Alimentazione13/01/2023 14:30

Quote latte, ok a Odg su istituzione tavolo interministeriale e possibile sospensione prelievo supplementare

yes
image_pdfimage_print

Passato alla Camera un Ordine del giorno al Dl Energia a firma Fratelli d'Italia, Almici-Caretta-Ciaburro, che impegna il governo a valutare la sospensione del prelievo supplementare delle quote latte e a istituire "un tavolo interministeriale, supportato da un comitato tecnico, che possa individuare quanto prima una definitiva, equa ed efficace soluzione ai problemi causati dal vigente sistema del regime delle quote latte al fine di adempiere correttamente agli obblighi comunitari, salvaguardando al contempo l'intera filiera lattiero-casearia nazionale". 

L'Ordine del giorno sottolinea come, a causa dell'incremento dei costi dell'energia elettrica le bollette energetiche, quasi un allevamento su dieci (8 per cento) verta in una situazione talmente critica da indurre gli imprenditori agricoli alla cessazione dell'attività: si tratta di circa 37 mila aziende agricole a rischio, impianti per l'allevamento di bestiame distribuiti prevalentemente in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.

In tale contesto - riporta il testo - "non è più procrastinabile una riflessione sull'efficacia e l'efficienza di un sistema normativo, tristemente noto come «regime delle quote latte», che sta danneggiando le aziende sopravvissute alle crisi economiche precedenti e quelle in atto bloccando, sin da subito, eventuali azioni esecutive o riscossioni coattive, in attesa della rideterminazione del prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari nel rispetto delle decisioni assunte dalla Corte di giustizia europea".

Come noto, infatti, la Corte di giustizia con le pronunce 27 giugno 2019 C-348/18 (Barausse), 11 settembre 2019 C-46/18 (San Rocco) e 13 gennaio 2022 C-377/19 (Benedetti) ha accertato il contrasto con il diritto dell'Unione europea della disciplina italiana relativa alla determinazione del prelievo supplementare con la conseguente caducazione dei provvedimenti di determinazione del prelievo supplementare, obbligo di non applicazione delle norme nazionali non conformi e la necessità di procedere ad una complessiva novellazione normativa di settore.

Nonostante ciò sono stati instaurati e sono tuttora pendenti pignoramenti. "Promossi - si legge - nei confronti di aziende che, per effetto delle citate decisioni della Corte dell'Unione europea, hanno diritto a non versare alcuna delle somme richieste, il cui prelievo deve essere sospeso per non causare la conseguente consapevole e indebita iniziativa di recupero nonché il grave e altrettanto consapevole e ingiustificato pregiudizio recato alle aziende".

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica il link della Camera che riporta all'Odg:

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=9/730/9&ramo=C&leg=19

image_pdfimage_print