REGIONE LAZIO, ISMEA E FERRERO FIRMANO ACCORDO PER SVILUPPO DEL NOCCIOLO

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Presidente dell’Ismea Ezio Castiglione e il Consigliere d’Amministrazione di Ferrero Trading Lux Lucio Gomiero hanno sottoscritto oggi a Roma un accordo di programma per lo sviluppo della coltivazione delle nocciole nel Lazio. Con l’accordo si vuole favorire la creazione e consolidamento di una efficiente filiera agroindustriale, in armonia con uno sviluppo sostenibile del territorio.

La Regione Lazio si impegna prima di tutto, mediante il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, a sostenere ed ad incentivare il comparto della nocciola. Ismea metterà a disposizione le proprie competenze nel settore sia nella fase di progettazione delle azioni sia nella fase di realizzazione del progetto anche attraverso i proprio strumenti istituzionali di sostegno economico-finanziari. L’azienda Ferrero, attraverso la neocostituita Ferrero Hazelnut Company, si rende disponibile a cooperare per lo sviluppo del progetto supportando la ricerca, la formazione e lo sviluppo della produzione vivaistica, e provvedendo altresì alla definizione di meccanismi contrattuali di medio-lungo termine con gli agricoltori.

Più nel dettaglio l’accordo prevede la realizzazione di un progetto da condurre sul territorio assieme agli attori locali, articolato in diverse attività quali: la mappatura delle aree a maggiore vocazione corilicola della regione, l’identificazione delle varietà di prodotto più adatte, la definizione di un piano di sviluppo vivaistico locale per l’approvvigionamento di piante di qualità, la definizione, con il coinvolgimento della Ferrero, di strumenti contrattuali di fornitura e acquisto, e le attività di formazione e consulenza per gli agricoltori.

Tale accordo fa seguito al protocollo d’Intesa Ismea – Ferrero, siglato il 30 maggio scorso, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo quali-quantitativo delle filiera corilicola italiana, in risposta alla crescente domanda di approvvigionamento da parte dell’industria e all’elevata dipendenza dall’estero per la fornitura della materia prima.