Solo il concreto lavoro di squadra
potra' dare impulso a una nuova stagione di pianificazione
territoriale e urbanistica fondata sul contrasto al consumo di
suolo e sul riuso dell'esistente". Lo ha detto il presidente
della Giunta regionale, Attilio Fontana, intervenendo con
l'assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, al
convegno di approfondimento, organizzato dal Collegio degli
Ingegneri e Architetti di Milano, sul tema della rigenerazione
urbana, e in particolare sulle misure di semplificazione e
incentivazione votate lo scorso 12 novembre dal Consiglio
regionale a integrazione e modifica della legge 12 del 2005 'Per
il governo del territorio'. Fontana, nel ringraziare il
presidente del Collegio, l'ingegner Gianni Verga, "per l'impegno
e la collaborazione offerta fin qui" ha evidenziato
"l'importanza di salvaguardare il nostro territorio".
UNA VERA RIVOLUZIONE - "La legge sulla rigenerazione urbana - ha
sottolineato l'assessore Foroni - dara' il via a una vera e
propria rivoluzione. Da ora in poi recuperare l'esistente sara'
finalmente piu' conveniente rispetto al costruire ex novo, grazie
a una serie di incentivi e di misure ad hoc che abbiamo voluto
inserire in questa normativa: la riduzione del 60% degli
oneri di urbanizzazione, il taglio alle pastoie burocratiche e i
bonus volumetrici fino al 20% a seconda della qualita' e della
natura degli interventi".
SVOLTA DECISIVA AL CONSUMO DI SUOLO - "Si tratta di una regola
molto terra terra - ha aggiunto Foroni - che sara' in grado da
subito di dare una svolta decisiva alla lotta contro il consumo
di suolo; lo fara' in maniera sostenibile, in modo da
salvaguardare anche le esigenze degli operatori del settore
edilizio. Rendere piu' conveniente il recupero dell'esistente
rientra infatti in un'ottica di sviluppo sostenibile e di
ambientalismo intelligente, che sa creare ricchezza e lavoro".
OBIETTIVI E AZIONI PREVISTE - La legge individua misure di
incentivazione come riduzione di oneri o bonus volumetrici, per
rendere piu' convenienti i progetti di rigenerazione urbana e di
recupero del patrimonio edilizio; introduce semplificazioni
procedurali per rendere piu' veloci i processi (procedura
speditiva per individuare gli ambiti di rigenerazione, per
recuperare immobili dismessi, per i cambi d'uso, normativa sugli
usi temporanei); riallineandosi alla normativa edilizia statale
con deroghe alle norme edilizie (distanze, altezze) punta a
facilitare gli interventi di rigenerazione urbana e recupero del
costruito e introduce premialita' nei finanziamenti regionali per
gli interventi. Sono infine stati previsti l'istituzione di un
fondo per finanziare interventi di rigenerazione, studi di
fattibilita' e strumenti finanziari innovativi per il
partenariato pubblico privato. "Una legge fortemente ecologica -
ha concluso l'assessore - perche' punta a ridurre gli oneri per
chi recupera e ad aumentarli a chi costruisce ex novo".
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