RISO, CONFAGRICOLTURA: DELUSIONE PER IL MANCATO SOSTEGNO MAGGIORITARIO ALLA PROPOSTA DI RIPRISTINARE I DAZI DA CAMBOGIA E MYANMAR

Confagricoltura ha accolto con grande delusione l’assenza di parere al Comitato “Sistema Preferenze Generalizzate” che si è registrata oggi, a Bruxelles, sulla proposta di ripristino dei dazi sulle importazioni in Europa di riso da Cambogia e Myanmar. In occasione della riunione tredici Paesi hanno votato a favore, otto contro e sette si sono astenuti. In mancanza di una maggioranza qualificata, la decisione spetta ora alla Commissione europea.

“Come consentito dalle procedure vigenti, sollecitiamo la Commissione a varare il regolamento di esecuzione con il ripristino dei dazi. E’ un atto dovuto nei riguardi dei risicoltori italiani ed europei”, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

Chiediamo alla Commissione di essere coerente con i risultati dell’indagine diffusa poche settimane fa che ha dimostrato con chiarezza che il riso Indica prodotto in Cambogia e Myanmar arriva sul mercato della Ue in volumi e livelli di prezzo tali da determinare serie difficoltà agli operatori europei del settore. E che pertanto, ricorrono tutte le condizioni previste per il rispristino dei dazi nel triennio 2019-2022.

“Sono convinto – ha aggiunto Giansanti – che avremo il sostegno anche dei membri italiani del parlamento europeo”.

Confagricoltura ricorda che, secondo i dati della Commissione europea, nel periodo settembre 2012-agosto 2017 l’import da Cambogia e Myanmar è via via aumentato fino ad incidere per più del 30 per cento sul totale delle importazioni. Nello stesso periodo, la produzione della UE è crollata del 40 per cento e dal lato dei prezzi si è registrata una diminuzione tra il 20 e il 40 per cento.

“Siamo fiduciosi – ha concluso il presidente di Confagricoltura – che la Commissione UE saprà dare certezza e valore alla produzione di riso italiano”.