RISO, CONFAGRICOLTURA E.ROMAGNA: REGALO UE A CAMBOGIA COSTERÀ CARO A ITALIA

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Esprimono forte preoccupazione i risicoltori dell’Emilia-Romagna, tanto più che nell’ultimo anno le importazioni di riso Japonica dalla Cambogia sono aumentate del 300%. «Pertanto, cosa succederà ora?» si chiede Cenacchi. E ancora: «Cui prodest? A chi giova». Il risultato sarà devastante soprattutto per il comparto regionale. «Importeremo grandi quantità di riso Japonica a dazio zero, ma solo della varietà “tondo” e non “lungo A”, che è la più diffusa in Emilia-Romagna. Ciò significa che i risicoltori di “tondo”, italiani ed europei, sceglieranno sempre di più le nostre” varietà. Risultato: sarà inflazionato sia il mercato del “tondo” (importato a dazio zero) che del lungo A” (seminato in regione)», precisa infine Cenacchi.

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Ora il provvedimento della Commissione Ue può in teoria essere bloccato da una formale obiezione del Parlamento Europeo o del Consiglio. Confagricolturaricorda, infine, che la proposta della Commissione riguardante il parziale ripristino dei dazi sulle importazioni dalla Cambogia ha coinciso con il via libera del Parlamento Europeo al nuovo accordo commerciale tra Ue e Vietnam, che prevede l’importazione a dazio zero sul mercato europeo di 80 mila tonnellate di riso lavorato, semilavorato e aromatico.