Riso, Gaudio, Crea: impegno ad aumentare produttività e redditività del simbolo di ricchezza e purezza

“Come sappiamo la culla della civiltà del riso è l’Asia dove ogni aspetto sociale, economico e politico era permeato da questa coltivazione. Un aspetto sacrale molto diffuso in quell’area del mondo”, spiega il presidente del Crea Carlo Gaudio nel corso del convegno di oggi 25 novembre “Il mondo in un chicco di riso: storia, scienza, nutrizione ed economia del secondo cereale più consumato”, che chiude il Festival Cerealiaquest’anno dedicato al riso.

“Bisogna arrivare al 1500 quando le risaie della Lombardia, dove nel 1550 coprivano i 50mila ettari di terreno. Poi la coltura passa anche in Piemonte. Oggi l’Italia è leader nella produzione di riso: detiene il 52 per cento della superficie coltivata per una produzione totale che supera le 900mila tonnellate di cui la metà viene esportata”, prosegue.

Nel 1908 si apre la prima sezione di ricerca a Vercelli, ora confluito nel centro di ricerca del Crea. La chiave di questa fortuna sta nel rendimento unitario e nella resa di lavorazione. L’impegno del Crea è quello di continuare a lavorare per aumentare la qualità e la produttività di questa produzione simbolo di purezza e di ricchezza”, conclude.