SALVAGUARDIA DEL CAVALLO MURGESE – SERPILLO, UCI: CON ANAMF PER PROFICUA COLLABORAZIONE

Grande sintonia e stringente convergenza con gli allevatori pugliesi sulle tematiche agroambientali
L’UCI ha incontrato, nella sede di Piazza del Parlamento a Roma, i vertici dell’“ANAMF”, l’Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo delle Murge e dell’Asino di Martina Franca. L’occasione è stata propizia per far convergere l’attenzione che, da sempre, l’UCI riserva alle realtà del territorio con la professionalità e la dedizione degli allevatori murgesi, che dal 1948 tutelano la salvaguardia e l’integrità della razza equina.

“La conservazione delle due razze è la nostra mission”, le parole di Leonardo Fusillo, presidente dell’ANAMF, “per questo ci rapportiamo con le associazioni che operano sul territorio a difesa del mondo rurale nei suoi molteplici aspetti. In tal senso l’incontro con i vertici nazionali dell’UCI è stato un passo piuttosto naturale”.

Il cavallo delle Murge, allevato da secoli tra le provincie di Bari, Taranto e Brindisi, sembra risalire direttamente all’imperatore Federico II di Svevia, custode fino al 1250 del Sacro Romano Impero, riuscendo nell’intento di valorizzare le sue due più grandi passioni; la Puglia ed i cavalli, appunto.

Il murgese è una razza autoctona e si è evoluto nel corso del tempo, divenendo oggi molto richiesto, soprattutto nel mondo germanico, per la sua docilità. Per tale ragione viene impiegato prevalentemente nel turismo equestre e nell’equitazione di campagna, oltre che nelle rassegne di equitazione, nel dressage, nell’ippoterapia (pratica comune nell’agricoltura sociale) nonché negli spettacoli equestri, attività nelle quali riesce a mettere in mostra anche la notevole capacità di apprendimento sviluppata.

“ANAMF è sinonimo di lavoro con passione e di strettissimo legame con il territorio, di una relazione che lo valorizza e lo rispetta. Il cavallo murgese è espressione dell’attività di salvaguardia e valorizzazione praticata con sapienza e amore nel corso degli anni. E’ un ottimo  pascolatore ed un valorizzatore di pascoli poveri, marginali, specie collinari. Si tratta di un’autentica eccellenza italiana e l’UCI è ben lieta di aver fatto la conoscenza diretta dei vertici dell’ANAMF, organizzazione professionale con la quale intendiamo avviare una proficua collaborazione sul territorio”, le affermazioni di Mario Serpillo, Presidente Nazionale dell’UCI.

 

Gerardo Spera