PIGNATONE E LOMBARDO (M5S): RISOLVERE IN MODO STRUTTURALE LA CRISI CHE ATTRAVERSA L’ALLEVAMENTO OVICAPRINO IN SICILIA

“È indispensabile affrontare e risolvere in modo strutturale la persistente crisi che attraversa l’allevamento ovicaprino in Sicilia, servono interventi urgenti per il superamento dello stato di crisi del settore”. Lo dicono i deputati del M5S Dedalo Pignatone e Antonio Lombardo, entrambi componenti della commissione Agricoltura alla Camera che, dopo aver incontrato gli allevatori e produttori siciliani, e partecipato alle manifestazioni dei giorni scorsi, adesso scrivono ai consorzi produttori di formaggi in Sicilia e chiedono di poter ricevere alcuni dati indispensabili afferenti questo settore.

Nella missiva, i parlamentari sostengono le rivendicazioni degli allevatori, da anni anello debole della filiera, e parlano di “clima ormai non più sostenibile per chi lavora nel settore primario della nostra economia”. Chiedono, così, di conoscere gli stock/giacenze di latte su base annuale; la qualità e quantità del latte che viene prodotto annualmente; l’approvvigionamento eventuale fuori associati e/o estero; il numero degli associati e il prezzo medio al litro del latte.

“Dobbiamo intervenire in favore degli allevatori per la salvaguardia del valore della produzione, – affermano Pignatone e Lombardo – effettuando al contempo una serie di controlli, sia sui fattori di produzione, sia sulla remunerazione di una materia prima come il latte, oggi troppo bassa, indispensabili per contrastare l’agro-pirateria e la sofistificazione dei prodotti. A tal proposito, in commissione Agricoltura, stiamo lavorando a una mozione latte volta ad una certificazione e controllo completo della filiera”.




CAP, DE CASTRO: A SUCCESS FOR UE PARLIAMENT

de-castro-tagliata21The European Parliament has reduced the amendments to the Common Agricultural Policy after 2013 from over 7,600 to less than one hundred. “Our speakers did a great job”, says the chairman of the Agriculture Committee of the EU Parliament, Paolo De Castro. “I hope that when we vote – on 23 and 24 January – there will be a large majority”. After that the Council and the Commission have to decide. And then everything will be “negotiated.” “We discussed like if Von Rompuy’s proposal didn’t exist”, says De Castro. The Commission proposal “is far from what Van Rompuy said before the negotiation had fail. The first proposal involved a cut of 25 percent, the other one a cut of17 percent. “It ‘s clear – De Castro explains – that the final vote depends on the financial perspectives. If the budget changes, everything will be questioned”.

Neo