SINKEVICIUS RISPONDE A BELLANOVA: RICHESTE ITALIANE ACCOLTE. LAVORIAMO SU STRATEGIA EUROPEA PER SOSTENERE PESCA E ACQUACOLTURA

La richiesta della Ministra Bellanova prima al Consiglio dei ministri agricoltura e pesca del 25 marzo scorso e poi nella lettera inviata al Commissario Sinkevicius era stata esplicita: l’Europa vari misure immediate e adeguate per sostenere il settore pesca e acquacoltura.

Nella risposta inviata ieri a Roma, il Commissario europeo ad Ambiente, Oceani e Pesca accoglie in toto la sostanza delle richieste italiane, dichiara di aver prestato ascolto “con molta attenzione” alle istanze italiane, garantisce massima flessibilità, da parte della Commissione europea, in materia di fondi europei e nell’applicazione delle relative norme;

elenca le prime proposte della Commissione che una volta approvate da Parlamento europeo e Consiglio avranno valore retroattivo dal 1° febbraio al 31 dicembre 2020, mentre sarà di molto semplificata la procedura nell’introduzione di nuove misure.

“Sostegno ai pescatori per l’arresto temporaneo delle attività di pesca dovuto al coronavirus; sostegno agli acquacoltori per la sospensione o la riduzione della produzione dovuto al coronavirus; sostegno alle organizzazioni di produttori per lo stoccaggio temporaneo dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura; riassegnazione più flessibile delle risorse finanziarie nell’ambito del programma operativo di ciascuno Stato membro; procedura semplificata per la modifica dei programmi operativi nell’introduzione delle nuove misure”: questo in sintesi il tono della risposta del Commissario Sinkevicius, che fa appello agli Stati membri per una selezione dei beneficiari che mobiliti il più rapidamente possibile il sostegno pubblico.

“Apprezziamo il tono e il merito delle risposte del Commissario e siamo molto soddisfatti  del risultato ottenuto”, dice la Ministra Bellanova sottolineando l’intesa con il Commissario lituano. “Adesso mancano solo i passaggi in Consiglio e in Parlamento europei per l’approvazione definitiva e sono fiduciosa che questa potrà arrivare già la prossima settimana. Insieme a tutto il sistema italiano siamo lavorando proprio in questa direzione, perché le istituzioni europee possano dare rapidamente risposta al settore”.

Come si ricorderà, nella lettera al Commissario europeo Bellanova aveva evidenziato l’urgenza di fronteggiare la crisi del settore pesca e acquacoltura, sollecitando la necessità di mettere in campo una vera e propria strategia europea, anche attraverso una correzione dei

Programmi operativi del Fondo europeo per la Pesca con particolare riguardo alla rimodulazione e allo spostamento delle risorse necessarie all’emergenza e alla sospensione o rinviare delle scadenze procedurali”.

La risposta positiva del Commissario era stata anticipata nei fatti dalla proposta di modifica del regolamento FEAMP presentata dalla Commissione il 2 aprile, che ha recepito la quasi totalità delle richieste italiane, fra cui l’utilizzo delle misure di fermo temporaneo anche per l’emergenza sanitaria, l’ampliamento del quadro per la compensazione delle imprese acquicole.

E in fatto di strategia più complessiva, Sinkevicius precisa: la Commissione utilizzerà massima flessibilità nell’applicazione delle regole di spesa europee, e rendendo quelle connesse alla crisi da coronavirus, comprese le spese sanitarie, ammissibili a titolo dei fondi strutturali.