“Il problema della mancanza di risorse umane viene da parecchi anni, ma è esploso nel 2022 limitando la ripresa del settore turistico: non si riesce a trovare personale sia specializzato sia non specializzato. Scontiamo un luogo comune del passato: nel mondo del turismo si può andare a lavorare anche senza particolare formazione. Questo non è più possibile, ancora di più adesso e non possiamo delegare la ricerca al passaparola".
Così ad AGRICOLAE Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti, sulla mancanza di lavoratori nel settore turistico.
"Serve una politica attiva nel lavoro e nella formazione. Le regioni organizzano corsi di formazioni spesso inutili, per figurare che non troveranno spazio nel mondo del lavoro. Noi oggi siamo già a -50mila persone e non ci siamo spinti verso la stagione estiva per non dare numeri a vanvera, attenderemo il banco di prova di Pasqua per poi uscire con numeri più reali.
Per i flussi migratori, con un minimo di formazione possiamo aprire le porte agli immigrati. E’ necessario incrementare questi numeri, sia perché gli italiani alcune attività non vogliono più farle, sia perché potremmo integrare l’immigrato dal punto di vista lavorativo nel contesto sociale. Servono risorse umane. Per l’italiano alcune figure lavorative sono di scarso interesse, siamo diventati poco attraenti e non certo per i salari. Il turismo, nel post pandemia, ha avuto una vivacità economica maggiore rispetto agli comparti economici. Quest’anno ci aspettiamo di tornare ai valori antecedenti al Covid , ma come fare senza personale? Sarebbe devastante. Dopo il nostro allarme il Ministro ha dichiarato di voler lavorare insieme, aspettiamo l’incontro”.