SUGAR E PLASTIC TAX SLITTANO. CONTE: CI SIAMO RESI CONTO. RENZI: LE CANCELLEREMO. GIANSANTI: LAVOREREMO PERCHE SIANO ELIMINATE. MA SI RIDUCE MARGINE DI DISCUSSIONE ALLA CAMERA

Dopo lo scontro “tutti contro tutti” sulla Sugar tax e sulla Plastic tax, slittano entrambe. Il risultato del vertice di maggioranza – dopo circa 14 ore di riunioni a vario titolo e finito in tarda serata stralcia – temporaneamente – le due tasse che colpivano in particolare il settore agroalimentare.

E se Conte esulta, Renzi se ne prende il merito, con il ministro Bellanova che è stato l’unico a battersi per l’eliminazione delle due tasse. Mentre la Lega parla di vittoria di Pirro.

“La plastic tax – ha spiegato il premier nel corso della conferenza stampa in merito all’accordo raggiunto – ci siamo resi conto che avrebbe potuto avere un impatto complicato, abbiamo avuto diverse segnalazioni dalle imprese del settore e abbiamo ritenuto di dover ridurre l’impatto dell’85%, con una tassazione che partirà dal 1 luglio. Le imprese potranno avere tutto l’agio temporale per adottare strategie conseguenti”. Per quanto riguarda la Sugar tax “abbiamo deciso che è più giusto fare partire questa misura dall’1 ottobre, così – ha precisato Conte – ci sarà tutto il tempo per le aziende per riformulare le linee produttive e rielaborare le strategie”.

Quasi immediato il twitter di Renzi: “il Governo nasce per evitare l’aumento dell’Iva. Primo obiettivo raggiunto. Bene lo stop all’aumento delle tasse su auto, cellulari, casa. sugar e plastic tax rinviate: nel 2020 riusciremo a cancellarle. Buon compromesso #ItaliaViva”. E oggi su Facebook: “In queste settimane Italia Viva ha lottato con forza per evitare l’aumento delle tasse, a cominciare dall’Iva. Dalle auto aziendali fino al rinvio della Sugar e Plastic Tax il risultato è stato raggiunto. Da gennaio ci sarà da fare uno sforzo in più: rilanciare la crescita. Ecco perché abbiamo lanciato il Piano Italia Shock. Questa è la vera svolta per il 2020. Abbiamo vinto la battaglia delle tasse. Ora tutti insieme concentriamoci sulla crescita. E l’unico modo per raggiungerla è sbloccare i cantieri. Finirà come sulle tasse: prima ci criticano, poi ci ignorano, poi ci daranno ragione”.

Ma si riduce il tempo di discussione alla Camera che non avrà margini – o quasi – di intervento.

Prende le difese dei produttori agrumicoli siciliani Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega: “Sugar e plastic tax hanno un solo obiettivo: fare cassa sulle spalle dei siciliani, mettendo a repentaglio posti di lavoro e provocando una sospensione di importanti investimenti del mondo industriale in Sicilia. E il rinvio proposto non è una soluzione al problema, vanno eliminate”, scrive in una nota commentando le “possibili conseguenze delle imposte in manovra sugli imballaggi e sulle bevande zuccherate”. “Se questo governo vuole affossare la filiera agrumicola siciliana, i lavoratori e le poche aziende rimaste ad investire nella nostra terra lo dica chiaramente, invece di venire a fare inutili passerelle mediatiche e parlare a sproposito di Sud.  Si tratta di tasse che, con la scusa del nuovo impegno ‘Green’, non fanno altro che colpire chi investe e crea occupazione in Sicilia. Noi della Lega non lo permetteremo e faremo durissima opposizione, a fianco dei lavoratori e delle imprese’, conclude Tardino.

Nel frattempo il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti è in questi giorni in Sicilia per una serie di incontri con gli agricoltori associati, fortemente allarmati per l’introduzione delle tasse su plastica e zucchero.

“Si è riusciti ad ottenere uno slittamento per entrambe le misure ed una riduzione della Plastic Tax ma non basta – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura -. Continueremo ad impegnarci affinché vengano eliminate del tutto. In ogni caso anche l’agricoltura dovrà essere esclusa dalla Plastic Tax così come si è previsto per il farmaceutico”.

“I produttori di ortofrutta – ha spiegato Giansanti – non possono subire una tassa sulla plastica, che andava preceduta da specifiche azioni dirette a sviluppare soluzioni efficaci e alternative, né da un’altra sullo zucchero, che colpisce tutta la filiera agrumicola e non ha nessun beneficio per la salute dei consumatori”.

“Plastic e Sugar Tax – ha concluso il presidente di Confagricoltura – sono e restano misure inutilmente penalizzanti per i nostri produttori che si vogliono giustificare come interventi di salvaguardia ambientale e della salute e che invece rischiano di dare il colpo fatale ai comparti frutticolo e agrumicolo, vitali per l’economia siciliana e per l’Italia. Ci attendiamo semmai interventi di rilancio dell’agrumicoltura e dell’agricoltura e non diretti ad aggravare le difficoltà”