SUINICOLTURA, REGIONI LOMBARDIA ED EMILIA ROMAGNA: FILIERA COMPATTA PER DIFESA MADE IN ITALY

“In pianura padana e’ concentrata gran

parte della filiera suinicola italiana. Abbiamo voluto riunire

il tavolo interregionale per avere una visione della situazione

in questo momento difficile. La filiera e’ compatta e questo

rappresenta un buon punto di partenza. Ora redigeremo un

documento congiunto con proposte che faremo al ministro e che

vogliamo attuare nel breve e nel medio periodo per supportare

questo importante settore agroalimentare italiano”.

Lo hanno detto gli assessori regionali con delega

all’Agricoltura di Lombardia ed Emilia-Romagna, Fabio Rolfi e

Alessio Mammi che questo pomeriggio hanno convocato, in

videoconferenza, il Tavolo sulla suinicoltura a cui hanno

partecipato tutti gli attori del settore.

AZIONE EFFICACE NELL’IMMEDIATO – “L’azione – hanno detto Rolfi e

Mammi – deve essere efficace nell’immediato per sostenere i

consumi e la redditivita’ delle aziende agricole e nel medio

periodo come visione strategica”. “Come sostegno alla liquidita’

– hanno aggiunto – intendiamo chiedere risorse derivanti dal

fondo suinicolo nazionale nella riconversione di prodotto

marchiato a prodotto smarchiato o a cotto per alleggerire

l’eccesso di produzione che non trova collocazione a causa della

chiusura del settore alberghiero e della ristorazione.

Intendiamo potenziare il rapporto con la grande distribuzione

per dare piu’ risalto nei supermercati alle produzioni suinicole

nazionali e investire risorse del fondo suinicolo nazionale, di

cui si chiede immediata approvazione, verso la promozione del

Made in Italy e la richiesta al Governo di accelerare sul bando

indigenti sostenendo produzioni Dop e le Igp fatte con carne

italiana”.

NEL MEDIO PERIODO – “Nel medio periodo – hanno detto gli

assessori di Lombardia ed Emilia-Romagna – proponiamo la

realizzazione di una Ocm Zootecnia nella prossima Pac per il

comparto suinicolo. E’ una questione sulla quale le Regioni

Lombardia ed Emilia-Romagna puntano con decisione. Chiediamo la

collaborazione del ministero perche’ e’ un tema di interesse

nazionale”.

VISIONE STRATEGICA – “Per garantire una visione strategica –

hanno concluso Rolfi e Mammi – riteniamo fondamentale anche

l’istituzione di un Sistema di qualita’ nazionale per dare appeal

particolare alla carne suinicola non destinata a prosciutto,

attraverso un marchio che sia di qualita’ e certifichi il

prodotto con etichettatura d’origine”.