CORONAVIRUS, FONDO DA 350MLN PER AGRICOLTURA E DA 20 MLN PER LA PESCA. RIMBORSO PER LE MANCATE PRESENZE TURISTICHE. ECCO LE MISURE DEL GOVERNO

Tutti al lavoro – dopo l’incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il sistema produttivo composto da ABI – Coldiretti – Confagricoltura – Cia – Copagri- Confapi – Confindustria – Legacoop – Confcooperative- Agci- Rete Imprese Italia (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) – Cgil – Cisl – Uil sul decreto deputato a sostenere il comparto a fronte dell’emergenza causata dall’espandersi del Coronavirus.

AGRICOLAE, che ha potuto visionare la bozza dei provvedimenti di natura agricola ed agroalimentare, pubblica qui di seguito le misure più importanti:

All’articolo 1  figurano le “Misure in favore del settore agricolo”.

“Al fine di assicurare la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole per i danni diretti o indiretti derivanti dall’emergenza COVID-19 nello stato di previsione del Mipaaf – si legge – è istituito un Fondo con una dotazione pari a 350 milioni di euro per l’anno 2020″.

Fondo destinato a:

-“Riconoscimento di contributi per la copertura, totale o parziale, degli interessi passivi dei finanziamenti erogati dalle banche per la ristrutturazione dei debiti;

-alla copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli anni 2018 e 2019 su mutui bancari contratti dalle imprese;

-alla concessione di mutui a tasso zero, della durata non superiore ai 15 anni, finalizzati all’estinzione dei debiti bancari in essere al 31 gennaio;

-sostegno delle filiere in crisi”.

Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge con decreto di natura non regolamentare del ministero delle Politiche agricole, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni, saranno definiti i criteri e le modalità di funzionamento del Fondo di cui al comma 1 nel rispetto delle disposizioni stabilite del Regolamento europeo 316 del 2019 della Commissione Ue relativo all’applicazione degli articolo 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti ‘de minimis’ nel settore agricolo.

“Alle imprese agricole autorizzate – si legge ancora – all’esercizio dell’attività agrituristica e risultanti regolarmente inserite e attive sul repertorio nazionale dell’agriturismo istituito con decreto del ministro delle Politiche agricole e alimentari e forestali 3 giugno 2014 è concesso un contributo straordinario per ogni mancata presenza determinata dalla differenza tra le presenze effettive del periodo gennaio-giugno 2019 e quelle del medesimo periodo del 2020”.

Le mancate presenze dovute a disdette saranno quantificate sulla base delle comunicazioni effettuate alle competenti questure ai sensi della normativa sulla sicurezza pubblica. Ma viene anche concesso un contributo straordinario per mancata presenza alle altre aziende agrituristiche che non offrono servizio di alloggio. In questo caso per il calcolo, si adotterà la percentuale di riduzione media a livello regionale.

Il contributo – da quanto si apprende – arriverà fino al tetto dei 55 milioni di euro per l’anno 2020 sulla base dei criteri e delle modalità definite con decreto di natura non regolamentare del ministro delle Politiche agricole Bellanova d’intesa con la Conferenza Stato Regioni nel rispetto delle Regolamento Ue relativo all’applicazione degli aiuti de minimis nel settore agricolo.

All’articolo 2 vengono invece definite le “misure in favore della pesca e dell’acquacoltura”:

Al fine di assicurare la ripresa economica e produttiva del settore ittico, verrà istituito un Fondo di 20 milioni di euro per il 2020.

Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore saranno definiti i criteri di concerto Mipaaf e Conferenza Stato-Regioni.

All’articolo 1 comma 515 della legge del 27 dicembre 2019 n.160 le parole “nel limite di” fino a “pari a 30 euro” sono sostituite dalle seguenti “nel limite di spesa di 17 milioni di euro per l’anno 2021, un’indennità giornaliera omnicomprensiva pari a 45 euro”.

Inoltre le disposizioni  di cui all’articolo 41, comma 2 del decreto elgge 26 ottobre 2019 n.124 convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019 n.157, saranno estese al settore della Pesca.