Fiera Lanciano, D’Eramo: grande vetrina per agricoltura abruzzese e territorio. VIDEOINTERVISTA

“Io credo che iniziative come quella che si aprirà nelle prossime ore a Lanciano siano sostanzialmente una ricchezza” – così il Sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo a margine della conferenza di presentazione della 62ª Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Lanciano, tenutasi oggi nella Sala Nassirya del Senato – “Forse la migliore dimostrazione per raccontare non soltanto l’altissima qualità dei nostri prodotti agroalimentari ed enogastronomici, ma anche per far conoscere le tante potenzialità che ad esempio una Regione come l’Abruzzo ha ancora da mettere sullo scenario della grande conoscenza internazionale.

Sarà un momento anche per parlare delle nuove iniziative legislative che sono state fatte e portate avanti in questo anno così come quelle che porteremo avanti nei prossimi mesi e soprattutto sarà anche un momento per coniugare perfettamente tradizione con innovazione e modernità, con tipicità della nostra tradizione. Quindi un momento che darà sicuramente una grande vetrina alla nostra Regione e darà la possibilità alle nostre tante aziende agricole di raccontare questa stupenda poesia che è l’agricoltura abruzzese sui grandi canali della comunicazione nazionale ed internazionale. ”

Agricoltura, FdI: Fiera Lanciano ha respiro nazionale




Abruzzo, Lollobrigida: centrodestra unito conferma Marco Marsilio a guida Regione

“Auguri di buon lavoro a Marco Marsilio, confermato presidente della Regione Abruzzo e a tutta la sua squadra.
Il centrodestra unito – che come coalizione aveva ottenuto numeri straordinari anche in Sardegna – riafferma quindi un ottimo governatore. Il lavoro svolto negli ultimi cinque anni è stato riconosciuto e premiato dai cittadini, che vogliono proseguire su questa strada.
Avanti così, nel segno della continuità”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando la vittoria di Marco Marsilio alle elezioni in Abruzzo.



Peronospora, D’Eramo: Riconosciuto da Masaf stato calamità naturale in Abruzzo. Sostegno concreto ad agricoltori

“Il riconoscimento ufficiale da parte del Masaf dello stato di calamità naturale per l’agricoltura abruzzese consentirà una boccata d’ossigeno al settore con interventi di sostegno al territorio che in Italia è stato quello maggiormente colpito dall’emergenza della peronospora della vite”. Così in una nota il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, coordinatore regionale Lega Abruzzo. “In questi mesi abbiamo fatto numerosi incontri con i viticoltori che hanno subito danni. Il decreto firmato dal ministro Francesco Lollobrigida – continua D’Eramo – è una risposta alle istanze provenienti dal territorio ed è il risultato della puntuale documentazione fornita dalla Regione al Ministero. Dalla pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale le imprese avranno 45 giorni di tempo per presentare ad Agea la documentazione necessaria per la richiesta di risarcimento. Importante anche la proroga delle operazioni di credito agrario fino a 24 mesi e la riduzione fino al 50% degli oneri previdenziali propri e dei lavoratori dipendenti. Un aiuto concreto per un settore strategico per l’economia regionale che rappresenta un traino per il territorio. Il Governo dimostra con i fatti, e non a parole, di essere al fianco degli agricoltori abruzzesi”, conclude D’Eramo.

Peronospora, Carloni: firmato il decreto per le Marche sulla Peronospora. Ora via a rimborso perdita ricavi. IL DECRETO

 

 

 

 




Abruzzo, Lollobrigida: Governo lavora su pianificazione interventi e per attrarre investimenti. Vogliamo Italia forte e competitiva

“Creare lavoro in Abruzzo è uno degli elementi cardine delle nostre politiche, insieme al Presidente Marsilio oggi incontreremo gli insediamenti industriali di questo territorio che hanno rivitalizzato alcune filiere agricole e di lavoro industriale con la trasformazione. Incontreremo gli agricoltori, incontreremo le aziende perché sono quelle con le quali dobbiamo collaborare, creare un sistema sempre più forte. In questi anni i risultati in Abruzzo si sono visti.”

Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che nella giornata di oggi ha fatto visita allo stabilimento Coca Cola di Oricola (Aq) e in quello della cooperativa Covalpa di Celano (Aq). Nel primo pomeriggio è poi intervenuto al convegno “Continuiamo a seminare il futuro” organizzato da Coldiretti al Castello Orsini di Avezzano (Aq).

“Il governo nazionale può fare ancora di più di quello che è stato fatto in passato ed è per questo che ci siamo messi fin da subito a disposizione per affrontare le emergenze, come la peronospora che ha colpito questa regione in modo straordinario, ma anche per pianificare quelle che dovranno essere le azioni per il futuro in termini di logistica, di trasporti, di iniziative utili ai cittadini per rendere questa regione straordinaria sempre più protagonista.”

“Per l’Italia – ha detto il ministro – l’agricoltura è indispensabile, perché regge la nostra economia. Da questo punto di vista abbiamo aumentato i fondi nazionali, ma va cambiata la mentalità europea e su questo stiamo facendo degli enormi passi avanti, come dimostrato anche dalle dichiarazioni di ieri della Von der Leyen che preannunciano un cambio di prospettiva riguardo alla figura dell’agricoltore”.
“Abbiamo perso il 24% delle nostre imprese agricole a livello europeo in Italia il 30% per inseguire scelte ideologiche. Bisogna ricominciare da capo e modificare quello che è l’approccio, sostenendo lo sviluppo e dando dignità al lavoro anche con il giusto reddito”, ha proseguito il ministro Lollobrigida.

-Sulla visita allo stabilimento di Coca Cola:

“Quest’area era un’area depressa in termini di occupazione, i comuni andavano desertificandosi. Abbiamo invece avuto un grande impegno degli amministratori locali. Bisogna rendere gli investimenti in Italia vantaggiosi, che non significa economici per le grandi multinazionali, per esempio, perché il costo del lavoro in Italia è più alto, ci sono tasse per l’equilibrio sociale, ci sono regole di sostenibilità ambientale.

Deve essere vantaggioso perché abbiamo prodotti ottimi di filiera corta che le grandi aziende possono utilizzare. Abbiamo personale eccezionale, gente che quando viene messa in condizione di lavorare lo fa e lo fa volentieri per dare ristoro alle proprie famiglie e per affermare la propria consapevolezza che il lavoro è una parte essenziale per l’uomo. Quindi questo impegno va sostenuto e va attivato.

Quelli che sono i nuovi investimenti, anche di questo insediamento industriale, sono tesi a ridurre alcuni elementi che non erano particolarmente positivi di alcune produzioni e anche riduzioni dal punto di vista di impatto ambientale. Quindi c’è un atteggiamento che noi riteniamo virtuoso, che ci mette in condizione di sostenere chi investe in Italia. Vogliamo un’Italia più forte, più competitiva e questo passa da questi elementi. Attrarre investimenti e mettere in condizione gli altri di assumere anche dei nostri valori di riferimento come quello della qualità che ci rende protagonisti in tutto il  pianeta.”




Ocm vino, ecco le graduatorie regionali senza soglie minime: a Gruppo Generali 64 euro per portare vino italiano in Usa, Giappone, Corea

108,15 euro (su un investimento totale di 216 euro) per far conoscere il vino italiano in Canada e 181,69 euro (a fronte di un investimento di 378,53 euro) per farlo conoscere in Cina.

Pronte le graduatorie regionali provvisorie Ocm vino deputate a sostenere il vino italiano all’estero. L’eliminazione delle soglie minime di investimento previste dal nuovo decreto approvato dagli uffici di Oreste Gerini e su cui ha lavorato l’ufficio di Isabella Verardi, sembra aver portato – come si evince leggendo alcune graduatorie dalle quali è possibile accedere a tutti i beneficiari e i relativi importi come quella del Veneto e del Lazio – a finanziamenti di alcune centinaia di euro per portare il vino Made in Italy nel mondo. Anche ad aziende che coprono grandi fette di mercato.

Quando un Ati decide di fare promozione in un Paese, tutti i partecipanti – diversamente dal passato – hanno l’obbligo di partecipare. Era prevista una soglia che poi – fanno sapere alcuni esponenti regionali ad AGRICOLAE – ragionando assieme al ministero, è stato deciso di togliere. E ora ogni regione fissa le proprie.

“Hanno scritto che potevamo definire il minimo per progetto e per paese, ma comunque non sotto i 100.000 e 50.000 (P. emergente 25.000) rispettivamente”, precisano ad AGRICOLAE. “Ma non hanno dato possibilità di fissare minimo per azienda.
Quindi potrebbe succedere, essendoci la regola per cui se una ATI va in un paese, tutti i componenti ATI devono fare qualcosa in quel paese, un soggetto di un ATI possa aver fatto una singola azione a spesa irrisoria dentro un progetto che comunque rispetta i minimi previsti”.

Qui di seguito AGRICOLAE riporta la lettera inviata in data 05 07 2023 dalla Regione Veneto – il cui assessore è anche il coordinatore delle regioni per quanto attiene l’agricoltura – in cui veniva chiesta agli uffici di Oreste Gerini e di Isabella Verardi la definizione di una soglia minima:

CONTRIBUTO REGIONI AVVISO OCM VINO 05 07 23

Se si confrontano i decreti del 2022 e quello del 2023 emerge che i commi 7 e 8 all’articolo 5, deputati a fissare le soglie minime dei progetti per la promozione 2022-2023, sono spariti nel decreto successivo per la campagna 2023-2024.

MIPAAF_2022_DECRETO PROMOZIONE COM VINO 2022-23

MASAF_2023_DECRETO PROMOZIONE OCM VINO 2023-24

Un meccanismo che ha “consentito” Le Tenute del Leone Alato, del Gruppo Genagricola – la più estesa azienda agricola italiana, controllata dal Gruppo Generali che vanta un fatturato di circa 60 milioni di euro – a beneficiare di 64,93 euro di contributi comunitari a fronte di un investimento di 129,85 previsto negli Stati Uniti, in Giappone, in Corea del Sud e nel Sud Est asiatico.

Presumibilmente per essere presenti e partecipare, al pari di altre aziende partecipanti un raggruppamento proponente, ad un evento “comune” a tutte le aziende del gruppo. Nel caso dell’azienda Le Tenute del Leone Alato, l’investimento di 129,85 euro moltiplicato per le 20 aziende partecipanti il programma proposto dall’Associazione Vigneto Italia si arriva ad un investimento complessivo di euro 2.597,00 con un contributo richiesto di euro 1.298,50).

Una ‘strategia’ che arriva proprio in un momento d flessione dei volumi (non del valore) dell’export del vino italiano nel mondo che difficilmente può essere sostenuto da investimenti da 120 euro.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica le graduatorie provvisorie:

GRADUATORIA ABRUZZO B

GRADUATORIA ABRUZZO

GRADUATORIA BASILICATA

GRADUATORIA CALABRIA

GRADUATORIA EMILIA ROMAGNA

GRADUATORIA FVG

GRADUATORIA LAZIO A

GRADUATORIA LAZIO B

GRADUATORIA MARCHE

GRADUATORIA PIEMONTE

GRADUATORIA PUGLIA

GRADUATORIA SARDEGNA

GRADUATORIA SICILIA B

GRADUATORIA SICILIA

GRADUATORIA TOSCANA

GRADUATORIA UMBRIA

GRADUATORIA VENETO




Lollobrigida: Abruzzo esperienza positiva che ha segnato cambio passo per Fdi

“L’Abruzzo è stata la prima Regione a guida Fratelli d’Italia, con Marco Marsilio. Un’esperienza positiva, penso ad esempio al riequilibrio di bilancio, che ha ridato centralità a questo territorio e segnato un cambio di passo per FDI. Con un centrodestra compatto e la squadra vincente che non si cambia, i prossimi cinque anni saranno determinanti per sfruttare le potenzialità di questa Regione con Marsilio”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo all’evento L’Italia e l’Abruzzo vincenti, organizzato da FDI
“Massimo impegno del Governo Meloni per garantire che il contratto che abbiamo sancito con i cittadini possa essere rispettato. Un contratto quinquennale sulla base di un programma elettorale. Dal primo giorno, abbiamo affrontato una difficile legge di bilancio, cancellato il reddito di cittadinanza, uno strumento che ha avvelenato la nostra economia e i dati che stanno emergendo sull’occupazione, che segna un record, dimostrano che avevamo ragione”, ha aggiunto Lollobrigida.
“In politica estera siamo tornati centrali, penso all’accordo sul prezzo del gas ottenuto dal presidente Meloni, o al lavoro per coinvolgere l’Europa nel contrasto all’immigrazione illegale, spinta da chi usa il cibo come un’arma”, ha concluso il ministro dell’Agricoltura.




Anbi, Abruzzo prolunga commissariamento consorzi di bonifica. Vincenzi: Non interrompere percorso verso autogoverno, a rischio equilibrio economico degli enti

“E’ con rammarico che prendiamo atto di come la Regione Abruzzo, dopo mesi di fattiva concertazione, abbia deciso di procrastinare, fino a Marzo 2022, il regime commissariale dei locali Consorzi di bonifica, permettendo anche nuove assunzioni ed attività formative e motivando il tutto con la pandemia… che auspichiamo sinceramente e con tutta l’energia possibile sia terminata per marzo 2022.”

Ad evidenziarlo con preoccupata amarezza è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI), che prosegue:

“Resta positivo, per altro, il giudizio, che diamo sull’operato fin qui svolto dai Commissari e  che sarebbe proficuamente proseguito fino al ritorno degli enti consorziali all’ordinario funzionamento democratico, previsto entro il primo semestre del 2021. Ora non vorremmo, però, che la liberalizzazione delle assunzioni, forzata magari da una mal interpretata funzione della politica come già sperimentato in altre situazioni, pregiudicasse l’equilibrio economico dei Consorzi, ipotecandone il futuro a discapito degli interessi del territorio e soprattutto del mondo agricolo.”

“Per questo – prosegue il Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – chiediamo alla Regione di riattivare la concertazione fin qui frequentata e finalizzata a restituire gli enti consorziali a quell’autogoverno che, unitamente all’applicazione del principio di sussidiarietà, è condizione prima di efficienza nelle attività istitutive quali prevenzione del rischio idrogeologico, gestione delle acque ad uso irriguo e salvaguardia ambientale.” Conclude riconfermando la piena disponibilità di ANBI con Regione Abruzzo in un percorso virtuoso di collaborazione che nel tempo del Recovery Fund, del Green Deal, della nuova PAC 2023/2027 deve vedere il Paese unito e determinato su obiettivi veri e di alto profilo, in grado di trasformare la grande minaccia in opportunità, per una Italia migliore per le attuali e le future generazioni.




AL VIA TRANSUMANZA 2018. DA INIZIATIVA UCI SI ALLARGA INTERESSE PER EVENTO CANDIDATO UNESCO. VERSO TURISMO SLOW INTEGRATO

Partita ieri l’edizione transumanza per il 2018. Dopo che l’Italia ha chiesto a Parigi – lo scorso 27 marzo – di inserirla nel Patrimonio Unesco con il sostegno di Austria, Francia, Grecia, Svezia, Spagna e Albania. Sei le regioni coinvolte, Molise, Abruzzo, Puglia, Lazio, Basilicata e Campania. Una organizzazione agricola: l’Unione coltivatori Italiani.

Tutto nasce da un accordo siglato lo scorso 15 gennaio al Ministero delle Politiche agricole tra i funzionari dello stesso Mipaaf e le sei regioni coinvolte, Assonautica, Asvir e l‘Uci di Mario Serpillo.

Documento di cui AGRICOLAE allega copia in PDF assieme a tutta la documentazione del caso.

foglio firme 15 gen 2018, mipaaf roma

Dopo la ‘vittoria’ dell’Uci e delle prime sei regioni, sono molti gli attori che hanno deciso di sostenere la causa: dalla regione Veneto che ha chiesto formalmente di essere inserito nella lista con i dieci comuni vicentini del ‘cammino’ della transumanza di Bressanvido, alla Coldiretti che ha plaudito all’iniziativa coinvolgendo la regione Sardegna.

“La candidatura della transumanza come patrimonio immateriale dell’Unesco è un passo importante che va accompagnato da un impegno concreto per salvare i pastori in Italia che conta su 60mila allevamenti, spesso concentrati nelle aree più marginali del Paese, per un patrimonio 7,2 milioni pecore, la maggioranza in Sardegna“, scrive l’organizzazione di Palazzo Rospigliosi in una nota del 27 marzo. Concludendo che “l’agnello è una presenza antica della tradizione gastronomica italiana”.

“Ogni anno la transumanza di Bressanvido mette in movimento circa 600 capi di bestiame che percorrono due volte il percorso, andata e ritorno, dalla pianura all’altopiano di Asiago, attraversando a primavera e in autunno, i comuni di Bressanvido, Pozzoleone, Schiavon, Marostica, Lusiana, Conco, Asiago, Gallio, Foza ed Enego, alla ricerca di pascoli verdi e di migliori condizioni climatiche”, aveva fatto sapere in una nota al regione Veneto, all’indomani della notizia.

TRANSUMANZA: ANCHE BRESSANVIDO E L’ALTOPIANO DI ASIAGO TRA I PERCORSI CANDIDATI A PATRIMONIO UNESCO.

Con l’edizione 2018 della transumanza, che si terrà nel mese di maggio, “si vuole richiamare – spiega l’Unione Coltivatori Italiania – l’attenzione sull’esistenza di un patrimonio storico, archeologico, antropologico e naturalistico di valore inestimabile: i Tratturi. Nel Meridione d’Italia essi risultano presenti ed integri nella loro originaria bellezza e larghezza di 60 passi napoletani (111.60 m) ancora per lunghi tratti. E’ doveroso da parte delle Istituzioni e dei privati, valorizzarli e proteggerli per farli diventare, non un semplice museo, ma una risorsa primaria che possa dare impulso allo sviluppo economico, agricolo, ambientale e turistico delle nostre Terre”, prosegue l’organizzazione agricola promotrice della candidatura Unesco. L’idea del progetto “è quella di integrare l’economia delle attività agricole promuovendo con la transumanza e i tratturi lo sviluppo di un turismo slow integrato, focalizzato dalla natura, dalla biodiversità, dal paesaggio e attento alle tradizioni, alla cultura, alla spiritualità, all’enogastronomia. Costruzione di itinerari, sui nostri territori, sicuramente meno conosciuti ma di grandissima suggestione paesaggistica e culturale. Un turismo responsabile – concludono dall’Uci – capace di fare un viaggio nell’anima delle piccole comunità locali, rispettando e apprezzando ciò che incontra.

Qui di seguito Agricolae pubblica la documentazione relativa alla candidatura UNESCO

Transhumance ICH-01-2015

Scheda Terre Rurali sintesi

52 uci

 

Gerardo Spera