Vino, Irlanda notifica etichetta a Omc. Maggioranza e Opposizione: ci batteremo contro silenzio-assenso Bruxelles anche con alleati Usa
L’Irlanda ha inviato a Ginevra la notifica ufficiale, nel rispetto delle procedure di autorizzazione previste dall’Organizzazione Mondiale del Commercio, in merito alla proposta di introdurre a livello nazionale l’obbligo di etichettatura sanitaria delle bevande alcoliche, che prevedrebbe indicazioni quali “l’alcol nuoce gravemente alla salute”.
“Ora la battaglia si sposta a Ginevra – sottolinea l’eurodeputato Paolo De Castro – dove dovremo trovare alleati a livello internazionale, a partire dagli Stati Uniti.”
“Per questo – prosegue De Castro – siamo in contatto con la Missione statunitense a Bruxelles, affinché anche Washington possa sollevare osservazioni in sede OMC.” “Non ci diamo per vinti – conclude il membro della Comagri del Parlamento Ue – e continueremo a lavorare per contrastare una norma non solo sbagliata e discriminatoria nei confronti di migliaia di produttori d’eccellenza italiani ed europei, ma che rappresenta anche una barriera commerciale anche a livello internazionale”.
Vino, De Castro: battaglia si sposta a Ginevra. Necessari alleati come Usa in sede Omc
“L’Irlanda ha fatto il suo passo, ora tocca a noi”, spiega in una nota il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio. Che prosegue: “dispiace dover constatare che ancora una volta l’Europa non si sia dimostrata capace di difendere i propri prodotti di qualità e perfino il libero mercato interno, che l’Irlanda per sua stessa ammissione violerebbe con queste etichette. Non possiamo accettare questa concorrenza sleale nei confronti dei nostri produttori di vino, sarebbe un precedente molto preoccupante. Di fronte all’ignavia del silenzio-assenso di Bruxelles, non rimane che proseguire la nostra battaglia anche su altri tavoli, senza abbandonare comunque quello europeo”, conclude Centinaio.
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