Elezioni, ecco come si svuotano le Comagri di Camera e Senato, che perdono tutti i componenti. O quasi

Le elezioni del 25 settembre decimano le Commissioni Agricoltura che perdono molti dei componenti che in questi anni si sono più prodigati per il settore. Alla Camera ci prova il presidente Filippo Gallinella, che corre con Ipc di Di Maio, capolista in Umbria, come anche Giuseppe L’Abbate, già sottosegretario, capolista in Puglia. Cinzia Leone in Puglia e Maglione capolista in Campania. Luciano Cillis si candida in Basilicata.

Chiara Gagnarli non si candida.

Fuori anche le ‘storiche’ Pd Susanna Cenni, che era in pole position anche per una posizione all’interno dell’Esecutivo nella formazione del Governo Draghi, e Antonella Incerti, già capogruppo Pd in Comagri Camera.

La Lega perde Marco Liuni, mentre rischiano Flavio Gastaldi, posizionato al 2′ posto in Piemonte 1 – P01 Torino 2; Guglielmo Golinelli posizionato al numero 4 in Emilia-Romagna – P02 Modena, Imola, Bologna, Carpi; Aurelia Bubisutti, al terzo posto in Friuli-Venezia Giulia – P01 Intera Regione 3; Franco Manzato, in quarta posizione in Veneto 1 – P01 Venezia, Chioggia, Treviso, Castelfranco Veneto, Belluno. Lorenzo Viviani è in terza posizione in Veneto 2 – P01 Rovigo, Selvazzano Dentro, Padova. ‘Blindato’ invece Antonino Salvatore Germanà, in prima posizione in Sicilia – P02 Catania, Siracusa, Messina 1, molto attivo sulla questione Agea-Sin-Consip e l’esclusione Almaviva.

Dovrebbero farcela gli azzurri Maria Spena, candidata Lazio 1 al secondo posto a Roma Municipio I, Roma Municipio III, Roma Municipio V, al secondo posto Roma, al secondo posto Roma Municipio X, Roma Municipio XI, Roma Municipio XIV Municipio VII, Velletri, e al secondo posto Lazio 2 Viterbo, Rieti; e Raffaele Nevi, candidato Umbria – U01 Terni; Fulvia Caligiuri al secondo posto in Calabria – P01 Intera Regione 2

Con Fratelli D’Italia che vola in alto in Veneto e Piemonte “salve” Monica Ciaburro, candidata in Piemonte 2 – U05 di Cuneo e in Piemonte 1 – P01 Torino, Collegno; e Maria Cristina Caretta, posizionata al secondo posto in Veneto 1 – P01 Venezia, Chioggia, Treviso, Castelfranco Veneto, Belluno e al primo posto in Veneto 2 – P02 Bassano del Grappa, Vicenza.

Potrebbe farcela Maria Chiara Gadda capolista Azione collegio plurinominale Lombardia Varese.

Al Senato si perde invece il presidente di Commissione Gianpaolo Vallardi, Lega, (firmatario di molti provvedimenti tra cui Agricoltore custode del territorio, piccole produzioni locali, a difesa delle api, etc) ma non candidato mentre viene confermato Giorgio Bergesio, Piemonte – U05 Cuneo.

Il Pd perde Mino Taricco (che non si è candidato) mentre potrebbe rischiare Caterina Biti candidata al terzo posto in Toscana – P01 Intera Regione.

Ci prova alla Camera Ernesto Magorno, Italia Viva posizionato al secondo posto in  Calabria – P01 Intera Regione 2.

Riconfermato Patrizio Giacomo La Pietra, Fdi, in Toscana – P01 Toscana – U03 Prato.

Gisella Naturale corre alla Camera per il Movimento Cinque Stelle in Puglia – U01 Foggia posizionata al secondo posto.

 

 




Sin, per ora resta 100% Agea che paga master su “regole e principi Pa” a dg e dirigente Almaviva (nonostante vecchio RTI sia scaduto). L’organigramma

Le quote di Sin sono ancora tutte in Agea fino a che non verrà fatto il passaggio dal notaio – nel giro di pochi giorni – prevedendo da statuto un controllo analogo congiunto sulle due amministrazioni coinvolte (Agea e Mipaaf).

Nel frattempo il direttore generale Antonio Tozzi con un dirigente Almaviva ancora distaccato in Sin (nonostante la società di Alberto Tripi sia fuori dai lotti Sin-Agea) sembrerebbe stia frequentando un master in “Amministrazione pubblica, principi e regole, strumenti e tecniche” pagato da Sin, oggi di proprietà 100% di Agea, vigilata dal Mipaaf.

In sostanza Sin, quindi Agea e quindi in soldoni il Mipaaf, starebbero pagando un master per un dirigente di una società esclusa dai lotti Consip per l’aggiudicazione dei vari segmenti di competenza Sin. Master dal quale si dovrebbero apprendere proprio le regole e i principi della pubblica amministrazione.

Non è finita: attualmente sarebbero 13 i distaccati in SIN (di cui 11 di Almaviva). Tra questi 2 dirigenti, 8 Quadri e alcuni profili amministrativi, molti over 60.

Nonostante infatti la fine del contratto legato al vecchio RTI di cui faceva parte Almaviva, i distacchi sarebbero stati appena rinnovati con accordo tra SIN e le società private per il quale sarebbe stato chiesto parere dell’Università di Roma che già si starebbe occupando della successiva procedura di selezione.

È bene ricordare che SIN in house tra MIPAAF e AGEA è soggetta alle regole ANAC di maggio 2022 (le stesse che prevedono il controllo analogo congiunto) e che la fine del contratto SIN-RTI ALMAVIVA mandataria risale al 20 settembre 2016.

Contratto poi prorogato con le vecchie tariffe fino all’assegnazione e a fine subentro dei nuovi fornitori degli ultimi 2 lotti della gara SIAN: il 28 febbraio 2021 per il lotto servizi informatici e il 13 maggio 2022 per il lotto sui controlli ingegneristico-agronomici.

(Le aree cerchiate di rosso quelle ancora assegnate ai distaccati. Amati è stato sostituito da Anna Veneziani)

Era già stato scritto:

Sin passa 100% ad Agea in attesa di passaggio al Mipaaf. Confermati Fanucci e Rona. Dentro anche Veneziani. La delibera




Sin, saltato passaggio quote a causa perfezionamenti tecnico-burocratici. Tra lunedì e martedì il 49% ad Agea

Questione di ore per il passaggio delle quote del socio privato di Sin, Rti Almaviva, ad Agea. Il passaggio infatti del 49 per cento all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura previsto dalla legge 116 dovrebbe avvenire – da quanto apprende AGRICOLAE – nel giro di poche ore, tra lunedì e martedì prossimo. L’incontro dal notaio avvenuto ieri tra le parti infatti – sempre da quanto si apprende – non ha potuto portare al completamento del passaggio previsto da legge a causa di alcuni perfezionamenti tecnico-burocratico che si sono resi necessari. Il 51 per cento delle quote andrà invece al ministero delle Politiche agricole Mipaaf.




Agea, Consip-Sian, dopo 7 anni di ritardi e ricorsi, si prova (di nuovo) ad azzerare bando vinto che costa la metà. L’ultima volta intervenne il Colle

A distanza di anni si cerca di nuovo di azzerare il bando Consip-Sian. Sebbene la partita sia ormai chiusa.

Un’interpellanza firmata da 30 deputati della Lega, (i primi firmatari vengono dalla Sicilia), vuole mettere in discussione la gara Consip sul Sistema informatico nazionale (che prima era gestito da Almaviva e che dopo cause e ricorsi durati anni è stata soppiantata da altri soggetti) chiedendo al ministro delle Politiche agricole se “non si ritenga inadatto il capitolato di gara bandita da Consip per l’affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sian relativamente ai lotti 1,2 e 4”.

Ma non solo: l’interpellanza della Lega chiede anche se “alla luce delle innovazioni normative introdotte già dal 2018 siano comprese nel capitolato tecnico del lotto 2 e se quelle attualmente comprese non si possano considerare ormai obsolete”.

Lo stesso lotto 2 per cui Almaviva ha lottato per vie legali per anni dopo che il lotto era stato vinto da Agriconsulting.

E infine la Lega chiede se il governo – al fine di evitare un eventuale danno erariale e di frenare il processo di modernizzazione non ritenga necessario adottare iniziative per interrompere la gara in corso”.

Dopo una storia senza fine, il 2 dicembre scorso, l’aggiudicazione del lotto 2 – relativo ai servizi tecnici-agronomici – era andata all’RTI Agriconsulting Spa, Arcodrea Engineering, Consorzio Stabile società consortile ARL, consorzio Reply Public sector, Agrifuturo soc. cooperativa a mutualità prevalente, Cgr Spa per un importo di aggiudicazione di 102,600,124,50 euro a fronte dell’importo a base d’asta di 180 milioni di euro.

https://www.consip.it/bandi-di-gara/gare-e-avvisi/gara-sistema-informativo-agricolo-nazionale-sian-per-agea

In tutto l’arco di tempo in cui si è discusso tra una causa e l’altra, Almaviva aveva continuato a svolgere il proprio servizio sulla base – e sui costi – della vecchia gara. Molto più alti di quella vinta da Agriconsulting.

Ma la Lega, con un emendamento ad hoc al Dl Semplificazione del 2019, ci aveva già provato ad azzerare l’intero bando Consip dal valore di 550 milioni di euro. Tanto che ad intervenire all’epoca fu proprio l’Anac:

A bando fatto, vinto e ‘comprovato’ dalla stessa Consip, si era cercato di rimettere tutto in discussione. Con maggiori costi per lo Stato di circa 40 milioni di euro l’anno. l’emendamento presentato al Ddl Semplificazione in discussione al Senato voleva infatti azzerare tutto. Questo nonostante il raggruppamento di impresa Leonardo SPA fosse arrivato primo ai bandi di gara e avesse ricevuto su carta intestata Consip del 12 novembre 2018 – come da documentazione allegata in PDF di cui AGRICOLAE era venuta in possesso – il placet per il “comprovato possesso dei requisiti economico finanziari e tecnico professionali”

Il 18 gennaio 2019 i due relatori del Ddl Semplificazioni Daisy Pirovano (Lega) e Mauro Coltorti (M5S) avevano presentato un emendamento che di fatto voleva annullare la gara, bandirne un’altra ed aggiudicarla entro il 2019 e, qualora ciò non avvenisse, sostituire i servizi posti adesso in gara con approvvigionamento diretto tramite CONSIP a prezzi “non superiori” a quelli attuali.

La gara sarebbe così stata “tolta” alle imprese che l’avevano legittimamente vinta. La differenza fra i 4 lotti dell’attuale gara ed il lotto unico (previsto dall’emendamento) sembrava comportare il solo risultato di restringere il numero dei concorrenti in quanto pochissimi possono vantare un fatturato come quello totale richiesto.

I ritardi nell’emanazione della gara e nell’aggiudicazione erano già costati – all’epoca dei fatti, nel 2019 – 80 milioni di euro di maggiore spesa La proroga dell’ attuale affidamento e dei connessi rapporti contrattuali almeno sino al 31 dicembre 2019, con il mantenimento degli attuali costi, potrebbe comportare per l’Erario un danno di ulteriori 40 milioni di euro nel 2019, per un totale di 120 milioni spesi in più del necessario nel triennio. 

L’emendamento prevedeva anche che, se al 31 dicembre 2019 la nuova gara da bandire non fosse stata assegnata, le attività svolte da SIN sarebbero proseguite “avvalendosi di CONSIP” cioè con approvvigionamento tramite gli accordi-quadro già definiti da CONSIP. Facile prevedere chi sarebbero state le aziende potenzialmente beneficiarie.

E nel bailamme di quei giorni, a sbagliare era stato finanche il Senato che nella relazione redatta e pubblicata sul sito istituzionale al tempo della discussione a Palazzo Madama, aveva riportato che i lotti erano “in fase di valutazione” quando invece Consip aveva da tempo scritto ai vincitori. Documenti che AGRICOLAE pubblicò integralmente all’epoca dei fatti:

Doc 10_10_2018

Doc 12_11_2018

Dopo i vari scambi di missive tra Anac, Consip, Mipaaft e le vicissitudini al Senato (la commissione Bilancio voleva azzerare il bando con un emendamento al Dl Semplificazioni), l’autorità allora guidata da Raffaele Cantone aveva scritto alla stazione appaltante rimandandole la decisione finale alla quale – si legge nella nota firmata dallo stesso Cantone e di cui AGRICOLAE era venuta in possesso e che pubblica nuovamente integralmente in formato PDF – “spetta l’onere di espletare la relativa istruttoria e di adottare all’esito i conseguenti provvedimenti”. E aggiungeva: “non si ritiene pertanto di poter aggiungere in merito osservazioni ulteriori rispetto a quanto già segnalato”.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica integralmente la nota ANAC:

NOTA ANAC A CONSIP 8.2.2019

Qui di seguito le relazioni Anac e la lettera Mipaaft:

LETTERA ANAC A CONSIP

LETTERA ANAC MIPAAFT MEF, CONSIP CORTE CONTI AGEA

RISPOSTA COMACCHIO AD ANAC E CONSIP

La situazione era diventata così ‘estrema’ da preoccupare il Colle. In seguito alle controversie nate nelle commissioni competenti, infatti il Quirinale – da quanto aveva appreso e già riportato all’epoca AGRICOLAE – avrebbe aperto alcuni focus in merito al provvedimento lanciando un monito per correggere il tiro.

Mentre infatti una legge ordinaria rientra tra le responsabilità dirette del Parlamento, un decreto ha per definizione una natura di urgenza. Questo prevede che il contenuto sia contestualizzato al fattore che lo caratterizza.

Il legislativo del Colle aveva infatti firmato il testo uscito dal Cdm composto da 10 articoli ma il documento che era destinato a tornare per la firma della conversione dopo il passaggio alle Camere era ben più ampio. Con alcuni emendamenti che apparivano essere estranei all’ambito caratterizzato dalla propria natura emergenziale.

Ed è così che il tentativo di azzerare il bando Consip sfumò mentre la partita si sarebbe spostata nelle aule dei tribunali. Mentre l’attività continuava ai prezzi precedenti ben diversi da quelli previsti dalle aggiudicazioni Consip.

Ora – con una interpellanza – sembra qualcuno voglia riprovare, con un ultimo colpo di coda, a rimettere tutto in discussione. Citando addirittura un “eventuale danno all’erario”. Quando, proprio in quei giorni, a sollevare il problema del danno erariale era stato Federcontribuenti a fronte del tentativo di azzerare la gara.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica l’interpellanza firmata da Germanà, Minardo, Alessandro Pagano, Bubisutti, Gastaldi, Golinelli, Liuni, Lolini, Loss, Manzato, Tarantino, Billi, Caffaratto, Cantalamessa, Caparvi, Castiello, Cestari, Comaroli, Ferrari, Frassini, Legnaioli, Mariani, Picchi, Piccolo, Ribolla, Scoma, Tateo, Tomasi, Zanella, Zennaro:

Interpellanza, Germanà Lega Camera, su proposta di interruzione gara bandita da Consip per l’affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sian

Sian, Federcontribuenti, annullamento gara Consip e’ un illecito esborso per l’erario

 

Sian, spunta errore in relazione Senato: “I lotti in fase di valutazione” ma ecco lettera Consip che scrive al vincitore. Il Colle preoccupato

Dl semplificazione, approvato al Senato emendamento che azzera bando di gara Sian. Tutta la storia

Dl semplificazione, emendamento al Senato azzera bando di gara vinto da Leonardo alla meta del prezzo. Con un costo di 40 mln di euro l’anno

Sian, spunta errore in relazione Senato: “I lotti in fase di valutazione” ma ecco lettera Consip che scrive al vincitore. Il Colle preoccupato

Agea Sian, Consip spiega in 26 pagine le motivazioni esclusione RTI Almaviva dopo interlocuzione Anac. Facoltizzati ad apprezzare discrezionalmente gravita fattispecie

Agea Sin, nuovo ricorso al Tar vs aggiudicazione Agriconsulting. Consip non ha aspettato e per ora Almaviva resta dentro. Ai vecchi costi più alti di quelli nuovi

Sin, nessuna sospensiva dal Tar del Lazio. Nel merito il 10 luglio. Mipaaft aveva scritto: escludere partecipante per violazione articolo 80. Ecco la lettera

Sian, Almaviva: “Mipaaft non si e’ mai espresso per escludere alcun partecipante da gara Consip”




Agea Sin, Consiglio di stato esclude Almaviva: ora autorità amministrativa proceda. I dispositivi

Il Consiglio di Stato dice ‘no’ ad Almaviva (che nel frattempo a causa di un ulteriore ricorso al Tar resta – di fatto – ancora operante ai prezzi precedenti) e chiede all’amministrazione amministrativa di procedere subito. E condanna l’appellante a pagare le spese processuali ad AGRICONSULTING, aggiudicatario del bando di gara Consip.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica i due dispositivi del Consiglio di Stato:

DISPOSITIVO CONSIGLIO DI STATO 48d21-7007

DISPOSITIVO CONSIGLIO DI STATO48d21-7557

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, respinge l’appello principale e dichiara improcedibile l’appello incidentale.

Condanna l’appellante al pagamento delle spese del presente grado del giudizio, che liquida come di seguito:

a) € 5.000/00 (cinquemila) oltre accessori e spese di legge in favore delle amministrazioni costituite;

b) € 5.000/00 (cinquemila) oltre accessori e spese di legge in favore di Agriconsulting s.p.a.

Ordina che il presente dispositivo sia eseguito dall’autorità amministrativa.

Era già stato scritto:

Agea Sin, nuovo ricorso al Tar vs aggiudicazione Agriconsulting. Consip non ha aspettato e per ora Almaviva resta dentro. Ai vecchi costi più alti di quelli nuovi

Consip Agea, aggiudicato lotto 2 servizi tecnici agronomici a RTI Agriconsulting

Sian-Agea, ricorso Engineering contro esclusione Consip su lotto 2




Sian Agea, Tar respinge ricorsi di Engineering e di Almaviva. Sempre più vicina Agriconsulting

Da quanto apprende AGRICOLAE il Tar del Lazio respinge i ricorsi di Engineering Ingegneria Informatica Spa contro Anac, Mef, Agea e Consip e nei confronti del Mipaaf e di Almaviva versus Consip e Agea e Anac, sull’aggiudicazione del lotto 2 del bando Consip da circa 180 milioni di euro sui servizi agronomici del Sian. 

Le due sentenze, praticamente uguali, si basano sull’automatismo generato dal Patto di integrità firmato da entrambi i soggetti interessati.

Si legge sulle sentenze:

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sede di Roma, Sezione Seconda, il 23 giugno si è definitivamente pronunciato sul ricorso principale e sul ricorso incidentale disponendo che:
– respinge il ricorso principale;
– dichiara improcedibile il ricorso incidentale.
Spese compensate.

Ora occorrerà vedere se i due esclusi faranno ricorso al Consiglio di Stato e come questo intenderà procedere.

Resta in attesa Agriconsulting.

Era stato già scritto:

Agea Sian, Consip esclude Almaviva da lotto 2 da 180 mln. Era in corsa contro Agriconsulting

Agea Sian, Consip spiega in 26 pagine le motivazioni esclusione RTI Almaviva dopo interlocuzione Anac. Facoltizzati ad apprezzare discrezionalmente gravita fattispecie

Sian-Agea, ricorso Engineering contro esclusione Consip su lotto 2




Sian-Agea, ricorso Engineering contro esclusione Consip su lotto 2

Non è finita la lunga storia relativa Sian Agea per la fornitura dei controlli di ingegneria agraria previsti dal lotto 2 del bando Consip. Da quanto apprende AGRICOLAE infatti, dopo che Consip aveva escluso l’RTI Almaviva-Engineering in relazione a presunti fatti corruttivi, Engineering avrebbe fatto ricorso nella giornata di oggi contro l’esclusione dal bando da parte di Consip.

Quindi si riapre il capitolo e si riallungano i tempi per un bando di gara ormai di quasi cinque anni fa.

Era già stato scritto:

Agea Sian, Consip spiega in 26 pagine le motivazioni esclusione RTI Almaviva dopo interlocuzione Anac. Facoltizzati ad apprezzare discrezionalmente gravita fattispecie




Agea Sian, Consip spiega in 26 pagine le motivazioni esclusione RTI Almaviva dopo interlocuzione Anac. Facoltizzati ad apprezzare discrezionalmente gravita fattispecie

“Si precisa che l’esclusione opera unicamente ai fini della gara di che trattasi e che la stessa sarà oggetto di segnalazione all’Anac. Non si procederà all’escussione della garanzia, non rivestendo il concorrente la qualità di aggiudicatario”. Conclude con queste righe l’amministratore delegato di Consip le 26 pagine inviate all’RTI Almaviva per comunicare (e spiegare) le ragioni dell’esclusione della stessa dal lotto 2 relativo ai servizi informativi.

Ma già nella seconda pagina del documento inviato ad Almaviva, Engineering e Sigeo, Consip spiega che la scelta addivenuta è seguita dall’interlocuzione avviata con Anac in merito all’inchiesta della Procura di Milano. Citando la clausola contenuta nel Patto di integrità e il Protocollo di vigilanza sottoscritto con Anac, viene altresì precisato come “la stazione appaltante è facoltizzata ad apprezzare discrezionalmente la gravità delle singole fattispecie”.

 




Agea Sian, Consip esclude Almaviva da lotto 2 da 180 mln. Era in corsa contro Agriconsulting

Ufficiale – da quanto apprende AGRICOLAE – l’esclusione di Almaviva dal lotto 2 del bando Consip sulle attività di ingegneria agraria per un valore totale di 180 milioni di euro. Sempre da quanto si apprende, Consip, avrebbe motivato la decisione ai sensi del codice degli appalti. Si attende ora, salvo altri colpi di scena, l’aggiudicazione del bando all’altra RTI in corsa. Unica RTI rimasta è AgriConsulting.

Almaviva si appresta così ad uscire dalla gestione dell’informatizzazione del mondo agricolo.




Agea, messaggi nella notte creano scompiglio a 7mila utenti Caa: si notifica presenza bandierine gialle. Agea: stiamo approfondendo con Sin e Almaviva

Messaggi nella notte da Agea che mandano in scompiglio oltre 7000 utenti dei Centri di Assistenza agricola.

Da quanto apprende AGRICOLAE giovedì scorso, alle 3:36 di notte, Agea invia un sms invitando all’effettuazione di “azioni autonome prestabilite” che non risultavano perseguibili. Mentre le aziende verificate a sistema sono risultate in corso di valutazione.

Il messaggio recitava: “Sistema di monitoraggio: si notifica la presenza di bandierine gialle. E’ possibile effettuare le azioni autonome prestabilite”.

Un messaggio notturno che ha messo in allarme gli operatori che all’indomani hanno tempestato di telefonate le organizzazioni agricole.

AGRICOLAE ha chiesto chiarimenti ad Agea che risponde: “i competenti uffici di Agea hanno in corso approfondimenti con SIN SpA ed Rti Almaviva per accertare l’accaduto.
Scusandoci sin d’ora per il disaggio procurato ai destinatari, sarà cura di Agea fornire le dovute informazioni a riguardo”.




Sian, Agea da ok a procedere per il lotto 3 ma Almaviva chiede revisione sentenza Consiglio di Stato in extremis

Era tutto pronto per il lotto 3 relativo al bando Consip da circa 300 milioni di euro per la tenuta e gestione informatica del sistema nazionale Agricolo e Agea – nella giornata di oggi – aveva dato il via a procedere. Invece all’ultimo momento il colpo di scena: Dopo che il Tar aveva dato ragione ad Almaviva e il Consiglio di Stato aveva dato ragione al raggruppamento di cui Leonardo SPA è alla guida, Almaviva torna alla carica e chiede una revisione della decisione al Consiglio di Stato in seduta plenaria.

Infatti la giustizia amministrativa si compone di due gradi di giudizio, ammettendo il ricorso alla Suprema Corte soltanto per motivi inerenti la giurisdizione: il primo trova esecuzione dinanzi ai Tribunali Amministrativi Regionali ed il secondo, relativo all’eventuale attività di controllo sulle decisioni del giudice di prime cure, viene costituzionalmente garantito dal Consiglio di Stato che, nelle sue tre sezioni giurisdizionali, svolge funzioni di giudice di appello.

Si tratta dell’articolo 362 del Codice di procedura civile e degli articolo 91 e 110 e 111 del Codice di procedura amministrativa che stabiliscono che le decisioni pronunciate in sede giurisdizionale possano essere impugnate con ricorso per Cassazione solo per “assoluto difetto di giurisdizione del Consiglio di Stato”.

Sebbene negli ultimi anni la Cassazione con le ordinanze del 13 giugno 2006 n.13659 e 13660, con le sentenze a sezioni unite del 20 dicembre 2008 n. 30254 e n.2242 del 6 febbraio 2015 e infine con la sentenza a sezioni Unite n.31226 del 29 dicembre 2017 abbia avviato un percorso interpretativo  (dinamico ed evolutivo) del concetto di giurisdizione ammettendo anche per la Cassazione gli errores in procedendo e in iudicando, con la sentenza n. 6 del 24 gennaio 2018, i Giudici delle leggi hanno stabilito la non idoneità degli errores in procedendo e in iudicando a giustificare il ricorso alla Corte di Cassazione contro le sentenze del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti.

 




Agea-Sian, il lotto tre va a Leonardo. Consiglio Stato ribalta decisione Tar. Ecco la sentenza

Un altro colpo di scena per l’affidamento Consip relativo al SIAN il sistema informatico nazionale da cui dipendono l’erogazione e il monitoraggio dei fondi europei per l’agricoltura. Da quanto apprende AGRICOLAE il consiglio di Stato avrebbe deciso: il lotto tre va a Leonardo. Ribaltando così la scorsa decisione del Tar che aveva invece messo in dubbio l’aggiudicazione originaria. Accogliendo il ricorso di Almaviva.

Si procederà ora con il periodo di affiancamento.

 

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza: 

Sentenza Consiglio di Stato Sian-convertito

 

 

 

Era già stato scritto:

SIAN, OGGI UDIENZA DECISIONALE SU LOTTO 3, A PORTE CHIUSE. SI ATTENDE SENTENZA

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Si è tenuta oggi l’udienza decisionale sul Lotto 3 informatica del bando Sian. Tutto a porte chiuse e senza le arringhe degli avvocati a causa dell’emergenza Covid 19. Da quanto apprende AGRICOLAE le memorie sono state depositate 2 giorni fa. Si attende ora la sentenza prevista tra 15 o 30 giorni.

 




AGEA-SIN, NESSUNA SOSPENSIVA PER LOTTO 3. SENTENZA IL 21 MAGGIO

Da quanto apprende AGRICOLAE nessuna sospensiva per il lotto 3 del bando Consip per la gestione dei servizi informatici di Sin, da 300 milioni di euro in 5 anni al vaglio del Consiglio di Stato a seguito del ricorso di Leonardo. Una sentenza del Tar aveva tolto l’aggiudicazione a Leonardo assegnando il lotto ad Almaviva attraverso una sentenza che – nonostante non fosse stata richiesta alcuna consulenza tecnica – era entrata nel dettaglio degli aspetti tecnici.

Il giudizio definitivo è atteso per il prossimo 21 maggio quando si porrà presumibilmente la parola fine a una vicenda che si trascina da settembre del 2016.

Era già stato scritto:

AGEA-SIN, TAR DEL LAZIO ANNULLA AGGIUDICAZIONE LOTTO 3 A LEONARDO. RIENTRA ALMAVIVA

Ancora non è finita la storia Agea-Sin, a seguito delle aggiudicazioni Consip. Il Tar del Lazio dà ragione ad Almaviva e “annulla l’aggiudicazione” a RTI Leonardo Spa del lotto 3 sui servizi applicativi e di gestione delle infrastrutture informatiche del valore di 300 milioni di euro e “in accoglimento della domanda di risarcimento in forma specifica subordinamente all’esito delle eventuali verifiche ancora da svolgere, dichiara l’inefficacia del contratto, ove stipulato, e il rientro del RTI ricorrente”. Ovvero Almaviva – The italian innovation company Spa.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza:

SENTENZA TAR

 




Agea-Sian, Tar del Lazio annulla aggiudicazione lotto 3 a Leonardo. Rientra Almaviva

Ancora non è finita la storia Agea-Sin, a seguito delle aggiudicazioni Consip. Il Tar del Lazio dà ragione ad Almaviva e “annulla l’aggiudicazione” a RTI Leonardo Spa del lotto 3 sui servizi applicativi e di gestione delle infrastrutture informatiche del valore di 300 milioni di euro e “in accoglimento della domanda di risarcimento in forma specifica subordinamente all’esito delle eventuali verifiche ancora da svolgere, dichiara l’inefficacia del contratto, ove stipulato, e il rientro del RTI ricorrente”. Ovvero Almaviva – The italian innovation company Spa.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza:

SENTENZA TAR

 




AGEA, TAR LAZIO ANNULLA AGGIUDICAZIONE LOTTO CONSIP 2 AD ALMAVIVA. TUTTO DA RIFARE, PER ORA PROSEGUE SIN

Da quanto apprende AGRICOLAE il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del RTI Agriconsulting ed annullato l’aggiudicazione in favore del RTI ALMAVIVA in merito al lotto 2 (controlli agronomici) della gara Consip/Agea.
L’effetto della sentenza è quello di rimandare le carte a CONSIP che dovrà procedere ad una nuova aggiudicazione, tenendo conto delle prescrizioni del TAR, che sono stringenti.
I punteggi che il TAR ritiene assegnati in modo erroneo o superficiali sono molteplici e la differenza fra i due RTI in gara è inferiore ad un punto sicché qualunque minima modifica sposterebbe l’aggiudicazione in favore del RTI Agriconsulting.
In ogni caso la contrattualizzazione della gara si sposta in avanti di 6-8 mesi. Quindi per ora continua SIN.

La SIN è partecipata al 51% dall’ AGEA, Agenzia per le Erogazioni in agricoltura, e al 49% dai soci privati Agriconsulting S.p.A., Agrifuturo , Almaviva S.p.A., Green Aus S.p.A. (subentrata alla Auselda AED Group in A.S. per effetto della cessione di complesso aziendale avvenuta nel novembre 2015),  Cooprogetti, IBM Italia S.p.A., Telespazio S.p.A. (a seguito di fusione per incorporazione di ISAF srl) Sofiter S.p.A, scelti a seguito dell’apposita procedura di gara prevista dalla legge istitutiva.

Annullamenti del genere, per gare di questa importanza, sono rari dato che il TAR tende sempre a “conservare” gli atti dell’Amministrazione.