Castiglione (Azione): Uila, felice per elezione Mammucari, saprà fare ottime cose

“Un sincero augurio di buon lavoro ad Enrica Mammucari, nominata in questi giorni nuovo segretario generale di UILA, l’Unione Italiana dei Lavoratori del settore Agroalimentare della Uil e un grazie a Stefano Mantegazza, segretario uscente che ha guidato con lungimiranza il sindacato sin dal 1995” così *Giuseppe Castiglione*, deputato di Azione, già sottosegretario all’Agricoltura.

“Ad Enrica – continua Castiglione – mi lega una grande amicizia consolidatasi durante un periodo di stretta collaborazione al Ministero dell’Agricoltura.

Sono certo che, nel solco della tradizione dell’importante sindacato che rappresenta, saprà battersi con passione e determinazione per la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e per la crescita del settore agroalimentare, fiore all’occhiello dell’economia italiana”, conclude.




Florovivaismo, Castiglione (Azione): ennesima legge delega di 24 mesi, un’occasione sprecata per il settore. VIDEOINTERVISTA

A margine del dibattito, sia in Commissione Agricoltura che in Aula, sulla delega al governo in materia di florovivaismo, l’onorevole Giuseppe Castiglione – Azione, così ha commentato ai microfoni di Agricolae: “Poteva essere una vera grande occasione. Noi avevamo auspicato l’accelerazione di una legge organica sul settore del florovivaismo, un settore trainante nel nostro Paese, un settore straordinariamente importante. Non dimentichiamo che oggi sono più di 3 miliardi il fatturato del settore florovivaistico. Abbiamo 100.000 addetti, ci sono 45.000 ettari di terreno coltivato e quindi non c’è dubbio che oggi avevamo immaginato un percorso e una legge organica che guardasse ai mercati, che sapesse come rilanciare il settore della Floricoltura e florovivaistico. Purtroppo invece l’esito è un’ ennesima legge delega di 24 mesi: ritengo che 24 mesi siano tantissimi, soprattutto le materie – che vengono messe ad oggetto della della legge delega – sono veramente tante: quindi si spazia da un piano piano straordinario e programmatico ad un nuovo marchio unico, si aggiunge l’ennesimo marchio nel settore florovivaistico, al tema della ricerca, al tema della logistica: tutto quello che serve ad un settore. Purtroppo oggi non si può salutare una legge delega con questa enfasi, perché di fatto abbiamo fallito l’ennesima occasione. Noi nel marzo scorso, quando il Governo e soprattutto la maggioranza chiese la procedura d’urgenza, eravamo assolutamente favorevoli. Purtroppo non solo non si è esercitata quella urgenza, ma oggi viene rinviato a 24 mesi con uno o più decreti legislativi. Significa che veramente abbiamo rinviato nel tempo quello che sarebbe utile, necessario per poter competere, per dare gli strumenti ai nostri imprenditori, per poter competere sui mercati internazionali”.




Made in Italy, tracciabilità della filiera agroalimentare centrale per valorizzare produzioni. VIDEOINTERVISTE DI: La Pietra, Tassinari, Lipparini, Vacondio, Del Ferraro, Musarò, Fini, Cerreto, Nevi, Castiglione

“La tracciabilità dei prodotti alimentari: una strada per la valorizzazione del Made in Italy”, questo il tema dell’incontro organizzato da Assosementi quest’oggi a Roma. La tracciabilità delle produzioni rappresenta un elemento fondamentale per la tutela del consumatore oltreché per la valorizzazione delle produzioni e la competitività delle imprese sul mercato italiano ed estero, se ne è parlato nel corso dell’incontro fra i diversi operatori del comparto primario che si sono confrontati in maniera sinergica sulle soluzioni finalizzate a migliorare i processi di tracciabilità della filiera agroalimentare fin dal seme, inteso come primo anello delle produzioni agricole.

Di seguito gli interventi: 

Tracciabilità, La Pietra: seme certificato centrale per la filiera. Pronti a tavolo tecnico per dare progettualità. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Tassinari (Assosementi): l’obiettivo è valorizzare ancora di più produzione del Made in Italy. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Lipparini (Assosementi): aumentare la qualità e creare valore aggiunto garantendo equa ridistribuzione. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Vacondio (Italmopa): iniziativa Assosementi importante per far conoscere le difficoltà lungo tutta la filiera. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Del Ferraro (Assitol): non burocratizzare l’agricoltura. Bene uso sementi certificate. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Musarò (Compag): bene sostegno accoppiato della PAC legato a sementi certificati. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Fini: sostenere il Made in Italy italiano partendo dalla base della filiera, con sementi certificati. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Cerreto: fondamentale per garantire qualità e tutela biodiversità. Importante accorciare le filiere. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Castiglione: investire su ricerca e innovazione. Seme certificato garanzia di qualità. VIDEOINTERVISTA

Tracciabilità, Nevi: questa battaglia legata a qualità dei prodotti. Più informazioni a consumatori. VIDEOINTERVISTA

Agroalimentare, Cerreto (FDI): la tutela della filiera parte dalla certificazione del seme

Assosementi: la creazione di valore per il made in Italy al centro dell’impegno per la tracciabilità delle filiere

 

 




PAC, SENZA MARTINA ITALIA FUORI DAI GIOCHI. NESSUNO HA LE DELEGHE E A DISCUTERE IN UE CI VANNO BLASI E ASSENZA

Italia ‘orfana’ della politica agricola ed esclusa dalla discussione europea della Pac sulla prossima dotazione economica. Maurizio Martina, dimettendosi lo scorso 13 marzo per evitare eventuali conflitti con il ruolo di segretario di Partito, ha lasciato un ‘buco’ istituzionale che non permette all’Italia – politicamente parlando – di sedersi assieme agli altri ministri europei per la discussione della Pac. Il viceministro Andrea Olivero e il sottosegretario Giuseppe Castiglione infatti, non hanno le deleghe necessarie per poter partecipare ai tavoli di Bruxelles. Ovvero, decadendo il ministro, sono decadute anche le deleghe loro accordate. In sostanza, Pac a parte, se dovesse scoppiare un’emergenza relativa al settore, non ci sarebbe nessuno con il potere di gestire la situazione.
La discussione della Pac non è cosa di poco conto: in ballo c’è la dotazione economica in un contesto in cui le carte vengono rimescolate a causa della Brexit e tutto il nodo ‘semplificazione’ e rinazionalizzazione.
Tutto questo a causa del fatto che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni non ha dato le deleghe prima di, come consuetudine istituzionale,  si dimettesse subito dopo l’elezione dei presidenti di Camera e Senato.
Nel frattempo al Consiglio dei ministri sulla dotazione della Pac del 19 marzo l’Italia si è presentata con due dirigenti Mipaaf: Blasi e Assenza. Il posto italiano, fra i ministri, era vuoto.
Il prossimo Consiglio dei ministri si terrà a metà aprile. E non è detto che per quel momento il governo sarà fatto e il dicastero di via Venti Settembre abbia un suo ministro.

Giulio Viggiani




BILANCIO 2017, Castiglione: sulla pesca Italia ha chiuso con infrazioni Ue. Tutto quello che e’ stato fatto per il settore

castiglione

Il sottosegretario con delega alla pesca tira le somme sull’annata 2017 e sull’operato della legislatura

Molte le questioni affrontate e risolte per il settore pesca nel 2017 e in tutta questa legislatura. “A partire dal nuovo piano triennale che permette di fare progetti per il comparto”, spiega ad AGRICOLAE il sottosegretario Mipaaf con delega Giuseppe Castiglione. Ma non solo: “da rilevare – spiega – una serie di misure per la flotta legate ai fondi Ue Feamp messe a punto per avviare le demolizioni che concluderemo entro il 2018 per tutte le imbarcazioni, principalmente a strascico, che erano in sovraccapacità rispetto al segmento di produzione e conseguentemente alla flotta”. Sempre sul Feamp Castiglione spiega che “finalmente possiamo iniziare a spendere le risorse. A livello centrale per mettere a sistema misure relative all’innovazione e all’ecosistema e alla valorizzazione delle Op; a livello regionale per sostenere l’acquacoltura, la trasformazione fino alla commercializzazione del prodotto”.

Poi i piani di gestione: “Per quanto riguarda le misure di gestione abbiamo fatto un decreto sulla pesca artigianale che serviva a indentificare quella pesca poco impattante permettendo di regolarne l’attività entro una certa distanza dalla costa. Valorizzando così i piccoli pescatori senza attrezzi impattanti”, prosegue ancora il sottosegretario.

Poi è stato fatto un piano di gestione per regolare l’attività per quanto riguarda la pesca ai piccoli pelagici, alici e sardine.

“Proprio giovedì scorso abbiamo incontrato il commissario Ue con il quale abbiamo condiviso l’opportunità di consentire un piccolo incremento della cattura accessoria accidentale sulla quota del tonno per tutte quelle imbarcazioni che si occupano di pesce spada e che sono state penalizzate dalla ripartizione delle quote Iccat all’interno dell’ambito Ue. Questione su cui pende un ricorso da parte dell’Italia alla Corte di Giustizia europea”, precisa ancora Castiglione.

Un passo importante, conclude il sottosegretario – è il fatto che “abbiamo chiuso tutte le procedure di infrazione che l’Italia aveva con l’Unione europea. Compresa quella importante relativa ai controlli delle reti (spadare) attraverso un progetto pilota. Infine, una cosa dell’altro ieri, conclude il sottosegretario, abbiamo adottato finalmente il piano di gestione per il Rossetto per Mafrendonia, altra cosa che era da tempo in sospeso”.




FIERACAVALLI, CASTIGLIONE (MIPAAF): SI TORNA A INVESTIRE SU ALLEVAMENTO ITALIANO

FIERACAVALLI

Fieracavalli, raddoppiano in cinque anni i cavalli italiani – oggi a 420mila esemplari – e vola l’equiturismo, con un numero crescente di agriturismi e strutture specializzate