Masaf, in pubblicazione GU decreto contratti filiera settore forestale, possibile procedere ad attuazione

È prevista per il prossimo 23 marzo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, firmato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida lo scorso 31 gennaio, che detta la disciplina dei criteri, delle modalità e delle procedure per l’attuazione dei Contratti di filiera e le relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi PNRR – Contratti di filiera settore forestale.

Il Masaf ha stanziato, infatti, 10 milioni di euro per i contratti di filiera forestale, accordi di programma per investimenti su produzione, trasformazione e commercializzazione di legname nel quadro della gestione sostenibile dei boschi e dell’ambiente.

Masaf, Lollobrigida: foreste simbolo nostre radici




Operazioni rifiuti speciali in agricoltura, Confai Mantova e Apima Brescia: nostri associati estranei

“Come sindacato agricolo di rappresentanza delle imprese agromeccaniche professionali non possiamo non essere al fianco dei Carabinieri Forestali di Brescia che hanno portato alla luce una rete di illeciti contro l’ambiente e che danneggia una categoria come quella delle imprese che svolgono servizi per conto terzi in agricoltura.

La nostra associazione da sempre svolge corsi di formazione e raccomanda a tutti i propri iscritti il rispetto delle regole e una condotta etica e trasparente.

Non ci risulta, al momento, che alcuna delle nostre imprese aderenti a Confai Mantova sia indagata. Vogliamo rimanere, comunque, garantisti, anche se condanniamo ogni comportamento non in linea con la sostenibilità ambientale e il rispetto del suolo, delle risorse idriche e dell’agricoltura”.

Così dichiara Sandro Cappellini, direttore di Confai Mantova, l’associazione di rappresentanza delle imprese agromeccaniche del territorio.

Allineato anche il segretario generale di Apima Brescia, Frabrizio Zuccali. “Nessuna delle aziende coinvolte era nostra associata – afferma -. Grazie a questa operazione di indagine complessa le imprese che operano in conto terzi in maniera seria potranno continuare a farlo e invito il mondo agricolo ad affidarsi alle imprese iscritte al circuito di Cai a livello nazionale”.




MIPAAF: VIA LIBERA DA CDM A TESTO UNICO FORESTE, RIFORMA AGEA E DDL REATI AGROALIMENTARI. LE NOVITA

forestale

Via libera al disegno di legge contro i reati agroalimentari, approvati i decreti legislativi del Mipaaf sul riordino di Agea e sulla riforma della legislazione forestale con la creazione del Testo unico foreste

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi alcuni importanti provvedimenti per il settore agroalimentare. Via libera al disegno di legge contro i reati agroalimentari, approvati i decreti legislativi del Mipaaf sul riordino di Agea e sulla riforma della legislazione forestale con la creazione del Testo unico foreste.

“È un giorno importante – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – per tutto il sistema agroalimentare e forestale italiano. Con le tre norme approvate oggi interveniamo su materie decisive per la filiera. Sono molto soddisfatto del lavoro portato avanti e dell’attenzione che il Consiglio dei Ministri ha ancora una volta riservato all’esperienza agroalimentare nazionale. Con il via libera al disegno di legge contro i reati agroalimentari, frutto del lavoro della Commissione guidata dal Presidente Giancarlo Caselli, l’Italia propone un modello nuovo di contrasto al crimine in questo settore strategico. L’agropirateria diventa reato, le frodi commesse dalle organizzazioni mafiose vengono punite più duramente, la tutela della salute dei consumatori si rafforza. Dopo la legge contro il caporalato, serve una svolta per la massima legalità nella filiera del cibo. Questa legge può dare un contributo decisivo.

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“Il Testo unico forestale – prosegue il Ministro – è uno strumento essenziale per un Paese come il nostro che ha 12 milioni di ettari di boschi. Mancava da 17 anni una norma organica, ora possiamo davvero valorizzare di più e meglio le nostre foreste. Abbiamo previsto una Strategia nazionale forestale che fissi le linee guida per i prossimi venti anni. Vogliamo fare del bosco una risorsa, che aiuti a difenderci dal dissesto idrogeologico e dia un contributo alla lotta allo spopolamento delle aree rurali grazie al rilancio dell’attività vivaistica forestale”.

“Con la riforma di Agea – conclude Martina – avviamo un percorso di riforma attesa da tempo e ci dotiamo di strumenti più utili per rendere più puntuali ed efficienti i pagamenti degli aiuti europei agli agricoltori. È uno dei nodi più difficili con i quali ci siamo confrontati in questi anni, ma puntiamo a un miglioramento complessivo del sistema”.

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“Oggi si conclude, con soddisfazione, un percorso impegnativo che ha coinvolto proficuamente tutta la filiera, sia con il tavolo nazionale filiera legno sia con incontri mirati sul territorio – dichiara il Vice ministro Andrea Olivero -.  La fase di ascolto ci ha permesso di raccogliere le istanze degli interlocutori e la legge sancisce un passaggio fondamentale e necessario. Da una visione museale del bosco puntiamo ad una gestione sostenibile, capace di garantire appieno le esigenze ambientali e le opportunità occupazionali delle comunità che vivono nelle aree interne. Abbiamo lavorato per mettere in campo tutti gli strumenti  utili a  ridare centralità alle politiche forestali e  anche la costituenda Direzione Forestale di questo Ministero ne è un valido esempio. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alacremente, con dedizione e competenza, per raggiungere questo risultato e sono certo che il prosieguo dell’iter del decreto sarà rapido e positivo”.

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LE PRINCIPALI NOVITÀ

TESTO UNICO FORESTALE

Dopo 17 anni si interviene con una nuova disciplina organica per la valorizzazione del patrimonio boschivo e forestale nazionale. I boschi italiani hanno raggiunto oggi i 12 milioni di ettari e il Testo unico forestale approvato ha proprio l’obiettivo di promuoverne una corretta gestione attiva. La norma prevede:

– una Strategia forestale nazionale, nuovo strumento di programmazione e pianificazione che avrà durata ventennale;

– il rilancio delle attività della filiera vivaistica forestale nazionale, con posizione centrale del Ministero nel coordinamento stretto tra tutti gli Enti competenti per la raccolta e la divulgazione di dati quantitativi e qualitativi sulle foreste;

– le definizioni chiave, tra cui quella di bosco, valide ai fini dell’applicazione delle norme statali, e delle aree che a bosco sono assimilate;

– criteri minimi uniformi e sostenibili per le attività di gestione forestale, demandando alle singole Regioni il compito di declinarli tenendo conto della ricchezza e varietà degli ecosistemi forestali lungo tutta la Penisola;

– una più stretta disciplina sulla trasformazione di aree boscate in altra destinazione d’uso, mantenendo saldo il principio dell’obbligo di compensazione;

– innovativi principi per facilitare ed incentivare la gestione di superfici forestali accorpate, anche quando i proprietari siano molti e le superfici unitarie piccole e piccolissime.

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RIFORMA AGEA

La norma ha l’obiettivo di riorganizzare Agea e rendere più efficiente l’intero sistema di erogazione degli aiuti in agricoltura. I punti cardine della riforma:

–       migliorare la qualità dei servizi erogati alle imprese agricole. A questo scopo si interviene per valorizzare il ruolo dei Centri di assistenza agricola (CAA), con maggiore trasparenza, efficienza e tutela degli agricoltori;

–       rendere più efficienti e tempestivi i pagamenti. Per questo si rafforza l’integrazione anche informatica tra Agea e gli organismi pagatori regionali e si interviene con modifiche sostanziali sul SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) che diventa sistema unico per la gestione dei servizi essenziali trasversali;

–       razionalizzare e contenere la spesa con la riorganizzazione di Agecontrol all’interno di Agea.

martina

Il ministro Martina commenta i passi avanti fatti per la lotta ai reati agroalimentari

REATI AGROALIMENTARI, MARTINA: CON OK CDM L’AGROPIRATERIA DIVENTA REATO

“Facciamo un passo in avanti fondamentale per la lotta ai reati agroalimentari. Con l’approvazione del disegno di legge, frutto del lavoro della Commissione guidata dal Presidente Giancarlo Caselli con il ministro Andrea Orlando, l’Italia propone un modello nuovo di contrasto al crimine in questo settore strategico. L’agropirateria diventa reato, le frodi commesse dalle organizzazioni mafiose vengono punite più duramente, la tutela della salute dei consumatori si rafforza. Dopo la legge contro il caporalato, serve una svolta per la massima legalità nella filiera del cibo. Questa legge può dare un contributo decisivo. Avanti per la sua approvazione”.

Lo scrive su fb il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.

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