FORUM EUROASIATICO, REGIONE LIGURIA,TOTI: VOCAZIONE A GUARDARE A EST COLTIVATA NEL TEMPO

“La nostra vocazione a guardare ad est non è una vocazione solamente storica ma viene coltivata nel tempo, con particolare attenzione a tre temi: turismo, logistica e tecnologia. Nel 2015, in occasione del primo viaggio della mia amministrazione, venne siglato un preaccordo di collaborazione in vista delle Giornata di Mosca che si sono svolte poche settimane fa a Genova. L’anno scorso inoltre si è svolta anche una sessione del Forum Euroasiatico a Genova, a Palazzo San Giorgio sede dell’Autorità Portuale”. Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, intervenendo al Forum Euroasiatico di Verona.

“La Liguria è la regione di eccellenza per chiunque si occupi di trasporto di merci e di persone: abbiamo il sistema portuale più esteso e trafficato d’Italia, che è stato appena riorganizzato e sta vivendo un importante momento di crescita dei traffici legati alla ripartenza del sistema economico mondiale. Il sistema portuale di Spezia, Genova e Savona e il nuovo polo che stiamo costruendo a Vado Ligure, poco lontano da Savona, rappresenteranno e rappresentano già oggi il principale scalo merci e croceristico del nostro paese. Intorno a questi porti evidentemente si sta lavorando, e io credo che questo sia il principale compito della politica, costruire quelle infrastrutture di sistema per rendere la piattaforma logistica ligure la più conveniente per chi trasporta merci e anche la più efficace ed efficiente per chi opera in questo settore”. “Gli investimenti che sono in corso in questo momento in Liguria non hanno pari in tutta Italia” ha aggiunto il governatore ligure, ricordando la realizzazione del Terzo Valico ferroviario “che collegherà i nostri porti ai mercati interni della Lombardia e dell’Europa continentale”, la costruzione dello snodo autostradale di Genova e dello scalo di Vado Ligure, che decentrerà una parte dei contenitori, oltre al potenziamento dello scalo aeroportuale, molto importante anche per il turismo”. “Oggi la Liguria– ha detto Toti – ospita nei suoi due principali porti, Genova e Savona, Costa Crociere e Msc, le due più importanti compagnie di crociera che operano nel Mediterraneo: questo, insieme al sistema dei traghetti, è un settore che è stato anticongiunturale nei momenti più gravi di crisi e oggi è addirittura sovra-congiunturale rispetto ai numeri del turismo, significativi per l’Italia e in particolare per la Liguria”.

Circa i settori su cui sono in corso proficue relazioni tra la Liguria e la Russia, il governatore Toti ha ricordato il turismo “che sta crescendo a ritmi importanti, è una vera e propria industria che crea investimenti e collaborazioni importanti come quelle che abbiamo con alcune compagnie aeree della federazione russa che volano ormai stabilmente sull’aeroporto di Genova. Le presenze dai mercati russi verso la Liguria sono tornate, dopo un primo momento di flessione legato all’instabilità politica, a crescere in maniera significativa”. Per quanto riguarda la logistica, “è un settore in espansione – ha affermato il presidente della Regione Liguria – che ci garantirà margini di efficacia ed efficienza crescenti, legati all’implementazione tecnologica del lavoro portuale e all’implementazione delle infrastrutture”. Sul fronte delle tecnologie il presidente Toti ha ricordato che “a Genova stiamo realizzando un Polo Scientifico e Tecnologico molto importante sulla collina degli Erzelli, dove hanno sede alcune assolute eccellenze italiane” tra cui “l’Istituto Italiano di Tecnologia che lavora a stretto contatto con l’Università di Genova: una realtà fondamentale su cui stiamo puntando molto non solo per le start-up ma anche per cercare di creare una filiera che consenta ai nostri ricercatori di vedere sempre più industrializzati i brevetti”. “Le condizioni perché le imprese scelgano la Liguria sono le infrastrutture adeguate, il mercato in crescita e l’incremento di investimenti “immateriali” sempre più importanti: in questo senso – ha concluso – il piano della banda ultra larga nelle zone a minore competitività di mercato coprirà tutta la Liguria nei prossimi anni in modo anche da poter decentrare rispetto ai principali centri urbani gli investimenti turistici”.