Dieci anni di settore Primario che trasforma il Secondario e muove il Terziario raccontati dai ministri e dai presidenti

Agricolae compie 10 anni.

Grazie a tutti voi che contribuite con il vostro lavoro, a voi che leggete e a voi che apprezzate e in caso criticate quanto fatto da questa redazione.

Qualcuno ci ha ringraziato per il nostro lavoro, ma siamo noi a dover ringraziare tutti coloro che usano questo mezzo di informazione per conoscere e far conoscere  e – quando ci si riesce – a risolvere i problemi di questo meraviglioso comparto.

Inutile qui parlare di dati a chi i dati li conosce meglio di tutti. Come è superfluo parlare di Pil, di economia reale, lavoro, importanza strategica o di garanzia sociale. Oppure di tradizioni, cultura, bontà, storia e bellezza. Come diventa inutile parlare finanche di sicurezza alimentare e del ruolo di peace keeper che svolge il comparto nelle aree del mondo a rischio guerra: ogni paese considerato civile dovrebbe dare per scontato come tutto ciò dipenda dall’Agricoltura, settore Primario che si trasforma in Secondario e che muove il Terziario.

Ma non è mai inutile parlare di terra, perché è dalla terra che noi veniamo. Come vengono dalla terra e dal mare tutte le forme di vita che conosciamo.

E chi lavora la terra è per definizione un padre fondatore della nazione, un tutore e un eroe.

Potrebbe dunque apparire blasfemo pensare che c’è chi vorrebbe demonizzare i prodotti naturali che arrivano in tavola per sostituirli con prodotti artificiali di proprietà di pochi, nati e cresciuti nell’acciaio. O immaginare interessi economici mascherati con un buonismo ambientale che rischia di aver di buono ben poco, e certo non a tavola.

Certo che questo non farebbe bene alla terra, dato che la terra dipende da chi la cura e la ‘coltiva’. E neppure all’uomo, che dipende dalla terra stessa da cui proviene.

Un rapporto, quello tra l’uomo e la terra di dare-avere-dare.

Ma sappiamo che una società colta e civile queste cose le sa già. Altrimenti non sarebbe colta e civile.

Agri-cultura è la parola chiave del 2023 con la quale l’Italia, paese della terra e del mare, può portare nel mondo l’educazione alla cura della terra.

Perché troppo spesso guardiamo al cielo con meraviglia e troppo di rado guardiamo verso il basso, dove poggiano i nostri piedi.

Anno 2022: 

2022-2023, l’editoriale di Francesco Lollobrigida: difendere legame millenario tra la terra e gli italiani per seminare l’Italia del futuro

2022-2023, l’editoriale di Patrizio La Pietra: basta inseguire emergenze, da questo governo soluzioni strutturali

2022-2023, l’editoriale di Luigi D’Eramo: l’economia della terra è l’economia reale garanzia di ogni società

2022-2023, l’editoriale di Luca De Carlo: si riporta “la chiesa al centro del villaggio”. Settore Primario torna ad essere primario

2022-2023, l’editoriale di Mirco Carloni: ottimista per Paese che si muove per la prima volta come un’unica macchina che riparte

2022-2023, l’editoriale di Frascarelli e Zaganelli: le prospettive per l’anno che si apre

2022-2023, l’editoriale di Carlo Gaudio: la ricerca alleata del futuro per produrre sempre di piu con meno

2022-2023, l’editoriale di Ettore Prandini: di questi anni resterà l’eco nella storia, ma nessun beneficio spostando il cibo dalla terra ai laboratori

2022-2023, l’editoriale di Massimiliano Giansanti: un Paese moderno deve poter produrre ciò di cui ha bisogno

2022-2023, l’editoriale di Cristiano Fini: imprenditori agricoli capaci di trasformare ansie negative in energia positiva

2022-2023, l’editoriale di Tommaso Battista: l’anno che è stato e quello che verrà

2022-2023, l’editoriale di Carlo Piccinini: programmazione a lungo termine la sfida più grande

2022-2023, l’editoriale di Giampaolo Buonfiglio: finalmente si può invertire la rotta tracciata negli ultimi anni

2022-2023, l’editoriale di Francesco Vincenzi: sfida Anbi determinante per la sicurezza, la competitività e la bellezza del Paese

2022-2023, l’editoriale di Luigi Scordamaglia: scegliere ora da che parte stare o il prezzo di una decisione sbagliata lo pagheranno le future generazioni

2022-2023, l’editoriale di Maurizio Gardini: promuovere e realizzare un nuovo Umanesimo che metta al centro la persona

2022-2023, l’editoriale di Fabio Massimo Pallottini: sfide si chiamano sviluppo, efficienza, innovazione, resilienza e capacità di risposta al cambiamento

Anno 2021:

Fine 2021-inizio 2022, Patuanelli: risorse mai viste prima, ora Agricoltura 5.0 che nasce da transizione 4.0. Rimpianto per Pac poco semplificata da Ue

Fine 2021-inizio 2022, Battistoni: emergenze affrontate con spirito di squadra, Agroalimentare ha guadagnato ruolo centrale

Fine 2021-inizio 2022, Centinaio: fondamentale spendere presto e bene risorse e cogliere opportunità

Fine 2021-inizio 2022, Vallardi: gettate le basi per questioni fondamentali che si chiuderanno nei prossimi mesi. Investimento futuro è in agricoltore custode territorio

Fine 2021-inizio 2022, Gallinella: semplificazione e tecniche di evoluzione assistita. Agricoltura responsabile solo del 7% emissioni

Fine 2021-inizio 2022, Giansanti: serve quanto prima strategia nazionale. Allarmi Oltreoceano su impatto Farm2Fork, ma da Ue nulla

Fine 2021-inizio 2022, Prandini: criticità diventino opportunità, ora strategia nazionale ma siamo su strada giusta

Fine 2021-inizio 2022, Verrascina: soluzioni condivise e aggregazione per arrivare al Bene comune del settore

Fine 2021-inizio 2022, Mercuri: saranno mesi di attesa che non giovano a competitività, risorse non siano asfissiate da burocrazia

Fine 2021-inizio 2022, Piazza: Enpaia continua a crescere. Bilancio supererà il 4%

Fine 2021-inizio 2022, Frascarelli e Zaganelli, Ismea: sosteniamo percorso innovazione e sostenibilità agroalimentare

Fine 2021-inizio 2022, Vaccari, Crea: Innovare è un dovere. Pronti a sostenere attuazione Pac e Pnrr

Fine 2021-inizio 2022, Dalla Bernardina, Cai Agromec: declinare potenzialità transizione digitale. Imprese agromeccaniche al centro processo innovazione

Anno 2020:

Fine 2020, Bellanova: Rinascita Italia parta da agroalimentare. Il futuro ha un cuore agricolo

Fine 2020, L’Abbate: Agroalimentare eroico in emergenza Covid. Ora gettare basi nuovo futuro

Fine 2020, Vallardi: Agricoltura gigante di cristallo. Ora innovazione, etichetta, italian sounding e irrigazione

Fine 2020, Gallinella: anno difficile per pandemia. Forze politiche siano unite per ripartire

Fine 2020, Giansanti: agricoltura stella polare. Ora piano strategico nazionale

Fine 2020, Prandini: Una parentesi da chiudere, mentre immaginiamo il futuro digitale. Il mondo ha fame d’Italia

Fine 2020, Mercuri: Agroalimentare ha dimostrato di essere Primario. Ma solo tra poco si capirà chi ce la farà a ripartire

Fine 2020, Verrascina: guardando l’anno che verrà, ma con programmazione

Fine 2020, Scanavino: agricoltura deve evolversi e adeguarsi a cambiamenti dettati da pandemia da cui non si torna indietro

Fine 2020, Serpillo: Economia alimentare si traduce in economia delle risorse naturali

Fine 2020, Santoianni: resilienza pmi italiane. Ora sia l’anno del Made in Italy

Fine 2020, Vincenzi: Anbi protagonista del Recovery Fund. Ma tutto dipende da gestione acqua, senza lasciare indietro nessun territorio

Fine 2020, Qualivita: impegnati a diffondere nel mondo la cultura del Made in Italy. VIDEO

Fine 2020, Dalla Bernardina: contoterzismo professionale strategico per l’agricoltura del futuro

Fine 2020, Tiso, Confeuro: perché il 2021 può essere l’anno della svolta. Dalla transizione verde alla rivoluzione digitale

Anno 2019: 

2019-2020, Bellanova: parole d’ordine sono nuove generazioni, donne, filiere, investimenti, innovazione, internazionalizzazione ed export. Presidio assoluto tavoli ue

2019-2020, L’abbate, Mipaaf: ottimi risultati da punto di partenza incerto. Ora guardare al futuro affrontando tutte le sfide

2019-2020, Vallardi: basta attriti politici o fondamentalismi, far fronte uniti ai due flagelli che stanno cambiando il volto agricolo dell’Italia

2019-2020, Gallinella: soddisfatto per l.Bilancio. Ora pensare in grande e alla pesca, per troppo tempo dimenticata

2019-2020, Giansanti, innovazione e strategia nazionale per far fronte a competitor sempre piu aggressivi

2019-2020, Mercuri: piu attenzione a crescita imprese e meno conflitto politico. Non mortificare settore

2019-2020, Scanavino, Cia: coniugare sostenibilita ambientale a quella economica. Traducendole in sostenibilita sociale

2019-2020, Verrascina: agricoltura ha capacita di adattamento maggiore rispetto ad altri comparti. Ma ora abbia stabilita

2019-2020, Tiso, Confeuro: basta cantilene e filastrocche. Agricoltori non sono contenti, primario resta squilibrato

2019-2020, Cappellini, Cai: anno della sfida cambiamenti climatici, competitività e agricoltura digitale

 

 

Anno 2018:

2018-2019, Centinaio: sei mesi per aggiustare il tiro. Tra agroalimentare e turismo matrimonio perfetto

2018-2019, Manzato: prossimo anno visione strategica politica agricola nazionale. Ecco i 5 pilastri. VIDEOINTERVISTA

2018-2019, Pesce: basta compartimenti stagni ma visione unitaria dell’agroalimentare

2018-2019, Vallardi: gioco di squadra tra Mipaaft e comagri Camera e Senato ha dato suoi risultati

2018-2019, Gallinella: comagri Camera piu produttiva del passato. Ecco cosa abbiamo fatto e cosa faremo. VIDEOINTERVISTA

2018-2019, Mercuri: dal governo nuovo ci aspettiamo cose nuove dedicate a settore agroalimentare. VIDEOINTERVISTA

2018-2019, Giansanti: agricoltura deve essere connessa per consentire crescita del paese

2018-2019, Scanavino: anno segnato dal maltempo. Ora strategia nazionale a tutela aree rurali

2018-2019, Verrascina: agricoltura non chiede aiuti ma investimenti per competere sul mercato

2018-2019, Serpillo: agroalimentare in grado di ridurre tensioni mediterraneo e immigrazione

2018-2019, Unci agroalimentare: premesse favorevoli e buoni propositi

Anno 2017: 

BILANCIO 2017, Martina: reddito, export e cambiamenti climatici, ma non solo. Piedi per terra e testa al mondo

BILANCIO 2017, Castiglione: sulla pesca Italia ha chiuso con infrazioni Ue. Tutto quello che e’ stato fatto per il settore

BILANCIO 2017, Formigoni: ora spazio ai giovani per dare sprint a settore

BILANCIO 2017, Sani: Camere e governo concentrate sui temi agricoli senza precedenti. Ora pac

BILANCIO 2017, Giansanti: innovazione digitale opportunita per far recuperare gap di competitivita

BILANCIO 2017, Scanavino: potenza straordinaria del made in Italy ma organizzazione precaria

BILANCIO 2017, Mercuri, ogni prodotto cooperativo comprato da qui da noi o gdo viene direttamente dall’agricoltore

BILANCIO 2017, Verrascina: aggregare agricoltura, industria e gdo. No agli scontri inutili

BILANCIO 2017, Serpillo: Italia promuova se stessa, puntando al mediterraneo

BILANCIO 2017, Minelli: enormi potenzialita in tutta la filiera, governo si concentri su pac

BILANCIO 2017, Alleanza cooperative pesca: per il settore chiaro e scuro

Anno 2016: 

2016-2017, Martina: il bilancio dell’anno che si chiude e quello che faremo ora. A partire dal g7. Reddito, trasparenza e semplificazione

2016-2017 VIceministro Olivero: passare da visione difensiva a visione strategica. Recuperare mercato russo e conservare quello americano

2016-2017, Formigoni: ottima collaborazione tra camera e senato. A breve anche legge su consumo del suolo, dieta mediterranea e agrumeti

2016-2017, Sani: avvicinare primario a mondo della trasformazione. In comagri pesca, biologico, forestazione e ippica

2016-2017, Guidi: occorre strategia ‘offensiva’ sui mercati. Attendiamo governo Trump che potrebbe riaprire mercato con russia

2016-2017 Scanavino: sara’ l’anno in cui si pensera alla pac post 2020. Sfida dell’agricoltura del futuro

2016-2017 Verrascina: sostenere agricoltori, basta dare credito a chi dice di farne le veci attraverso la propaganda

2016-2017, Mercuri: risorse siano destinate a opportunita di sviluppo. Anche per pac post 2020

2016-2017, Serpillo (Uci): aprirsi a paesi del mediterraneo. E rivedere sistema aiuti Ue

2016-2017, Castiglione: tanti risultati per la pesca, dal pesce spada al piano di gestione vongole che prende il via nel 2017

2016-2017, Tiozzo (Federcoopesca): maggiore attenzione a settore, uscire da atteggiamento conservatore e riprendere riforme. L’anno del feamp

Anno 2015: 

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Martina: abbiamo lavorato tanto e con impegno. Rimangono sfide entusiasmanti ma siamo pronti

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Formigoni: anno molto positivo, potenziare ritorno alla terra da parte dei giovani

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Sani: e’ stato l’anno delle politiche agricole. Ora ripetere con piu forza per l’anno che verra’

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Mercuri: tutto quello che governo investira nel settore tornerà moltiplicato a beneficio dell’economia di tutto il paese

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Guidi: l’anno con maggiore attenzione ma in cui silenziosamente settore ha sofferto di piu

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Scanavino: bene attenzione settore ma peccato per latte e zootecnia

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Verrascina: nel prossimo anno tradurre successo di expo in ricchezza per gli agricoltori

Anno 2014: 

LE INTERVISTE PER 2014-2015, Maurizio Martina: sara’ l’anno della ripresa. Buono il bilancio del 2014

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Roberto Formigoni: sara’ l’anno delle sfide

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Luca Sani: finalmente politiche di sostegno concrete per il settore

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Mario Guidi: 2014 anno da dimenticare, ma sono stati buttati dei semi importanti per il settore

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Scanavino: l’anno passato e’ stato grigio, il 2015 sara’ migliore

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Franco Verrascina: anno che si chiude in chiaro scuro

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Giorgio Mercuri: un po piu’ di ottimismo mettendo da parte la rassegnazione

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Luigi Scordamaglia: guardo il bicchiere mezzo pieno, ma cambiare, cambiare e cambiare. Svolgeremo ruolo attivo

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Ettore Iani’: ogni azienda vede il futuro con 37 euro da investire

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Giampaolo Buonfiglio: sara’ l’anno delle riforme

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Paolo Tiozzo: bilancio non positivo per la pesca

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Luigi Giannini: riduzione prezzo gasolio ha salvato il settore

Anno 2013: 

L’ANNO CHE VERRA, Roberto Formigoni: made in Italy, storia italiana di successo. Ecco le cose da fare subito

L’ANNO CHE VERRA, Luca Sani: affrontare la riforma del Mipaaf riconfigurandone ruolo e funzioni

L’ANNO CHE VERRA, Paolo de Castro: piu sinergia per dare solide prospettive all’agricoltura e all’agroalimentare

L’ANNO CHE VERRA, Luigi Scordamaglia: ora tutti insieme per un deciso cambio di passo

L’ANNO CHE VERRA, Antonio Piva: basta buoni propositi, ora meno burocrazia e piu credito

Massimo Coccia: la pesca che vorrei…

Giuseppe Politi: l’anno che verra’…

Franco Verrascina: l’agricoltura tra bilancio di un anno e il futuro

Ettore Iani, una domanda al ministro: se fare agricoltura e’ figo, fare impresa nella pesca e’ da sfigati?

Massimo Gargano: l’olivicoltura italiana un triciclo…A due ruote

Giampaolo Buonfiglio: allarmante “Effetto surf” del Mipaaf con cui politica agricola continua a “Non essere”

Mario Guidi: lavorare in funzione del concetto di “New normal”

Giorgio Mercuri: ogni azienda sa quale e’ il suo “Chilometro giusto”

Giuseppe Alonzo: ricerca si traduce in sviluppo e crescita economica

Arturo Semerari: al centro garanzie di credito e assicurazioni

 

 

 

 

 




Elezioni, ecco gli ‘agricoli’ che tornano in aula di Camera e Senato. E forse al Mipaaf. Ma sparisce Comagri Senato

La Meloni ottiene il 26%, la Lega il 9 e Forza Italia l’8. Il Pd è ai minimi storici con il 19% mentre il M5S di Conte risale al 15%. Azione e Italia Viva guadagnano un 8 per cento. Impegno Civico di Di Maio sparisce senza neppure raggiungere l’un per cento.

Dei deputati e senatori  che si sono occupati di agricoltura nelle precedenti legislature ne restano pochi. Mentre sparisce la commissione Agricoltura di Palazzo Madama che confluisce nella Commissione Industria e Turismo.

PER IL SENATO UNINOMINALE:

Gian Marco Centinaio – già sottosegretario Mipaaf Lega – passa nel collegio uninominale Lombardia, Pavia con il 54,62% e con 208.128 voti. Potrebbe essere lui il prossimo titolare del ministero per la seconda volta.

Giorgio Bergesio, Piemonte, Cuneopassa per la Lega al Senato con il 51,73% voti con 192.583 voti.

In Veneto Luca De Carlo fa bottino con 316.431 persone che lo hanno votato, con il 57,36% all’uninominale di Treviso, Veneto.

Giacomo Patrizio La Pietra passa a Prato, Toscana, con 219.613 con il 44,18%.

Tra chi potrebbe essere coinvolto invece nelle Politiche agricole o del Turismo e del Mare figurano Isabella Rauti con 231mila voti e il 45% e Daniela Santanché con 199mila voti e il 52%.

PER LA CAMERA UNINOMINALE:

Francesco Battistoni – già sottosegretario Mipaaf Forza Italia – passa al collegio uninominale Marche Ascoli Piceno alla Camera con il 47,66%. Con 90807 voti.

Passa in Veneto Maria Cristina Caretta, già capogruppo FDI Comagri Camera, con oltre 122mila persone che l’hanno scelta a Vicenza per il 56,27%.

Raffaele Nevi, già capogruppo FI in Comagri Camera, passa con 100mila voti in Umbria con il 47% dei votanti di Terni.

PLURINOMINALE SENATO

Al plurinominale al Senato figurano Stefano Patuanelli, in quota M5S e già ministro dell’Agricoltura, Gisella Naturale, in quota M5S, già membro della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, e infine Enrico Borghi, Pd, da sempre molto attento alle comunità montane anche sotto l’aspetto agricolo.

PLURINOMINALE CAMERA

Al plurinominale della Camera figurano tra gli eletti Federico Fornaro, Pd, Raffaele Fitto, Fdi (che sembra puntare al dicastero dell’Agricoltura senza però avere l’ok del partito), Ylenia Lucaselli (che potrebbe avere un ruolo di punta nel settore agricolo ed agroalimentare),  e torna Giuseppe Castiglione, già sottosegretario Mipaaf all’epoca di Maurizio Martina, in quota Azione. Presente anche Maria Chiara Gadda alla quale si deve la legge sugli sprechi alimentari.

Resta fuori Teresa Bellanova, ex ministro delle Politiche agricole e braccio destro di Renzi.

Mentre ora ci si mette a tavolino per chiudere la partita del governo entro il mese di ottobre, all’interno dei partiti è la resa dei conti.

All’interno della Lega c’è chi vuole la testa di Salvini, che rimanda al mittente le accuse spiegando come sia stato deleterio, dal punto di vista elettorale, far parte dei governo millecolori con ministri che non aveva scelto (come aveva riportato in precedenti articoli AGRICOLAE infatti, al leader della Lega erano stati imposti Garavaglia e Giorgetti come a Berlusconi erano stati imposti Brunetta, Gelmini e Carfagna). Bisogna ora vedere dove si posizionerà il leader leghista. Dato che sembrerebbe siano da escludere sia gli Interni che gli Esteri rimarrebbero il Mise, Istruzione o addirittura il Mipaaf.

All’interno del Pd c’è invece chi punta il dito contro Enrico Letta e alla sua campagna elettorale ‘contro’ che si è dimostrata poco propositiva. Stefano Bonaccini, Matteo Ricci, Antonio Decaro ed Elly Schlein scaldano i motori in vista del prossimo congresso, ma forse, secondo qualcuno dentro il Nazareno, anche prima.

Per saperne di più:

Elezioni, ecco come si svuotano le Comagri di Camera e Senato, che perdono tutti i componenti. O quasi

Addio Comagri Senato. Le competenze della IX commissione di Palazzo Madama entreranno nella X

Governo, così Draghi ha bullizzato la Politica e abbandonato l’Italia contro volere di Mattarella, Pd, Lega, Fi, IV, Leu, Ipf e M5S. Spread sale e Finanza estera ci guadagna




Elezioni, ecco gli ‘agricoli’ che passano all’uninominale di Camera e Senato. Nessuno del Pd e M5S

Il centrodestra vince con il partito di Giorgia Meloni che fa il sorpasso con quasi il 26%, il Pd con poco più del 19%, Il M5S 15,5%, la Lega 8,9% Forza Italia 8,3%, Terzo polo 7,7%.

Non resta quasi nessuno – tra i candidati uninominali – dei deputati e dei senatori che si sono occupati di agricoltura nelle precedenti legislature. Nessuno del Pd e del M5S, pochi della Lega. Meglio Fratelli d’Italia.

PER IL SENATO UNINOMINALE:

Gian Marco Centinaio – già sottosegretario Mipaaf Lega – passa nel collegio uninominale Lombardia, Pavia con il 54,62% dei voti con 208.128 voti.

Giorgio Bergesio, Piemonte, Cuneo, passa per la Lega al Senato con il 51,73% voti con 192.583 voti.

In Veneto Luca De Carlo fa bottino con 316.431 persone che lo hanno votato, con il 57,36% all’uninominale di Treviso, Veneto.

Giacomo Patrizio La Pietra passa a Prato, Toscana, con 219.613 con il 44,18%.

Tra chi potrebbe essere coinvolto invece nelle Politiche agricole o del Turismo e del Mare figurano Daniela Santanché con 199mila voti e il 52% e Isabella Rauti con 231mila voti e il 45%.

PER LA CAMERA UNINOMINALE:

Francesco Battistoni – già sottosegretario Mipaaf Forza Italia – passa al collegio uninominale Marche Ascoli Piceno alla Camera con il 47,66%. Con 90807 voti.

Passa in Veneto Maria Cristina Caretta, già capogruppo FDI Comagri Camera, con oltre 122mila persone che l’hanno scelta a Vicenza per il 56,27%.

Raffaele Nevi, già capogruppo FI in Comagri Camera, passa con 100mila voti in Umbria con il 47% dei votanti di Terni.

 

Per saperne di più:

Elezioni, ecco come si svuotano le Comagri di Camera e Senato, che perdono tutti i componenti. O quasi

Addio Comagri Senato. Le competenze della IX commissione di Palazzo Madama entreranno nella X




Macfrut, Battistoni (Mipaaf): numeri export prodotti Made in Italy importanti. Siamo Davide contro Golia

“Questo governo, grazie a scelte oculate ed intelligenti, sta portando il Paese fuori dalla pandemia. E il Macfrut in presenza rappresenta la voglia di normalità di tutto il settore dell’agricoltura italiana”. Inizia così l’intervento del senatore Francesco Battistoni, sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali, alla conferenza stampa di presentazione del Macfrut.

“L’evento fieristico Macfrut 2021 è molto importante per il comparto ortofrutticolo italiano – ha detto il sottosegretario –, sarà un momento di confronto e di internazionalizzazione per i nostri prodotti. Si svolgerà in presenza rispettando tutte le norme di sicurezza, grazie anche all’obbligo del Green Pass; una scelta saggia”

“Il 7, 8 e 9 settembre avremo una vetrina importante per i prodotti ortofrutticoli nazionali e per il Made in Italy agroalimentare, uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema Paese – ha proseguito Battistoni, che del Mipaaf ha la delega all’ortofrutta –. Parliamo di prodotti altamente competitivi per la loro qualità, che sono attualmente sotto attacco. Mi riferisco in particolare alla proposta del Nutriscore, basato su un principio aprioristicamente errato, quello di valutare la salubrità di un prodotto in base al contenuto di grassi, grassi saturi, zuccheri ed energia in 100g dello stesso”

Il senatore Battistoni ha poi concluso “Quando leggo le statiche relative al nostro export, rispetto alle altre potenze mondiali, vedo l’immagine di Davide contro Golia, dove Davide rappresenta l’Italia. È questo il caso del vino, della frutta fresca, ma anche dell’olio e delle produzioni BIO, segmenti di mercato dove siamo considerati tra i leader più importanti in tutto il mondo”.

Macfrut, tutte le novità. Innovazione al primo posto ma anche i mercati lontani con The China Day. Battistoni, Prandini, Piraccini




Ippica, Francesco Battistoni: esposto alle autorità di Pisa

Questa mattina sono venuto a conoscenza di un fatto increscioso che si è verificato mercoledì 12 maggio, presso un allevamento di cavalli in prossimità di Pisa.
Dalle prime ricostruzioni emerse, sembrerebbe che un fantino abbia tentato di dare fuoco ad un cavallo, riducendolo in fin di vita.
Un fatto per il quale, come Mipaaf, abbiamo provveduto, in data odierna, a fare un esposto alle autorità competenti del territorio.

Quanto successo è intollerabile e per questo andremo fino in fondo per fare chiarezza, poiché il rispetto degli animali ed il loro benessere è qualcosa che va ricercato, sostenuto e promosso. Chi pensa di sfogare le proprie frustrazioni sugli animali non può credere di restare impunito, ma soprattutto di continuare a operare in un comparto che vive dell’amore verso i cavalli e della loro generosità. Questi gesti fanno male non solo agli animali, ma anche a tutte quelle persone che fanno parte di questo settore e che, con passione e dedizione, vi entrano in contatto ogni giorno.

Così in una nota il senatore Francesco Battistoni, Sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali con delega all’ippica




Italmercati, Battistoni, Mipaaf: congratulazioni a riconferma Pallottini

Le mie più sincere congratulazioni a Fabio Massimo Pallottini per la sua riconferma a presidente di Italmercati, avvenuta oggi durante l’assemblea dei soci.
Una riconferma importante per la rete d’imprese dei mercati italiani che, con 8 miliardi il fatturato annuo e circa 2.500 aziende coinvolte, si pone come obiettivo quello di restituire centralità ai mercati e agli operatori che ne fanno attivamente parte.
Pallottini ha fatto un lavoro egregio, sia per aumentare i contratti di rete, sia per portare all’attenzione delle istituzioni le tematiche più delicate che il settore si trova a dover affrontare.
A lui ed alla sua squadra un augurio di buon lavoro.

Così in una nota, il senatore Francesco Battistoni, Sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali




Copagri: buon lavoro ai sottosegretari all’agricoltura Francesco Battistoni e Gianmarco Centinaio

“Voglio inviare i migliori auguri di buon lavoro ai sottosegretari all’agricoltura Francesco Battistoni e Gian Marco Centinaio con i quali si completa la squadra a disposizione del ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli”. Lo afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo le nomine decise dal Consiglio dei ministri, dal quale è uscita la rosa dei nomi che completano l’esecutivo e che giureranno nelle mani del Presidente del Consiglio.

 

“Ai due neosottosegretari confermiamo la nostra immediata disponibilità al fine di instaurare una fattiva e proficua collaborazione nell’interesse dei produttori agricoli e dell’intero comparto primario e di avviare un confronto sulle tanti partite aperte delle politiche agricole nazionali e comunitarie, che entrambi ben conoscono grazie alla grande esperienza e conoscenza del settore maturata alla guida dei dipartimenti agricoltura dei loro rispettivi partiti”, aggiunge Verrascina.

 

“Voglio contestualmente ringraziare il sottosegretario uscente Giuseppe L’Abbate per il grande lavoro portato avanti in questi mesi, durante i quali ha saputo capire e ascoltare le esigenze del primario, mettendo in campo numerose operazioni da tempo richieste dagli agricoltori”, conclude il presidente della Copagri.




DEF: BATTISTONI “PER AGRICOLTURA SOLO PROCLAMI E NIENTE SGRAVI”

“Solo proclami e buone intenzioni per l’agricoltura nel DEF ma nulla di concreto, niente sgravi fiscali. Gli appelli di Forza Italia sono caduti nel vuoto.
Auspichiamo di ritrovarci con la Lega sullo stesso cammino”. Così in aula del Senato, dove è in discussione il Def, il capogruppo di Forza Italia in Commissione agricoltura, Comagri, Francesco Battistoni.