Dieci anni di settore Primario che trasforma il Secondario e muove il Terziario raccontati dai ministri e dai presidenti

Agricolae compie 10 anni.

Grazie a tutti voi che contribuite con il vostro lavoro, a voi che leggete e a voi che apprezzate e in caso criticate quanto fatto da questa redazione.

Qualcuno ci ha ringraziato per il nostro lavoro, ma siamo noi a dover ringraziare tutti coloro che usano questo mezzo di informazione per conoscere e far conoscere  e – quando ci si riesce – a risolvere i problemi di questo meraviglioso comparto.

Inutile qui parlare di dati a chi i dati li conosce meglio di tutti. Come è superfluo parlare di Pil, di economia reale, lavoro, importanza strategica o di garanzia sociale. Oppure di tradizioni, cultura, bontà, storia e bellezza. Come diventa inutile parlare finanche di sicurezza alimentare e del ruolo di peace keeper che svolge il comparto nelle aree del mondo a rischio guerra: ogni paese considerato civile dovrebbe dare per scontato come tutto ciò dipenda dall’Agricoltura, settore Primario che si trasforma in Secondario e che muove il Terziario.

Ma non è mai inutile parlare di terra, perché è dalla terra che noi veniamo. Come vengono dalla terra e dal mare tutte le forme di vita che conosciamo.

E chi lavora la terra è per definizione un padre fondatore della nazione, un tutore e un eroe.

Potrebbe dunque apparire blasfemo pensare che c’è chi vorrebbe demonizzare i prodotti naturali che arrivano in tavola per sostituirli con prodotti artificiali di proprietà di pochi, nati e cresciuti nell’acciaio. O immaginare interessi economici mascherati con un buonismo ambientale che rischia di aver di buono ben poco, e certo non a tavola.

Certo che questo non farebbe bene alla terra, dato che la terra dipende da chi la cura e la ‘coltiva’. E neppure all’uomo, che dipende dalla terra stessa da cui proviene.

Un rapporto, quello tra l’uomo e la terra di dare-avere-dare.

Ma sappiamo che una società colta e civile queste cose le sa già. Altrimenti non sarebbe colta e civile.

Agri-cultura è la parola chiave del 2023 con la quale l’Italia, paese della terra e del mare, può portare nel mondo l’educazione alla cura della terra.

Perché troppo spesso guardiamo al cielo con meraviglia e troppo di rado guardiamo verso il basso, dove poggiano i nostri piedi.

Anno 2022: 

2022-2023, l’editoriale di Francesco Lollobrigida: difendere legame millenario tra la terra e gli italiani per seminare l’Italia del futuro

2022-2023, l’editoriale di Patrizio La Pietra: basta inseguire emergenze, da questo governo soluzioni strutturali

2022-2023, l’editoriale di Luigi D’Eramo: l’economia della terra è l’economia reale garanzia di ogni società

2022-2023, l’editoriale di Luca De Carlo: si riporta “la chiesa al centro del villaggio”. Settore Primario torna ad essere primario

2022-2023, l’editoriale di Mirco Carloni: ottimista per Paese che si muove per la prima volta come un’unica macchina che riparte

2022-2023, l’editoriale di Frascarelli e Zaganelli: le prospettive per l’anno che si apre

2022-2023, l’editoriale di Carlo Gaudio: la ricerca alleata del futuro per produrre sempre di piu con meno

2022-2023, l’editoriale di Ettore Prandini: di questi anni resterà l’eco nella storia, ma nessun beneficio spostando il cibo dalla terra ai laboratori

2022-2023, l’editoriale di Massimiliano Giansanti: un Paese moderno deve poter produrre ciò di cui ha bisogno

2022-2023, l’editoriale di Cristiano Fini: imprenditori agricoli capaci di trasformare ansie negative in energia positiva

2022-2023, l’editoriale di Tommaso Battista: l’anno che è stato e quello che verrà

2022-2023, l’editoriale di Carlo Piccinini: programmazione a lungo termine la sfida più grande

2022-2023, l’editoriale di Giampaolo Buonfiglio: finalmente si può invertire la rotta tracciata negli ultimi anni

2022-2023, l’editoriale di Francesco Vincenzi: sfida Anbi determinante per la sicurezza, la competitività e la bellezza del Paese

2022-2023, l’editoriale di Luigi Scordamaglia: scegliere ora da che parte stare o il prezzo di una decisione sbagliata lo pagheranno le future generazioni

2022-2023, l’editoriale di Maurizio Gardini: promuovere e realizzare un nuovo Umanesimo che metta al centro la persona

2022-2023, l’editoriale di Fabio Massimo Pallottini: sfide si chiamano sviluppo, efficienza, innovazione, resilienza e capacità di risposta al cambiamento

Anno 2021:

Fine 2021-inizio 2022, Patuanelli: risorse mai viste prima, ora Agricoltura 5.0 che nasce da transizione 4.0. Rimpianto per Pac poco semplificata da Ue

Fine 2021-inizio 2022, Battistoni: emergenze affrontate con spirito di squadra, Agroalimentare ha guadagnato ruolo centrale

Fine 2021-inizio 2022, Centinaio: fondamentale spendere presto e bene risorse e cogliere opportunità

Fine 2021-inizio 2022, Vallardi: gettate le basi per questioni fondamentali che si chiuderanno nei prossimi mesi. Investimento futuro è in agricoltore custode territorio

Fine 2021-inizio 2022, Gallinella: semplificazione e tecniche di evoluzione assistita. Agricoltura responsabile solo del 7% emissioni

Fine 2021-inizio 2022, Giansanti: serve quanto prima strategia nazionale. Allarmi Oltreoceano su impatto Farm2Fork, ma da Ue nulla

Fine 2021-inizio 2022, Prandini: criticità diventino opportunità, ora strategia nazionale ma siamo su strada giusta

Fine 2021-inizio 2022, Verrascina: soluzioni condivise e aggregazione per arrivare al Bene comune del settore

Fine 2021-inizio 2022, Mercuri: saranno mesi di attesa che non giovano a competitività, risorse non siano asfissiate da burocrazia

Fine 2021-inizio 2022, Piazza: Enpaia continua a crescere. Bilancio supererà il 4%

Fine 2021-inizio 2022, Frascarelli e Zaganelli, Ismea: sosteniamo percorso innovazione e sostenibilità agroalimentare

Fine 2021-inizio 2022, Vaccari, Crea: Innovare è un dovere. Pronti a sostenere attuazione Pac e Pnrr

Fine 2021-inizio 2022, Dalla Bernardina, Cai Agromec: declinare potenzialità transizione digitale. Imprese agromeccaniche al centro processo innovazione

Anno 2020:

Fine 2020, Bellanova: Rinascita Italia parta da agroalimentare. Il futuro ha un cuore agricolo

Fine 2020, L’Abbate: Agroalimentare eroico in emergenza Covid. Ora gettare basi nuovo futuro

Fine 2020, Vallardi: Agricoltura gigante di cristallo. Ora innovazione, etichetta, italian sounding e irrigazione

Fine 2020, Gallinella: anno difficile per pandemia. Forze politiche siano unite per ripartire

Fine 2020, Giansanti: agricoltura stella polare. Ora piano strategico nazionale

Fine 2020, Prandini: Una parentesi da chiudere, mentre immaginiamo il futuro digitale. Il mondo ha fame d’Italia

Fine 2020, Mercuri: Agroalimentare ha dimostrato di essere Primario. Ma solo tra poco si capirà chi ce la farà a ripartire

Fine 2020, Verrascina: guardando l’anno che verrà, ma con programmazione

Fine 2020, Scanavino: agricoltura deve evolversi e adeguarsi a cambiamenti dettati da pandemia da cui non si torna indietro

Fine 2020, Serpillo: Economia alimentare si traduce in economia delle risorse naturali

Fine 2020, Santoianni: resilienza pmi italiane. Ora sia l’anno del Made in Italy

Fine 2020, Vincenzi: Anbi protagonista del Recovery Fund. Ma tutto dipende da gestione acqua, senza lasciare indietro nessun territorio

Fine 2020, Qualivita: impegnati a diffondere nel mondo la cultura del Made in Italy. VIDEO

Fine 2020, Dalla Bernardina: contoterzismo professionale strategico per l’agricoltura del futuro

Fine 2020, Tiso, Confeuro: perché il 2021 può essere l’anno della svolta. Dalla transizione verde alla rivoluzione digitale

Anno 2019: 

2019-2020, Bellanova: parole d’ordine sono nuove generazioni, donne, filiere, investimenti, innovazione, internazionalizzazione ed export. Presidio assoluto tavoli ue

2019-2020, L’abbate, Mipaaf: ottimi risultati da punto di partenza incerto. Ora guardare al futuro affrontando tutte le sfide

2019-2020, Vallardi: basta attriti politici o fondamentalismi, far fronte uniti ai due flagelli che stanno cambiando il volto agricolo dell’Italia

2019-2020, Gallinella: soddisfatto per l.Bilancio. Ora pensare in grande e alla pesca, per troppo tempo dimenticata

2019-2020, Giansanti, innovazione e strategia nazionale per far fronte a competitor sempre piu aggressivi

2019-2020, Mercuri: piu attenzione a crescita imprese e meno conflitto politico. Non mortificare settore

2019-2020, Scanavino, Cia: coniugare sostenibilita ambientale a quella economica. Traducendole in sostenibilita sociale

2019-2020, Verrascina: agricoltura ha capacita di adattamento maggiore rispetto ad altri comparti. Ma ora abbia stabilita

2019-2020, Tiso, Confeuro: basta cantilene e filastrocche. Agricoltori non sono contenti, primario resta squilibrato

2019-2020, Cappellini, Cai: anno della sfida cambiamenti climatici, competitività e agricoltura digitale

 

 

Anno 2018:

2018-2019, Centinaio: sei mesi per aggiustare il tiro. Tra agroalimentare e turismo matrimonio perfetto

2018-2019, Manzato: prossimo anno visione strategica politica agricola nazionale. Ecco i 5 pilastri. VIDEOINTERVISTA

2018-2019, Pesce: basta compartimenti stagni ma visione unitaria dell’agroalimentare

2018-2019, Vallardi: gioco di squadra tra Mipaaft e comagri Camera e Senato ha dato suoi risultati

2018-2019, Gallinella: comagri Camera piu produttiva del passato. Ecco cosa abbiamo fatto e cosa faremo. VIDEOINTERVISTA

2018-2019, Mercuri: dal governo nuovo ci aspettiamo cose nuove dedicate a settore agroalimentare. VIDEOINTERVISTA

2018-2019, Giansanti: agricoltura deve essere connessa per consentire crescita del paese

2018-2019, Scanavino: anno segnato dal maltempo. Ora strategia nazionale a tutela aree rurali

2018-2019, Verrascina: agricoltura non chiede aiuti ma investimenti per competere sul mercato

2018-2019, Serpillo: agroalimentare in grado di ridurre tensioni mediterraneo e immigrazione

2018-2019, Unci agroalimentare: premesse favorevoli e buoni propositi

Anno 2017: 

BILANCIO 2017, Martina: reddito, export e cambiamenti climatici, ma non solo. Piedi per terra e testa al mondo

BILANCIO 2017, Castiglione: sulla pesca Italia ha chiuso con infrazioni Ue. Tutto quello che e’ stato fatto per il settore

BILANCIO 2017, Formigoni: ora spazio ai giovani per dare sprint a settore

BILANCIO 2017, Sani: Camere e governo concentrate sui temi agricoli senza precedenti. Ora pac

BILANCIO 2017, Giansanti: innovazione digitale opportunita per far recuperare gap di competitivita

BILANCIO 2017, Scanavino: potenza straordinaria del made in Italy ma organizzazione precaria

BILANCIO 2017, Mercuri, ogni prodotto cooperativo comprato da qui da noi o gdo viene direttamente dall’agricoltore

BILANCIO 2017, Verrascina: aggregare agricoltura, industria e gdo. No agli scontri inutili

BILANCIO 2017, Serpillo: Italia promuova se stessa, puntando al mediterraneo

BILANCIO 2017, Minelli: enormi potenzialita in tutta la filiera, governo si concentri su pac

BILANCIO 2017, Alleanza cooperative pesca: per il settore chiaro e scuro

Anno 2016: 

2016-2017, Martina: il bilancio dell’anno che si chiude e quello che faremo ora. A partire dal g7. Reddito, trasparenza e semplificazione

2016-2017 VIceministro Olivero: passare da visione difensiva a visione strategica. Recuperare mercato russo e conservare quello americano

2016-2017, Formigoni: ottima collaborazione tra camera e senato. A breve anche legge su consumo del suolo, dieta mediterranea e agrumeti

2016-2017, Sani: avvicinare primario a mondo della trasformazione. In comagri pesca, biologico, forestazione e ippica

2016-2017, Guidi: occorre strategia ‘offensiva’ sui mercati. Attendiamo governo Trump che potrebbe riaprire mercato con russia

2016-2017 Scanavino: sara’ l’anno in cui si pensera alla pac post 2020. Sfida dell’agricoltura del futuro

2016-2017 Verrascina: sostenere agricoltori, basta dare credito a chi dice di farne le veci attraverso la propaganda

2016-2017, Mercuri: risorse siano destinate a opportunita di sviluppo. Anche per pac post 2020

2016-2017, Serpillo (Uci): aprirsi a paesi del mediterraneo. E rivedere sistema aiuti Ue

2016-2017, Castiglione: tanti risultati per la pesca, dal pesce spada al piano di gestione vongole che prende il via nel 2017

2016-2017, Tiozzo (Federcoopesca): maggiore attenzione a settore, uscire da atteggiamento conservatore e riprendere riforme. L’anno del feamp

Anno 2015: 

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Martina: abbiamo lavorato tanto e con impegno. Rimangono sfide entusiasmanti ma siamo pronti

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Formigoni: anno molto positivo, potenziare ritorno alla terra da parte dei giovani

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Sani: e’ stato l’anno delle politiche agricole. Ora ripetere con piu forza per l’anno che verra’

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Mercuri: tutto quello che governo investira nel settore tornerà moltiplicato a beneficio dell’economia di tutto il paese

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Guidi: l’anno con maggiore attenzione ma in cui silenziosamente settore ha sofferto di piu

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Scanavino: bene attenzione settore ma peccato per latte e zootecnia

BILANCIO 2015 E PROSPETTIVE 2016, Verrascina: nel prossimo anno tradurre successo di expo in ricchezza per gli agricoltori

Anno 2014: 

LE INTERVISTE PER 2014-2015, Maurizio Martina: sara’ l’anno della ripresa. Buono il bilancio del 2014

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Roberto Formigoni: sara’ l’anno delle sfide

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Luca Sani: finalmente politiche di sostegno concrete per il settore

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Mario Guidi: 2014 anno da dimenticare, ma sono stati buttati dei semi importanti per il settore

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Scanavino: l’anno passato e’ stato grigio, il 2015 sara’ migliore

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Franco Verrascina: anno che si chiude in chiaro scuro

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Giorgio Mercuri: un po piu’ di ottimismo mettendo da parte la rassegnazione

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Luigi Scordamaglia: guardo il bicchiere mezzo pieno, ma cambiare, cambiare e cambiare. Svolgeremo ruolo attivo

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Ettore Iani’: ogni azienda vede il futuro con 37 euro da investire

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Giampaolo Buonfiglio: sara’ l’anno delle riforme

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Paolo Tiozzo: bilancio non positivo per la pesca

LE INTERVISTE PER IL 2014-2015, Luigi Giannini: riduzione prezzo gasolio ha salvato il settore

Anno 2013: 

L’ANNO CHE VERRA, Roberto Formigoni: made in Italy, storia italiana di successo. Ecco le cose da fare subito

L’ANNO CHE VERRA, Luca Sani: affrontare la riforma del Mipaaf riconfigurandone ruolo e funzioni

L’ANNO CHE VERRA, Paolo de Castro: piu sinergia per dare solide prospettive all’agricoltura e all’agroalimentare

L’ANNO CHE VERRA, Luigi Scordamaglia: ora tutti insieme per un deciso cambio di passo

L’ANNO CHE VERRA, Antonio Piva: basta buoni propositi, ora meno burocrazia e piu credito

Massimo Coccia: la pesca che vorrei…

Giuseppe Politi: l’anno che verra’…

Franco Verrascina: l’agricoltura tra bilancio di un anno e il futuro

Ettore Iani, una domanda al ministro: se fare agricoltura e’ figo, fare impresa nella pesca e’ da sfigati?

Massimo Gargano: l’olivicoltura italiana un triciclo…A due ruote

Giampaolo Buonfiglio: allarmante “Effetto surf” del Mipaaf con cui politica agricola continua a “Non essere”

Mario Guidi: lavorare in funzione del concetto di “New normal”

Giorgio Mercuri: ogni azienda sa quale e’ il suo “Chilometro giusto”

Giuseppe Alonzo: ricerca si traduce in sviluppo e crescita economica

Arturo Semerari: al centro garanzie di credito e assicurazioni

 

 

 

 

 




Alimentare: Lega, bene proroga decreti etichettature

“Bene la proroga dei decreti sulle etichettature degli alimenti e l’ipotesi di renderle obbligatorie per una fascia più ampia di prodotti, tra cui i salumi affettati nel punto vendita. Accogliamo positivamente le rassicurazioni del governo sulla volontà di procedere in questa direzione così come sollecitato con la nostra interrogazione presentata dal collega Golinelli. Per la Lega, la tutela dei prodotti agroalimentari Made in Italy e la trasparenza sulle origini delle materie prime sono una priorità assoluta. E’ fondamentale tutelare le nostre filiere e informare il consumatore sull’origine della materia prima degli alimenti che finiscono tutti i giorni sulla propria tavola”.
Così i deputati della Lega in Commissione Agricoltura: Lorenzo Viviani (capogruppo), Aurelia Bubisutti, Flavio Gastaldi, Nino Germanà, Guglielmo Golinelli, Marzio Liuni, Mario Lolini, Martina Loss, Franco Manzato e Leonardo Tarantino.



Pnrr, Lega: grazie a governo Draghi agricoltura ne esce con un aumento dei fondi rispetto alla precedente stesura

“Il governo Draghi ha completamente ribaltato il Pnrr rispetto al Conte II. L’agricoltura ne esce con un aumento dei fondi rispetto alla precedente stesura, come chiedeva la Lega, soprattutto per i temi relativi a innovazione e meccanizzazione. La tutela del territorio e delle risorse idriche si pone in vetta alla transizione verso una agricoltura più sostenibile nel momento in cui la parola d’ordine è ‘green’. Un lavoro iniziato in Commissione Agricoltura e proseguito in sinergia col governo. Il sostegno al rinnovamento dei mezzi per l’agricoltura è un tassello fondamentale per il futuro del Paese e un aiuto al mantenimento delle sue zone rurali”.

Lo scrivono in una nota i componenti della Lega in Commissione Agricoltura alla Camera Lorenzo Viviani, Mario Lollini, Flavio Gastaldi,Franco Manzato, Marzio Liuni, Martina Loss, Guglielmo Golinelli, Nino Germanà, Aurelia Bubisutti, Leonardo Tarantino.




Born in Italy: Lega, valorizziamo la filiera produttiva agroalimentare italiana

“Dobbiamo accompagnare i nostri produttori nel loro processo di ripresa e crescita. Valorizzare la filiera agroalimentare italiana e far sì che tutto ciò che nasce e cresce nel nostro paese venga identificato come tale.

Serve un approccio nuovo e condiviso, che consenta di sviluppare una visione strategica e sia in grado di rilanciare un settore fortemente penalizzato, ma che ha tutto il potenziale per diventare sempre più attrattivo, anche per i mercati esteri.

Born in Italy, la proposta nata dal Sottosegretario Centinaio, va proprio in questa direzione.

I nostri prodotti rappresentano già un’eccellenza e il made in Italy è sinonimo di indiscussa qualità. Oggi dobbiamo fare un salto ulteriore. È nostro dovere aiutare il settore, valorizzarne le potenzialità per dare un nuovo impulso a tutta la produzione.”

 

Lo scrivono in una nota i deputati della Lega Lorenzo Viviani, Franco Manzato, Marzio Liuni, Martina Loss, Flavio Gastaldi, Guglielmo Golinelli, Nino Germanà, Mario Lolini, Aurelia Bubisutti, Leonardo Tarantino, componenti della Commissione Agricoltura.




Agea, Lega: Contraddizione clamorosa. Tutelare eccellenze professionali dei Caa e posti lavoro

“Le eccellenze professionali dei Caa al servizio dell’agricoltura siano rispettate e tutelate. Giù le mani dai posti di lavoro. Il governo dimostri responsabilità e includa nella sua convenzione tutte le figure professionali dei Caa. La risposta alla nostra interrogazione in commissione Agricoltura dimostra invece che da parte del governo c’è solo un muro di gomma dannoso anche per le aziende agricole. Rimarcare, come ha fatto l’esecutivo, la risolutezza di Agea nelle sue decisioni per giungere al ‘rafforzamento della struttura di servizio al mondo agricolo attraverso una catena di responsabilità’, ma consentita solo ai lavoratori dipendenti, è una contraddizione clamorosa. Grave negare ai liberi professionisti le loro capacità, funzioni e responsabilità di natura pubblica al servizio dell’agricoltura”.
Così i deputati della Lega in commissione Agricoltura della Camera: Martina Loss, Lorenzo Viviani, Aurelia Bubisutti, Fabrizio Cecchetti, Flavio Gastaldi, Guglielmo Golinelli, Marzio Liuni, Mario Lolini e Franco Manzato.



Agricoltura: Lega, bozza decreto su peste suina africana insufficiente

Ben venga il decreto sulla peste suina africana sollecitato da mesi dalla Lega al ministro Bellanova. I controlli vanno sempre nella direzione giusta. Peccato che la bozza del documento, almeno per ora, sia del tutto insufficiente nei contenuti. Non una parola su tempi, condizioni e modalità dei controlli da eseguire sugli animali abbattuti. Non una parola sulle sedi dove effettuarli. Costringere i cacciatori a caricarsi sul furgone – per intero – ogni cinghiale abbattuto per portarlo al centro-analisi, magari distante chissà quanti chilometri, è pura follia. Dove sono i veterinari incaricati di questo tipo di operazione? Quanti chilometri si dovranno percorrere per raggiungere i luoghi adibiti a questo genere di analisi? E a quali costi per la collettività, oltre che per i cacciatori stessi? Prima che sia troppo tardi, il ministro per le Politiche agricole aggiusti il tiro per rendere attuabile questo provvedimento”.
Lo dichiarano i deputati della Lega in commissione Agricoltura della Camera: Guglielmo Golinelli, Aurelia Bubisutti, Fabrizio Cecchetti, Flavio Gastaldi,  Marzio Liuni, Mario Lolini, Martina Loss, Franco Manzato, Lorenzo Viviani (capogruppo).



2018-2019, Manzato: prossimo anno visione strategica politica agricola nazionale. Ecco i 5 pilastri. VIDEOINTERVISTA

“Sono stati cnque mesi intensi in cui abbiamo affrontato tutti i temi dell’agricoltura. Io in particolare ho seguito il biologico, che con la nuova norma che stiamo per varare, diventerà 100 x 100 italiano”. Così ad AGRICOLAE il sottosegretario Mipaaft Franco Manzato nel tirare le somme su quanto fatto nel 2018. “Un opportunità in piu che diamo ai nostri produttori per essere piu competitivi e portare nelle tavole e nei punti vendita. Ma aumenteranno i controlli che sono sempre piu determinanti per la tenuta della qualità”, prosegue.

Per quanto riguarda le foreste, continua Manzato, “c’è stato un cambiamento da una situazione statica a una situazione dinamica. Ora si potra utilizare la materia prima legno anche attraverso le imprese boschive e le segherie. Il prossimo anno ragioneremo anche in materia fiscale per rendere piu competitive le aziende italiane anche allìestero”.

Poi la vendita diretta: “diamo la possibilita di vendere non in maniera prevalente i prodotti anche di altre aziende. Questo vuol dire creare una rete importante, abbassare i costi e mantenere alta la qualità. Che si traduce in maggiore reddito e nella possibilità di distribuire quei prodotti che faticano ad entrare nella distribuzione classica”.

“Per quanto riguarda il 2019 sarà un anno determinante”, spiega ancora il sottosegretario. “Abbiamo un accordo forte con la maggioranza e con la commissioni Agricoltura di Camera e Senato per lavorare in sinergia”. Proprio in Parlamento, nelle due commissioni competenti, “saranno proposte cinque leggi quadro come il florovivaismo e il lattiero caseario. Mentre entro il 2019 costruiremo una strategia filiera per filiera così che l’Italia arrivi alla nuova Pac con un piano nazionale e unitario”. Cinque i pilastri di intervento:  “ricerca, innovazione, strumenti finanziari innovativi, organizzazione di settore, mercati interni, mercati internazionali. L’obiettivo – conclude il sottosegretario Mipaaft, è consegnare dopo tanti anni, forse per la prima volta, una visione strategica sulla politica agricola nazionale”.




AGRICOLTURA BIOLOGICA, FIRMATO DECRETO MIPAAFT PER LA RICERCA. MANZATO: PER IMPORTO COMPLESSIVO DI 3 MLN DI EURO

È stato firmato il decreto direttoriale che avvia la selezione pubblica per la concessione di contributi finalizzati allo sviluppo del settore dell’agricoltura biologica attraverso la realizzazione di progetti rispondenti alle tematiche di Ricerca e Innovazione individuate nel “Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico”.

L’importo totale delle risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di ricerca è pari a  € 3.000.000.00.

“Mi ritengo molto soddisfatto. È un passo importante per cominciare a costruire una nuova strategia di settore. La filiera ha chiesto a gran voce lo sblocco del provvedimento, fermo da tempo. Il provvedimento ha tenuto conto delle indicazioni proposte da tutti gli stakeholder, in particolare prevedendo la partecipazione, in tutte le fasi progettuali, di almeno un’azienda biologica, al fine di agevolare l’applicazione concreta dei risultati della ricerca alla realtà produttiva. La ricerca in agricoltura biologica risulta fondamentale per fornire risposte ad un settore che continua a crescere sia in termini di superfici che di fatturato” ha dichiarato il Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo On. Franco Manzato con delega all’agricoltura biologica