Peste suina: Gadda, preservare export aziende senza animali infetti
“Sarebbe l’ora che il super commissario per la peste suina nominato dal governo Meloni, raccogliesse tutte le esperienze utili in materia e agisse con un piano incisivo di eradicazione e contenimento. Anche le Regioni facciano di più”. Lo dice Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva e vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera.
Agricoltura: Gadda (IV), meno burocrazia e risorse per accompagnare transizione sostenibile
“L’agricoltura e la pesca europea stanno soffrendo, servono più concretezza e meno populismo. Bisogna produrre di più, e meglio. Per questo bisogna far sì che le risorse comunitarie arrivino a terra, è proprio il caso di dirlo”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vice-presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, intervenendo alla Convention del Partito democratico Europeo, alla stazione Leopolda a Firenze.
Ippicoltura, Gadda (IV): lascia basiti parere Commissione Finanze. Governo dia risposte a settore. VIDEOINTERVISTA
“Un parere che la Commissione Agricoltura attende ormai da tanti, aggiungo troppi mesi. L’atto Camera 329, la proposta di legge di riordino della filiera dell’ippicoltura è stato il mio primo atto parlamentare in questa legislatura, a fronte di un dibattito molto ampio che ha coinvolto tutto il settore nella scorsa e che aveva portato a un voto all’unanimità alla Camera. La fine anticipata della legislatura non aveva consentito di portare in approvazione definitiva una proposta di legge che mira a riorganizzare il settore e a riconoscere, anche dal punto di vista fiscale, le imprese all’interno della filiera agricola. Purtroppo il parere che è giunto dalla Commissione Finanze lascia piuttosto basiti.”
Cosi l’onorevole Maria Chiara Gadda (Italia Viva), vicepresidente della commissione Agricoltura, ad AGRICOLAE a margine del dibattito in commissione Agricoltura sulla disciplina dell’Ippicoltura.
“Quindi io spero che il Governo, in particolare il Ministero dell’agricoltura, dopo tanti, troppi mesi di attesa, possa finalmente prendere in mano, con una relazione tecnica adeguata, questo provvedimento: perché, se leggiamo il parere appunto della Commissione finanze, si dice di provvedere ad escludere dal novero delle attività di ippicoltura l’allevamento svolto in forma imprenditoriale. Quindi, viene da chiedersi chi debba svolgere questo tipo di attività e allo stesso modo escludere la valorizzazione e la promozione delle razze autoctone e non autoctone. Chi dovrebbe farla questa attività? E l’elenco delle condizioni fatte dalla Commissione Finanze è assai lungo, assai articolato. Questo parere dimostra che evidentemente non si è compreso come è organizzata la filiera dell’ippicoltura, quali sono le diverse fasi del ciclo produttivo da descrivere come attività agricole, attività connesse e quali attività commerciali.
Io ritengo che la proposta di legge invece declini questi aspetti in modo molto preciso, perché appunto in Commissione agricoltura si è fatto un lavoro molto dettagliato dal punto di vista tecnico e attendiamo – inoltre – anche il parere della Commissione bilancio. La proposta di legge doveva arrivare in Aula per la settimana dell’11 marzo: io spero che queste ore siano utili al Governo per risolvere un problema, ma soprattutto per dare delle risposte a un settore che da troppo tempo le attende.“
Agricoltura: Gadda (Iv), ddl florovivaismo primo passo riconoscimento filiera
“Avremmo preferito una legge immediatamente attuabile e con risorse certe, ma questa delega è un primo passo per riconoscere e riordinare un settore importante del Made in Italy”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera e relatrice del provvedimento, nel corso della dichiarazione di voto riguardante il ddl delega sul florovivaismo. “Il florovivaismo è una filiera trainante del nostro Made in Italy, ad alta densità di investimenti e specializzazione. Lo dimostrano i numeri: le aziende sono oltre 27mila per un giro d’affari di oltre 3 miliardi, 100mila gli addetti di tutto il comparto. Ci sono però alcuni punti di debolezza che vanno risolti attraverso un piano strategico nazionale in grado di sostenere le imprese nella transizione energetica, nella ricerca e innovazione, nella formazione tecnica. Il settore florovivaistico ha subito più di altri l’aumento dei costi energetici e dei mezzi tecnici di produzione, gli effetti dei cambiamenti climatici e la diffusione di fitopatie, il calo del potere d’acquisto delle famiglie e la competizione internazionale”, ha aggiunto. “Da relatrice, sono soddisfatta che si sia giunti finalmente a qualificare i centri per il giardinaggio definendone la loro collocazione all’interno della filiera florovivaistica. Significa riconoscere una eccellenza italiana, caratterizzata da alti tassi di occupazione. Italia Viva ha contribuito concretamente al miglioramento del testo e quando si sostengono le nostre imprese, noi votiamo favorevolmente e non ci prestiamo a piccole polemiche strumentali. L’ottimo è nemico del bene, e da qualche parte si doveva iniziare. Il senato approvi il testo in fretta e il governo non deluda le aspettative delle imprese. Si facciano subito i decreti attuativi e si stanzino risorse vere perché una legge delega non può essere una scatola vuota”, ha concluso Gadda
Florovivaismo: Gadda, ddl primo passo per riconoscimento filiera
Pesca, Gadda: fare chiarezza su graduatorie progetti filiera
I sette giorni ‘agricoli’ della Camera. Tutti gli appuntamenti
Si apre una settimana intensa di lavori per la Commissione Agricoltura della Camera.
Peste suina, audizione del Comandante dei Carabinieri per la tutela della salute, Generale Covetti
Nel corso della settimana la Commissione svolgerà l’audizione informale del Generale di Brigata Raffaele Covetti, Comandante dei Carabinieri per la tutela della salute, in merito alla catena di controlli sui prodotti alimentari importati posta in essere in relazione al diffondersi della peste suina.
La Commissione si riunirà poi in sede di Comitato dei nove, per l’esame in Assemblea del disegno di legge recante “Delega al Governo in materia di florovivaismo” (C. 1560–389-A – Rel. Gadda, IV-C-RE).
Infine, la Commissione svolgerà le interrogazioni nn. 5-01097 Gadda: Sulle iniziative per dare risposta alle imprese di pesca che hanno presentato progetti nell’ambito dei contratti di filiera; 5-01214 Iaia: Sulle iniziative per supportare le imprese mitilicole di Taranto, colpite da eventi meteorologici avversi, e 5-01982 Vaccari: In merito all’elenco dei beneficiari della Pac e dei fondi di coesione tra il 2014 e il 2021.
Milleproroghe: Gadda (IV), ora esenzione Irpef per tutti. Ben svegliato governo
“L’esenzione Irpef agricola deve essere per tutti. La pezza all’ultimo minuto del governo non basta”
Così la vice presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Chiara Gadda, annunciando il sub emendamento del gruppo al Milleproroghe
“Salvini, e tutti quelli che ora si intestano la vittoria, dormivano in consiglio dei ministri?Svelata l’ipocrisia di chi continua a dare colpa all’Europa e invece mette tasse in Italia.
Irpef, arriva ok da Governo. Ecco il TESTO BOLLINATO. Meloni: provvedimento proposto su mio preciso indirizzo. LE REAZIONI
Accordo trovato sull’emendamento al Milleproroghe per l’Irpef agricola. La modifica, già annunciata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, riduce l’Irpef agricola per gli imprenditori con una dichiarazione dei redditi fino ai 10mila euro e “altri emendamenti andranno ad aiutare questo mondo”. Oltre all’esenzione dell’Irpef per tutti fino a 10 mila euro, chi ha un reddito fra i 10 e i 15mila potrà avere uno sgravio dell’Irpef del 50%.
Di seguito AGRICOLAE pubblica il testo bollinato:
“La scelta di garantire, in un momento di difficoltà del mondo agricolo, un ulteriore intervento di sostegno è frutto del lavoro del Ministero dell’Agricoltura e dell’Economia che hanno elaborato una proposta di intervento fiscale più equa e che raccoglie le istanze proposte in occasione del tavolo con le organizzazioni agricole che si è svolto la settimana scorsa. Un incontro nel quale ho recepito le proposte delle organizzazioni e al quale ho presentato i tanti risultati ottenuti dal nostro Governo in Italia in favore del mondo agricolo. Il nostro impegno adesso sarà ancora più forte in Europa dove chiederemo che l’agricoltura venga rimessa al centro del dibattito.”
Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in merito al provvedimento sull’Irpef agricola.
“Il provvedimento sull’Irpef – che è stato proposto dal Governo su mio preciso indirizzo – garantisce un intervento progressivo che esenta maggiormente gli agricoltori che si trovano più in difficoltà ed esclude dal beneficio coloro che oggettivamente non ne hanno bisogno, ai quali invece negli anni passati è stato concesso, creando una disparità di trattamento rispetto ad altri italiani nelle loro stesse condizioni.
In questi anni, infatti, sono state esentate dall’Irpef immotivatamente anche persone particolarmente ricche.
Inoltre, l’intervento garantisce per due anni un nuovo modello fiscale permettendo agli agricoltori di fare scelte di natura imprenditoriale con una prospettiva più ampia rispetto alla sola annualità prevista in precedenza.
Ringrazio il Ministro Giorgetti e il Viceministro Leo che hanno individuato le risorse a copertura dell’intervento, il Ministro Lollobrigida che ha elaborato insieme a loro la proposta, e i Vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini per il lavoro svolto.”
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Agricoltori: Lega, accolto nostro appello, bene Irpef al 50% per redditi fino a 15mila
Agricoltori: Carloni, accolta proposta Lega su Irpef. Vince buonsenso
Agricoltori, Cantalamessa (Lega): bene sforzo in più su Irpef, dimostrata determinazione
Agricoltori: Furgiuele (Lega), siamo e saremo sempre dalla loro parte
Agricoltori, Bizzotto, Lega: soddisfazione per intervento su Irpef come chiesto da Lega
Agricoltori: Pierro (Lega), prevale buonsenso, accolte nostre posizioni
Agricoltori: Bruzzone (Lega), bene nuove misure Irpef, pragmatismo Salvini decisivo
Agricoltori: Bergamini (Lega), su Irpef prova di concretezza
Agricoltori, Murelli, Lega: positivo maggiore sforzo Governo, come invocato da Salvini
Trattori, Messina (Fdi): “Noi al fianco di agricoltori con esenzione Irpef”
Protesta agricoltori, Centinaio: no a diatriba Lega-FdI oppure perderemo tutti
Agricoltori: Centinaio, oltre Irpef non dimentichiamo altre richieste
Agricoltori: Pucciarelli (Lega), Irpef come auspicato da Salvini è risposta concreta
Agricoltori: Carloni (Lega), grazie a impegno Lega obiettivo raggiunto per settore
Agricoltori, Ciocca (Lega), bene governo su Irpef agricola, avanti contro eurofollie
Agricoltori, Germanà (Lega): bene governo su Irpef, altra dimostrazione concretezza
Agricoltori, Borghesi (Lega): confermata linea Salvini per iniziativa Governo su Irpef
Agricoltori: Bruzzone (Lega), bene Governo con linea Salvini per nuove misure Irpef
Protesta trattori: Faraone, da governo retromarcia su Lollotax
Agricoltura, D’Eramo: Su Irpef accolto spirito nostre proposte. Ora avanti con battaglie in Ue
Irpef, Confagricoltura: Un passo importante nella giusta direzione
Milleproroghe: Gadda (IV), ora esenzione Irpef per tutti. Ben svegliato governo
Trattori. Pogliese (FdI): grazie a governo Meloni per agricoltori Irpef più giusta
Agricoltura, Fallucchi (Fdi): Irpef piu’ giusta grazie a governo Meloni
Agricoltori, Cerreto (FDI) la proroga biennale della riduzione Irpef restituisce certezze
Protesta trattori: Gadda, governo ostacola ricambio generazionale. Per agricoltura investimenti e non tasse
Agricoltura: Gadda (IV), governo sbugiardato costretto a marcia indietro
Protesta trattori, Montaruli (Fdi): Iv scarica responsabilità su vecchi alleati
“Fa sorridere il tentativo da parte degli esponenti di Italia Viva, che attaccano il nostro capogruppo Foti, di scaricare le responsabilità di quanto firmato all’epoca sul Pd e M5S, gli alleati dell’allora maggioranza. Ma fa sorridere un po’ meno gli agricoltori. Gadda e Fregolent possono dire quello che vogliono, ora che i trattori sono scesi in strada e hanno bisogno di visibilità e probabilmente devono rispondere al loro leader di partito. A maggior ragione dopo gli ultimi annunci. Resta il fatto che il ministro Bellanova prometteva in aula durante un question time, il 2 ottobre 2019, che avrebbe mantenuto il gasolio agevolato. Il 25 novembre le due deputate co-firmavano una mozione per ridurre i SAD fino ad arrivare all’eliminazione. ‘Salvaguardando’ l’agricoltura, scrivevano sul documento teso ad abolire uno degli aiuti più necessari a chi lavora la terra. Purtroppo per loro le carte noi le sappiamo leggere senza lasciare spazio a libere interpretazioni lastricate dalle ‘buone intenzioni’. Anche perché se il gasolio agricolo all’epoca non fu tolto, fu proprio grazie all’intervento da parte dell’allora opposizione di centrodestra sostenuto dalle organizzazioni agricole”.
Lo dichiara Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
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“Che fa il governo dei coda di paglia o del vorrei ma non posso? Per coprire il fatto che non sanno come ripristinare l’Irpef agricola mi si accusa addirittura di avere firmato nel 2019 una mozione per togliere i sussidi al carburante agricolo”. Lo scrive su Facebook Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera.
“Stavamo nel governo Conte, con Pd e M5S che volevano andare in quella direzione. Noi abbiamo firmato un testo dove su nostra mediazione si citò una progressiva revisione che avrebbe comunque dovuto essere compensata agli agricoltori (stessa riformulazione, peraltro, che usa spesso questo governo quando ci sono odg sul tema). Con la collega Fregolent si fece allora un question time alla Ministra Bellanova per tenere il punto. Risultato è che non ci fu alcuna revisione, grazie a noi. Mentre il cosiddetto governo politico Meloni le tasse agli agricoltori le ha aumentate davvero. L’Irpef è la punta di un iceberg che si porta con sé anche azzeramento sgravi per giovani e donne, l’abbassamento delle compensazioni iva sugli animali vivi. Pure l’obbligo di assicurazione per i trattori fermi. Io nel 2019, non solo dicevo le stesse cose di oggi ma lo facevo insieme a Fregolent e Bellanova in un governo dove eravamo minoranza. Alcuni hanno coraggio, altri mentono”, conclude.
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“In un governo come quello Conte2, dove c’erano forze quali il Pd e il M5S che volevano un ripensamento sui sussidi, fu proprio la presenza di italia Viva ad arginare ogni taglio. Così mentre noi non abbiamo tolto il sussidio, loro hanno aumentato le tasse, non solo eliminando l’esonero Irpef agli agricoltori, ma anche eliminando gli sgravi contributivi per i giovani, per l’imprenditoria femminile, mettendo l’obbligo di asssicurazione persino per i trattori fermi, o abbassando le compensazioni iva per il settore dell’ allevamento. Anche questi sono fatti”, concludono.
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