CORONAVIRUS, GISMONDO: SCELTE GOVERNO BUON COMPROMESSO TRA SALUTE ED ECONOMIA. NESSUNA CERTEZZA SU FINE QUARANTENA

Le azioni messe in campo dal governo italiano e i decreti emanati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte rappresentano “un buon compromesso tra necessità di frenare il virus e le esigenze di mantenere un minimo tessuto produttivo” dichiara ad AGRICOLAE Maria Rita Gismondo, responsabile di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano.

“Potrebbero non essere sufficienti”, invece, le misure di contenimento attuate dagli altri paesi europei, mossisi in colpevole ritardo rispetto al diffondersi del Covid-19, sottolinea la virologa.

Nessuna certezza poi sulle tempistiche di questa fase emergenziale, per la quale non si intravede ancora nessuna data sicura di fine quarantena, e “ad oggi nessuno può dire quando terminerà in Italia” dichiara Gismondo.

Una rassicurazione arriva sul fronte del Made in Italy e dell’agroalimentare, al centro, nei giorni scorsi, delle speculazioni di alcuni paesi Ue dopo aver bloccato alle frontiere prodotti e merci italiane.

“I cibi non veicolano il virus” sentenzia netta la virologa.

Si dice infine possibilista sulle capacità curative del Remdesivir, il farmaco sperimentale che in Liguria ha già guarito un uomo, e all’eventuale utilizzo del Lisozimae anti Coronavirus.

“Ci sono buone premesse scientifiche per entrambi” dichiara Gismondo.