BELLANOVA: “NO ALLE FRODI E AI FURTI DI IDENTITA’, SI’ ALLA QUALITA’ E ALLA TRACCIABILITA. IMPORTANTI I RISULTATI DELLA CAMPAGNA TAVOLA SINCERA”

Le reazioni:

ITALIAN SOUNDING IN CASA,GRANA PADANO: BENE CENTINAIO CON INTERROGAZIONE A MIN. BELLANOVA

Posted by Redazione × Pubblicato il 23/10/2019 at 16:09

Plaudiamo all’interrogazione parlamentare dell’ex Ministro Centinaio sul ‘Made in Italy nato per far concorrenza al made in Italy DOP’, vicenda contro cui lo scrivente Consorzio da tempo si batte. È un inganno clamoroso ai danni, in primis, dei consumatori e poi dei produttori italiani DOP, su cui il ministro Bellanova si è già positivamente espresso”.

 

Con queste parole Stefano Bernidirettore generale Consorzio Tutela Grana Padano, commenta l’intenzione da parte dell’ex Ministro Centinaio di fare un’interrogazione parlamentare al ministro Bellanova perché chiarisca come sia possibile si verifichino fenomeni di Italian sounding proprio in Italia.

 

“Chiediamo al proposito una ferma presa di posizione del Governo e di tutto il Parlamento a favore delle eccellenze italiane – continua Berni –. È possibile correre ai ripari con alcune semplici disposizioni normative:

 

  1. Vietare le scimmiottature dei prodotti DOP nel packaging, nei nomi e nelle tipologie di pezzature visto che i “copioni” nascono per confondersi con i DOP;
  2. Distinguere nella GDO i similari dai prodotti DOP, separandoli nettamente e indicando con chiarezza lo scaffale dei DOP e quello dai generici;
  3. Indicare nei menù della ristorazione gli ingredienti usati nelle cucine, dal momento che nella ristorazione a scontrino medio basso, cioè quella che fa volumi rilevanti, i similari superano i DOP, all’insaputa dei consumatori.

 

Lealtà, trasparenza e informazione – conclude Stefano Berni – sono requisiti pretesi dai consumatori e dai produttori di DOP e IGP. È compito della politica garantirli”.

ITALIAN SOUNDING MADE IN ITALY, CONSORZIO MOZZARELLA BUFALA DOP: PERPLESSI, INTENSIFICHEREMO I CONTROLLI

“Il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP investe ogni anno centinaia di migliaia di euro nell’attività di vigilanza. I fondi per la tutela sono stati raddoppiati negli ultimi 2 anni.

Nel solo 2018 abbiamo verificato oltre 3000 referenze in Italia ma anche all’estero tra Europa e Stati Uniti.

Per avere una maggiore capillarità nelle azioni di vigilanza abbiamo in corso collaborazioni con altri consorzi di tutela come Grana Padano, Provolone Valpadana e Prosecco.

In Italia, come previsto dalla normativa nazionale vigente, la dicitura mozzarella di bufala può essere utilizzata per contraddistinguere solo la Mozzarella di Bufala Campana DOP. Quanto rilevato nel vostro articolo ci lascia perplessi e intensificheremo i controlli a tutela dei produttori e dei consumatori finali”. Lo scrive in una nota ad AGRICOLAE il consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala campana Dop.