Birra, Heineken: apriamo le porte a 10 giovani di talento nella nuova Massafra Academy per formazione d’eccellenza

Heineken apre le porte a 10 giovani di talento nel birrificio di Massafra (TA), il secondo più grande birrificio in Italia e polo della produzione di birra per la Puglia e tutto il Sud.

È qui infatti che nasce la Heineken Massafra Academy, il nuovo percorso di formazione di eccellenza di Heineken Italia nell’ambito della supply chain che ha l’obiettivo di formare i “Next Brewer Generation” del Paese. Il programma offre un trampolino di lancio per i giovani desiderosi di entrare nel mondo della produzione birraia, con concrete opportunità di carriera all’interno dell’azienda di birra leader in Italia, con il 40% dei volumi e il 32% di quota di mercato, che dà lavoro a più di 2.000 persone.

“In Heineken puntiamo molto sulla formazione per far crescere e valorizzare le nostre risorse, dare loro stabilità e prospettive, per tracciare insieme nuove strade e guidare il cambiamento – ha spiegato Teresa Ferro, People Director di Heineken Italia. Con Heineken Massafra Academy, vogliamo offrire alle nuove generazioni gli strumenti e le competenze necessarie per diventare i Next BrewerGeneration del Paese, grazie a un percorso entusiasmante e stimolante che rispecchi lo stile e i principi dell’azienda. Il nostro obiettivo è investire sulle persone, a partire dai giovani e dal Sud Italia: vogliamo sviluppare le capacità di questi ragazzi, investire sulle loro attitudini e incoraggiarli a mettersi alla prova, identificando obiettivi chiari e orizzonti ben definiti. Con la nuova Heineken Massafra Academy, presso il birrificio dove nel 1974 è cominciata la storia di Heineken in Italia, offriremo un percorso sfidante per formare i maestri birrai del futuro con opportunità di carriera sia sul territorio nazionale che all’estero”.

I candidati ideali sono giovani neolaureati STEM – o laureati da un anno con un’esperienza di stage fino a 6 mesi in altre realtà – con una eccellente padronanza dell’inglese e disposizione alla mobilità, che incarnino i valori e la visione di Heineken: empatia, ambizione, mentalità mirata alla crescita e spirito d’iniziativa. I requisiti di formazione universitaria sono invece di giovani provenienti da facoltà di ingegneria chimica, meccanica, elettrica, energetica, automazione o gestionale, con competenze digitali spiccate.

La prima tranche di selezione è prevista per il mese di maggio. Seguirà un evento di selezione in presenza nel Birrificio di Massafra a fine maggio, che prevede oltre ai colloqui, sfide di gruppo mirate ad incoraggiare creatività e proattività in un contesto professionale. Dal 1° luglio, i 10 giovani selezionati faranno il loro ingresso in Heineken Italia per iniziare il percorso formativo al termine del quale è prevista la possibilità di inserimento con un contratto a tempo indeterminato in Italia o a livello internazionale.

Per candidarsi c’è tempo fino al 20 maggio 2024: basterà compilare il form su: https://go0.it/JvBYB




L.BILANCIO, GOVERNO ESTENDE RIDUZIONE ACCISE PER BIRRE ARTIGIANALI A MULTINAZIONALI STRANIERE MA NON DA OK A DIETA MEDITERRANEA. CHE COSTAVA DI MENO

BIRRA

Birra? Il governo ha modiifcato emendamento riduzione accise per birrifici artigianali e lo ha esteso a multinazionali straniere. Ma ha bocciato la Dieta Mediterranea

Dopo la questione Ocm vino, altro duro colpo per l’industria del vino, che si trova a far fronte con una burocrazia nemica. E gli interessi del made in Italy sembrano essere posti dopo quelli delle multinazionali straniere. In fase di discussione della legge di Bilancio, il governo ha riformulato infatti l’emendamento che prevedeva l’abbassamento delle accise di due centesimi ai birrifici artigianali che fatturano meno di 60mila euro presentato dalla commissione Agricoltura della Camera. Estendendo a tutti i birrifici l’agevolazione, il che vuol dire l’Heineken e la Peroni, recentemente passata nelle mani della Asahi giapponese. Al contempo, nella nottata di due giorni fa, è stato fatto ritirare l’emendamento sulla Dieta Mediterranea presentato dal Pd. Testo fortemente voluto dal presidente della Commissione Agricoltura del Senato Roberto Formigoni ma in quella sede bocciato per problemi di copertura. In sostanza il governo sembra agevolare le multinazionali della birra e non facilitare la Dieta Mediterranea che implica la promozione del made in Italy. Non è detto che la diminuzione delle accise per le grandi multinazionali della birra non ‘costi’ allo Stato italiano più della copertura prevista per la Dieta Mediterranea di 500mila euro. Il sottosegretario dell’Economia Pier Paolo Baretta, interpellato in merito, non ha risposto.

L.BILANCIO, OK CAMERA 270 SI. ODG VOTATI IN BLOCCO, OGGI AL SENATO. BARETTA: BIRRA? RIDURRE ACCISE SOLO AI ‘PICCOLI’ RISCHIOSO A LIVELLO UE

Birra

Ridurre le accise solo ai piccoli birrifici rischiava di portare complicazioni a livello Ue. Legge va studiata a livello legale

Con 270 voti favorevoli e 172 contrari la camera da L’ok definitivo alla legge di bilancio. La legge di Bilancio va oggi al Senato. Il tempo perduto con il ritorno in Commissione v per fare chiarezza su alcuni aspetti di copertura è stato recuperato ieri con il sì alla fiducia e l’approvazione in blocco di tutti gli ordini del giorno. Per la cui discussione era stata prevista la serata intera, per poi votare nella mattinata di oggi. Ma l’accoglimento generale degli Odg ha fatto saltare gli step con l’ok della Camera nella serata di ieri. Il sottosegretario Pier Paolo Baretta fa chiarezza – con AGRICOLAE – sull’estensione della riduzione delle accise a tutto il settore della birra, dai piccoli birrifici artigianali (come prevedeva inizialmente l’emendamento deciso in Comagri) alle multinazionali. “E’ stato decisa una riduzione per l’intero settore perché altrimenti si rischiava di avere complicazioni comunitarie”, spiega.

“La scelta che è stata fatta è stata quella di aiutare il settore e tutte le aziende. Se così non avessimo fatto e avessimo ridotto le accise solo ai piccoli birrifici artigianali potevamo incorrere in rischio di concorrenza sleale a livello europeo”. Baretta poi precisa: “io personalmente sono favorevole a un intervento a sostegno dell’industria più piccola ma è difficile farlo per un singolo segmento del comparto. La questione va studiata in tutti i suoi aspetti legali. E di fronte alla decisione se aiutare o meno il comparto, abbiamo deciso si aiutare il settore della birra pesantemente penalizzato con gli interventi fiscali degli anni scorsi”, conclude. Non è d’accordo la portavoce del Movimento Cinque Stelle Chiara Gagnarli che con un tweet risponde a Baretta tramite AGRICOLAE: “la direttiva 92/83 dice chiaramente che si può fare”.

BIRRA, GAGNARLI, M5S: DIRETTIVA 92/83 PARLA CHIARO SU ACCISE. SE BARETTA NON AVESSE ESTESO AGEVOLAZIONI A MULTINAZIONALI STRANIERE AVREBBE POTUTO DARE DI PIU A PICCOLI PRODUTTORI ITALIANI

“La direttiva 92/83 dice chiaramente che si può fare”. Così con un tweet Chiara Gagnarli, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera rispondendo alla dichiarazione del sottosegretario Pier Paolo Baretta secondo cui la diminuzione delle accise sulla birra sono state estese anche alle grandi industrie per non andare incontro a rischio Ue. “E’ la direttiva stessa che parla di aliquote ridotte di accise alla birra prodotta in piccole imprese indipendenti purché tali aliquote non vengano applicate a chi produce più di 200mila ettolitri di birra all’anno e non inferiori di oltre il 50 per cento rispetto all’aliquota di accisa applicata”, spiega ad AGRICOLAE. “Baretta l’anno scorso, dopo l’emendamento beffa dei 2 centesimi di riduzione approvato alla Camera aveva preso un impegno per i piccoli produttori. Quest’anno doppia beffa: la misura partirà dal 2019 e avrà lo stesso impatto della misura dell’anno scorso”, prosegue Gagnarli. “Se Baretta non avesse esteso le agevolazioni alle multinazionali avrebbe potuto far partire la diminuzione delle accise per i piccoli produttori già dal 2018. O addiriturra aumentare le agevolazioni. Una coperta corta che viene tirata sempre dalla parte delle multinazionali straniere”.