Agroalimentare. Caretta (FdI), complimenti a Icqrf e Nas per importante operazione a tutela del made in Italy

“Complimenti all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari Icqrf per l’importante operazione effettuata in alcune località delle Marche, che ha portato al sequestro di 200 tonnellate di latte e di prodotti lattiero caseari adulterati e sofisticati, per un valore complessivo di circa 800mila euro. Anche in quest’occasione, grazie al lavoro quotidiano dell’Icqrf  e dei carabinieri del Nas, è stata tutelata la sicurezza alimentare dei cittadini e la qualità dei prodotti agroalimentari italiani, che sono e devono rimanere il vanto del made in Italy”.

E’ quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera.



Icqrf e Nas sequestrano 200 tonnellate latte e derivati. Lollobrigida: “Bene controlli serrati”

Sono circa 200 le tonnellate di latte e di prodotti lattiero caseari che sono state sequestrate in alcune località delle Marche dall’Unità investigativa Centrale del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del MASAF (ICQRF) e dal Comando Carabinieri NAS di Ancona.

Le attività di ricerca e sequestro hanno portato ad un totale di circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari sequestrati, insieme a circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti. Il valore complessivo è di circa 800mila euro.

I controlli sono scattati a seguito delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Pesaro a carico di 10 persone e 3 società, al fine di bloccare un complesso fenomeno di adulterazione e sofisticazione che serviva a coprire e correggere il cattivo stato di conservazione di prodotti destinati alla grande distribuzione. L’operazione ha impiegato complessivamente oltre 60 ufficiali di polizia giudiziaria, tra Carabinieri dei NAS e Ispettori dell’ICQRF.

“Ringrazio il nostro Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari ICQRF per i controlli serrati portati avanti ogni giorno sul nostro territorio, a difesa dei produttori e delle persone che acquistano. L’ICQRF, insieme ai NAS dei Carabinieri, ha contribuito a portare a segno un’importante operazione, nel solco dell’impegno contro ogni tipo di contraffazione e di inganno sui prodotti agroalimentari italiani. Qualità, benessere e sicurezza sono elementi di forza del Made in Italy”. Lo sottolinea il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.




Cibo, Lollobrigida: obiettivo è etichette trasparenti e non condizionanti

“Abbiamo grande sintonia con il mondo degli agricoltori, dei produttori italiani. Siamo una nazione di produttori e di trasformatori. Non facciamo ragionamenti tesi a chiuderci, facciamo ragionamenti tesi ad aprirci. Quello che vogliamo è la trasparenza: etichette non condizionanti come il Nutriscore, ma che informino nel dettaglio, dando la possibilità alle persone di scegliere che cosa comprare. Questo è il nostro obiettivo e questo è l’ambito con cui ci muoviamo”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida intervenendo a ‘In mezz’ora’ su Rai 3. “Abbiamo aumentato in maniera esponenziale i controlli nei nostri porti grazie alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri, all’ICQRF. Il problema è che in Europa entrano merci da Paesi Terzi, spesso vengono etichettate o trasformate e noi compriamo merci che non sono riferibili ai disciplinari di produzione e alla qualità che l’Europa tutta e in particolare in Italia esprimano. La concorrenza avviene sul prezzo e non sulla qualità”, ha concluso il ministro.



Agroalimentare, Romano (Aiab): Controllo Icqrf fondamentale per tutela prodotti eccellenza italiani anche in settore bio

“Un’attività fondamentale e necessaria quella dell’ICQRF perchè non solo tutela in primo luogo i consumatori, ma aiuta tutte le realtà del settore che sono in regola ad essere sempre più competitive. Dobbiamo pensare che in un mercato globalizzato e spesso  stressato la garanzia della qualità è l’unica via per sostenere e rilanciare soprattutto i prodotti agroalimentari di eccellenza del nostro Paese”.
 

E’ quanto dichiara Giuseppe Romano, presidente di AIAB in merito al report presentato da parte dell’Icqrf, il dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Masaf. 


“Nel settore BIO – aggiunge Romano – l’attività dell’ICQRF ha testimoniato il fatto che le irregolarità si attestano attorno al 10% su 5500 controlli, molto al di sotto della media nazionale che si attesta al 15% su 15.500 controlli”.
 
“Siamo dell’idea – conclude Romano  Romano – che le attività di controllo sia sempre più necessarie non in uno spirito vessatorio, ma anzi al contrario di tutela di quanti desiderano lavorare in maniera corretta e con le regole. Il BIO ancora una volta è in vetta anche in questo con una bassa percentuale di irregolarità”.




Controlli. Presentato Report Icqrf 2023. Lollobrigida: Chi compra italiano compra sicurezza e benessere

Questa mattina, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, si è tenuta la presentazione del Report 2023 delle attività del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Nel report 2023 emerge che l’ICQRF ha effettuato 54.658 controlli totali, ispettivi e analitici. I controlli totali ispettivi e analitici Dop e Igp sono stati invece 15.796 e Bio 5.763. Le sanzioni irrogate sono state 2.204, per un importo di 21.418.395 euro.

“Ringrazio gli uomini e le donne che lavorano nell’Icqrf, nato ormai da più di 30 anni fa, per tutelare la qualità dei nostri prodotti. L’Italia è la Nazione più sicura che fa più controlli ed è anche per questo che emergono più contraffazioni rispetto a prodotti di grandi qualità, che sono quelli che produciamo noi. Devo dire che il nostro Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi del controllo qualità e repressione frodi è un’eccellenza da questo punto di vista. Ce lo invidiano in tutto il mondo, viene chiamato per insegnare alle Forze dell’ordine delle altre Nazioni come effettuare i controlli. Abbiamo messo in piedi la Cabina di regia che mette insieme tutti coloro che si occupano di controlli, Icqrf, Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Agea e Agenzia delle Dogane perché i prodotti italiani siano sempre più riconoscibili come prodotti migliori dal punto di vista della qualità e anche della filiera dei controlli. Chi compra italiano compra sicurezza e benessere. Questi sono i due elementi di forza del nostro mercato”. Così il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Come sottosegretari ci stiamo muovendo spesso sui territori, cercando di andare a visitare più aziende possibili, avere un maggiore contatto con gli agricoltori. Vi devo dire che in questi incontri, quello che registriamo è un grande apprezzamento del lavoro, dell’Icqrf e delle forze dell’ordine che non vengono viste come un’attività vessatoria nei confronti delle aziende stesse, ma invece come un elemento di supporto che può aiutare nel loro lavoro e a tutela della produzione. C’è un grande apprezzamento per questa azione decisa e risoluta del Governo, figlia della linea dettata dal ministro Lollobrigida che intende assicurare il maggior numero di controlli possibili a supporto degli agricoltori e degli allevatori”. Così il Sottosegretario Patrizio La Pietra, intervenuto alla presentazione del Report Icqrf.

“Il Report dimostra la grande professionalità e l’importante attività che quotidianamente svolge tutto il personale del Dipartimento, al quale va il mio profondo ringraziamento per l’elevata competenza, l’impegno e la passione che consentono di assicurare e garantire la qualità dei prodotti, la salubrità degli stessi e la trasparenza del mercato a beneficio dell’intera società”, così il Capo del Dipartimento Icqrf Felice Assenza, che ha illustrato il Report.




Icqrf, Lollobrigida: Italia nazione più sicura. In Ue serve condivisione controlli e più tutela. VIDEOINTERVISTA

“L’Italia è la nazione più sicura che fa più controlli. Ed anche per questo che emergono più contraffazioni rispetto a prodotti di grande qualità che sono quelli che produciamo noi. Devo dire che il nostro ispettorato controllo qualità repressione frodi per esempio è un’eccellenza da questo punto di vista. Non solo ce lo invidiano ma chiedono di recarsi in altre nazioni molto spesso, dal Giappone agli Stati Uniti e non solo, per insegnare alle loro forze dell’ordine come poter effettuare i controlli.”

Così il ministro Francesco Lollobrigida a margine della presentazione del Report Icqrf 2023.

“Ovviamente la cabina di regia che abbiamo messo in piedi mette insieme tutti quelli che in Italia fanno controlli: l’Ispettorato, la Guardia di Finanza, i carabinieri dell’agroalimentare, i NAS, la Guardia costiera, le dogane affinchè i prodotti italiani siano sempre più riconoscibili come prodotti migliori dal punto di vista della qualità ma anche della filiera dei controlli: chi compra italiano compra sicurezza e benessere questi sono i due elementi di forza del nostro mercato.

Fanno bene gli amici della Coldiretti a manifestare perché manifestano chiedendo la stessa cosa che abbiamo proposto noi in Europa, ovvero una condivisione dei controlli tra forze dell’ordine europee. Perché noi possiamo fare i controlli e li facciamo bene all’interno della filiera nazionale, dai porti agli accessi. È evidente però che esistono delle distorsioni all’interno del mercato dell’Unione europea. Quello che noi riusciamo ad evitare (cioè di far entrare merci da Paesi terzi etichettate come italiane ed europee) deve avvenire anche nel resto d’Europa, perché se non avviene nel resto d’Europa entrano in un porto del nord Europa merci che provengono dall’Africa e vengono etichettate come unionali, arrivano poi in Italia come unionali o addirittura come prodotte nella nostra nazione.

Il controllo deve essere serrato e deve essere omogeneo in tutta Europa e quindi anche le manifestazioni degli agricoltori che chiedono la stessa cosa che ha chiesto il governo sono in piena sintonia con la nostra azione. Noi siamo in piena sintonia con la necessità del mondo agricolo di tutelarsi da questo tipo di contraffazioni e di importazioni illegali e sleali. Dobbiamo avere invece che etichettature allarmistiche o condizionanti etichette informative ed etichette sicure.

Le blockchain, cioè la percezione precisa di tutto il processo, dalla produzione fino alla distribuzione, deve mettere a garanzia l’utente finale di poter acquistare esattamente quello che vuole acquistare e, nella fase dei controlli, le forze dell’ordine devono poter controllare che questo processo e identificativo sia rispettoso del reale percorso di quel prodotto.”

Controlli. Presentato Report Icqrf 2023. Lollobrigida: Chi compra italiano compra sicurezza e benessere

 

 

 




Masaf. Presentazione Report Icqrf 2023 il 9 aprile a Roma

Martedì 9 aprile 2024 alle ore 10.00, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Via Santa Maria in Via 37b a Roma, si terrà la presentazione del Report 2023 delle attività del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Masaf.

Intervengono il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste,  Francesco Lollobrigida, e il Capo Dipartimento Icqrf Felice Assenza. Introduce Raffaele Borriello, Capo di Gabinetto del Ministro.

I risultati operativi dell’anno appena concluso, accompagnati dalle prospettive future, del contrasto degli illeciti e dei crimini che minacciano la qualità e la sicurezza dei prodotti made in Italy sono stati racchiusi, quest’anno, in un volume rinnovato nella veste grafica e dal nuovo spazio dedicato alle testimonianze dirette sul lavoro del Dipartimento.




Cabina di Regia, Lollobrigida: in prima linea per difendere qualità Made in Italy. I RISULTATI

Sono stati resi noti i risultati dei controlli della Cabina di regia interforze nel settore agroalimentare, eseguiti nel periodo che va dal 20 marzo al 5 aprile 2024.

Ispezionate oltre 8.100 tonnellate, di cui poco meno di 7.000 tonnellate relative solo al settore cerealicolo e prelevati campioni di prodotto che saranno sottoposti ad analisi presso i laboratori dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF).

“I nostri prodotti agroalimentari in vendita sul nostro territorio nazionale sono tra i più sicuri d’Europa. I controlli, come dimostrano i report quindicinali rilasciati dalla Cabina di regia interforze, composta da ICQRF, Comando dei Carabinieri, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ringrazio per l’impegno profuso in queste operazioni, a difesa della qualità e a tutela dei cittadini, sono costanti. Il Governo Meloni è in prima linea per difendere il Made in Italy contro le importazioni da Paesi terzi che non rispettano gli standard sanitari, la tracciabilità e le norme sull’origine”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Le ispezioni sono state effettuate presso i principali punti di ingresso nel territorio nazionale. In particolare, sono stati effettuate 69 ispezioni nei porti di Livorno, Ravenna, Genova, Pozzallo (RG), Messina, Palermo, Salerno, Bari e Brindisi e 52 nei principali valichi e punti di ingresso sul territorio.

Inoltre, l’ICQRF e il Comando Carabinieri Tutela Agroalimentare hanno condotto in autonomia ulteriori 78 controlli sul territorio, mentre l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel settore agroalimentare ha monitorato oltre 600 dichiarazioni doganali sui flussi commerciali a rischio, per garantire la correttezza dei traffici, la regolarità e la qualità delle merci.

Tra le principali operazioni, si segnala: il sequestro da parte dell’ICQRF Sicilia di 4 tonnellate di semola rimacinata di grano duro, ottenuta dalla lavorazione di grano canadese, confezionata in sacchi bianchi con la dicitura “grano duro siciliano” e la bandiera italiana.

L’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha individuato un carico di oltre 8 tonnellate di carciofi, provenienti dall’Egitto, non ammesso all’importazione in Italia per motivi sanitari.

Gli Ispettori dell’ICQRF Sardegna, con la Guardia di Finanza di Cagliari, hanno sequestrato quasi 2 tonnellate di aglio di provenienza spagnola qualificato in etichetta come prodotto di origine “Italia”.

Nel corso di operazioni congiunte, la Capitaneria di porto ha eseguito 4 sequestri per un totale di quasi 4 tonnellate di prodotti ittici.

Infine, i Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare, ispettori dell’ICQRF e militari della Capitaneria di porto, hanno elevato diverse contestazioni amministrative per violazioni dell’obbligo di indicazione dell’origine dei prodotti nei documenti di trasporto, nel sistema di etichettatura, e carenze nella tracciabilità dei prodotti commercializzati.

Da ICQRF 1/3 dei controlli nazionali a tutela consumatori e produttori: Made in Italy agroalimentare sinonimo di sicurezza e qualità. I DATI




Masaf, ecco le procedure di interpello per gli uffici di livello non generale

Al via le Procedure di interpello per gli uffici dirigenziali di livello non generale del Masaf in vista della riorganizzazione prevista dal nuovo statuto.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica gli interpelli:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21268




Italian Sounding, Lollobrigida: firmati accordi con piattaforme internazionali per garantire prodotti italiani. VIDEOINTERVISTA

“Abbiamo un ottimo ispettorato del controllo qualità e repressione frodi (ICQRF, ndr), per cui abbiamo aumentato di personale: 30% di personale in più”.

Così ad AGRICOLAE Il ministro Francesco Lollobrigida Lollobrigida, a margine della conferenza stampa di presentazione degli interventi a sostegno dei consorzi Doc Igp, è intervenuto anche sul tema dell’ “Italian Sounding”.

“I controlli devono essere serrati a livello nazionale ed internazionale. Poi ci offriamo di fare formazione alle polizie degli altre nazioni, per applicare le loro normative o per mettere in condizione anche loro di avere delle normative simili alle nostre e a quelle europee, che finalmente si stanno sempre più affermando per garantire i produttori di qualità.

Perché la produzione di qualità garantisce benessere, oltre che un reddito giusto, alle imprese che lavorano seguendo disciplinari, rispettando tutte le norme che sono legate a queste produzioni. E poi abbiamo stretto anche nelle ultime ore accordi con le grandi piattaforme internazionali, in alcuni casi rinnovando ed in altri implementando. Perché anche sulla rete, dove spesso avvengono le maggiori truffe, sia impedita la distribuzione di prodotti che non hanno nulla di italiano o che non hanno nulla di collegato alla qualità che invece rappresentano.

Mettendo il tricolore, o mettendo il nome della denominazione o dell’indicazione geografica specifica che invece rappresenta altro. In ultimo, raccontare l’Italia. Raccontare l’Italia significa anche promuoverla, promuovere ogni singolo luogo da cui vengono quei prodotti, ma anche permettere agli altri di capire fino in fondo che differenza c’è tra un prodotto e un altro. Se noi ragioniamo sui consorzi, noi parliamo di prodotti di grande qualità che se lo spieghi a un cittadino del mondo fuori dai nostri confini glielo riesce a far capire e capisce anche perché lo sta pagando a volte più di un prodotto di bassa qualità. Altrimenti se si orienta solo sul prezzo, ovvio che il prodotto di qualità è penalizzato”.

IG, Lollobrigida: 25 milioni per i consorzi DOP/IGP, presentato decreto al Masaf. VIDEOINTERVISTE




Tutela agroalimentare, Lollobrigida: grazie a Icqrf e GdF per azione congiunta nel Salento

“Un plauso alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza di Gallipoli e dell’Ufficio ICQRF Italia sud-est per l’operazione congiunta che ha portato al sequestro di 33 tonnellate di patate, verosimilmente provenienti dall’estero, la cui tracciabilità sarebbe stata mascherata per venderle sul territorio nazionale come se fossero state coltivate nel Salento. L’azione che portiamo avanti ogni giorno per il contrasto alle frodi e agli illeciti in ambito agroalimentare è fondamentale, per tutelare chi acquista Made in Italy e i nostri produttori. Difendiamo le nostre eccellenze e la qualità che rappresentiamo nel mondo”. Così il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando l’attività investigativa, condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Gallipoli e dagli ispettori del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Masaf – Ufficio ICQRF Italia sud-est, nei confronti di una società operante nel basso Salento nel settore del commercio di ‘frutta e ortaggi freschi’.




Masaf, la conferenza stampa sulle pratiche sleali e sul documento di riforma della PAC. INTERVENTI e VIDEOINTERVISTE: Lollobrigida, Assenza, Proietti, Prandini, Fini, Battista

Oggi il Masaf ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dei nuovi dati sulle pratiche sleali e l’attività ispettiva del ICQRF e sul documento presentato dall’Italia nel consiglio Agrifish per la modifica della Pac.

TUTTI GLI INTERVENTI E LE VIDEOINTERVISTE:

Pratiche Sleali, Assenza (Masaf): si lavora su latte, olio, cereali e porti

Ismea, Proietti: monitoriamo prezzi all’ingrosso e al consumo, nostro istituto è scrigno di dati a disposizione degli operatori

Agricoltura, Lollobrigida: ultima PAC scritta male, serve semplificazione. Altri paesi pronti a seguirci

Agricoltura, Lollobrigida: Commissario Ue ci ha ringraziati, serve dare giusto valore a lavoro agricoltori

Agricoltura, Prandini: UE deve dare risposte entro il mese di marzo. Dopo il voto europeo modifiche sostanziali a PAC. VIDEOINTERVISTA

Agricoltura, Battista: documento italiano presentato in UE è condiviso, ci aspettiamo cambiamenti anche in Italia. VIDEOINTERVISTA

Agricoltura, Fini: documento italiano in Ue condivisibile, può portare benefici anche nel breve periodo. VIDEOINTERVISTA

UE, Lollobrigida: sul nostro documento apprezzamento da tutti i paesi e da Wojciechowski. Pac va rinnovata. VIDEOINTERVISTA




Lactalis: avviato ricorso su sanzione Icqrf. Richiesto incontro con ministro Lollobrigida e tavolo di confronto

Lactalis precisa che nel 2023 le modifiche contrattuali proposte hanno consentito agli allevatori di ricavare 40 milioni di euro, oltre il 10% in più rispetto a quanto stipulato inizialmente con un prezzo in linea con il mercato

Considerando totalmente infondato il danno economico presunto, Lactalis annuncia che la propria controllata Italatte proporrà ricorso per tutte le eventuali sanzioni che verranno comminate.

Giovanni Pomella, Amministratore delegato di Lactalis in Italia, dichiara: “Il tema di un modello di definizione del prezzo del latte che sia sostenibile per l’intera filiera rappresenta oggi una priorità che deve essere affrontata con il coinvolgimento attivo di tutti gli operatori economici e istituzionali. In questo senso auspichiamo di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore aprendo un tavolo di confronto per una campagna salva-latte che permetta di tutelare l’intera filiera. A questo proposito richiederò personalmente  un incontro al Ministro Lollobrigida”.   

Dietro ad un litro di latte commercializzato ed ogni porzione di formaggio c’è un’intera comunità di operatori della trasformazione lattiero-casearia che ogni giorno lavora per portare sulle tavole di milioni di famiglie in Italia e all’estero prodotti che fanno da volano per l’economia, generando valore sul nostro territorio. Oltre il 40% delle produzioni di formaggi dop e non dop sono esportati. La competitività del nostro settore è un elemento fondamentale per garantirne l’occupazione e la crescita futura del settore lattiero caseario che passa necessariamente attraverso l’export a fronte di un mercato interno sostanzialmente stabile.

Lactalis sostiene inoltre da sempre i propri conferenti con progetti di finanziamento per investimenti in efficienza e sostenibilità. Lactalis pone una grande attenzione al benessere degli animali, e collabora con I propri conferenti latte affinché applichino i più alti standard di Animal Welfare. Oggi il 100% dei propri conferenti latte è conforme al sistema ClassyFarm, che garantisce una corretta conduzione dell’allevamento per animali sani e ben accuditi.

A supporto della filiera del latte Lactalis ha avviato un progetto insieme a xFarm per contribuire a rendere la filiera sostenibile attraverso la transizione digitale delle stalle. Il progetto è uno dei primi in Europa che permette anche agli allevatori di gestire e tracciare in modo efficiente e sostenibile la loro attività. Grazie alla digitalizzazione, la sinergia tra allevatore ed altri attori della filiera si arricchisce di un importante contributo verso la sostenibilità del comparto. Il progetto è partito nel 2022, coinvolge 400 stalle conferenti di Lactalis in diverse Regioni d’Italia e ha la durata di 5 anni.

Lactalis rappresenta il primo acquirente della filiera del latte italiana, con una raccolta annua di circa 1,3 miliardi di litri, pari a circa l’11% del valore complessivo della produzione nazionale, ed è la prima realtà internazionale del settore agroalimentare per numero di siti produttivi sul nostro territorio. Si tratta inoltre del più importante player del settore lattiero-caseario nazionale, con il 14,5% di tutto il fatturato del comparto. Come leader del settore Lactalis ha la responsabilità non solo di continuare ad investire – nel biennio 2023-2024 vi sono in programma oltre 160 milioni di investimenti in Italia – ma anche di fare rete e individuare percorsi condivisi dai diversi attori del comparto per garantirne la crescita. Lactalis è tra le imprese che stanno investendo in modo più rilevante e continuativo nel Paese. Nell’ultimo quinquennio il Gruppo ha investito in Italia oltre 248 milioni, un valore pari al 60% di quanto stanziato dal PNRR per l’innovazione e meccanizzazione del settore agricolo e alimentare. Più dell’80% di tali investimenti  è destinata al miglioramento e ammodernamento dei propri siti in Italia. Gli investimenti realizzati negli ultimi anni hanno riguardato una molteplicità di ambiti, tra cui la sicurezza alimentare, la tutela della salute dei dipendenti, la riduzione degli impatti ambientali della produzione, la riduzione della complessità operativa e l’aumento della capacità produttiva.

Lactalis in Italia

Il Gruppo Lactalis in Italia è parte del Gruppo francese Lactalis, leader mondiale dei prodotti lattiero-caseari con oltre 28,3 miliardi di euro di fatturato, 86.000 collaboratori e 270 stabilimenti in 51 Paesi.

Lactalis è presente in Italia da 35 anni e prende vita dai più prestigiosi marchi della tradizione casearia italiana: Invernizzi, Cademartori, Locatelli e Galbani, leader di mercato e dei formaggi italiani nel mondo. Nel 2011 viene acquisita Parmalat, leader in Italia nel mercato del latte, nel 2020 si finalizza l’acquisizione del Gruppo Castelli, leader nella produzione e distribuzione dei formaggi DOP italiani, nel 2021 il portafoglio prodotti si è arricchito con l’ingresso di Leerdammer e nel 2023 quella di Ambrosi.

Il Gruppo Lactalis in Italia, con 4.000 referenze di prodotto tra latte, formaggi, salumi e DOP, è costituito da 7 Business Unit: Galbani Formaggi, Galbani Salumi, Parmalat, Leerdammer, Castelli, Ambrosi, e Lactalis Export.

Con un fatturato di oltre 2,9 miliardi di euro, Lactalis in Italia si avvale oggi di 5.300 collaboratori e conta 31 stabilimenti produttivi sul territorio nazionale.

È il primo acquirente di latte nazionale con 1,5 miliardi di litri di latte raccolti ogni anno da circa 1.100 conferenti latte in 16 regioni italiane, che trasforma nel rispetto della tradizione e con la garanzia di oltre 8 milioni di accurati controlli l’anno, effettuati con tecnologie all’avanguardia lungo tutta la catena di approvvigionamento, produzione e distribuzione.

Lactalis, Lollobrigida: si è approfittata in Italia della sua posizione dominante. Segnale per farle rispettare quanto legge prevede




Lactalis, scatta la prima sanzione a Italatte per Pratiche sleali. Eccola. Ora in gioco risarcimento a imprese. La multinazionale: abbiamo avviato ricorso e chiesto incontro a Lollobrigida

Arriva la prima sanzione per la Lactalis. Da quanto si evince da sito Masaf sotto la sezione dedicata alle Pratiche sleali, Italatte è stata condannata, con Ordinanza n. 86/2024 22 febbraio 2024, ad una sanzione di € 74.144,89 secondo quanto previsto dall’Art. 4, comma 1, lett. d) del d. lgs. n. 198/2021, a seguito della denuncia segnalata dalla Coldiretti. Da quanto si apprende sarebbero in corso ulteriori verifiche.

A quanto si apprende si tratterebbe della prima istanza, ora ulteriori verifiche, in gioco un ulteriore risarcimento da riconoscere alle imprese agricole.

Di seguito il pdf: 

Tabella_PCS_sanzioni_irrogate

 

LE REAZIONI:

Lactalis: avviato ricorso su sanzione Icqrf. Richiesto incontro con ministro Lollobrigida e tavolo di confronto

I COMMENTI:

Lactalis, Lollobrigida: si è approfittata in Italia della sua posizione dominante. Segnale per farle rispettare quanto legge prevede

Lactalis, Prandini: “Sì alla sanzione. Serve riconoscere subito la differenza di prezzo a vantaggio dei nostri produttori”

Lactalis, mentre in Italia veniva sanzionata in Francia agricoltori occupavano la sede: Pagateci di più

Lactalis, Pallottini: vicinanza istituzioni rafforza impegno Centrale del Latte nel rilanciare realta importante del settore

Lactalis. Malan (FdI): sanzioni confermano attenzione governo e ministero per mondo agricolo

Lactalis, Foti (FdI): attenzione al comparto dimostrata con i fatti

Lactalis. De Carlo (FdI): da Masaf azione dovuta. Priorità è sostegno a categorie in difficoltà

Lactalis, Scordamaglia, Filiera Italia: rispetto regole fondamentale per tutti. Competitività si basa su valorizzazione prodotto senza giochi al ribasso

Era stato scritto: 

Reddito agricolo, Prandini: Coldiretti unica a denunciare multinazionale casearia che, credo, sarà presto condannata. VIDEOINTERVISTA

Pratiche sleali, Lactalis: chiesta audizione da tempo a Icqrf. Procedura di verifica non ancora completata

Latte, modifiche unilaterali contratti. Ecco le pratiche sleali accertate da Icqrf dopo denuncia Coldiretti. Convocata in audizione Italatte l’8 febbraio. Nuova denuncia pervenuta nel 2024

Prezzi, Coldiretti denuncia Lactalis/Parmalat per pratiche sleali

Pratiche sleali, Pallottini (Centrale latte Roma): Bene riflettori accesi. Noi vicini a produttori e consumatori, puntiamo su qualità

Da ICQRF 1/3 dei controlli nazionali a tutela consumatori e produttori: Made in Italy agroalimentare sinonimo di sicurezza e qualità. I DATI

 

 

 




Pratiche sleali, Lactalis: chiesta audizione da tempo a Icqrf. Procedura di verifica non ancora completata

In relazione a quanto apparso sui media, Lactalis precisa che la sua controllata Italatte ha da tempo chiesto formalmente ad ICQRF un’audizione per illustrare le scelte e le modalità del proprio operato e che hanno portato alla proposta di revisione delle condizioni contrattuali con gli allevatori nell’aprile dell’anno scorso. Tale richiesta è stata accolta da ICQRF e l’audizione si svolgerà nel corso delle prossime settimane e anche in tale sede Italatte rappresenterà la propria posizione.
Si ritiene altresì opportuno precisare che, allo stato, l’iter procedurale di verifica di ICQRF non risulta ancora completato e pertanto non può esservi alcuna evidenza dell’elevazione di sanzioni.
Lactalis, insieme ad Italatte, auspicano di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore al fine di garantire quella sostenibilità economica di tutta la filiera lattiero-casearia di cui il paese Italia ha oggi grande bisogno.

Latte, modifiche unilaterali contratti. Ecco le pratiche sleali accertate da Icqrf dopo denuncia Coldiretti. Convocata in audizione Italatte l’8 febbraio. Nuova denuncia pervenuta nel 2024

Latte, Lactalis: non rinnoviamo contratti per aggiornarne clausole. Dall’Asta valuta uscita. Coldiretti: valorizzare filiera con pari dignità soggetti

Prezzi, Coldiretti denuncia Lactalis/Parmalat per pratiche sleali

Prezzi, Prandini: denunceremo Gruppo Lactalis per pratiche sleali

Da ICQRF 1/3 dei controlli nazionali a tutela consumatori e produttori: Made in Italy agroalimentare sinonimo di sicurezza e qualità. I DATI

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