COMAGRI CAMERA, PESCE RISPONDE A GADDA, PD E GAGNARLI, M5S SU INCENDIO MONTI PISANI: MIPAAFT VALUTA INTERVENTI COMPENSATIVI

La Commissione Agricoltura della Camera ha svolto il question time sulla base di interrogazioni a risposta immediata presentate il 18 settembre scorso da Fornari, Gadda, Gagnarli, Viviani, Brunetta e Nevi. A rispondere è stato il sottosegretario Mipaaft Alessandra Pesce.

Qui di seguito Agricolae riporta le interrogazioni e la risposta da parte del governo.

Interrogazione a risposta immediata. 5-00595 Gagnarli ed altri: Sul sostegno degli agricoltori colpiti dall’incendio sul monte Serra.

GAGNARLI, CADEDDU, CASSESE, CILLIS, CIMINO, DEL SESTO, GALLINELLA, L’ABBATE, LOMBARDO, MAGLIONE, ALBERTO MANCA, MARAIA, MARZANA, PARENTELA e PIGNATONE.. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

il 24 settembre 2018, intorno alle ventidue, sul Monte Serra si è sviluppato un incendio, probabilmente doloso che, complice il forte vento, si è rapidamente esteso verso le località limitrofe;

sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Pisa, dall’Emilia-Romagna, ed altre regioni assieme a varie squadre di volontari. Sono entrati in servizio quattro Canadair, due elicotteri della flotta nazionale antincendio, un chinook e un S64;

per facilitare le operazioni di spegnimento è stato deciso di chiudere l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, operativo solo per i mezzi di soccorso;

la regione Toscana ha dichiarato lo Stato d’emergenza regionale per far fronte alle prime operazioni di soccorso;

la procura di Pisa ha deciso di aprire un fascicolo che configuri l’ipotesi di reato di incendio doloso, ipotesi alquanto attendibile visto che le prime fiamme sono state avvistate alle 22 di sera;

i numeri attuali parlano di circa settecento persone sfollate tra comuni di Calci e Vicopisano, ed una superficie di millequattrocento ettari di vegetazione andati in fumo, tra i quali 400 ettari di superficie agricola utile, quasi tutta coperta da uliveti. Gli uliveti colpiti erano tutti secolari, molti dei quali risalenti alla costruzione della certosa e del convento di Nicosi; pertanto, una semplice stima basata sul numero di alberi, tra l’altro difficile perché per la maggioranza appartenente a hobbisti, non terrebbe conto del patrimonio storico, sociale, culturale e paesaggistico perso;

secondo un primo bilancio, tra uliveti, vigne, castagneti, e alcuni agriturismi costretti ad evacuare, il danno stimato all’agricoltura si attesterebbe attualmente tra i 4 ed i 6 milioni di euro –:

quali siano le iniziative ad oggi messe in atto e le azioni che si intendono intraprendere, per quanto di competenza, nel prossimo futuro per dare sostegno agli agricoltori colpiti.

(5-00595)

Interrogazione a risposta immediata. 5-00597 Gadda ed altri: Sul sostegno alle aree agricole colpite dall’incendio sui Monti pisani del 24 settembre 2018

GADDA, CENNI e CIAMPI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

in data 24 settembre 2018 si è verificato un incendio di vaste proporzioni che ha devastato un ampio territorio nei comuni di Vecchiano, Buti, Calci e Vicopisano (provincia di Pisa);

soltanto l’intervento tempestivo di numerose unità di vigili del fuoco provenienti dalla Toscana e dall’Emilia-Romagna, con il supporto della Protezione civile, di numerosi volontari e l’utilizzo di Canadair ed elicotteri antincendio, ha impedito conseguenze ancora più tragiche;

l’incendio, che ha causato l’evacuazione di circa 700 persone dalle loro abitazioni, ha interessato circa 1.000 ettari di bosco e campi, ha distrutto centinaia di ettari di oliveti, vigneti e castagneti minacciato abitazioni rurali e alcuni agriturismi con una stima salita ad oltre 6 milioni di euro di danni solo nel comparto agricolo;

questa grande emergenza, che ha spinto le istituzioni a organizzarsi per sostenere i territori colpiti, oggi richiede interventi rapidi per garantire la sopravvivenza di molte aziende agricole anche attraverso l’adozione di misure straordinarie come il reimpianto delle coltivazioni andate distrutte dal fuoco;

il presidente della regione Toscana Enrico Rossi ha il firmato il decreto che attiva lo stato di emergenza regionale e stanziato 200 mila euro per coprire le spese di soccorso e assistenza e per avviare i primi interventi necessari per ricostruire il quadro idrogeologico;

Il Ministro interrogato, dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi nelle zone colpite dall’incendio sui Monti Pisani e dopo aver acquisito le necessarie informazioni, ha assicurato il suo impegno per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale –:

se, e con quali iniziative il Ministro interrogato intenda intervenire affinché sia assicurato in tempi certi il necessario sostegno alle aree agricole devastate dagli incendi boschivi descritti in premessa.

(5-00597)

A rispondere é il sottosegretario Mipaaft Alessandra Pesce

Considerata l’analogia dei temi trattati, rispondo congiuntamente agli onorevoli Gadda e Gagnarli,

abbiamo sempre ritenuto prioritario, anche a livello europeo, adottare iniziative a sostegno delle imprese agricole danneggiate da incidenti ambientali. Stiamo seguendo con il massimo impegno il caso dell’incendio che si è sviluppato nei territori evidenziati dagli onorevoli interroganti, infatti la tempestiva presenza del ministro Gian Marco Centinaio nelle aree colpite, ha voluto sinceramente testimoniare non solo l’attenzione per la gravità di quanto è accaduto ma soprattutto la vicinanza e la solidarietà alle comunità gravate da questo evento. Al riguardo rilevo che la vigente normativa del Fondo di solidarietà nazionale non consente l’attivazione degli aiuti alle imprese agricole coinvolte da sinistri come quello cui si fa riferimento negli atti di sindacato ispettivo in quanto gli interventi compensantivi del suddetto Fondo disciplinato dal decreto legislativo 102 del 2004 possono essere attivati solo nel caso di danni conseguenti ad avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, fattispecie a cui non appartengono gli incendi. Tuttavia consapevole dei danni arrecati, dell’elevato numero di aziende e persone interessate, è intenzione di questo governo valutare la possibilità di consentire l’attivazione degli interventi compensativi a ristoro della produzione perduta, nei limiti e alle condizioni stabilite dalla corrispondente normativa europea in materia di aiuti di stato in agricoltura. Quanto alla ricostituzione del potenziale produttivo definitivamente compromesso a causa dell’incendio, la regione Toscana attraverso il proprio programma di sviluppo rurale, potrà attivare la specifica misura (la 5.2) riguardante il sostegno agli investimenti per il recupero del potenziale produttivo danneggiato a seguito di eventi catastrofici e concedere agli agricoltori danneggiati un contributo fino al 100 per cento del costo sostenuto