DEPUTATI E SENATORI INTERGRUPPO “NO-CETA” INCONTRANO ASSOCIAZIONI

All’appuntamento che si é tenuto presso la commissione Difesa del Senato e che é stato organizzato dai parlamentari Loredana De Petris, senatrice di Sinistra Italiana, Paolo Russo, deputato di Forza Italia e Colomba Mongiello, deputata del Pd, hanno preso parte i rappresentanti di Coldiretti,  Adusbef, Movimento Consumatori, FareAmbiente, ARCI, FLC-CGIL, Arci, Slow Food, Legambiente, CGIL e Fondazione  Univerde.

Nutrita anche la presenza dei parlamentari: ai 57 che hanno  già aderito all’intergruppo parlamentare #NoCeta oggi ne se sono aggiunti altri 9 facendo arrivare a 66 il numero di deputati e senatori che, trasversalmente ai partiti di appartenenza, hanno deciso di votare contro la ratifica dell’accordo, giudicato dannoso per l’Italia e per le sue specificità agricole.

“L’ascolto delle posizioni espresse dalle associazioni incontrate questa mattina, ha rafforzato – ha sottolineato il deputato Paolo Russo – la consapevolezza del danno che il via libera del Parlamento italiano al Ceta provocherebbe non solo oggi, ma anche in futuro. La ratifica del trattato Europa Canada rappresenterebbe, infatti, la benedizione dei criteri di selezione e di scelta che potranno ispirare anche gli altri imminenti accordi come quello con la Cina”.

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“La ratifica del CETA nell’attuale versione infliggerebbe un duro colpo all’agroalimentare made in Italy. Il Parlamento  –  ha evidenziato Colomba Mongiello, deputata del Pd – deve ascoltare le ragioni di chi protesta ed approfondire una materia assai complessa, da cui può dipendere il destino di migliaia di imprese e lavoratori”.

“Tra i parlamentari – ha concluso  Loredana De Petris, presidente dei senatori di Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà – e rimane  viva la preoccupazione circa il rischio che il trattato venga approvato nella confusione del calendario che seguirà nelle prossime settimane, quando provvedimenti come le leggi elettorale e di bilancio catalizzeranno l’attenzione dei media sottovalutando l’impatto dell’accordo sul sistema economico e normativo del nostro Paese. Oggi, intanto, é stato rinnovato l’impegno ad attivare a breve iniziative al fine di informare e sensibilizzare con ancor maggiore determinazione i cittadini e i territori circa danni che il CETA produrrà per l’economia locale, la salute, l’ambiente e i diritti dei lavoratori”.