Ippica. Sottosegretario La Pietra, Palio delle Regioni occasione di rilancio dell’ippica italiana

“Vogliamo che l’ippica italiana torni ad occupare il posto che le spetta nel panorama internazionale. Il Palio delle Regioni rappresenterà un’ottima occasione per rilanciare questo magnifico sport e per conquistare l’interesse di tanti nuovi appassionati, che fino ad oggi non avevano mai messo piede in un ippodromo”.

Queste le prime parole del sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine della conferenza di presentazione del Palio delle Regioni, tenuta presso l’ippodromo di Firenze, in occasione del Gran Premio dell’Arno.

“21 grandi giornate di sport in 21 storici ippodromi italiani – ha proseguito il sottosegretario La Pietra – comporranno il mosaico di una manifestazione unica nel suo genere, fortemente voluta dal Masaf per contribuire a far emozionare gli appassionati, a far conoscere e amare l’ippica anche a chi si affaccia per la prima volta in uno degli impianti, sparsi su tutto il territorio italiano. Abbiamo previsto in ogni tappa del Gran Premio eventi culturali ed enogastronomici per accompagnare gli appassionati e i neofiti alla scoperta della bellezza del territorio dove si svolgeranno le competizioni. Vogliamo sorprendere, emozionare, appassionare ogni persona, ogni famiglia che vorrà assistere a queste 21 manifestazioni, dove il connubio speciale tra uomo e cavallo sarà il protagonista principale di giornate che sono certo saranno indimenticabili per tutti”.

Una passione per l’ippica che sta conquistando anche grandi sponsor, che hanno voluto collaborare alla realizzazione del Palio delle Regioni e sul cui contributo si è soffermato il responsabile della Direzione Ippica del Masaf, Remo Chiodi: “In questi mesi il movimento ippico italiano ha affrontato curve ed ostacoli importanti in un’ottica di rilancio del settore, ma grazie ad iniziative come il Palio delle Regioni pensiamo di avere preso l’andatura giusta per rafforzare e far crescere questo sport unico. Stiamo registrando una crescita sensibile di attenzione da parte del pubblico, ma anche di grandi sponsor privati”.




Ippica, Gran Premio delle Regioni, 21 tappe di un viaggio ideale lungo l’Italia

Il rilancio dell’ippica italiana corre lungo lo stivale attraverso il Gran Premio delle Regioni. La grande novità nel panorama ippico italiano, grazie a una straordinaria competizione nazionale, ricca di eventi di rango internazionale e di iniziative collaterali, è destinata a rinsaldare il rapporto unico esistente tra uomo, cavallo e territorio. 21 Gran Premi in altrettanti ippodromi, che hanno scritto le migliori pagine della storia dell’ippica, diventando nel tempo luoghi simbolo di prestigio e tradizione. Uno spettacolo unico nel suo genere, che mescola natura, cultura, sport e tradizione, nel quale appassionati e neofiti potranno assaporare emozioni che solo l’ippica sa regalare, ospitati in una rete di teatri votati allo spettacolo ippico. con un’offerta che spazia tra luoghi ricchi di storia e innovazione. Per presentare un’iniziativa fortemente voluta dal Masaf, in un’ottica di valorizzazione dell’ippica italiana, il luogo giusto è il Gran Premio dell’Arno, presso l’ippodromo di Firenze, dove il sottosegretario al Masaf, con delega all’ippica, senatore Patrizio La Pietra, il responsabile della Direzione Ippica, Remo Chiodi, incontrano i protagonisti del settore, addetti ai lavori e un pubblico delle grandi occasioni, composto da famiglie, innamorati di questo sport meraviglioso e persone curiose di fare conoscenza con luoghi ed emozioni, che celebrano il rapporto millenario tra uomo e cavallo. L’ippica italiana si riscopre bella, affascinante, ricca di sorprese, eventi culturali ed enogastronomici, che celebrano il legame indissolubile con i diversi territori del nostro Paese. Tra i partner del Gran Premio, Frecciarossa, il treno ad alta velocità di Trenitalia, muove le persone e le connette allo sport, nel rispetto dei principi della sostenibilità. Esempio perfetto del made in Italy e del saper fare italiano perché unisce design, industria e tecnologia italiana, Frecciarossa, treno ufficiale della manifestazione, darà la possibilità ai partecipanti di raggiungere gli eventi in modo comodo, veloce, e green.




Ippica. Lollobrigida: scomparsa Cerchi lascerà vuoto

“Apprendiamo con tristezza la notizia della tragica scomparsa di Stefano Cherchi, giovane campione dell’ippica.
Le sue vittorie e il suo impegno hanno illuminato il panorama sportivo nazionale e internazionale. Rivolgo il mio cordoglio alla famiglia e a tutti coloro i quali lo hanno conosciuto e ammirato”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.



Ippica. Lollobrigida: trionfo Gocciadoro e Vernissage Grif orgoglio nazionale

“Congratulazioni ad Alessandro Gocciadoro e Vernissage Grif, figlio di Varenne, che hanno trionfato nel Grand Critérium de Vitesse in Francia, segnando un nuovo record della corsa e della pista. Questa vittoria rappresenta un successo importante e un momento di grande orgoglio, per l’ippica italiana e per la nostra Nazione. Dopo la vittoria di ieri nel rugby, un altro trionfo internazionale per lo sport azzurro. Un ringraziamento per l’impegno profuso a sostegno dell’ippica al sottosegretario del Masaf Giacomo La Pietra, insieme al Direttore Generale Remo Chiodi che ha presenziato alla gara insieme ai vertici del trotto europeo, tra cui la Presidente e il Segretario Generale dell’Unione Europea Trotto, Marjaana Alaviuhkola e Guillaume Maupas. Un plauso a tutti coloro che hanno lavorato con impegno, dedizione e passione per rendere possibile questo successo che permette all’ippica italiana di essere competitiva nel mondo”. Lo dichiara il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.




Ippica: Anac – Anact, paradossale regime iva agevolata ai soli hobbisti

“L’Anac e l’Anact si dicono esterrefatti da quanto emerso, ieri, in Commissione Finanze della Camera dei deputati durante l’ esame della proposta di legge “Disciplina sull’ippicoltura” ed in particolare nei punti in cui emerge la paradossale distinzione che concederebbe il regime agevolato dell’ Iva ai soli hobbisti. La condizione che vincola il parere favorevole dato dalla Commissione dispone l’esatto contrario di quanto necessario a tutto il settore nonché quanto contenuto nella direttiva europea che l’Italia deve ancora recepire. Gli allevatori professionali sono gli unici, infatti, a sostenere con investimenti la filiera del cavallo atleta, quell’eccellenza di cui si parla sempre. Quegli stessi allevatori oggi in grave difficoltà e con bilanci in passivo. Il regime di Iva agevolata, già in vigore in Francia da inizio anno proprio per le attività degli allevatori professionali, è un provvedimento attesissimo dalle aziende produttive italiane che altrimenti verrebbero affossate dal dumping di un paese vicino e principale concorrente. Il Masaf, che ha già dimostrato sensibilità e conoscenza della reale fotografia del settore, intervenga per porre rimedio a questa clamorosa interpretazione e per velocizzare l’approvazione di tutti quei provvedimenti a favore del settore ippico come il riconoscimento agricolo e l’IVA agevolata già condivisi nelle sedi istituzionali. Tutti evidentemente consapevoli della necessità di dare risposte concrete per salvare un segmento economico d’eccellenza a rischio estinzione”. Lo dichiarano in una nota congiunta, la presidente dell’Associazione nazionale allevatori cavalli purosangue, Isabella Bezzera e il presidente dell’ Associazione nazionale allevatori cavalli trotto, Roberto Toniatti.




Ippicoltura: Bergamini (Lega), rinvio utile per lavorare in modo congiunto, da noi massimo impegno per settore

“Tutelare una filiera importante come quello dell’Ippicoltura è fondamentale. Nessuno ha intenzione di lasciare un settore senza provvedimenti incisivi a tutela degli operatori. Proprio per ottimizzare lavori e passaggi è stato suggerito informalmente un rinvio di qualche giorno per lavorare congiuntamente con la commissione Finanze e il Governo sul parere. Nessuno scambi attenzione per lassismo o non voglia di dare risposte a un settore sul quale assicuriamo il nostro massimo impegno”.

Lo dichiara il deputato della Lega e componente della commissione Agricoltura, Davide Bergamini, relatore del provvedimento.




Ippicoltura: Anact, bene ddl Amidei. Settore merita risposte

“L’ Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore, accoglie con favore la pubblicazione integrale del Disegno di Legge presentato dal senatore Bartolomeo Amidei dal titolo “Disciplina dell’attività di ippicoltura, nonché delega al Governo in materia di misure a favore della filiera agricola del cavallo”. Un DDL che l’Anact reputa meritevole di sostegno, in quanto nel  testo si riscontrano le necessarie e improrogabili misure che l’Anact chiede e rivendica da mesi, a partire dal riconoscimento agricolo e al recepimento della direttiva europea in tema di iva agevolata sui cavalli. Tutto ciò nell’imminenza delle discussioni in Commissione e l’approdo nell’Aula di Montecitorio del disegno di legge Gadda, altro provvedimento contenente tali misure vitali per la sopravvivenza di un settore in grave crisi, è un piccolo segnale positivo. L’auspicio è che il Governo e il Parlamento recepiscano tali proposte e si vada verso  una veloce approvazione ed entrata in vigore”. Lo dichiara Roberto Toniatti Giacometti, Presidente dell’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli Trotto.




Anac-Anact al governo, settore ippico subisce stessi problemi del Mondo agricolo. Serve urgente riduzione Iva come in Francia

“Il tempo, gli anni passano e per gli allevatori del cavallo italiano ciò sta diventando un conto alla rovescia verso il default. Siamo infatti alla soglia dei due anni trascorsi da quando l’Unione Europea, nell’aprile 2022 attraverso una direttiva comunitaria, ha imposto ai Paesi membri la riduzione dell’Iva sui prodotti dell’allevamento equino.  E’ passato ora un anno, dal gennaio 2023, ovvero da quando la Francia ha recepito tale direttiva, abbassando al 5,5% l’Iva sui tutti i prodotti ed i servizi della filiera.
Gli allevatori del cavallo da corsa subiscono  le stesse problematiche del mondo agricolo che sta protestando in questi giorni. L’innalzamento dei costi di produzione e la burocrazia su tutte, si abbattono su aziende già alle prese con una riduzione degli introiti.
Ma ciò che  sta provocando gravi danni all’allevamento del cavallo da corsa italiano, è proprio il  dumping fiscale con  la vicina  Francia,  il Paese con cui siamo in concorrenza sul mercato, e che oggi grazie a all’Iva ridotta risulta molto più competitivo. Così, mentre il tempo passa, centinaia di operatori italiani stanno trasferendo le proprie fattrici e puledri oltralpe, costretti loro malgrado ad emigrare e  svendere all’estero un patrimonio genetico, sportivo e culturale di cui l’Italia fino ad oggi può dirsi orgogliosa. L’adeguamento dell’Iva al 5,5% sui prodotti dell’allevamento equino è necessario, urgente e improrogabile. Chiediamo a questo Governo di intraprendere un’iniziativa rapida in tal senso, affinché gli allevatori italiani possano sopravvivere e competere alla pari in Europa e nel mondo”. Lo affermano in una nota congiunta la Presidente dell’Associazione nazionale Allevatori Cavalli Galoppo, Isabella Bezzera e il Presidente dell’Associazione nazionale Allevatori Cavalli Trotto Allevatori Trotto, Roberto Toniatti.




Ippica. La Pietra: Masaf pronto a calendarizzare Capannelle ora che c’è accordo tra Comune di Roma e gestore

“Prendiamo atto che finalmente il Comune di Roma e Hippogroup, protagonisti della vicenda Capannelle, hanno trovato la quadra in merito alla gestione dell’ippodromo romano per il 2024. Una notizia che i lavoratori dell’impianto, dell’indotto e tutti noi del Masaf attendevamo da tempo, auspicando una soluzione positiva. Da due mesi il Masaf è pronto per la calendarizzazione delle corse di Capannelle e ora, dopo una lunga attesa, lunghissima per tutti gli addetti del comparto e per gli appassionati di ippica, possiamo procedere immediatamente ad inserire anche Roma nel calendario. Non rimane che augurarci che questa spiacevole situazione non abbia a ripetersi fra neanche un anno e confidiamo che tutti i soggetti interessati si adoperino per giungere quanto prima a delineare un percorso praticabile e certo per il futuro dell’ippica romana”. E’ quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra



Unirelab e Fise: firmata convenzione quadriennale per analisi antidoping previste nelle gare equestri

Firmata, oggi, 25 gennaio presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità e delle foreste la Convenzione tra l’Unirelab – società del Masaf specializzata in servizi diagnostici di laboratorio per l’ippica e medicina veterinaria – e la FISE – Federazione italiana sport equestri. L’accordo, sottoscritto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione di Unirelab, Donato Monaco, e dal Presidente della FISE, Marco Di Paola, alla presenza del Sottosegretario di Stato On. Patrizio Giacomo La Pietra, prevede l’esecuzione di controlli antidoping nelle gare equestri nazionali organizzate dalla Federazione, con l’obiettivo di fornire maggiori tutele al comparto equestre e garantire un livello elevato di benessere del cavallo.

La convenzione garantirà un’offerta di servizi sempre più completa e di elevato standard scientifico, che porterà ad avere maggiori strumenti strategici utili ad incrementare il valore zootecnico e sportivo nazionale.

“La convenzione firmata da Unirelab e FISE – rientra nell’alveo di trasparenza e rispetto rigoroso delle regole che sono alla base della corretta attività dell’ippica italiana”, dichiara il Sottosegretario La Pietra, che continua, “Il Masaf promuove e sostiene convintamente ogni iniziativa, come quella odierna, che miri a garantire la salute e il benessere dei principali attori di questo meraviglioso sport, cioè i nostri amati cavalli”.

“La cooperazione di FISE e Unirelab – ha dichiarato il Presidente FISE Marco Di Paola – rappresenta un importante esempio di lavoro congiunto teso a valorizzare il mondo equestre a tutto tondo, che spazia tra molteplici settori come agricoltura e sport, ma anche allevamento, turismo e cultura in un vero e proprio stile di vita che ha al centro la passione per l’amico cavallo. Questa convenzione per noi è un importante passo in più per garantire il benessere dei nostri compagni di sport e di vita”

La collaborazione tra i primari attori del sistema rientra nel proficuo percorso, fortemente sostenuto dal Ministro Lollobrigida, per il rilancio e la valorizzazione della filiera equestre.




Masaf, istituita Unità Ippica del Comando Unità Forestali. VIDEOINTERVISTE DI: Lollobrigida, La Pietra

Si è svolta oggi al Masaf la Conferenza stampa di presentazione dell’Unità Ippica del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.

Di seguito gli interventi:

Ippica. Lollobrigida: Arma riacquista sua funzione a tutela settore

Ippica, La Pietra: con Unità Ippica del Comando forestali assicuriamo trasparenza e sicurezza a settore. VIDEOINTERVISTA

 




Ippica, Anact: fari puntati sui cavalli italiani al Grand Prix d’Amerique

“Il trotto internazionale si appresta a vivere la tre giorni più intensa annuale a Parigi per il ‘Grand Prix D’Amérique’, con l’Italia presente e attesa protagonista su più fronti, grazie all’Allevamento italiano.
Il Presidente Anact Roberto Toniatti, in partenza per la Francia, non nasconde la soddisfazione per l’ennesima occasione che avranno i nostri cavalli per dimostrare quanto di buono gli allevatori sanno fare: “Il Grand Prix D’Amérique di domenica è una corsa leggendaria, un sogno per generazioni di uomini di cavalli, un evento dal significato paragonabile alla finale di Champions League. E a distanza di tanti anni dalle vittorie di Varenne l’Italia si presenta con due cavalli che possono ambire al tetto del mondo. La splendida Ampia Mede Sm, che ha sfiorato il successo l’anno scorso ed è tra i favoritissimi, e il fenomenale Vivid Wise As, potrebbero davvero rendere questa trasferta unica”.
“I nostri cavalli – prosegue Toniatti – saranno al via in tante prove di contorno di grandissimo livello, anche il sabato, e ci auguriamo che qualcuno di loro possa far risuonare l’inno di Mameli. All’estero del resto siamo ormai una certezza, e questo ci rende orgogliosi, in particolare ci dà conforto per aver lavorato bene nelle strategie allevatorie e nella programmazione agonistica dei cavalli nati sui prati del Bel Paese”.
Non solo corse, all’Ippodromo di Vincennes, che venerdì aprirà le porte per l’esposizione fieristica del settore e le Aste, il tradizionale appuntamento in cui saranno presenti al completo le autorità dei più importanti Stati leader nell’ippica, i grandi proprietari e gli operatori. “Oltre che un momento per fare mercato e business, ci si confronterà sulle idee e sui modelli di ippica”, aggiunge Toniatti. “E’ un periodo molto delicato per il trotto a livello globale, anche altri Paesi sono alle prese con problemi relativi alla gestione e alla programmazione del futuro. La Francia sotto questo aspetto è all’avanguardia, i francesi hanno nel tempo basato l’ippica sull’agricoltura e sull’allevamento, ed è questo il segreto del loro successo. Anche ora si è mossa in maniera tempestiva per incentivare l’attività agricola legata all’allevamento del cavallo, abbassando l’Iva al 5,5%, una misura che da noi ci auguriamo sarà introdotta a breve. Sarebbe un primo passo per il rilancio di tutto il settore che ci permetterebbe di tornare ogni anno a Parigi da protagonisti”.



Ippica, La Pietra: con Unità Ippica del Comando forestali assicuriamo trasparenza e sicurezza a settore. VIDEOINTERVISTA

“Innanzitutto credo che sia un ragionamento basato sulla trasparenza e sulla correttezza anche di come vengano spese le risorse che il Ministero dà al sistema ippico.” – così il Sottosegretario La Pietra alla presentazione dell’Unità Ippica del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari stamane al Masaf – “Abbiamo quindi questo nucleo ad hoc. In realtà i carabinieri avevano questo compito fin dall’inizio, ma negli anni si era un po’ perso.

“Abbiamo deciso di riattivare il nucleo, di metterlo a disposizione del direttore, quindi di tutto il sistema ippico per poter andare negli ippodromi e verificare tutte le condizioni di sicurezza, di lavoro, degli impianti e di chi lavora all’interno degli ippodromi. Di verificare anche le condizioni in cui le risorse che noi diamo all’ippodromo siano spese correttamente, quindi questo per dare la massima trasparenza e correttezza a come vengono spesi i soldi pubblici. “




Ippica, La Pietra, lavoriamo su prelievo delle scommesse e su calendari corse

“Per la prima volta dopo moltissimi anni i concessionari leader di mercato si mettono insieme al tavolo per parlare del futuro delle scommesse ippiche e dei calendari delle corse”.
Queste le prime dichiarazioni del sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine del tavolo di confronto “La promozione del settore ippico tra riforma delle scommesse e apertura al grande pubblico”, che si è tenuto presso il padiglione Masaf di Fieracavalli, in corso a Verona.
I concessionari leader, Snaitech, Sisal, Eurobet, Lottomatica, SKS365, che rappresentano la quasi totalità del mercato ippico italiano, ha dibattuto sulla necessità di intervenire sull’elevato prelievo delle scommesse ippiche a quota fissa, mediamente pari al 45% dei ricavi degli operatori, che spinge i concessionari a deprimere l’offerta di scommesse ippiche. La soluzione proposta dai concessionari è l’allineamento alla tassazione delle scommesse sportive e/o delle virtuali (pari a circa 22% dei ricavi), al fine di evitare la disparità di trattamento esistente e rendere l’offerta economicamente sostenibile.
I concessionari si sono inoltre mostrati concordi nel voler migliorare la visibilità del prodotto nelle proprie reti di vendita, retail e online, adottando alcune modifiche nei regolamenti di gioco come la riduzione a 1 euro dell’unità minima di scommessa, ampliamenti tipologie di scommessa, introduzione del livello e semplificando le regole tecniche previste da ADM.
Per quanto riguarda le scommesse a totalizzatore, è emersa la necessità di superare il modello attuale, basato su due totalizzatori, in parte concepiti su modelli e su una tecnologia obsoleta, per creare un totalizzatore unico.
I concessionari hanno chiesto in cambio un miglioramento delle qualità e della puntualità delle corse, la disponibilità di una pianificazione dei calendari, come previsto a livello internazionale, interventi di comunicazione che avvicinino nuovo pubblico agli ippodromi.
“Sul tema dei calendari – ha dichiarato il sottosegretario La Pietra – registro l’interesse dei concessionari ad avviare una pianificazione triennale slegata dai montepremi e per quanto riguarda il Masaf c’è ampia disponibilità a confrontarci anche con il Mef per mettere in campo un piano di azioni per il rilancio del settore”.




Masaf, Consiglio Stato boccia riorganizzazione: manca ratio modifiche. Ma promuove ruolo raccordo Capo gabinetto. IL PARERE

La Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato, nel corso dell’Adunanza di Sezione del 12 settembre 2023, ‘boccia’ lo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri concernente il Regolamento recante la riorganizzazione del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Come era già successo in passato per modifiche simili relative ai dicasteri.

Il Consiglio di Stato – si legge – spiega come “appare evidente che per effetto del succedersi cadenzato delle reiterate disposizioni derogatorie, si è finito per stabilizzare trasformandolo in regola, un regime formale e procedimentale alternativo a quello ordinario. E, nel trasmettere il parere al Presidente del Consiglio dei ministri e al DAGL per le valutazioni di competenza – scrive il Consiglio di Stato – auspica l’avvio di una riflessione sistemica e generale per favorire un atteggiamento uniforme a tutti i ministeri sulla questione relativa alla necessità di una semplificazione dell’ordinamento. E ricorda il precedente riguardante il ministero dell’Interno.

Inoltre la sezione del Consiglio di Stato osserva che “nonostante lo stesso ministero proponente affermi che lo schema di regolamento comporta una ‘integrale’ modifica della struttura ministeriale, la ‘relazione’ predisposta per chiarire ed illustrare nei tratti essenziali e qualificanti, i termini, le modalità e le ragioni della prefigurata ‘organizzazione’ e ‘disciplina’ degli uffici è formulata nel suo complesso con tratto esplicativo scarno e sintetico, in termini piuttosto apodittici che realmente ‘illustrativi’ in quanto meramente ripetitivi o sostanzialmente riproduttivi, del testo dello schema normativo elaborato”.

Secondo il Consiglio di Stato “manca la ratio delle modifiche introdotte” nonostante “le stesse comportino importanti spostamenti di materie dalla competenza di un dipartimento all’altro e la riorganizzazione integrale degli stessi”.

“Nulla da osservare” invece, per la Sezione del Consiglio di Stato, sulla ripartizione del ministero in tre Dipartimenti per l’assolvimento dei compiti di competenza, procedendo alla loro modifica in Dipartimento della Politica agricola comune e dello sviluppo rurale; Dipartimento della sovranità alimentare e dell’Ippica; e Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela, della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, nonché ad istituire al comma 5 il Comitato di Coordinamento presieduto dal Capo di Gabinetto a cui partecipano i capi Dipartimento con la dichiarata finalità di assicurare la tempestiva attuazione degli indirizzi, dei programmi e delle funzioni assegnate ai Dipartimenti dal ministro”.

E sottolinea la “evidente ed esclusiva funzione di centro di coordinamento del Comitato presieduto dal Capo di Gabinetto che istituzionalizza un luogo di raccordo delle attività dei tre dipartimenti”.

In merito al trasferimento delle competenze relative al settore vitivinicolo dal Dipartimento della Politica agricola comune al Dipartimento della Sovranità alimentare e dell’Ippica secondo la Sezione “resta privo di una valida motivazione”.

“In assenza di qualsiasi motivazione a supporto delle dette scelte organizzative – concludono dal Consiglio di Stato – motivazione non rinvenibile né nella relazione illustrativa né nell’ulteriore documentazione a corredo dello schema di decreto, entrambe appaiono non essere frutto di una ragionata verifica della potenziale incidenza delle opzioni organizzative sui risultati complessivamente attesi in ordine alla attività amministrativa orientata all’esercizio delle funzioni”.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica in PDF il Parere del Consiglio di Stato inviato al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni:

PARERE CONSIGLIO DI STATO Schema DPCM Riorganizzaizone MASAF