Al vaglio lockdown dall’8 novembre all’8 dicembre. Per ripartire con i consumi di Natale. Crisi di governo apre le porte a Forza Italia
Aumentano i contagi Covid e tutta Europa si sta richiudendo a riccio. Anche l’Italia.
Dall’8 novembre (quando il premier Giuseppe Conte annucerà il lockdown) all’8 dicembre, quando si riaprirà tutto.
Così da passare – usando le parole del Premier – “un Natale sereno”.
Sarebbe questa l’ipotesi già da tempo al vaglio del governo. Da quanto apprende AGRICOLAE infatti da fonti di Palazzo Chigi sembrerebbe che l’intenzione sia quella di riaprire tutto in corrispondenza della festa dell’Immacolata così che dal 9 dicembre possano ripartire gli acquisti e conseguentemente l’economia del Paese.
Non è neppure esclusa nel frattempo l’ipotesi di un lockdown a comparti stagni, ovvero che prevede la chiusura di alcune regioni più colpite di altre.
Nel frattempo sono forti gli attriti all’interno della compagine governativa. In gioco sicuramente le Infrastrutture, care a Renzi, e l’Istruzione. Due poltrone però che potrebbero far saltare altri dicasteri al fine di incastrare poltrone con gruppi politici. Con qualcuno che scalda già i motori, come Ettore Rosato e Maurizio Martina.
Lo scontro tra Emiliano e l’Azzolina non aiuta e crea ulteriore irrequietezza in coloro che pensano – e lavorano – già a un rimpasto. E non è escluso che la fuga in avanti di Emiliano sia stata appoggiata dal ministro per i rapporti con le regioni Francesco Boccia, tres d’union tra Conte e il governatore della Puglia.
Sempre da quanto si apprende, sarebbe pronta a salire sul prossimo treno del governo anche Forza Italia.