Agricoltura, Giansanti: nel Lazio serve piano strategico per rendere imprenditori sempre più produttivi. VIDEOINTERVISTA

“Oggi abbiamo avuto l’incontro con l’assessore Righini della Regione Lazio, una regione importante. Io sono un agricoltore laziale, mi sembrava doveroso e importante confrontarmi con l’assessore”.

Così ad AGRICOLAE Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura a margine dell’incontro “Verso l’Agricoltura”, tenutosi stamane presso la sede nazionale.

“Oggi noi abbiamo presentato la nostra idea, la nostra visione di agricoltura che è un’agricoltura che sempre più deve essere performante, produttiva, in grado di vincere le sfide del Mercato. Stiamo vivendo una stagione particolare gli effetti del cambiamento climatico, gli effetti delle guerre e oggi la crisi vissuta sotto il punto di vista economico delle imprese è una crisi unica.

Ci vogliono misure di intervento immediate. La PAC non può essere la politica dei sussidi e né può essere la politica di ultima assistenza agli agricoltori. La PAC deve invece dare una politica, una visione, un indirizzo agli agricoltori per riportarli sul Mercato, incentivarli in quello che ovviamente serve per stare nel Mercato. Dall’altro la strategia regionale diventa fondamentale sulle misure di accompagnamento per rendere gli agricoltori sempre più produttivi, andando a definire delle priorità. Una regione come il Lazio oggi ha tra l’altro delle straordinarie occasioni: la grande città di Roma come mercato, ma anche tutto il sistema della logistica, se pensiamo ai porti e agli aeroporti presenti alla nostra regione, noi oggi abbiamo un accesso sui mercati internazionali importante.

Per far questo ci vuole un piano strategico che mi auguro e spero venga promosso dalla Regione Lazio per per la nostra agricoltura, per un’agricoltura importante come quella della Regione Lazio e poi a questo a corredo ci saranno la necessità di integrare tante misure grazie anche a quelle che saranno le azioni del Governo nazionale: se pensiamo alla moratoria del debito che si potrà permettere ovviamente dalla metà di aprile, grazie al temporary framework ottenuto nel dibattito europeo rispetto alle tante altre misure.”




Lazio. Kiwi, la Giunta regionale approva la delibera per il riconoscimento della calamità naturale

Su proposta dell’assessore Giancarlo Righini, la giunta regionale ha approvato la delibera per il riconoscimento dello stato di calamità naturale a seguito della crisi del compatto del kiwi, causata dal cosiddetto fenomeno della moria. Un evento ben noto negli ultimi anni ma che nel 2023, complici anche le condizioni climatiche particolarmente ostili, ha visto crescere il proprio impatto repentinamente, causando perdite ingenti in termini di produzione e qualità degli impianti con gravi ricadute economiche per tutto il settore, che rappresenta una consistente realtà nel panorama economico pontino. Soddisfazione è espressa dal Consigliere regionale Vittorio Sambucci, vicepresidente della commissione agricoltura in Regione, che per primo aveva acceso i riflettori su quanto stava accadendo:  

“Con questo atto approvato dalla Giunta, necessario per chiedere interventi di sostegno economico al Ministero, abbiamo fatto il passo decisivo per un primo obiettivo per il quale tanto lavoro ed impegno è stato profuso negli ultimi mesi. Un lavoro reso possibile grazie alla presenza e vicinanza costante degli agricoltori e delle associazioni di categoria, con cui mi sono confrontato quotidianamente. Sin dell’audizione che ho convocato lo scorso settembre per dar loro voce e grazie alla quale tutti hanno compreso quanto grave fosse l’impatto della moria, un impatto di cui si è avuta esatta contezza grazie ai dati raccolti dalla direzione agricoltura della Regione Lazio e la mobilitazione dei Comuni interessati dal fenomeno. Un egregio lavoro di squadra, che ha potuto contare sulla sensibilità e il supporto dell’assessore all’agricoltura, Giancarlo Righini, che ringrazio per il grande lavoro svolto. Abbiamo così potuto realizzare quell’azione in sinergia che ho sin da subito ritenuto necessaria e grazie alla quale oggi, con questa delibera approvata, mettiamo un punto importante per rispondere alle esigenze degli agricoltori. L’attività di sostegno e monitoraggio da parte della Regione naturalmente andrà avanti perché questa emergenza non è ancora finita”, conclude Sambucci.   




Ocm vino, ecco le graduatorie regionali senza soglie minime: a Gruppo Generali 64 euro per portare vino italiano in Usa, Giappone, Corea

108,15 euro (su un investimento totale di 216 euro) per far conoscere il vino italiano in Canada e 181,69 euro (a fronte di un investimento di 378,53 euro) per farlo conoscere in Cina.

Pronte le graduatorie regionali provvisorie Ocm vino deputate a sostenere il vino italiano all’estero. L’eliminazione delle soglie minime di investimento previste dal nuovo decreto approvato dagli uffici di Oreste Gerini e su cui ha lavorato l’ufficio di Isabella Verardi, sembra aver portato – come si evince leggendo alcune graduatorie dalle quali è possibile accedere a tutti i beneficiari e i relativi importi come quella del Veneto e del Lazio – a finanziamenti di alcune centinaia di euro per portare il vino Made in Italy nel mondo. Anche ad aziende che coprono grandi fette di mercato.

Quando un Ati decide di fare promozione in un Paese, tutti i partecipanti – diversamente dal passato – hanno l’obbligo di partecipare. Era prevista una soglia che poi – fanno sapere alcuni esponenti regionali ad AGRICOLAE – ragionando assieme al ministero, è stato deciso di togliere. E ora ogni regione fissa le proprie.

“Hanno scritto che potevamo definire il minimo per progetto e per paese, ma comunque non sotto i 100.000 e 50.000 (P. emergente 25.000) rispettivamente”, precisano ad AGRICOLAE. “Ma non hanno dato possibilità di fissare minimo per azienda.
Quindi potrebbe succedere, essendoci la regola per cui se una ATI va in un paese, tutti i componenti ATI devono fare qualcosa in quel paese, un soggetto di un ATI possa aver fatto una singola azione a spesa irrisoria dentro un progetto che comunque rispetta i minimi previsti”.

Qui di seguito AGRICOLAE riporta la lettera inviata in data 05 07 2023 dalla Regione Veneto – il cui assessore è anche il coordinatore delle regioni per quanto attiene l’agricoltura – in cui veniva chiesta agli uffici di Oreste Gerini e di Isabella Verardi la definizione di una soglia minima:

CONTRIBUTO REGIONI AVVISO OCM VINO 05 07 23

Se si confrontano i decreti del 2022 e quello del 2023 emerge che i commi 7 e 8 all’articolo 5, deputati a fissare le soglie minime dei progetti per la promozione 2022-2023, sono spariti nel decreto successivo per la campagna 2023-2024.

MIPAAF_2022_DECRETO PROMOZIONE COM VINO 2022-23

MASAF_2023_DECRETO PROMOZIONE OCM VINO 2023-24

Un meccanismo che ha “consentito” Le Tenute del Leone Alato, del Gruppo Genagricola – la più estesa azienda agricola italiana, controllata dal Gruppo Generali che vanta un fatturato di circa 60 milioni di euro – a beneficiare di 64,93 euro di contributi comunitari a fronte di un investimento di 129,85 previsto negli Stati Uniti, in Giappone, in Corea del Sud e nel Sud Est asiatico.

Presumibilmente per essere presenti e partecipare, al pari di altre aziende partecipanti un raggruppamento proponente, ad un evento “comune” a tutte le aziende del gruppo. Nel caso dell’azienda Le Tenute del Leone Alato, l’investimento di 129,85 euro moltiplicato per le 20 aziende partecipanti il programma proposto dall’Associazione Vigneto Italia si arriva ad un investimento complessivo di euro 2.597,00 con un contributo richiesto di euro 1.298,50).

Una ‘strategia’ che arriva proprio in un momento d flessione dei volumi (non del valore) dell’export del vino italiano nel mondo che difficilmente può essere sostenuto da investimenti da 120 euro.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica le graduatorie provvisorie:

GRADUATORIA ABRUZZO B

GRADUATORIA ABRUZZO

GRADUATORIA BASILICATA

GRADUATORIA CALABRIA

GRADUATORIA EMILIA ROMAGNA

GRADUATORIA FVG

GRADUATORIA LAZIO A

GRADUATORIA LAZIO B

GRADUATORIA MARCHE

GRADUATORIA PIEMONTE

GRADUATORIA PUGLIA

GRADUATORIA SARDEGNA

GRADUATORIA SICILIA B

GRADUATORIA SICILIA

GRADUATORIA TOSCANA

GRADUATORIA UMBRIA

GRADUATORIA VENETO




Regimenti – De Meo (FI – PPE): “Il via libera Ue ai fondi Fesr Lazio per 1,8 miliardi ottima notizia”

«La decisione della Commissione europea – dichiarano gli eurodeputati Luisa Regimenti e Salvatore De Meo  (FI – PPE) – di approvare il programma operativo regionale del Lazio per l’impiego del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, per un importo complessivo di 1,8 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, rappresenta un’ottima notizia e dimostra quanto il nostro Paese stia dimostrando all’Europa in termini di credibilità ed efficienza. Auspichiamo analoghi provvedimenti anche in favore di altre regioni.

 

Si tratta – proseguono Regimenti e De Meo – di un’importante boccata d’ossigeno in favore degli Enti locali e delle piccole e medie imprese, che in questi mesi stanno subendo pesanti colpi dalla crisi energetica in aggiunta alle ripercussioni economiche derivanti dalla pandemia. Gli investimenti possibili con l’utilizzo dei fondi saranno infatti impegnati in ricerca e innovazione nel supporto alla competitività delle Pmi, oltre che nell’ambito della transizione verde, garantendo quindi efficientemente energetico, sviluppo dell’economia circolare e mobilità sostenibile. Il risultato appena ottenuto – concludono gli on. Regimenti e De Meo – è frutto anche del grande lavoro svolto in quest’ambito dal Partito popolare europeo, del quale Forza Italia rappresenta una componente determinante».




Peste suina, Costa: Da domani inizio abbattimento cinghiali nel Lazio. Obiettivo 50mila unità e protrarre caccia da 3 a 5 mesi. VIDEOINTERVISTA

“Siamo di fronte a due emergenze ed una, ovviamente, è la peste suina, per la quale stiamo mettendo in atto tutto una serie di strategie per contenere la diffusione del virus, con l’obiettivo di tutelare un comparto fondamentale nel nostro paese come quello suinicolo.”

Così ad AGRICOLAE il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa, in occasione dell’assemblea Unaitalia.

Contestualmente dobbiamo affrontare l’emergenza della troppa presenza dei cinghiali nel nostro territorio. Oggi non vi è più un equilibrio ambientale, il quale deve essere ricostituito. Ricordo che ogni anno il settore agricolo subisce 20 mln di euro di danni e che quasi ogni giorno nel nostro paese ci sono incidenti causati dai cinghiali che mettjj in nona rischio la pubblica incolumità.

Dobbiamo quindi agire rapidamente per ridurre la presenza di cinghiali sul nostro territorio. A questo proposito è stata convocata oggi una cabina di regia per quanto riguarda la gestione della peste suina nella regione Lazio e da domani inizieranno finalmente gli abbattimenti. L’obiettivo è di abbattere 50mila unita solamente nel Lazio.

Confido che la politica sappia trovare una sintesi sulla proposta di prolungare l’attività di caccia dagli attuali 3 mesi a 5 mesi. Queste sono i risposte concrete, non è più tempo di rimandare certe scelte, dobbiamo tutelare un comparto agricolo che garantisce anche il presidio e il mantenimento del nostro territorio.”

Peste suina, Costa (Min. Salute): Oggi cabina regia per iniziare abbattimento cinghiali nel Lazio. Ampliare periodo caccia da 3 a 5 mesi




Peste suina, Costa (Min. Salute): Oggi cabina regia per iniziare abbattimento cinghiali nel Lazio. Ampliare periodo caccia da 3 a 5 mesi

“Oggi ci sarà la convocazione della cabina di regia per iniziare l’abbattimento dei cinghiali nella Regione Lazio. Spero di ampliare il periodo di caccia da 3 a 5 mesi”

Così il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa, in occasione dell’assemblea Unaitalia.




Vinitaly, Zingaretti: Export nel Lazio è esploso, recuperato il tempo perduto. VIDEOINTERVISTA

“Negli ultimi anni grazie a tante imprese abbiamo migliorato a partire dalla qualità e dal rapporto qualità-prezzo, come Regione abbiamo recuperato tanto tanto tempo perduto. Abbiamo fatto squadra e ricordo come un tempo ci fosse un padiglione dimezzato perché non si pagavano i redditi. Oggi invece c’è un buon prodotto grazie alle aziende e una buona squadra che lo promuove nel mondo. Il risultato è vincente perché l’export nel Lazio, anche nel vino, è esploso.”

Così ad AGRICOLAE il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso di Vinitaly 2022.

“Noi promuoviamo nel mondo il prodotto ma anche tutto quello che c’è dietro una bella bottiglia di vino o un buon formaggio, quindi la storia, il paesaggio, la tradizione. Nel mondo quello che si cerca è un prodotto di grande qualità e attorno ad esso un luogo agroalimentare di qualità, ed il Lazio in questo è unico.”




Copagri Lazio: al via sabato 12/06 “Assaggi di ruralita’”, tutti i fine settimana alle grotte di Pastena e a Collepardo

Momenti ed eventi di formazione, informazione su agricoltura, enogastronomia, territorio e cultura del mondo rurale in genere, con intrattenimento per bambini, durante i quali le aziende agricole offriranno gratuitamente a tutti i presenti la possibilità di degustare i prodotti enogastronomici del territorio, cibi genuini che caratterizzano le terre laziali. Tutto questo farà parte dell’iniziativa “Assaggi di ruralità”, ideata e organizzata dalla Copagri Frosinone-Latina, che si terrà ogni fine settimana, a partire da sabato 12 giugno e fino al 5 settembre, alle Grotte di Pastena e a Collepardo, situati nel frusinate e rispettivamente nei pressi del Parco delle Grotte e Pozzo d’Antullo, luoghi che rappresentano una sintesi tra territorio, tipicità e qualità, storia e cultura.

 

“L’obiettivo – spiega il presidente della Copagri Frosinone-Latina e ideatore della manifestazione Fabrizio Neglia – è quello di creare una connessione tra territorio agricolo, sociale e attività, coniugando l’aspetto relativo alla comunicazione con quello informativo e formativo, facendo divenire agricoltura e attività produttive un momento di crescita, ma anche di garanzia di incrementi di reddito e visibilità delle aziende”.

 

“Le realtà che hanno aderito all’iniziativa, e che collaborano con la Copagri all’organizzazione e alla buona riuscita del progetto, sono associazioni di aziende, reti d’impresa e società di servizi del settore agricolo che hanno un’esperienza pluriennale in questo campo”, prosegue Neglia, precisando che “la Copagri Frosinone-Latina è in grado di offrire un parterre di oltre cento aziende locali dell’agroalimentare ad alta professionalità nella preparazione e somministrazione di food e beverage”.

 

“I prodotti che verranno offerti in degustazione sono tutti rappresentativi del territorio, andando ad abbracciare numerose produzioni quali salumi ed insaccati, carni, formaggi di latte vaccino, bufalino, ovino e caprino, olio, miele, vino, prodotti da forno”, conclude Neglia.

 




Anbi: avviato il più importante contratto di fiume della regione Lazio

Con la firma del Manifesto di Intenti per un “Contratto di Falda Lago per Albano, Nemi e per il Fiume Incastro” prende avvio, ai sensi dell’Art 68 bis del Codice dell’Ambiente, uno dei più importati progetti integrati per un “rilancio territoriale” nuovo, nella prospettiva di coniugare cultura, storia, natura, innovazione, ripresa produttiva, sviluppo economico e sociale sostenibile nella più ampia prospettiva regionale, nazionale ed internazionale di tutela attiva del territorio.

Questo eccezionale risultato è stato possibile ed è stato conseguito in un periodo pandemico assai critico come quello passato ed in essere, grazie al ciclo di webinar SOS LAGHI, organizzato da Ettore Marrone di AIPIN Lazio, coadiuvato da Endro Martini di Alta Scuola e da altre associazioni.

Ad oggi hanno sottoscritto il Manifesto: Autorità Distretto Bacino Appennino Centrale; Autorità Distretto Bacino Appennino Meridionale; Centro per la Protezione Civile UNI FI; Consorzio di Bonifica Litorale Nord ,AIPIN Lazio; SIGEA Lazio; ASSONAUTICA Acque Interne Lazio e Tevere; RESEDA onlus; ALTA SCUOLA; ECOMUSEO Lazio Virginiano; Comune di Castel Gandolfo; Comune di Albano Laziale; Italia Nostra; Equincontro Natura; Archeoclub d’Italia Onlus; WWF Roma e Area Metropolitana; Comune di Marino; Comune di Rocca Priora; Roma Natura; Scienza e Tecnologia dei Materiali Uniroma1 e JEMMBUILD s.r.l;

È un grande successo partecipativo pubblico privato: ventitré soggetti, che dopo le festività pasquali si riuniranno in Assemblea per attivare il programma di lavoro intorno a questi beni idrici paesaggistici e culturali da tutelare e per dare vita a tavoli di partecipazione.

Questo Contratto, che si occuperà della gestione di acque lacuali e di acque sotterranee, oltre che fluviali, aggiunge un tema di grande interesse nella politica di gestione delle risorse idriche in Italia, che conta oltre 1.500 laghi, tra bacini alpini di origine glaciale,  vulcanica come Albano e Nemi, tettonica come il Trasimeno, artificiali e di sbarramento da frana come l’invaso di Scanno;  tali serbatoi sono spesso il cuore  della grande bellezza dei nostri paesaggi e di parchi stupendi. Basta ricordare quanti invasi oggi sono parchi regionali come il Furlo nelle Marche o Corbara in Umbria o proprio Albano e Nemi.

Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI (Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), nel compiacersi per la partecipazione del Consorzio di bonifica Litorale Nord, ha dichiarato “Lo studio e la protezione delle falde e delle acque sotterranee necessita un livello di attenzione ed investimenti elevati in questa fase di transizione ecologica, perchè le acque sotterranee sono l’ultima risorsa e riserva, che la natura ci offre e che abbiamo per soddisfare il nostro fabbisogno idropotabile e con esso l’economia e l’occupazione dei territori circostanti.“

Endro Martini, Presidente del Comitato Promotore per il Forum Mondiale sull’ acqua nel 2024 ha affermato che “Anche il tema dei laghi e delle acque sotterrane di falda costituisce uno dei pilastri trattati nel progetto del Forum Mondiale dell’Acqua, che vogliamo fare in Italia nel 2024.”




Lazio, M5S: Regione riferisca su Piano triennale Piccoli Comuni. Termine scaduto da oltre un mese, stallo su 2,5 milioni stanziati in bilancio

La Regione riferisca sullo stato di avanzamento dei lavori sul Piano Regionale triennale per la riqualificazione dei piccoli comuni, che, come previsto dall’articolo 13 della legge 9/2020, sarebbe dovuto essere pronto entro 180 giorni dall’approvazione del provvedimento, e quindi entro i primi giorni di febbraio considerando che il Consiglio ha votato favorevolmente la legge, a prima firma della nostra Francesca De Vito, lo scorso 7 agosto ”.

Così i consiglieri regionali M5S del Lazio. “Su questo ritardo ho già presentato un’interrogazione per sottolineare l’urgenza di accelerare l’iter del provvedimento. Si tratta infatti di un Piano triennale che avrebbe consentito, finalmente, di investire gli oltre 2 milioni e 500mila euro inseriti nel bilancio regionale del 2021 – spiega la consigliera 5stelle Francesca De Vito, prima firmataria della legge sui Piccoli Comuni –  Ci troviamo quindi in una situazione di stallo che non permette di erogare i fondi messi a disposizione. Mi auguro di poter discutere quanto prima l’interrogazione. Nel frattempo ho sollecitato sia l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) che l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM), con i quali abbiamo già aperto un’interlocuzione e un confronto in vista della discussione della legge, per avere da loro supporto presso l’Assessorato competente e poter finalmente rispondere alle esigenze dei piccoli comuni del Lazio, che sono ben 254 su un totale di 378 e che stanno aspettando da anni un segnale concreto da parte delle Istituzioni”, conclude De Vito.




Agricoltura, Zingaretti: 15 mln per 214 giovani agricoltori del Lazio

La Regione Lazio ha deliberato lo stanziamento di 15 milioni di euro, provenienti dal Fondo di Coesione Sociale, per permettere un ulteriore scorrimento della graduatoria dei giovani agricoltori, misura 6.1 del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio.

“Un grande passo – dichiara il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – permesso grazie all’accordo sancito lo scorso luglio con l’allora ministro Provenzano sulla riprogrammazione dei fondi strutturali 2014-2020, che testimonia la capacità del Lazio di spendere i fondi europei in modo concreto ed efficace, anche in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo a livello nazionale e mondiale. Vogliamo che i nostri giovani possano guardare al futuro con speranza e ringrazio personalmente le giovani agricoltrici e i giovani agricoltori che hanno deciso di investire con coraggio e passione nel nostro territorio. Sin dal nostro primo mandato abbiamo scommesso con loro e oggi questa scommessa acquista un valore ancora più significativo. Grazie al Programma di Sviluppo Rurale del Lazio 2014-2020 abbiamo oggi 626 nuovi giovani agricoltori, che si aggiungono ai 1122 del primo bando nel 2016, per un totale complessivo di 1748 start up”.

“Era un impegno – dichiara l’Assessore regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati – che avevamo preso a ottobre, con il precedente scorrimento, e che oggi acquista un significato ancora più importante, alla luce dell’ultimo anno. Abbiamo voluto sostenere le ragazze e i ragazzi che non si sono arresi, simbolo di tenacia e di perseveranza, di un settore che non ha mai smesso di lavorare e seminare speranza, anche in pieno lockdown, testimoniando un valore strategico per l’economia non solo regionale ma nazionale. Giovani che non hanno abbandonato la nostra terra ma anzi hanno voluto investirci e che partiranno con un contributo a fondo perduto di 70.000 euro. A loro e a tutte le persone che lavorano nel settore agricolo e agroalimentare voglio dire grazie. Il nostro lavoro è per voi e per rendere la nostra regione un terreno fertile per cui lavorare insieme”.




Piano Paesaggistico Lazio, Confapi Lazio e Aniem Lazio: “I vincoli burocratici rendono inutili anche le risorse del Recovery Plan”

Vincoli burocratici e lungaggini impediranno nuovi investimenti rischiando di rendere vane anche le risorse del Recovery Plan. L’insistente miopia della classe politica, che si ostina a voler approvare l’attuale versione del Piano Paesaggistico regionale, renderà inutilizzabile qualsiasi risorsa per investimenti nella regione Lazio. Si sta arrecando un danno gravissimo al sistema economico regionale, alle imprese di tutti i settori (dagli agricoltori ai balneari, dagli edili ai manifatturieri), ai lavoratori, alle opportunità di pianificazione e riqualificazione urbanistica del nostro territorio”.

Ricordiamo che la sentenza della Corte Costituzionale aveva annullato il piano approvato dalla Regione Lazio il 2 agosto 2019, per il mancato coinvolgimento del Ministero per i beni e le attività culturali nella fase di approvazione.

Lo stesso Mibact, tuttavia, non ha assunto alcun atteggiamento collaborativo e sinergico, ma ha inteso, di fatto, gestire la co-pianificazione con un intento esclusivamente impositivo, passivamente accettato dalla Regione.

Tabacchiera aggiunte: “Chiediamo al Consiglio Regionale di posticipare la data di approvazione del PTPR al 2022, facendo rientrare a pieno regime il Piano già in vigenza da 12 anni condiviso anche dal Mibact: questa scelta consentirebbe di avviare un nuovo tavolo di confronto con il Ministero e di raggiungere un’intesa adeguata e compatibile con gli interessi della collettività e del sistema produttivo ed occupazionale del territorio”.

Sconcerto e profonda preoccupazione vengono espressi anche dal Presidente di Aniem Lazio, Riccardo Drisaldi: “Il comparto delle costruzioni che vive una recessione strutturale, esasperata anche dalla pandemia, e non può permettersi di disperdere opportunità significative ed irripetibili. Lanciamo, pertanto, un appello alla responsabilità della classe politica affinché possa sospendere l’approvazione del Piano ed avviare un percorso serio e condiviso di confronto, nel rispetto degli interessi collettivi di tutte le parti sociali ed economiche”.




Lazio, agricoltura. Novelli (M5S): Puntiamo a Tari più equa per aziende agricole

La tariffa dei rifiuti è un problema importante che, soprattutto in un momento di crisi economica legato alla pandemia da Covid 19, pesa notevolmente sulle finanze dei nostri agricoltori. Dobbiamo pensare, infatti, che attualmente la Tari delle aziende che operano in regime di diversificazione agricola (agriturismi, fattorie didattiche..) è equivalente a chi lavora in attività come hotel o ristoranti. Al netto delle difficoltà che tutti in questo momento stanno vivendo, non è indubbiamente un sistema equo e, grazie all’interlocuzione positiva avviata con Anci Lazio, puntiamo a modificare i regolamenti comunali”. Così il consigliere regionale M5S del Lazio, Valerio Novelli, presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente a margine delle audizioni svoltesi oggi con le associazioni di categoria del mondo agricolo e la Direzione Parchi.

“Durante la Commissione abbiamo anche trattato la questione delle Commissioni Agrarie – continua Novelli – che sono uno strumento, al momento gestito dai Comuni, volto a fornire il proprio parere sulle autorizzazioni alle imprese agricole. Essendo uno strumento oneroso e di difficile gestione per i Comuni, le associazioni di categoria hanno chiesto a gran voce, ed unitariamente, una semplificazione dei procedimenti proponendo lo spostamento di competenze dai Comuni alla Direzione Agricoltura della Regione Lazio”. “Prendo atto delle istanze portate in commissione – conclude Novelli- e come Presidente me ne farò portavoce, tentando di trovare una soluzione politica condivisa per il bene di tutto il settore agroalimentare”.




Lazio: Novelli (M5S), maggioranza assente in Commissione per audizione Arsial. Piena sintonia tra Commissione e Agenzia regionale ma da maggioranza sgarbo istituzionale

“Oggi in Commissione Agricoltura e Ambiente abbiamo ascoltato in audizione il nuovo Presidente di Arsial, Mario Ciarla, in merito alle linee guida del suo mandato. Ho riscontrato una visione comune sui temi inerenti lo sviluppo del settore agricolo che sta pagando, in maniera pesante, la crisi legata alla pandemia covid. Prosegue, quindi, il lavoro di sinergia tra la Commissione e l’Agenzia per perseguire gli obiettivi di sviluppo del settore. Il fatto increscioso di oggi è stata indubbiamente la totale assenza dei consiglieri regionali di maggioranza membri della Commissione, segno che leggo come uno sgarbo istituzionale ed una mancanza di rispetto nei confronti del Presidente Ciarla e delle tematiche su cui la Commissione sta lavorando con Arsial”. Così una nota il consigliere regionale M5S del Lazio, Valerio Novelli,  Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente.




Dissesto idrogeologico: M5s, oltre 19,3 milioni per 5 interventi nel Lazio a tutela del territorio

“Cantieri a tutela del territorio per proteggere la sicurezza umana e l’ambiente e far ripartire quella miriade di interventi che insieme, complessivamente, rappresentano l’unica vera ‘grande opera’ di cui le economie e le comunità locali hanno bisogno. Degli oltre 262 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Ambiente contro il dissesto idrogeologico, più di 19,3 milioni sono destinati al Lazio per la realizzazione di cinque interventi: tre in provincia di Roma, a Fiumicino, in località Isola Sacra, per 3 milioni di euro e, a Canali Bagnoli e Pantano (11,7 milioni) e Canale Palocco (oltre 3 milioni); e due in provincia di Frosinone, a Morolo, in località Famelica (1 milione), e a Sant’Andrea del Gariglian, in località Fontana (600mila euro). Le date della pubblicazione dei rispettivi bandi sono disponibili a questo link: bit.ly/367HcrJ”. Così in una nota i consiglieri regionali M5S del Lazio. “I fonsi stanziati sono quelli previsti dallo stralcio 2020 del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020). Si tratta di progetti immediatamente esecutivi per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree del Paese particolarmente vulnerabili. Interventi che fanno parte di un piano pluriennale fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle e dal Ministro Costa e varato nel 2019 che in questa tranche ha previsto lo stanziamento di 262 milioni di euro”. “Come ha affermato il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, i lavori non si fermano e non possono fermarsi – spiegano i 5stelle – Quelli contro il dissesto idrogeologico sono cantieri amici dell’ambiente e dell’uomo,  per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie”. “Si tratta di progetti esecutivi e cantierabili. Con il DL Agosto era stata messi a disposizione degli enti locali e delle Regioni la società in house del Ministero dell’Ambiente Sogesid. Un modo questo per aiutare le amministrazioni nella progettazione”. “Con la medesima legge, come ha spiegato il ministro ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico, sono stati dati i poteri straordinari che permettono di ridurre del 40% i tempi. Inoltre ai Comuni interessati viene anticipato il 30% della spesa, in modo da permettere in tempi rapidi l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere”. “Auspichiamo quindi che ora tutti gli enti locali coinvolti, dalle Regioni ai Comuni, facciano la loro parte per avviare le procedure di accesso ai fondi e renderli operativi al più presto per rendere i rispettivi territori più sicuri a beneficio di tutti i cittadini del Lazio e che, nei provvedimenti futuri, saranno ricompresi tra gli interventi individuati anche altri territori bisognosi di manutenzione, quali ad esempio le saline di Tarquinia, in provincia di Viterbo”, concludono i 5stelle.