Agea-Sian, il lotto tre va a Leonardo. Consiglio Stato ribalta decisione Tar. Ecco la sentenza

Un altro colpo di scena per l’affidamento Consip relativo al SIAN il sistema informatico nazionale da cui dipendono l’erogazione e il monitoraggio dei fondi europei per l’agricoltura. Da quanto apprende AGRICOLAE il consiglio di Stato avrebbe deciso: il lotto tre va a Leonardo. Ribaltando così la scorsa decisione del Tar che aveva invece messo in dubbio l’aggiudicazione originaria. Accogliendo il ricorso di Almaviva.

Si procederà ora con il periodo di affiancamento.

 

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza: 

Sentenza Consiglio di Stato Sian-convertito

 

 

 

Era già stato scritto:

SIAN, OGGI UDIENZA DECISIONALE SU LOTTO 3, A PORTE CHIUSE. SI ATTENDE SENTENZA

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Si è tenuta oggi l’udienza decisionale sul Lotto 3 informatica del bando Sian. Tutto a porte chiuse e senza le arringhe degli avvocati a causa dell’emergenza Covid 19. Da quanto apprende AGRICOLAE le memorie sono state depositate 2 giorni fa. Si attende ora la sentenza prevista tra 15 o 30 giorni.

 




AGEA-SIN, NESSUNA SOSPENSIVA PER LOTTO 3. SENTENZA IL 21 MAGGIO

Da quanto apprende AGRICOLAE nessuna sospensiva per il lotto 3 del bando Consip per la gestione dei servizi informatici di Sin, da 300 milioni di euro in 5 anni al vaglio del Consiglio di Stato a seguito del ricorso di Leonardo. Una sentenza del Tar aveva tolto l’aggiudicazione a Leonardo assegnando il lotto ad Almaviva attraverso una sentenza che – nonostante non fosse stata richiesta alcuna consulenza tecnica – era entrata nel dettaglio degli aspetti tecnici.

Il giudizio definitivo è atteso per il prossimo 21 maggio quando si porrà presumibilmente la parola fine a una vicenda che si trascina da settembre del 2016.

Era già stato scritto:

AGEA-SIN, TAR DEL LAZIO ANNULLA AGGIUDICAZIONE LOTTO 3 A LEONARDO. RIENTRA ALMAVIVA

Ancora non è finita la storia Agea-Sin, a seguito delle aggiudicazioni Consip. Il Tar del Lazio dà ragione ad Almaviva e “annulla l’aggiudicazione” a RTI Leonardo Spa del lotto 3 sui servizi applicativi e di gestione delle infrastrutture informatiche del valore di 300 milioni di euro e “in accoglimento della domanda di risarcimento in forma specifica subordinamente all’esito delle eventuali verifiche ancora da svolgere, dichiara l’inefficacia del contratto, ove stipulato, e il rientro del RTI ricorrente”. Ovvero Almaviva – The italian innovation company Spa.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza:

SENTENZA TAR

 




Agea-Sian, Tar del Lazio annulla aggiudicazione lotto 3 a Leonardo. Rientra Almaviva

Ancora non è finita la storia Agea-Sin, a seguito delle aggiudicazioni Consip. Il Tar del Lazio dà ragione ad Almaviva e “annulla l’aggiudicazione” a RTI Leonardo Spa del lotto 3 sui servizi applicativi e di gestione delle infrastrutture informatiche del valore di 300 milioni di euro e “in accoglimento della domanda di risarcimento in forma specifica subordinamente all’esito delle eventuali verifiche ancora da svolgere, dichiara l’inefficacia del contratto, ove stipulato, e il rientro del RTI ricorrente”. Ovvero Almaviva – The italian innovation company Spa.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza:

SENTENZA TAR

 




Sin, nessuna sospensiva dal Tar del Lazio. Nel merito il 10 luglio. Mipaaft aveva scritto: escludere partecipante per violazione articolo 80. Ecco la lettera

Tutto procede per il bando Consip su Sin. Il Tar del Lazio ha deciso di andare direttamente nel merito il prossimo 10 luglio senza alcuna misura cautelare richiesta da Almaviva contro Leonardo che ha vinto il lotto 3 e Agriconsulting contro Almaviva che ha vinto il lotto 2.

D’altro canto anche il ministero delle Politiche agricole e del Turismo aveva già espresso opinione nel merito scrivendo, basandosi sui documenti dell’Anac pubblicati da AGRICOLAE, in merito all’opportunità di escludere Almaviva dal lotto 2 per violazione del codice di appalti, nello specifico l’articolo 80.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la lettera:

LETTERA MIPAAFT SU CONSIP




Sian, Ue scrive a Italia: ritardi su assegnazione bando di gara incidono su attuazione Psr italiani. Fateci sapere entro un mese. Ecco la lettera

Altro capitolo sulla questione Sian e sul ritardo – tra i rimpalli tra Consip, Anac e Senato – dell’aggiudicazione formale dei vincitori del bando di gara per la fornitura dei servizi relativi al sistema agricolo nazionale da cui dipende l’erogazione dei fondi Ue. Stavolta è direttamente la commissione europea a scrivere e lo fa con raccomandata datata 6 marzo indirizzata a Maurizio Massari, l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario a Bruxelles, a Vincenzo De Martino, Mipaaft e a Silvia Lorenzini, direttrice di Agea. E scrive: i ripetuti ritardi sulla decisione di assegnazione della procedura di gara incidono sul livello di attuazione del PSR che italiani attualmente sono inferiori alla media Ue.

In pratica, lo slittamento dell’assegnazione al vincitore, (Leonardo) non solo rischia di arrecare un danno all’erario (dato che la procedura di gara ha costi inferiori di circa 40 milioni di euro rispetto a quelli attuali andati in proroga) ma rischia anche – secondo Bruxelles – di mettere a repentaglio l’utilizzo dei fondi comunitari legati ai programmi di sviluppo rurale.

Si legge nella lettera di cui AGRICOLAE è venuta in possesso e che pubblica integralmente – in formato PDF – a pie di pagina:

 

“Signor ambasciatore, gentile direttrice,

con lettera del 31 dicembre 2018 la Direzione generale per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, DG AGRI è stata informata della situazione attuale dei progressi compiuti nell’attuazione del pino d’azione relativo al recupero dei debiti.

Per quanto attiene al punto di vista d’azione relativo alla revisione dei fascicoli cartacei tesa a identificare eventuali posizioni ancora da iscrivere nel registri dei debitori la Dg Agri prende atto del fatto che, in seguito al completamente del riesame di tutti i fascicoli cartacei, è stato fissato un importo di 12.756.851 euro quale rischio finale per il Fondo. Parte del rischio per il Fondo era già stato coperto dalla rettifica finanziaria applicata nella decisione di esecuzione (UE) 2018/873 della Commissione del 13 giugno 2018 per un importo di 6.119.983 euro al fine di coprire l’intero rischio per il Fondo. E’ avviato il relativo procedimento.

Inoltre, per quanto attiene all’operazione ‘Bonifica’ la DG AGRI prende atto della prosecuzione delle attività connesse al recupero degli importi indebitamente versati.

La DG AGRI osserva tuttavia – si legge ancora – che l’ultima relazione sulla situazione relativa alla procedura di appalto pubblico per la selezione di un nuovo fornitore di servizi per gestire il sistema SIAN e i relativi servizi è pervenuta con la vostra lettera del 2-10-2018 nella quale si informava la DG AGRI circa la decisione finale di assegnazione per un lotto.

Tuttavia, i tre lotti rimanenti erano assegnati solo in via provvisoria.

La DG AGRI ritiene che le autorità italiane dovrebbero continuare a riferire in merito all’attuazione del piano d’azione fino alla conclusione della sua realizzazione.

I ripetuti ritardi della decisione di assegnazione della procedura di gara sembrano incidere sul livello dell’attuazione dei programmi di sviluppo rurale che in Italia è attualmente inferiore alla media dell’Unione europea. La DG AGRI richiede pertanto alle autorità italiane di comunicare le informazioni relative ai progressi compiuti nella procedura di gara a partire dall’ultima comunicazione in data ultima prevista della decisione di assegnazione del contratto inizialmente prevista per metà giugno 2017.

Le autorità italiane sono invitate – conclude la missiva – a presentare una situazione aggiornata dello stato di attuazione del piano d’azione il più rapidamente possibile e comunque non oltre un mese dal ricevimento della presente in lingua italiana. Le successive relazioni sull’attuazione del piano d’azione dovrebbero essere presentate con cadenza bimensile, come già concordato nel corso delle indagini precedenti e in corso.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la lettera:

LETTERA COMMISSIONE UE SU BANDO SIAN

Per saperne di più:

SIAN, ANAC SCRIVE A CONSIP: NULLA DA AGGIUNGERE, ORA ATTENDIAMO DA VOI AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA O ALTRE VALUTAZIONI. NELLA LETTERA FIRMATA DA RAFFAELE CANTONE: SPETTA ALLA STAZIONE APPALTANTE L’ONERE DI ESPLETARE LA RELATIVA ISTRUTTORIA E DI ADOTTARE ALL’ESITO I CONSEGUENTI PROVVEDIMENTI

Verso la stretta finale per l’aggiudicazione del bando Sin, un pacchetto da circa 550 milioni di euro dal quale dipenderà la gestione informatica del sistema agricolo nazionale per quanto riguarda l’erogazione dei fondi comunitari. Dopo i vari scambi di missive tra Anac, Consip, Mipaaft e le vicissitudini al Senato (la commissione Bilancio voleva azzerare il bando con un emendamento al Dl Semplificazioni), l’autorità guidata da Raffaele Cantone scrive alla stazione appaltante rimandandole la decisione finale alla quale – si legge nella nota firmata da Cantone e di cui AGRICOLAE è venuta in possesso e che pubblica integralmente in formato PDF – “spetta l’onere di espletare la relativa istruttoria e di adottare all’esito i conseguenti provvedimenti”. E aggiunge: “non si ritiene pertanto di poter aggiungere in merito osservazioni ulteriori rispetto a quanto già segnalato”.

Scrive Anac l’8 febbraio:

“Come già anticipato per le vie brevi e alla luce di quanto chiaramente desumibile dall’articolo quattro delle siglato protocollo di vigilanza collaborativa la verifica del possesso dei requisiti prescritti e competenza della stazione appaltante alla quale spetta l’onere di espletare la relativa istruttoria e di adottare all’esito i conseguenti provvedimenti.

Non si ritiene pertanto di poter aggiungere in merito osservazioni ulteriori rispetto a quanto già segnalato con nota Anac protocollata 98546 del 29/11/2018 al cui contenuto integralmente si rinvia.

Ai sensi del citato articolo quattro del protocollo di azione si rimane in attesa della trasmissione dei provvedimenti di aggiudicazione definitiva e/o delle diverse valutazioni definitive che la stazione appaltante dovesse compiere.

Come già indicato nella precedente nota protocollata 79063 del 25/9/2018 oltre agli eventuali provvedimenti di aggiudicazione definitiva dovranno essere altresì trasmesse le dichiarazioni rese ai sensi della clausola risolutiva espressa di cui all’articolo sei del citato protocollo di vigilanza collaborativa debitamente sottoscritte dai soggetti ivi individuati.

Restano fermi i poteri di vigilanza segnalazione e sanzionatori istituzionalmente attribuiti all’Anac”.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica integralmente la nota ANAC:

NOTA ANAC A CONSIP 8.2.2019

Per saperne di più:

DL SEMPLIFICAZIONE, APPROVATO AL SENATO EMENDAMENTO CHE AZZERA BANDO DI GARA SIAN. TUTTA LA STORIA

SIAN, SPUNTA ERRORE IN RELAZIONE SENATO: “I LOTTI IN FASE DI VALUTAZIONE” MA ECCO LETTERA CONSIP CHE SCRIVE AL VINCITORE. IL COLLE PREOCCUPATO. SENATORI HANNO VOTATO IN BASE A INFORMAZIONI SBAGLIATE

DL SEMPLIFICAZIONE, ECCO GLI EMENDAMENTI AMMISSIBILI. NON PASSA AZZERAMENTO GARA SIAN, XYLELLA E GELATE IN PUGLIA. OK A ETICHETTURA




Dl semplificazione, emendamento al Senato azzera bando di gara vinto da Leonardo alla meta del prezzo. Con un costo di 40 mln di euro l’anno

Non finisce mai la storia Sian. E, a bando fatto, vinto e ‘comprovato’ dalla stessa Consip, tutto viene rimesso in discussione. Con una perdita di denaro di circa 40 milioni di euro l’anno. Con un emendamento presentato al Ddl Semplificazione in discussione al Senato che azzera tutto. Questo nonostante il raggruppamento di impresa Leonardo SPA sia arrivato primo ai bandi di gara e abbia ricevuto su carta intestata Consip del 12 novembre 2018 – come da documentazione allegata in PDF di cui AGRICOLAE è venuta in possesso – il placet per il “comprovato possesso dei requisiti economico finanziari e tecnico professionali”. Tutto da rifare.

Tutto nasce da una lettera dell’Anac di diverse pagine in cui venivano sollevate fra l’altro perplessità sul fatto che alcune imprese concorrenti erano anche presenti nell’attuale compagine privata di Sin.

I contributi europei per il settore agro-alimentare  che valgono oltre 6 miliardi all’anno sono erogati alle imprese agricole tramite AGEA-Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura nonché’ attraverso 8 analoghe “agenzie” regionali (dove istituiti), rispetto alle quali AGEA risulta ente di coordinamento con l’Unione Europea.

Le attività  di controllo che AGEA è tenuta a svolgere sui contributi erogati e’ svolta tramite la società in house, SIN Spa  controllata da AGEA al 51% dove il restante 49% è in mano a soci privati, con capofila la società ALMAVIVA che, insieme alle altre aziende consociate, svolge tutte le attività operative che talvolta hanno fatto registrate disfunzioni, oggetto di critiche degli imprenditori agricoli.

SIN è stata costituita con una durata di 9 anni (scadenza settembre 2026) conclusi i quali si sarebbe dovuta fare una nuova gara, per scegliere altri soci privati oppure appaltare in altro modo le attività; la nuova gara e’ stata gestita da AGEA insieme a CONSIP ed ANAC e la scelta è stata quella di dividere le attività in 4 distinti lotti,  in modo tale da aumentare la concorrenza.

Il nuovo bando di gara è stato pubblicato il 30 settembre 2016 con presentazione offerte al 6 dicembre. ritardo. Al tempo stesso, con  un provvedimento legislativo ( D.L. 24 giugno 2016 n.113), la durata di SIN è stata “prorogata” sino all’aggiudicazione della nuova gara da parte di CONSIP.

I 4 lotti in cui e’ stata divisa la nuova gara sono precisamente i seguenti

  • Voli aerei valore 15 milioni di euro.
  • Attività agronomiche valore 180 milioni di euro.
  • Informatica valore 300 milioni di euro.
  • Coordinamento valore 60 milioni di euro.

per un totale di 540 milioni di euro una durata di 60 mesi, con la sola esclusione del lotto 1 che ha durata fi 36 mesi. La divisione in più lotti ha stimolato la concorrenza, con piu’ cordate concorrenti.

Dopo la presentazione delle offerte di gara sulla vicenda è precipitato un lungo silenzio, sino a febbraio 2018, quando CONSIP ha reso noto i punteggi delle offerte tecniche e delle offerte economiche.

Sul lotto 3, che rappresenta la colonna portante del sistema, si sono presentati 3 Raggruppamenti: quello di ALMAVIVA;  quello di LEONARDO e poi IBM.

ALMAVIVA, pur essendo l’attuale gestore del servizio,  è però risultata perdente nel confronto con LEONARDO, che si è aggiudicato il lotto 3: i punteggi, per tutti i lotti, sono stati resi nel febbraio 2018.

Dopo la pubblicazione di punteggi totali CONSIP  ha provveduto all’aggiudicazione del solo dei voli aerei, il lotto 1, necessario per la prosecuzione dell’attività, che non può essere interrotta,  ma non ha mai assegnato i restanti 3 lotti, nonostante le offerte economiche fossero inferiori ai costi attuali, in alcuni casi anche della metà; la mancata aggiudicazione potrebbe aver creato un danno erariale di rilevante entità pari, per il solo anno 2018, in circa 40 milioni di euro,  e cosi pure nel 2017 per i ritardi nell’indizione della gara.

Il decreto-legge n. 135 del 14 dicembre 2018 denominato “Semplificazioni” è attualmente all’esame del Senato (AS 989) presso le Commissioni congiunte 1 Affari costituzionali ed 8 Lavoro; la conversione deve avvenire entro il 12 febbraio 2019 e l’accordo politiche nelle forze di maggioranza è quello di definire il testo al Senato ed inviarlo “blindato” alla Camera per l’approvazione definitiva.

Il 18 gennaio 2019 i due relatori Daisy Pirovano (Lega) e Mauro Coltorti (M5S) hanno presentato un emendamento che di fatto annulla la gara, prevede di bandirne un’altra ed aggiudicarla entro il 2019  e, qualora ciò non avvenisse, sostituire i servizi posti adesso in gara con approvvigionamento diretto tramite CONSIP a prezzi “non superiori” a quelli attuali.

La gara viene “tolta” alle imprese che l’hanno legittimamente vinta. La differenza fra i 4 lotti dell’attuale gara ed il lotto unico (previsto dall’emendamento) sembra comportare il solo risultato di restringere il numero dei concorrenti in quanto pochissimi possono vantare un fatturato come quello totale richiesto. Per AGEA poco o nulla cambia, posto che resta sempre lei l’Amministrazione aggiudicataria del servizio.

I ritardi nell’emanazione della gara e nell’aggiudicazione sono già costati 80 milioni di euro di maggiore spesa La proroga dell’ attuale affidamento e dei connessi rapporti contrattuali almeno sino al 31 dicembre 2019, con il mantenimento degli attuali costi, potrebbe comportare per l’Erario un danno di ulteriori 40 milioni di euro nel 2019, per un totale di 120 milioni spesi in più del necessario nel triennio. 

L’emendamento prevede anche che, se al 31 dicembre 2019 la nuova gara da bandire non fosse assegnata, le attività svolte da SIN proseguirebbero “avvalendosi di CONSIP” cioè con approvvigionamento tramite gli accordi-quadro già definiti da CONSIP ed sarebbe interessante vedere chi sono le aziende potenzialmente beneficiarie.

Ora l’emendamento, accantonato, è al vaglio del Senato. Dove sono a rischio le risorse per le aziende agricole pugliesi colpite dalle gelate.

 

Qui di seguito Agricolae pubblica i documenti Consip:

Doc 10_10_2018

Doc 12_11_2018




FORUM EURASIATICO, PROFUMO (AD. LEONARDO): IN EURASIA IL 13% DI NOSTRA PRODUZIONE, IN ITALIA IL 17,8%

“In Eurasia vendiamo il 13% della nostra produzione, in Italia il 17,8%: questo la dice lunga su quanto si stiano ridimensionando i mercati domestici e quanto sia necessario aprire ad altri Paesi”. Lo ha detto oggi, alla seconda giornata del X Forum economico Eurasiatico di Verona, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo. Il mondo eurasiatico – ha aggiunto – è sempre più importante per noi, siamo presenti nel settore civile e militare a partire dagli strumenti di controllo, di gestione dello spazio aereo e degli elicotteri. Ma anche con i sistemi navali e il mondo della cybersecurity, per cui siamo impegnati ai Campionati del mondo di calcio in Qatar. Infine lavoriamo sull’osservazione della terra anche per l’agricoltura di precisione, dove abbiamo testato la possibilità di ridurre l’uso dell’acqua del 90%. I nostri competitor, che spesso sono anche partner – ha concluso Profumo -, si muovono alla velocità della luce, ma la definizione di ‘mondo emergente’ forse è sbagliata, siamo noi che siamo in fase calante”.

Il Forum economico Eurasiatico è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Fondazione Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo; Rosneft; Gazprombank; Credit Bank of Moscow; Region – Group of Companies; Visa Handling Services e con il supporto di Banca Intesa Russia, Coeclerici e Generali Italia.