MIPAAF-T, SERPILLO, UCI: TRANSUMANZA CANDIDATA UNESCO ESEMPIO PERFETTO DI TURISMO SLOW INTEGRATO CON MADE IN ITALY. INCLUSO ANCHE VENETO DI ZAIA

Bene per il presidente dell’Unione Coltivatori Italiani, Mario Serpillo, che il Turismo (oggi appartenente al Mibact) sia trasferito al Ministero delle Politiche Agricole. E’ solo una questione di tempo: la formalizzazione andrà in Cdm il 7 giugno o la prossima settimana. Proprio dall’Uci è partita la proposta di inserire la transumanza nel patrimonio Unesco al fine di “creare una sinergia tra le produzioni made in Italy, l’ambiente e il turismo slow integrato”, spiega ancora. “Si tratta di una nuova modalità di interpretare il turismo che si traduce in conoscenza, tradizione e volano per l’economia del Sistema Italia tutto, dai piccoli comuni alle grandi città”, prosegue ancora. L’Italia ha infatti chiesto – lo scorso 27 marzo a Parigi – di inserirla nel Patrimonio Unesco con il sostegno di Austria, Francia, Grecia, Svezia, Spagna e Albania. Sei le regioni coinvolte oltre l’Unione Coltivatori Italiani, Molise, Abruzzo, Puglia, Lazio, Basilicata e Campania.

Tutto nasce da un accordo siglato lo scorso 15 gennaio al Ministero delle Politiche Agricole tra i funzionari dello stesso Mipaaf e le sei regioni coinvolte, Assonautica, Asvir e l’Uci di Mario Serpillo.

Documento di cui AGRICOLAE allega copia in PDF assieme a tutta la documentazione del caso.

foglio firme 15 gen 2018, mipaaf roma

Dopo la ‘vittoria’ dell’Uci e delle prime sei regioni, sono molti gli attori che hanno deciso di sostenere la causa: a partire dalla regione Veneto di Luca Zaia che ha chiesto formalmente di essere inserito nella lista con i dieci comuni vicentini del ‘cammino’ della transumanza di Bressanvido.

“Ogni anno la transumanza di Bressanvido mette in movimento circa 600 capi di bestiame che percorrono due volte il percorso, andata e ritorno, dalla pianura all’altopiano di Asiago, attraversando a primavera e in autunno, i comuni di Bressanvido, Pozzoleone, Schiavon, Marostica, Lusiana, Conco, Asiago, Gallio, Foza ed Enego, alla ricerca di pascoli verdi e di migliori condizioni climatiche”, aveva fatto sapere in una nota al regione Veneto, all’indomani della notizia

Qui di seguito Agricolae pubblica la documentazione relativa alla candidatura UNESCO

Transhumance ICH-01-2015

Scheda Terre Rurali sintesi

52 uci

 

Gerardo Spera