VINO, REGIONI DANNO OK A DECRETO MIPAAFT ENOTURISMO. MA RINVIANO DECISIONE SU DECRETO OCM PROMOZIONE. ECCO IL TESTO

Intesa tra regioni e Governo sul decreto sull’Enoturismo, rinviata, invece, la decisione sul decreto per l’Ocm vino promozione inserito in corner nel tavolo di concertazione Conferenza Stato regioni.

Non è quindi riuscita l’accelerazione per arrivare all’emanazione dell’atteso decreto in tempi utili per una sua formale adozione e presentazione in occasione del prossimo Vinitaly e sulla base delle notizie apprese da AGRICOLAE principalmente per una manifestata insoddisfazione delle Regioni coinvolte solo due giorni prima il tavolo di concertazione finalizzata alla predisposizione del testo inserito nell’ordine del giorno della Conferenza del 7 marzo scorso e del quale sono state notiziate solo lo scorso 5 marzo. Quindi con 2 giorni a disposizione per esaminare il testo di un atto normativo importantissimo per gli impatti sull’export delle produzioni enoiche italiane e che negli orientamenti del ministro dovrà mandare in pensione il decreto a firma del suo predecessore Martina che ha alimentato tanti strascichi polemici e contenziosi amministrativi fin dalla sua adozione per riscrivere, quindi, le regole del gioco di una materia così complessa come quella collegata all’importantissima misura comunitaria a sostegno della promozione e dei flussi di esportazione del vino italiano.

Quindi, a quanto apprende AGRICOLAE, il motivo principale che ha portato al rinvio è stato soprattutto il modo inusuale seguito dagli uffici ministeriali che sulla predisposizione del testo non avrebbero attivato alcun tavolo di discussione e concertazione non solo con le Regioni e Province autonome (che in sede di Conferenza Stato-Regioni, vista la competenza, avrebbero avuto, in ogni caso, la parola finale) ma anche con le Organizzazioni professionali della filiera tenute anch’esse all’oscuro sulle manovre degli uffici ministeriali.

Un tavolo di discussione che oggi a detta delle Regioni e organizzazioni della filiera intervenute, in passato, su queste procedure, andrebbe prontamente attivato, proprio partendo, oggi, dalla base di un testo che AGRICOLAE antiipa di seguito in versione integrale e scaricabile in PDF.

Altri due elementi, stavolta tecnici, che a quanto apprende AGRICOLAE avrebbero fatto storcere la bocca a più di un rappresentante regionale, sarebbero rappresentati da:

 

  1. L’introduzione all’articolo 5, par. 2 della illegittima limitazione di presentazione di un solo programmi per soggetto proponente in palese contrasto con le norme e linee guida comunitarie che prevedono che un soggetto proponente può essere presente in più programmi a condizione che detta partecipazione sia rivolta a Paesi/aree geografiche diverse;
  2. L’introduzione, nei criteri di priorità che determineranno il punteggio attribuito al programma e conseguentemente il suo posizionamento in graduatoria ai fini della sua ammissibilità o meno, del criterio riferito all’analisi qualitativa del programma che se non parametrata “oggettivamente” resterebbe una valutazione “soggettiva” ed in quanto tale con il rischio di alimentare più di un contenzioso amministrativo che a sua volta potrebbe pericolosamente “ingessare” la misura agevolativa;

 

Insomma, la partita è rinviata forse a fine marzo.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la bozza di decreto OCM VINO PROMOZIONE:

Testo DM esame CSR 7 marzo 2019

Qui di seguito il report della Conferenza Stato Regioni:

DOC_067477_report CSR 7 marzo 2019