L’Aceto Balsamico di Modena incontra il mondo del vino

L’Aceto Balsamico di Modena IGP tra i protagonisti dell’edizione 2024 del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati Vinitaly, che si tiene a Veronafiere dal 14 al 17 aprile. Un’intera giornata, quella di domenica 14 aprile, in cui il prodotto dell’agroalimentare Made in Italy più esportato nel mondo – oltre il 90% della produzione – si presenta al selezionato pubblico del Vinitaly per farsi conoscere ed apprezzare in tutte le sue molteplici sfumature grazie a due esclusive Masterclass.
Il primo appuntamento, in programma per le ore 10.30 nella Sala Masterclass del Padiglione Emilia-Romagna prevede una degustazione guidata sulle caratteristiche del pregiato condimento – ottenuto da mosti d’uva di sette vitigni selezionati, con l’aggiunta di aceto di vino, poi affinato e invecchiato in legno – dalla storia antica che ha saputo adattarsi ai sapori della cucina moderna e a culture gastronomiche eterogenee, a cura di Andrea Mancuso Morini, Responsabile Marketing e Comunicazione del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena. In questa occasione l’Aceto Balsamico di Modena sarà oggetto di una degustazione in purezza, tenuta attraverso l’utilizzo del Consortium Profile, il sistema realizzato dal Consorzio per spiegare in modo semplice e immediato al consumatore i differenti profili sensoriali del prodotto.

La seconda Masterclass, in collaborazione con il Consorzio del Prosecco DOC, è prevista invece alle ore 16.00 al Prosecco DOC Pavillon in Area H, con una degustazione di cocktail a base di Prosecco DOC e Aceto Balsamico di Modena IGP.
“Non potevamo mancare ad un evento come Vinitaly da sempre spazio di comunicazione e valorizzazione delle eccellenze italiane – commenta il Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni – innanzitutto perché con il vino italiano condividiamo la preziosa materia prima: l’uva, il mosto, il vino. Membri a pieno titolo del panorama agroalimentare, ci sentiamo anche strettamente connessi al settore vinicolo e, proprio per questo, desideriamo continuare a costruire relazioni e alleanze con i protagonisti di questo mondo che è riuscito a integrare business e cultura in un modo inimitabile. Per quest’anno abbiamo sviluppato una collaborazione con il Consorzio del Prosecco DOC con cui condividiamo la dinamicità, la vocazione internazionale e la voglia di fare innovazione e, per sottolineare questa unità di intenti, non ci limiteremo a affiancare i nostri prodotti, ma li proporremo in connubio, in una modalità che esalta la versatilità, la creatività e il genio italiano”.

Un comparto, quello dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, che si compone di 2400 aziende agricole, con una superficie vitata di oltre 14.000 ettari, 92 produttori di mosto e aceto di vino e 61 acetaie, impiegando tra i 25.000 e i 30.000 addetti lungo tutta la filiera produttiva, per una produzione annua che si attesta stabilmente tra i 95 ed i 100 milioni di litri ed un valore al consumo che supera il miliardo di euro. L’Aceto Balsamico di Modena rappresenta per il territorio modenese e per l’economia del settore delle DOP e IGP un patrimonio di grande valore e si conferma il prodotto più esportato in assoluto con oltre il 90% della produzione che viene commercializzata in oltre 130 Paesi di tutto il mondo.
“E’ per noi un vero piacere ospitare l’Aceto Balsamico di Modena, una realtà con la quale collaboriamo da tempo e con la quale condividiamo molteplici affinità, anche la propensione all’export. Lo dimostra il fatto – chiarisce il Direttore Generale del Consorzio Prosecco DOC Luca Giavi che delle oltre 600 milioni di bottiglie di Prosecco DOC prodotte ogni anno, oltre l’80% varca i confini nazionali. Un apprezzamento globale che premia l’impegno dei nostri produttori e la qualità delle nostre bollicine. Nella stessa logica, Prosecco DOC, da sempre incline al dialogo con altre eccellenze ad Indicazione Geografica, ha stretto diversi accordi di collaborazione con numerose realtà consortili non solo sul fronte della promozione ma anche della valorizzazione e della tutela”.

Il Prosecco DOC, vede nel 2024 l’anno del consolidamento sui mercati internazionali: una produzione di oltre 616 milioni di bottiglie e una reputation nel mondo delle bollicine in crescita costante.  Nel 2023, nonostante una leggera contrazione del 3% rispetto al 2022 quando si è registrata una crescita legata al desiderio di ritorno alla normalità post pandemia, le esportazioni hanno retto e anzi alcuni mercati sono cresciuti in doppia e talora in tripla cifra. A guidare questi incrementi sono stati la Francia (+20,3%), l’Ucraina (+120%) ma anche Russia, Polonia (+16,3%), Lituania (+33,6%) e l’Est Europa in generale. In termini di valore, nel 2023 il Prosecco DOC ha avuto un incremento del 7,8% rispetto all’anno precedente.

Terminato Vinitaly, il 24 aprile il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP sarà in Toscana per incontrare i sommelier della delegazione AIS di Grosseto per la masterclass dal tema “L’oro nero di Modena”, una seconda edizione che segue il successo di quella già realizzata a gennaio con la delegazione AIS di Firenze. Sviluppata su due giornate, in un primo momento a partire dalle ore 20,30 del 24 aprile il Direttore Federico Desimoni, il Responsabile Marketinge Comunicazione Andrea Mancuso Morini e Ezio Puggelli, Sommelier AIS, introdurranno le differenti tipologie di Balsamico, utilizzando anche il già citato Consortium Profile, con una parte teorica e pratica, con degustazioni in purezza e in abbinamento a verdure, pecorino, formaggio erborinato, ricotta, frutti di bosco e cioccolato e con due cocktail preparati in diretta dal bartender Dario Antoni. Il 12 maggio, seconda giornata di formazione,  si terrà la visita a Modena in acetaia con la consegna degli attestati di partecipazione.




Champagne Experience: la VII edizione si svolgerà a Modena il 20 e 21 ottobre

Champagne Experience, il più importante e completo appuntamento in Europa dedicato alle famose bollicine francesi, celebrerà la sua VII edizione il 20 e 21 ottobre nei consueti spazi di ModenaFiere. L’evento è organizzato da Società Italiana Distributori e ImportatoriExcellence srl, realtà che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza.

 

Per due giorni, un numero molto rappresentativo di aziende provenienti dalla Champagne, composto da storiche Maison e piccoli vigneron, metteranno in degustazione tutte le ultime novità e gli ultimi millesimi a disposizione per i tanti professionisti del settore Ho.Re.Ca. che ormai si danno appuntamento a Modena per avere una fotografia aggiornata e completa dei vini prodotti in questa iconica regione francese, sempre più centrale e distintiva per gli assortimenti delle enoteche e le carte dei vini della ristorazione italiana.

 

 

Champagne Experience: i numeri dell’evento e il programma delle masterclass

 

L’ultima edizione ha confermato il successo della manifestazione, con oltre 6000 accessi registrati nel corso della due giorni. Questo ci dà l’entusiasmo per migliorare ancora di più un format che va perfettamente incontro alle esigenze dei visitatori professionali” commenta Luca Cuzziol, presidente di SIDI. “L’aspetto che più ci gratifica è la qualità complessiva che ogni anno riusciamo a mettere in campo dando l’opportunità di scoprire e approfondire la conoscenza delle bollicine d’oltralpe sia ai professionisti che al grande pubblico degli appassionati”. 

 

Per l’edizione 2024 di Champagne Experience potranno essere degustati oltre 900 champagne, che saranno come sempre suddivisi in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne: Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs e Aube, oltre alle maison classiche riunite in una specifica area. L’obiettivo rimane quello di offrire un’esperienza sensoriale coinvolgente all’interno di uno scenario utile, chiaro e ben organizzato negli oltre cinquemila metri quadrati del Padiglione A di ModenaFiere.

 

Durante la due giorni di Champagne Experience, inoltre, è previsto anche un programma di master class di alto livello, condotte da grandi professionisti del settore, che consentiranno di approfondire le peculiarità del terroir champenois. Si parte domenica 20 ottobre, dalle 12.30, con i primi quattro appuntamenti: “Da Chouilly a Mesnil-sur-Oger. Un viaggio in Côte des Blancs”, “Il buio oltre il perlage”, “Aube, Riceys e Montgueux. Da territori accessori e a veri protagonisti” e “Qualità tra piccole e grandi maison. Perché la qualità non dipende dalle dimensioni”. Lunedì 21 ottobre, invece, sono previsti due incontri, sempre a partire dalle 12:30: “Da Bouzy ad Ay. Un viaggio nella Montagne de Reims” e “Coteaux Champeois. Un’anima vivace della regione ma senza bollicine”.

 

In esclusiva sul sito della manifestazione è partita la vendita degli abbonamenti e dei biglietti giornalieri, con fasce di prezzo differenti a seconda del periodo di acquisto. Per informazioni dettagliate consultare: www.champagneexperience.it/biglietteria.




Oro nero e vini rossi, il Balsamico di Modena a Firenze nella storica anteprima del Chianti Classico

Oro Nero di Modena e grandi vini rossi di Toscana: l’Aceto Balsamico di Modena e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena alla Stazione Leopolda di Firenze, il 15 e 16 febbraio, in occasione della Chianti Classico Collection, la storica manifestazione organizzata dal Consorzio Vino Chianti Classico.

I Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Tradizionale di Modena DOP, che in tale occasione saranno al fianco di Origin Italia – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, in questa prestigiosa occasione saranno  protagonisti di due speciali degustazioni.

L’edizione 2024 della storica anteprima dei vini del Gallo Nero conta oltre 200 produttori che nella giornata di venerdì 16 febbraioaccoglieranno non solo gli addetti ai lavori ma altresì un pubblico di appassionati. E proprio venerdì 16 è in programma un seminario dedicato al pregiato prodotto modenese, alle 13.30, organizzato in collaborazione con Origin Italia, dal titolo “Gli amici della Collection: l’Aceto Balsamico di Modena IGP”. Durante i due giorni di manifestazione il Consorzio presenterà inoltre ai numerosi professionisti presenti il sistema Consortium Profile, il sistema di segmentazione dell’Aceto Balsamico di Modena sviluppato per guidare il consumatore nella scelta del prodotto, favorendo un acquisto informato e consapevole, e facilitando la scelta del prodotto che meglio corrisponde al proprio gusto e alle proprie esigenze d’uso.

Sempre nel pomeriggio del venerdì avverrà il seminario dedicato all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP guidata dal Consorzio di Tutela sempre all’interno della collaborazione con Origin Italia “Gli amici della Collection: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP”.

Negli stessi giorni dell’anteprima fiorentina del Chianti Classico, l’Aceto Balsamico di Modena sarà protagonista anche in Germania ed in particolare a Monaco di Baviera, dove il 14 febbraio è previsto nell’ambito della manifestazione F.re.e – una delle più importanti per il mercato tedesco nei settori Tempo Libero e Turismo – un evento dedicato al mondo dei media, tour operator e opinion leader presso il Municipio durante la quale saranno presentate una serie di attività congiunte tra la città di Monaco e la Regione Emilia Romagna, a partire dal treno giornaliero che da maggio a settembre attraverserà il territorio emiliano per arrivare fino a Rimini, con una presentazione e degustazione dei prodotti più rappresentativi della Regione, di cui l’Aceto Balsamico  di Modena è leader per esportazioni in oltre 120 Paesi di tutto il mondo.




Con il nuovo disciplinare per Aceto Balsamico di Modena maggiori tutele per consumatori e produttori

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Reg. UE 2023/512 della Commissione viene formalmente accolta la richiesta di modifica del disciplinare dell’Aceto Balsamico di Modena. Dopo un lunghissimo iter, avviato nel dicembre 2015, e la gestione di diverse opposizioni presentate a livello nazionale e comunitario, la Commissione ha accolto pienamente le argomentazioni e le richieste del Consorzio di Tutela e del MASAF.

“L’iter è stato lungo e travagliato – afferma Mariangela Grosoli Presidente del Consorzio – ma finalmente siamo giunti al termine e possiamo implementare operativamente le novità normative introdotte. Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato in questo lavoro impegnativo e, in primis, il Ministero e tutti i funzionari che hanno avuto un ruolo attivo nella procedura.”

Tre sono i grandi temi toccati dalle modifiche: nuovi parametri qualitativi dell’Aceto Balsamico di Modena Invecchiato; l’ampliamento della gamma dei contenitori in cui sarà possibile imbottigliare il prodotto e l’ampliamento e l’integrazione del sistema di controllo della filiera. Novità che per il consumatore vogliono dire: più scelta, più qualità e più garanzie.

Per quanto riguarda il primo aspetto, “il nuovo Disciplinare prevede un aumento della densità minima prevista per l’Aceto Balsamico di Modena Invecchiato, abbassandone al contempo l’acidità – spiega Federico Desimoni, Direttore del Consorzio – e dando la possibilità di affiancare alla dicitura “Invecchiato” l’indicazione del periodo minimo di invecchiamento pari a 3 anni. Una modifica importante che siamo convinti valorizzerà ulteriormente il segmento dell’Invecchiato, permettendo di offrire un prodotto che risponde alle aspettative e al gusto del consumatore di oggi. Questa modifica diventa ancor più rilevante se abbinata alla seconda novità – continua il Direttore – con cui si sono introdotte, nella gamma di bottiglie in cui il prodotto può essere commercializzato, anche bottiglie più piccole fino ad arrivare a quella da 100 ml”.

Infine, il Disciplinare appena approvato amplia la gamma dei soggetti della filiera sottoposti al controllo dell’ente di certificazione aggiungendo la categoria dei produttori di vino e integra il sistema di controllo introduce le analisi isotopiche strumento estremamente efficace per la verifica dell’autenticità delle materie prime.

Il prossimo passaggio verso l’attivazione delle nuove norme sarà quello della pubblicazione del decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, attesa nelle prossime settimane, e, infine, la modifica del Piano di Controllo che determinerà l’entrata in vigore e l’operatività di quanto disposto nel nuovo disciplinare.




Consorzio Aceto Balsamico di Modena, un viaggio attraverso la realtà virtuale per accorciare la distanza tra Modena e i paesi in cui non è ancora possibile viaggiare

Degustare, conoscere, apprendere i segreti dell’Aceto Balsamico di Modena ed emozionarsi come se le distanze geografiche non esistessero. Tutto questo senza muoversi da casa. Oggi è possibile, grazie all’innovativo progetto che il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP ha scelto di sviluppare insieme a Digital Mosaik – start up trentina specializzata in realtà virtuale -, con l’obiettivo di utilizzare una tecnologia nuova e in forte crescita come la virtual reality per supportare l’attività educational in Italia e all’estero del prodotto ambasciatore per eccellenza del Made in Italy agroalimentare.

“Quello della realtà virtuale – ha sottolineato Federico Desimoni, Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP – è un mondo in piena evoluzione e con grandi potenzialità, non solo nel mondo dell’entertainment ma anche a fini commerciali, educativi ed informativi. Abbiamo voluto trasportare l’utente in un piacevole ma dinamico percorso sensoriale, per un’esperienza che punta a fissare, nelle mente del consumatore, le caratteristiche distintive del prodotto autentico.”

Grazie a questa nuova tecnologia, diventa possibile in pochi minuti trasferire i valori chiave che il Consorzio diffonde attraverso le sue molteplici attività in ambito internazionale. L’utilizzatore, in qualsiasi luogo del mondo esso si trovi, indossando un visore di realtà aumentata viene trasportato all’interno di un’acetaia modenese per un’esperienza immersiva tra le botti, per osservare il mosto d’uva che cuoce, una città di Modena che si ricrea a partire dal prezioso liquido, con una degustazione virtuale sviluppata su tre livelli: visivo, gustativo ed olfattivo.

“Obiettivo principale di questo progetto – ha spiegato Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – è tutelare gli interessi delle acetaie consorziate ed al contempo dei consumatori, ma anche e soprattutto l’originalità di un prodotto con caratteristiche uniche al mondo. In un contesto in cui diventa difficile spostarsi per le restrizioni alla libera circolazione tra Paesi in tempo di Covid, diventa di fondamentale importanza trovare canali alternativi di promozione, in questo caso avvalendoci della realtà virtuale, per trasferire i valori identificativi e distintivi del prodotto, nonché aiutare il grande pubblico di tutto il mondo a saper apprezzare, riconoscere e cercare il vero Aceto Balsamico di Modena IGP”.

Parallelamente all’esperienza in realtà virtuale, un nuovo video a 360°, fruibile anche senza un visore per la virtual reality -comunque consigliato- porterà lo spettatore in un viaggio attraverso Modena, scoprendo i luoghi simbolo della storia dell’Oro Nero, per proseguire poi con un volo sopra le colline e i vigneti e di nuovo all’interno dell’acetaia, con i produttori che ancora oggi portano avanti le ricette sapientemente tramandate di generazione in generazione, per ritrovarsi poi a Modena, in un viaggio tra passato, presente e futuro.

Nel 2018 gli utenti attivi utilizzatori di virtual reality nel mondo erano 171 milioni con un mercato globale stimato di 16,8 miliardi di dollari (fonte: Statista). Solo nel 2019 negli Stati Uniti, primo mercato di riferimento per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, dove viene esportato il 26% della produzione totale, hanno utilizzato almeno una volta al mese la realtà virtuale quasi 43 milioni di utenti.

Un potenziale altissimo, che il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP si propone di utilizzare per portare nel mondo non solo la qualità ma anche le emozioni che il prezioso condimento riesce a trasmettere con i suoi profumi, sua vellutata consistenza e il suo gusto unico.




MODENA, AL VIA DOMANI LA TERZA EDIZIONE GUSTI.A.MO CON LE ECCELLENZE E I CONSORZI DEL TERRITORIO

Ai nastri di partenza la terza edizione di Gusti.a.Mo. la manifestazione dedicata alle eccellenze enogastronomiche del più grande distretto italiano delle Dop e Igp, in programma da domani a sabato 29 settembre a Modena e nei luoghi del gusto della provincia. L’evento – organizzato da Piacere Modena con il patrocinio della Provincia di Modena, della Camera di Commercio di Modena e della Regione Emilia Romagna – prevede un fitto calendario di appuntamenti, tra gusto e motori, per scoprire il bello e il buono del territorio. Nel weekend piazza XX Settembre si trasformerà in un villaggio del gusto, con tante attività mentre il sabato sarà possibile visitare le strutture produttive dei principali prodotti a denominazione d’origine, aperte al pubblico in via straordinaria. 

“Con la terza edizione di Gusti.a.Mo. – spiega il Presidente di Piacere Modena, Pierluigi Sciolette – il marchio d’area voluto dai Consorzi di tutela e promozione dei prodotti Dop e Igp modenesi guiderà ospiti e visitatori alla scoperta delle eccellenze del nostro territorio. Ancora una volta i Consorzi Tutela dei prodotti Dop e Igp, di ristorazione e turismo si troveranno a lavorare tutti insieme per fare sistema e rappresentare quell’Italia positiva fatta di gente, di saperi e di passioni uniche. Complessivamente, i consorzi aderenti al progetto di Piacere Modena rappresentano circa il 90% della produzione totale e hanno un peso rilevante nell’economia provinciale. Dobbiamo considerare – aggiunge Sciolette – che la nostra provincia vanta ben 24 prodotti certificati Dop e Igp, numeri che ne fanno la prima provincia in Italia e nella UE”. 

Ad aderire al progetto, tutti i principali consorzi rappresentativi di prodotti tipici del territorio: il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano Dop, il Consorzio del Prosciutto di Modena Dop, il Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena Dop, il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi Dop, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp, il Consorzio Zampone e Cotechino Modena Igp, il Consorzio Ciliegia di Vignola Igp, il Consorzio Produttori Amarene Brusche di Modena, Modena a Tavola Consorzio di Ristoranti, Modenatur Incoming Tour operator & DMC e Tradizione e Sapori di Modena.

L’industria alimentare modenese ha mostrato un 2017 in crescita per quanto riguarda il fatturato (+3%) e la raccolta ordini (+4,1% per quelli interni e +1,6 per quelli esteri), mentre la produzione in quantità ha registrato un -1,3% (dati: Camera di Commercio di Modena). 

MODENA, AL VIA DOMANI LA TERZA EDIZIONE GUSTI.A.MO CON LE ECCELLENZE E I CONSORZI DEL TERRITORIO

Tema centrale dell’edizione 2018 di Gusti.a.Mo. sarà la velocità – intesa come tempo del pensare, del creare e del produrre, in un’aerea che è “la terra dei motori”- e la lentezza, come richiamo ai prodotti tipici del territorio. Al talk show di apertura di domani, al Museo Enzo Ferrari, seguirà una cena di gala di beneficenza con i quattro nomi di spicco della ristorazione modenese (Emilio “Ninni” Barbieri, Anna Maria Barbieri, Stefano “Straniero” Corghie Luca Marchini), aderenti al Consorzio Modena a Tavola. La giornata di sabato sarà invece dedicata alle “esperienze di gusto” da trascorrere nelle aziende socie dei consorzi aderenti e in piazza XX Settembre: dalle 11 alle 20 sono previsti laboratori per bambini e famiglie, degustazioni teatralizzate, una pièce teatrale sul Duomo di Modena e una degustazione (a pagamento) del tortellino tradizionale preparato dalle sfogline. Lo Showroom della Maserati sarà aperto dalle 10 alle 18 per visite guidate gratuite di 30 minuti (prenotazione su www.modenatur.it). La festa in piazza continuerà per tutto il giorno e l’ora dell’aperitivo sarà accompagnata da selezioni musicali e dai Panini d’Arte di Daniele Reponi con le eccellenze Dop e Igp del territorio. Per info www.gustiamodena.it. Gusti.a.Mo18 fa parte del progetto turistico del Comune di Modena in collaborazione con Piacere Modena “Il Coupon del Gusto” ed è anche inserito nel programma degli eventi del Festival Modena Smart Life.




SUINI. CONFAGRICOLTURA: ALLEVATORI DISERTANO IL MERCATO DI MODENA PER BLOCCARE LE QUOTAZIONI

Sale la protesta degli allevatori, di tutti i commissari CUN e dei rappresentanti del mondo allevatoriale suinicolo che oggi non intendono partecipare al mercato di Modena dei suini grassi per rimarcare l’urgenza che all’interno della Commissione unica nazionale suini da macello riprenda un dialogo costruttivo. La filiera produttiva ha ritenuto necessario non solo denunciare la situazione, ma effettuare una pausa di riflessione che permetta di evitare che il comportamento del singolo stravolga gli efficaci risultati del lavoro finora fatto nella CUN.

Lo sottolinea Confagricoltura in una nota stampa in cui si rimarca come “l’atteggiamento tenuto dalla presidenza di turno dei macellatori  nelle ultime due  settimane nelle riunioni della CUN suini da macello  sia assolutamente personalistico, irresponsabile e dannoso”.

Ad avviso dell’organizzazione degli imprenditori agricoli “la posizione tenuta pregiudica quello che finora è stato il faticoso e difficile lavoro portato avanti da tutta la filiera produttiva, mortificando inoltre la serietà e le professionalità presenti nella CUN, che hanno permesso, in un  periodo di mercato positivo,  di svolgere  un evidente ed efficace lavoro di  squadra”.

“Dispiace constatare – ha proseguito Confagricoltura – che appena il mercato è andato in sofferenza la parte macellatori non ha esitato ha forzare i rapporti ed esasperare la trattativa, venendo meno al quel senso di responsabilità che è fondamentale per il buon funzionamento della CUNe di fronte al quale la parte allevatoriale non è mai venuta meno”.

“E’ bene sottolineare – avverte infine Confagricoltura – che la mancanza della  rappresentanza allevatoriale andrà ad  inficiare il prezzo che dovesse eventualmente essere fatto comunque dalla deputazione camerale”.