Pegno rotativo sul vino: accordo tra banca Monte dei paschi e consorzio franciacorta

Banca Monte dei Paschi di Siena e Consorzio per la Tutela del Vino Franciacorta hanno firmato nei giorni scorsi un accordo per il pegno rotativo sul vino per agevolare gli investimenti delle aziende associate in un momento in cui per il settore vitivinicolo è fondamentale continuare a investire, nonostante l’emergenza Covid-19 che ha causato una grave crisi di liquidità delle imprese agricole. L’operazione conferma l’impegno di Banca Mps per la valorizzazione del settore agrifood, rafforzato anche con il recente lancio del progetto MPS Agroalimentare, volto ad accompagnare le imprese agroalimentari italiane verso il cambiamento con soluzioni mirate all’innovazione e alla sostenibilità. Per fare questo la Banca promuove una consulenza sempre più personalizzata mettendo a disposizione la propria rete di specialisti per diventare il punto di riferimento delle imprese agricole, con servizi finanziari su misura e un supporto strategico costante.

 

Con il pegno rotativo il vino DOP Franciacorta può essere facilmente finanziato con una ricaduta positiva sulle imprese del territorio della denominazione, con riferimento alle giacenze di vino Franciacorta di proprietà del consorziato sia che si tratti di vino atto a divenire che di vino certificato dall’ente di certificazione Valoreitalia srl. Grazie alla nuova convenzione, infatti, Banca Mps potrà concedere ai produttori un affidamento per un importo pari all’80% del valore del vino posto a garanzia, calcolato tramite l’Osservatorio Economico Franciacorta.

A disposizione dei produttori un’apertura di credito in conto corrente finalizzata a dare liquidità alle cantine con uno strumento innovativo che valorizza l’importante asset del vino in affinamento. La convenzione ha una durata annuale e garantisce tassi d’interesse stabili per l’intero periodo al fine di favorire il processo di valorizzazione della produzione vitivinicola Franciacorta. Il Consorzio ha invece il compito di garantire la stabilità del valore del vino per sostenere la domanda del prodotto, mantenendone la notorietà e il valore associato a un marchio di qualità.

 

Il sostegno alle aziende del territorio contraddistingue da sempre l’attività di Banca Monte dei Paschi di Siena – ha dichiarato Marco Tiezzi, General Manager Area Territoriale Nord Ovest di Banca MPSe vale tanto più per il comparto vitivinicolo, espressione di qualità e simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Il tradizionale impegno della Banca al fianco delle imprese del settore non può che essere ulteriormente rafforzato nell’attuale contesto di emergenza legata al Covid-19, anche con strumenti straordinari. L’accordo con il Consorzio Franciacorta per il pegno rotativo va proprio in questa direzione e ribadisce il supporto di Banca Mps al comparto, con la ricerca di soluzioni finanziarie innovative, sempre nell’ottica di una costante valorizzazione delle produzioni di qualità”.

Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta dichiara: “Siamo molto soddisfatti perché abbiamo siglato un accordo che potrà essere uno strumento di crescita per i nostri associati. Grazie al sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena con l’introduzione del pegno rotativo le cantine che hanno in giacenza prodotti di lungo affinamento, come il Franciacorta, potranno finanziare il magazzino a condizioni favorevoli. Confido possa essere un servizio di comune interesse per tutti in un periodo così difficile”.

 

Il pegno rotativo sui prodotti agricoli e alimentari a Denominazione di origine protetta (Dop) o a Indicazione geografica protetta (Igp) è uno strumento finanziario rivolto al comparto del vino, introdotto dal Decreto Cura Italia del 2020 e predisposto con l’emanazione del Decreto attuativo del Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) per far fronte alla grave crisi di liquidità delle imprese agricole singole o associate dovuta all’emergenza sanitaria esplosa nel 2020 e ancora in atto. Misura finanziaria ormai rodata nel settore lattiero-caseario e in quello dei prosciutti di qualità, il pegno rotativo è ora esteso anche ai prodotti vitivinicoli per gestire le emergenze del comparto derivate dalla crisi Covid-19. Secondo la nuova normativa l’azienda produttrice può sostituire le merci sottoposte al pegno con altre senza la necessità di rinegoziare il prestito puntando sulla qualità del vino certificato. Un pegno “rotativo”, quindi, dove la proprietà del bene non viene ceduta, ma rimane in capo al viticoltore.

 

 




CONTRATTI FILIERA, SOLO DUE BANCHE ACCREDITATE: MONTEPASCHI E SONDRIO. LE ALTRE AVVERTITE 20 GIORNI PRIMA

CONTRATTI FILIERA

Contratti di filiera? da come stanno le cose, se operatori interessati non sono accreditati in MontePaschi o Popolare di Sondrio, potrebbero non accedere

Tutti in attesa per i contratti di filiera. Ma, da come stanno le cose, se gli operatori interessati non sono accreditati presso MontePaschi o Popolare di Sondrio, potrebbe essere  impedita loro la possibilità di accedere all’importante misura agevolativa.

Lo scorso 10 agosto è stata pubblicata sul sito internet del Mipaaf (https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11579 )  la circolare applicativa per l’attivazione dei contratti di filiera e di distretto in applicazione di quanto previsto dal D.M. n. 1192 dell’8.1.2016 recante “Criteri modalità e procedure per l’attuazione dei Contratti di filiera e dei Contratti di distretto e relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi”.

Strumento agevolativo a sostegno delle imprese nazionali del settore agroalimentare, giunto al suo quarto bando, per il quale è prevista una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro in contributo conto capitale e 200 milioni di euro di contributo a tasso agevolato attraverso il Fondo rotativo di sostegno alle imprese.

L’obiettivo dei contratti di filiera e di distretto è sostenere investimenti di rilevanza nazionale nel settore agricolo, agroalimentare e delle agro energie promuovendo l’integrazione delle politiche di investimento dei diversi attori della filiera.

Il termine di presentazione dei programmi collegati ad un contratto di filiera è fissato a partire dal 27 novembre 2017 attraverso la modalità di presentazione “a sportello”  ovvero con conseguente istruttoria dei programmi presentati secondo un ordine cronologico di presentazione e fino all’esaurimento delle risorse disponibili (insomma della serie chi prima arriva meglio sta …).

Senonché tra la documentazione da presentare a corredo del contratto viene richiesta ai sensi dell’art. 1, comma 9 del Decreto del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 1192 dell’8 gennaio 2016  viene chiesta “la valutazione del merito di credito effettuata dalla Banca finanziatrice sul Soggetto beneficiario per la concessione del Finanziamento (pertanto, sia con riferimento al Finanziamento bancario sia con riferimento al Finanziamento agevolato) con il particolare non trascurabile che detta banca deve essere ricompresa tra quelle convenzionate con il Ministero.

Ma quante sono le banche con le quali ad oggi il Ministero ha sottoscritto la convenzione? Sono solo 2: la Banca Popolare di Sondrio e il Monte dei Paschi di Siena. O gli operatori interessati  sono accreditati presso detti Istituti o è impedita loro la possibilità di accedere all’importante misura agevolativa con buona pace per loro se si tratta di organizzazioni di rilievo nazionale,  pluri-referenziate presso i propri istituti di credito ma che non figurano tra quelli firmatari della convenzione tra il Ministero di Martina e cassa Depositi e Prestiti.

Solo in data 7 novembre scorso a firma del capo dipartimento Mipaaf viene pubblicata la circolare Prot. N.80408 del 07/11/2017 recante modalità e forme per la richiesta di iscrizione, da parte degli istituti di credito, all’elenco delle Banche autorizzate di cui all’art. 9 del DM. n. 1192 dell’8.01.2016 recante “criteri, modalità e procedure per l’attuazione dei Contratti di filiera e dei Contratti di distretto e le relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi.

Il tutto ad appena 20 giorni dall’apertura dello sportello di presentazione ed incuranti dei tempi istruttori delle banche che com’è noto non deliberano in pochi giorni la concessione di mutui a favore dei richiedenti (peraltro per investimenti compresi un range tra 4 e 50 milioni di euro …). A meno che non si tratti di clienti che possono avvantaggiarsi, rispetto agli altri, per il solo fatto di essere accreditati e referenziati presso i soli istituti bancari convenzionati ad oggi.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica i documenti di cui sopra:

CONVENZIONE CONTRATTI FILIERA

ELENCO BANCHE FINANZIATRICIl_31.10.2017

CIRCOLARE MIPAAF CONTRATTI FILIERA