DL CLIMA, A RISCHIO AGEVOLAZIONI GASOLIO AGRICOLO. EMENDAMENTO ITALIA VIVA-M5S ISTITUISCE PROGRAMMA ELIMINAZIONE SUSSIDI A P.CHIGI

Palazzo Chigi entra a gamba tesa sul ministero dell’Ambiente e sono di nuovo a rischio le agevolazioni per il gasolio agricolo. Stavolta l”attacco’ non figura nella legge di Bilancio, ma nel Dl Clima.

Da quanto apprende AGRICOLAE infatti è passato in commissione Ambiente del Senato con parere positivo del governo un emendamento a firma di Comincini (Italia Viva) e Nugnes (Movimento Cinque Stelle) che istituisce presso Palazzo Chigi il programma per l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi. Un programma fino ad ora in capo al ministero dell’Ambiente. Viene così ufficializzata per legge una misura che non aveva fino ad oggi particolari riferimenti normativi.

Tra i sussidi figura il gasolio agricolo.

Si legge nell’emendamento:

1.0.8 (testo 2)

Comincini, Nugnes

APPROVATO

Dopo l’articolo 1 è aggiunto il seguente:

“Art. 1-bis

(Istituzione del Programma per l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi)

1. E istituito presso la Presidenza del Consiglio dei, Ministri, il Programma per l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi in cui sono individuate le misure di azione per una progressiva eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi in particolare nel settore dell’energia. Le misure sono individuate dalla Presidenza del Consiglio di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, Ministro dello sviluppo economico e del lavoro, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Ministro delle politiche agricole e forestali, Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministro della salute. Il Programma dovrà definire anche l’impiego di eventuali misure compensative per i soggetti economici ed i settori oggetto della riduzione graduale dei predetti sussidi”.

Le reazioni:

DL CLIMA, CENTINAIO E VIVIANI, LEGA: GOVERNO VUOLE FERMARE I TRATTORI? NO A TAGLIO AGEVOLAZIONI GASOLIO AGRICOLO

“Il governo ha deciso di fermare i trattori dei nostri agricoltori e lasciare le barche dei pescatori ferme in banchina. E’ in arrivo infatti un’altra trappola di questa maggioranza che nel Dl Clima ha presentato un emendamento che istituisce un programma atto a tagliare le agevolazioni come il gasolio agevolato per agricoltura e pesca. Una vera e propria mazzata che passerebbe senza alcun passaggio parlamentare e che dimostra quanto questo esecutivo improvvisato non conosca la materia e proceda solo per slogan. Siamo davvero preoccupati delle scelte scriteriate di un governo apertamente nemico di pescatori e agricoltori. Come Lega vigileremo e faremo di tutto per impedire che l’ennesimo scempio venga perpetrato”.

Lo dichiarano il senatore della Lega Gian Marco Centinaio, già ministro dell’agricoltura e il deputato Lorenzo Viviani, capogruppo del Carroccio in commissione agricoltura.

DL CLIMA, CAI: TOGLIERE AGEVOLAZIONI GASOLIO EQUIVALE A UCCIDERE SETTORE CON 150 EURO DI COSTI IN PIÙ PER ETTARO. PREPARIAMOCI AL PEGGIO

“Ci risiamo. Il governo vuole in ogni modo e con ogni mezzo tagliare le agevolazioni al gasolio agricolo. Con un emendamento passato in Commissione Ambiente del Senato, a firma Comencini (Italia Viva) e Nugnes (M5S) con parere positivo del Governo, torna lo spettro del taglio del gasolio agricolo per completare il programma dell’eliminazione dei sussidi ambientali dannosi previsti dal Decreto Clima. Questo significa, essenzialmente, due cose: la prima è che siamo di fronte a politici impreparati, che non hanno compreso che l’agricoltura è strategica per il Made in Italy e che senza agevolazioni le imprese non stanno in piedi; la seconda è che se si arriva a tassare il gasolio per l’agricoltura vuol dire che il bisogno di denari per far rimanere a galla il Paese è così disperato che siamo già nel baratro. Prepariamoci al peggio”.

Il commento è del presidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, Gianni Dalla Bernardina, che – in seguito alla notizia data da AGRICOLAE – respinge fermamente ogni ipotesi di eliminare le agevolazioni per le imprese agricole e agromeccaniche e per la pesca.

“Qualora dovessero togliere i sostegni al carburante agricolo – afferma Sandro Cappellini, vicepresidente di Cai – saremo costretti in automatico ad applicare tariffe almeno doppie per i lavori in agricoltura, con la conseguenza di scatenare un default globale per l’agricoltura nel giro di uno o due anni”.

I costi per le imprese le agromeccaniche e agricole potrebbero aumentare fino a 150 euro per ettaro in base alle lavorazioni e agli interventi in campo. Togliere l’agevolazione per l’acquisto del gasolio agricolo è solamente una tassazione, perché costringerebbe l’agricoltura a usare il carburante per autotrazione. Senza l’individuazione di fonti energetiche alternative per la trazione dei mezzi agricoli, dove sarebbero i benefici per il clima?

DL CLIMA, CIA: NO A TAGLIO SGRAVI SU GASOLIO AGRICOLO, RINNOVARE PARCO MACCHINE

Lo stop alle agevolazioni fiscali sul gasolio agricolo non rappresenta di certo la soluzione per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità ambientale. Invece che aumentare il costo del carburante agricolo per disincentivarne l’acquisto, già tra i più alti d’Europa, bisognerebbe favorire e sostenere un massiccio ricambio del parco macchine del settore. Così Cia-Agricoltori Italiani, che esprime la sua forte preoccupazione sulle nuove ipotesi circolate di tagli agli sgravi fiscali per il gasolio agricolo nel Decreto Clima.

Se il governo procedesse in questa direzione, si andrebbe a incidere pesantemente sulla spesa per le operazioni in campagna, con costi più alti fino al 50% che arriverebbero a sfiorare il miliardo di euro. Per questo -spiega Cia- è indispensabile trovare altre alternative, tanto più che l’agricoltura ha tutto l’interesse a ridurre il proprio impatto ambientale.

E’ necessario, cioè, dare il via a una vasta campagna di meccanizzazione agricola -propone Cia- per rinnovare l’intero parco macchine ormai obsoleto. In media i nostri trattori, infatti, sono mezzi datati, acquistati nella maggior parte dei casi oltre 20/25 anni fa. Questo vuol dire macchine agricole a rischio sicurezza e certamente inquinanti. L’obiettivo, quindi, deve essere quello di operare una graduale ma radicale trasformazione dei mezzi stessi, incentivando da un lato la trasformazione dei trattori meno datati verso una doppia alimentazione, gasolio e bio-metano; dall’altro prevedendo misure funzionali all’acquisto di macchine agricole più moderne, tecnologiche e a bassa emissione di CO2.