ELEZIONI, ECCO CHI SI RIPRESENTA E COSA SUCCEDE. STEFANO VA AL PD, M5S PENSA A GOVERNO CHE PIACCIA AD ORLANDO

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Fermento tra i partiti politici per spartirsi le poltrone della prossima legislatura. Ma non tutti sono pronti ai blocchi di partenza

Fermento tra i partiti politici per spartirsi le poltrone della prossima legislatura. Ma non tutti sono pronti ai blocchi di partenza. Tra le spese per la campagna elettorale nei comitati e nei collegi e le spese di partito per poter correre capolista (per il Partito Democratico si parla di circa 50mila euro) non tutti pensano che convenga. Soprattutto a fronte di un futuro che già da ora si prefigura incerto per la prossima legislatura. Ma c’è anche chi vorrebbe uno spazio che per ora non è garantito.

Da una prima analisi fatta da AGRICOLAE sulla commissione Agricoltura della Camera, emerge che se il presidente della Comagri Luca Sani si ripresenta a Grosseto (per il Senato), il vicepresidente Massimo Fiorio, sempre Pd, ha deciso di non correre e di guardare oltre. Stessa bandiera e stessa storia per Luciano Agostini, che salta il giro. Sarebbero pronti per la corsa invece Nicodemo Oliverio (anche lui Camera o Senato), Anzaldi, Antezza e la Mongiello (ancora in forse). In forse stando alle indiscrezioni a causa della candidatura di Alfieri (stesso paese per cui incompatibile) Sabrina Capozzolo, già responsabile settore agricoltura per la direzione Dem. Laura Venittelli, sempre Pd, potrebbe correre ai seggi in attesa della regione Molise per la quale si voterà ad aprile. In attesa di capire gli spazi a disposizione Mino Taricco. Del Movimento Cinque Stelle sembrerebbe rimangano tutti in pista (Filippo Gallinella, Chiara Gagnarli, Giuseppe L’Abbate, Paolo Parentela, Silvia Benedetti) tranne Massimiliano Bernini e Loredana Lupo, che anche loro hanno deciso di saltare il giro (Bernini non si è candidato e la Lupo si è ritirata in corsa) Anche Paolo Russo, da poco nominato da Silvio Berlusconi responsabile del settore Agricoltura per Forza Italia, rimane in pista per la prossima legislatura. 50 possibilità su 100 invece per Mario Catania, ex ministro dell’Agricoltura.

Al Senato la situazione è ancora molto fluida. La certezza per ora è che Leana Pignedoli e Maria Teresa Bertuzzi, entrambe romagnole e Pd, non corrono. Diverso è per Angelica Saggese che avrebbe trovato uno spazio. Tra i senatori Pd dovrebbe esserci anche Dario Stefano che secondo le indiscrezioni correrà al Senato come secondo capolista dopo la Bellanova.  Mentre Donatella Albano senatrice del partito democratico e vice presidente della Commissione Agricoltura uscente ha dato la disponibilità a ricandidarsi nella regione Liguria.

La Donno e la Fattori, M5S, entrambe ricandidate.

In una situazione in movimento, sembrerebbe che da una parte ci sia il Centro Destra in avanzata; dall’altra un Pd che già vede Nicola Zingaretti, che corre per la regione Lazio, prossimo segretario di Partito. Mentre nel Movimento Cinque Stelle, che comunicherà le liste domenica, si sta guardando a un governo che possa strizzare l’occhio a quella parte del Partito Democratico non renziano, quindi al 20% di Orlando e a Liberi e Uguali, da dove sembrerebbe che la Boldrini sia in uscita..