OLIO, ASSITOL SU PANEL TEST: NESSUN ATTACCO, LO SOSTENIAMO

Non intendiamo seguire polemiche sterili – afferma Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva dell’associazione – ma siamo costretti a puntualizzare che il tecnico di cui parla Unaprol non era presente su richiesta di ASSITOL perché invitato direttamente dalla Commissione. Addirittura, Copa Cogeca sapeva del suo intervento ben prima dell’industria olearia”.

Non è nemmeno vero, come affermato da Unaprol, che ci sia stato un attacco al panel test: “Durante l’intervento non è stata chiesta l’eliminazione delle sanzioni, ma ci è limitato a fare un’analisi del contesto giuridico, su richiesta della Commissione europea. In nessun passaggio è stato chiesta l’abolizione dell’analisi organolettica”.

ASSITOL si dichiara sconcertata dall’atteggiamento di Unaprol. “Stupisce che Granieri non abbia letto del nostro lavoro per il rafforzamento del panel test – ha spiegato ancora la presidente Anna Cane – e della task force dedicata alla sperimentazione del sistema analitico dei composti volatili, per confrontarsi in maniera efficace con i risultati del progetto OLEUM. Solo una settimana fa, abbiamo lanciato un appello all’intero mondo produttivo perché si unisca a noi in questo progetto per il miglioramento della qualità”.

A Bruxelles, Assitol, come tutte le Associazioni dell’industria europea, si è dichiarata chiaramente a favore del panel test e di un suo rafforzamento. “Non capiamo perché Unaprol voglia creare confusione – ha concluso – invece di preoccuparsi seriamente della tutela del nostro extravergine nei confronti dei consumatori. Non sarebbe meglio se, invece di sollevare polemiche che creano ulteriore divisione nel settore olivicolo, collaborasse per rendere sempre più efficace il panel test?”.




OLIO, UNAPROL: “IN COMMISSIONE UE DURO ATTACCO AL PANEL TEST”

Si è svolto l’8 e il 9 ottobre, a Bruxelles, presso la Commissione Europea un gruppo di lavoro che ha riunito esperti del settore olivicolo. All’incontro hanno partecipato rappresentati del mondo agricolo, industriale e dei consumatori. Al centro della discussione il panel test, strumento utilizzato per la classificazione degli oli sulla base di una rigida procedura scientifica che, attraverso il lavoro di assaggiatore esperti, permette di valutare i parametri organolettici.

Durante l’incontro, il Presidente del gruppo ha acconsentito a far inserire all’ordine del giorno il parere di un tecnico, su richiesta del mondo industriale, senza alcuna comunicazione preventiva e senza dare la possibilità di replica a una controparte che rappresentasse le istanze del mondo agricolo. Tale esperto ha attaccato duramente il panel test sollevando critiche sulla scientificità del metodo e chiedendo l’eliminazione delle sanzioni per chi non rispetta i parametri stabiliti dalla “prova regina”, quella organolettica.

“Purtroppo, ancora una volta, registriamo un durissimo attacco al panel test, imprescindibile pilastro per tutelare la qualità del settore olivicolo, garantire la trasparenza e difendere produttori e consumatori dalle frodi e dalle contraffazioni – spiega David Granieri, presidente Unaprol – E’ inaccettabile ciò che è accaduto sia per il metodo adottato, sia per le tesi esposte. La scientificità del panel test, che si basa su procedure e calcoli matematici ripetibili e non condizionabili, è stata comprovata e si basa su un rigido regolamento stilato dall’Ue e dal COI. E’ necessario che l’Italia, il Paese della biodiversità in olivo, con oltre 530 cultivar e il primato europeo per oli extra vergine di oliva DOP e IGP, si ponga come baluardo a difesa del panel test. Per questo trovo sconcertante la posizione di Assitol schierata al fianco delle multinazionali che calpestano la dignità dei produttori italiani”.