MIPAAF: ONLINE IL NUOVO PORTALE ISTITUZIONALE DEL MINISTERO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è online la nuova versione del portale istituzionale del Mipaaf, che segue le linee guida per i siti web della Pubblica Amministrazione sviluppate dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

L’importanza di una comunicazione semplice, accessibile e diretta delle attività del Ministero è alla base della riorganizzazione dei contenuti del nuovo portale. L’obiettivo è quello di offrire servizi aggiornati sempre più digitali e interattivi, nell’ottica della semplificazione e della trasparenza, per rendere più facile la fruizione delle novità e degli argomenti del settore agricolo italiano.

Continua quindi l’impegno del Mipaaf in questa direzione, per una comunicazione ancora più trasparente, immediata e partecipata, anche attraverso l’uso del web e delle nuove piattaforme social. In questo senso il restyling del sito web istituzionale rappresenta un ulteriore passo avanti dopo l’apertura degli account Twitter, Flickr, YouTube, Linkedin e Facebook, dove è stata attivata da alcuni mesi anche la chatbot Messenger per rispondere in tempo reale alle domande degli utenti, uno strumento innovativo riconosciuto da Facebook Italia come una buona pratica della Pubblica Amministrazione.
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Con la nuova veste grafica del portale sono state riorganizzate le aree tematiche tenendo conto delle esigenze e delle abitudini degli utenti. Il sito è interamente responsive e dunque adattabile a tutti i dispositivi (desktop, smartphone, tablet).

“La trasparenza nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini – afferma il Ministro Maurizio Martina – è un elemento fondamentale al quale stiamo lavorando anche attraverso strumenti come il web e i social media. Il sito istituzionale rinnovato è una porta aperta, affinché imprenditori agricoli, giovani, operatori, possano trovare più facilmente risposta alle loro esigenze. Aiuta a tagliare le distanze e la burocrazia inutile, oltre a costruire un rapporto più diretto con i cittadini. In questi anni abbiamo valorizzato lo strumento della consultazione pubblica su temi come la semplificazione o l’etichettatura e la risposta è stata importante. Il nostro interesse è quello proseguire su questa strada nell’ascolto anche attraverso il digitale”.