CAPORALATO, COPAGRI: BENE LA LEGGE, ORA INVESTIRE SU RETE LAVORO AGRICOLO

“Risultati certamente positivi ad un anno dalla emanazione sulla legge per la lotta al Caporalato, e per questo bisogna ringraziare tutti i presenti. La collaborazione dei 4 ministeri coinvolti risulta infatti indispensabile per ottenere dei buoni risultati, ma altrettanto fondamentale è il contributo delle Confederazioni agricole e delle organizzazioni sindacali.”

Così il Presidente della Confederazione Copagri, Franco Verrascina, in occasione della riunione operativa presso il Mipaaf a un anno esatto dall’approvazione della legge per il contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura, insieme al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando e il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti.

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“Ora però non si può abbassare la guardia. Bisogna immediatamente insistere in modo efficacie sui territori più a rischio criminalità, dove le aziende virtuose subiscono ogni giorno la concorrenza sleale di chi sfrutta i lavoratori ricorrendo al caporalato. È ormai chiaro che non basta il contrasto al caporalato attraverso le norme del codice penale. Occorre offrire servizi sostitutivi completi per le aziende agricole e per i lavoratori, dal reperimento della manodopera fino ai trasporti, agli alloggi e a tutto il comparto della ristorazione. Solo così potrà vedersi la fine di questo capitolo criminale della agricoltura italiana.

Adesso è indispensabile agire attraverso investimenti mirati per potenziare la rete del lavoro agricolo di qualità, con una cabina di regia valida, impegnandosi ad includere tutti gli interlocutori del comparto agricolo nazionale, visto che purtroppo oggi ancora non è così. Bisogna aprire la cabina agli interlocutori che oggi vogliono e possono offrire nuove proposte e soluzioni per sconfiggere un male ancora molto forte sul territorio.”

“Si era trovata una buona strada con il protocollo di intesa sottoscritto a maggio dello scorso anno.” Conclude il Presidente Verrascina “A livello nazionale è stato firmato un documento che ha poi trovato una effettiva applicazione nei territori interessati ove ogni provincia ha sottoscritto un proprio protocollo interno per trovare soluzioni ad hoc in quello specifico territorio. La Copagri c’è e con forza insiste a volersi impegnare sul campo, dategliene la possibilità.”