FORZA ITALIA, ECCO I CANDIDATI ‘AGRICOLI’: FARE MINISTERO DELL’AGROALIMENTARE E DEL CIBO

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Ricandidati alla Camera tutti i deputati ‘agricoli’ azzurri. Al Senato Ghedini

Paolo Russo, candidato capolista a Napoli Sud per tornare alla Camera in quota Forza Italia, ha le idee chiare su quali saranno le priorità su cui lavorare: “presenterò – spiega ad AGRICOLAE – una proposta di legge per modificare l’assetto del ministero delle Politiche agricole perché possa diventare il ministero dell’Agroalimentare e del cibo”. Dopo di che, prosegue, “subito proporrei una riflessione a tutto tondo sulle modalità di gestione dei grandi trattati internazionali che riguarda anche la filiera dei prodotti agricoli come il Ceta, l’accordo Ue-Giappone e Ue-Cina. Occorre un modello nuovo di approccio che parta dalle eccellenze che vanno considerate come tutela dei prodotti nazionali”. Non dunque del Nord o del Sud, ma italiano”. Un binario di novità da percorrere – prosegue ancora Russo – anche con strumenti normativi atti a cancellare la dicotomia tra agricoltura e industria”.

paolo russo

Presenterò – spiega ad AGRICOLAE – una proposta di legge per modificare l’assetto del ministero delle Politiche agricole

Per il deputato Forzista occorre “eliminare questa controversia per unire i due segmenti della filiera che insieme possono diventare la portaerei dell’export made in Italy”. Ma i minsitero del cibo e dell’agroalimentare in Europa “non dovrà soltanto battersi ma ottenere l’etichetta di origine dei prodotti e che ci sia una tracciabilita assoluta. Per far sapere a tutti i consumatori del mondo da dove vengono i prodotti e le loro storie”.

Candidato anche Basilio Catanoso, alla Camera nel collegio Acireale, nella provincia Nord di Catania. “Dove vivo”, spiega ad AGRICOLAE. Le prime cose da fare? “Una riforma seria di Agea e, per quanto riguarda il mio territorio, far diventare il parco dell’Etna da regionale a nazionale. Un patrimonio – conclude – che finora non è mai stato valorizzato”.

Ricandidati anche Riccardo Gallo alla Camera e Niccolò Ghedini, a Bassano.