Andrà tutto bene, Zaia: Dai bambini una grande produzione artistica e umana durante il Covid, pervenuti in Regione più di 1300 disegni. VIDEOINTERVISTE
Si è svolto quest’oggi a Venezia, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, organizzato dalla Regione Veneto il convegno nazionale “La pandemia vista con gli occhi di …”. Una riflessione su questi venti mesi di lotta al Coronavirus e su come sono stati affrontati dai principali soggetti istituzionali, a cominciare dalla Sanità e dalla Scuola.
A seguire la presentazione della mostra “Andrà tutto bene, Il Coronavirus visto dagli occhi dei bimbi veneti”. Un’esposizione itinerante – attuata dal TSV (Teatro Stabile del Veneto) – che ripropone i disegni, i pensieri e le altre creazioni che i giovanissimi hanno fatto pervenire al Presidente della Regione, Luca Zaia nei mesi della pandemia, e che sarà inaugurata a Padova il prossimo 7 novembre.
“C’è una raccolta unica con 1300 disegni, 320 lettere e una ventina di opere. È una grande produzione artistica, ma soprattutto umana, dei nostri bambini. Avevamo promesso di fare questa mostra e l’abbiamo organizzata, si inizia domenica 7 novembre da Padova” dichiara ad AGRICOLAE Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“I bambini sono quelli che hanno più sofferto a causa dell’inquietudine del virus, del lockdown, di non poter più uscire e della scuola non in presenza. I bimbi devono avere una medaglia d’oro per quanto hanno sopportato. Questi bambini ci hanno scritto direttamente in molti casi, abbiamo avuto un rapporto diretto ed io, una cosa che non avevo ancora detto, ho risposto a tutti personalmente. C’è stata una grande chiamata di popolo tra i bambini.”
“Affiancheremo alla mostra, che permane nelle varie sedi per due settimane, anche un evento scientifico. Ci sarà quindi una giornata dove a parlare saranno soprattutto i protagonisti di quel territorio. Vogliamo perciò vedere la mostra con gli occhi dello pneumologo, del medico di malattie infettive ed anche con quello del sindaco che si è occupato dei suoi abitanti mediante la distribuzione del cibo e del supporto sociale. Vogliamo portare tutti quelli che hanno fronteggiato la pandemia a dire come lo hanno fatto per trarne gli elementi positivi e valutare insieme le criticità al fine di trovare soluzioni per futuri problemi simili” commenta la dottoressa Russo ad AGRICOLAE.
“I bambini sono stati i protagonisti di questa situazione e l’hanno affrontata con la semplicità e chiarezza che gli appartiene. Quindi attraverso i disegni hanno razionalizzato la paura del virus. Hanno inoltre rappresentato molto la famiglia, un elemento importante che sottolinea il bisogno di sentirsi uniti.”
“Il contenuto educativo di questo evento è nel fare memoria di quanto avvenuto durante la pandemia, con i bambini che si sono ritrovati di colpo davanti a tante fragilità e incertezze all’interno della famiglia e in più privati della scuola. Riuscire a fare tesoro di tutte queste espressioni che spontaneamente sono arrivate alla regioni, farne quindi una mostra e rifletterci è stato davvero importante” sottolinea invece la Dottoressa Palumbo ad AGRICOLAE a margine dell’incontro organizzato dalla regione Veneto.