CERTIFICATO ANTIMAFIA, SANTINI: EMENDAMENTO RELATORE AL SENATO PER INNALZARE SOGLIA A 25MILA EURO. E FEDERCONSORZI? NON NE SO NULLA, EVENTUALMENTE ALLA CAMERA…

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Per la pesca c’è già un intervento per quanto riguarda il sostegno al settore ma si stanno anche recuperando delle risorse per il Fermo Pesca e per il piano triennale della pesca che accompagna le misure di ristori per chi perde il lavoro. Oltre a favorire il rilancio del settore”. E Federconsorzi? “Non lo so, ne parleranno, se ne parleranno, eventaulmene alla Camera”

“La lettura ha due passaggi quel che non si è fatto al Senato si potrà fare alla Camera”. Così ad AGRICOLAE Giorgio Santini poco prima del riavvio della discussione in V commissione al Senato sulla legge di Bilancio. Molte le misure relative all’agroalimentare: “Abbiamo parecchie misure, la riproposizione del fondo per la pesca, un ulteriore intervento per il fondo della Xylella, e misure per favorire l’enoturismo”, spiega il senatore Pd. Ma non solo: Anche – prosegue – un intervento importante per quanto riguarda la certificazione documentale antimafia per le piccole imprese agricole che percepiscono i fondi comunitari della Pac. “Un emendamento presentato dai relatori per innalzare la soglia ai 25 mila euro”, precisa Santini. La soglia era già stata innalzata una prima volta sopra i 5mila euro dal relatore al dl Fiscale al Senato Silvio Lai. Ma il limite era ancora basso e l’ampia platea di soggetti coinvolti sta generando caos nelle prefetture. Poi la pesca, per cui – da quanto apprende AGRICOLAE – dal Mipaaf sarebbe stato trasmesso un emendamento che necessità però di correzione. “Per la pesca c’è già un intervento per quanto riguarda il sostegno al settore ma si stanno anche recuperando delle risorse per il Fermo Pesca e per il piano triennale della pesca che accompagna le misure di ristoro per chi perde il lavoro. Oltre a favorire il rilancio del settore”. E Federconsorzi? “Non lo so, ne parleranno, se ne parleranno, eventaulmene alla Camera”, conclude.