GOVERNO, MIPAAFT AL M5S. MA TUTTO DIPENDE DA PIATTAFORMA ROUSSEAU. PER ORA NESSUNA COMUNICAZIONE E SE WEB DICE NO, ACCORDO SALTA

Roberto Morassut, Andrea Orlando, Andrea Marcucci, Ettore Rosato, Paola De Micheli, Lorenzo Guerini, Tommaso Nannicini. Questi alcuni dei nomi in pole per le cariche di ministri e sottosegretari che dovrebbe incassare il Partito Democratico dalla possibile alleanza con il Movimento Cinque Stelle.

Ma anche Francesco Boccia, Franco Gabrielli, Ermete Realacci, Chiara Braga e Camilla Sgambato, Maria Chiara Gadda, Susanna Cenni, Colomba Mongiello. Infine Paolo Gentiloni.

Renzi e Zingaretti fuori, a muovere i fili da dietro le quinte.

Morassut è zingarettiano Doc, Andrea Orlando corre per se; Andrea Marcucci, renziano Doc; Paola De Micheli, zingarettiana Doc; Lorenzo Guerini, moderato; Tommaso Nannicini, renziano Doc; Ermete Realacci della corrente Gentiloni; Camilla Sgambato, renziana Doc; Chiara Braga, renziana Doc; Maria Chiara Gadda, renziana; Colomba Mongiello, corrente Emiliano (Zingaretti); Susanna Cenni, di corrente Cuperlo.

L’agricoltura, da quanto si apprende da fonti del Nazareno, dovrebbe andare al Movimento Cinque Stelle. Nel senso che, sempre da quanto si apprende, nonostante si sia pensato a possibili nomi dem, il Pd non avrebbe ancora rivendicato la guida del Mipaaft nei negoziati in corso. Sebbene la situazione sia ancora molto liquida.

I nomi in pole sono Filippo Gallinella oppure un “tecnico di alto livello”.

Ora, se l’accordo M5S-Pd dovesse andare a compimento, la partita si gioca domani sulla piattaforma Rousseau. Se gli iscritti diranno Niet, l’accordo salta.

Per ora, sempre da quanto apprende AGRICOLAE, non è stata data alcuna comunicazione interna. Ma il tempo stringe, sempre di più. E nel caso il tempo a disposizione per dare la parola al web è costantemente in riduzione.

Resta acceso il forno verde.