Masaf, ecco l’esito interpelli. Verardi via da Ocm Vino, Gasparri alle DOC, Benini alle Filiere e Cafiero alla pesca. E non solo

Pubblicati sul sito del Masaf gli esiti delle Procedure di interpello per gli uffici dirigenziali di livello non generale.

Isabella Verardi non si occuperà più di Ocm vino e passa alla PIUE II (sotto il D.G. Damiano Li Vecchi) con le competenze in materia di relazioni internazionali.

Alle filiere dove si gioca una partita da due miliardi di euro a causa dello scorrimento della graduatoria ci sarà Cosimo Benini proveniente da Agea tramite articolo 119.
Pietro Gasparri, proveniente dal bio passa alle produzioni a indicazione geografica PQAI1.
Al biologico va Stefania Mastromarino mentre alla PQAI3 va Carmine Genovese senza però le competenze della promozione che da nuovo statuto passano alla Agebil con la nomina già pubblicata da AGRICOLAE di Teresa Nicolazzi nel ruolo di Direttore generale che oggi alle 12 ha convocato una riunione con le regioni.
Al PSR Paolo Massari mentre al Sian Alessandro Ferraro.
Roberta Cafiero passa alla pesca.
Manca all’appello la nomina del dirigente che si occuperà di promozione nell’ambito della direzione AGEBIL2 che si occuperà di ocm vino promozione di cui continua a occuparsi per il momento la Nicolazzi.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica il link:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21268




Masaf, ecco l’esito interpelli. Verardi via da Ocm Vino, Gasparri alle DOC, Benini alle Filiere e Cafiero alla pesca. E non solo

Pubblicati sul sito del Masaf gli esiti delle Procedure di interpello per gli uffici dirigenziali di livello non generale.

Isabella Verardi non si occuperà più di Ocm vino e passa alla PIUE II (sotto il D.G. Damiano Li Vecchi) con le competenze in materia di relazioni internazionali.

Alle filiere dove si gioca una partita da due miliardi di euro a causa dello scorrimento della graduatoria ci sarà Cosimo Benini proveniente da Agea tramite articolo 119.
Pietro Gasparri, proveniente dal bio passa alle produzioni a indicazione geografica PQAI1.
Al biologico va Stefania Mastromarino mentre alla PQAI3 va Carmine Genovese senza però le competenze della promozione che da nuovo statuto passano alla Agebil con la nomina già pubblicata da AGRICOLAE di Teresa Nicolazzi nel ruolo di Direttore generale che oggi alle 12 ha convocato una riunione con le regioni.
Al PSR Paolo Massari mentre al Sian Alessandro Ferraro.
Roberta Cafiero passa alla pesca.
Manca all’appello la nomina del dirigente che si occuperà di promozione nell’ambito della direzione AGEBIL2 che si occuperà di ocm vino promozione di cui continua a occuparsi per il momento la Nicolazzi.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica il link:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21268




AGEA, Vitale: procediamo spediti verso la nuova Agea. Da Carloni corretta denuncia politica del sistema che ruota intorno. Le novità

Obiettivo è cambiare pelle ad AGEA, ma anche il cuore. Dopo anni in cui gli agricoltori e tutti coloro legati professionalmente alla terra hanno subito danni, ritardi, e quantomeno incoerenze, (finanche l’aeroporto di Fiumicino dichiarato a seminativo) l’intenzione dell’attuale management è quella di cambiare le cose perché l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura diventi un’agenzia che sia al servizio di chi lavora e al contempo garantire certezze e contrastare sistemi criminali che da sempre ruotano intorno anche grazie all’introduzione di sistemi di Area Monitoring System automatici sull’utilizzo del suolo agricolo.

Agea Sin, dal 2005 al 2018 circa 1 mln di euro per terreno che ospita la pista di atterraggio dell’aeroporto di Roma. Nonostante le foto

In sintesi, è questo l’obiettivo che il direttore generale di Agea, Fabio Vitale, come spiega ad AGRICOLAE, sta portando avanti.

“Compito di AGEA è quello di riuscire a gestire e ad evolvere il dato in tempo reale con tutti gli altri organismi pagatori regionali per essere effettivamente al servizio del paese. Cosa che fino ad oggi non sembra sia accaduto come avrebbe dovuto. Abbiamo trovato infatti una situazione promiscua e incerta”, spiega Vitale.

“Appena abbiamo capito le difficoltà del passato abbiamo subito aperto un tavolo con tutti gli attori, dagli organismi pagatori regionali ai Caa, e abbiamo lavorato nella direzione di riorganizzare l’agenzia nell’ottica di costruire un programma dove anche i tempi fossero coerenti così da arrivare al 16 ottobre pronti a pagare il dovuto”. Ovvero i primi 2,4 miliardi ma anche – per la prima volta – gli anticipi del Psr.

Il Dg Agea annuncia molte novità in futuro: “l’anno prossimo la situazione sarà diversa, ci sarà la domanda pre-compilata automatica, la mappatura dei terreni attraverso sistemi satellitari ogni dieci giorni, un maggiore coordinamento e un dialogo con l’agricoltore in tempo per metterlo in condizione di sapere quello che sarà il finanziamento che percepirà. Così da poter fare programmazione”, prosegue. “E in questo senso stiamo lavorando anche a convenzioni con le banche per garantire liquidità”.

E per quanto riguarda l’annoso problema della presentazione delle domande? Che negli anni passati subiva spesso i crash del sistema? Vitale spiega che “non ci sarà più il vincolo del 15 maggio per poi chiedere le proroghe. Si potranno presentare direttamente il 15 settembre per lavorare con la massima tranquillità ed evitare le rettifiche finanziarie”.

“Secondo la nostra impostazione di lavoro – precisa – il fascicolo aziendale grafico dovrebbe andare sul Sian che sarà sul Cloud garantendo così maggiori certezze e più velocità essendo integrati i controlli automatici di telerilevamento. Dai nostri calcoli saranno consentiti anche 25mila accessi contemporanei senza che il sistema vada in crash”.

“Inoltre il dato che abbiamo potrà essere messo a disposizione della politica in vista della progettazione della nuova Pac. In passato l’Italia è sempre arrivata in ritardo, arrancando. Oggi è necessario arrivare puntuali e con la giusta sintesi”.

Il numero uno di Agea prende come esempio la Classyfarm: lo strumento nato per rafforzare la prevenzione delle malattie animali e la lotta all’antimicrobico per rendere più efficiente il controllo ufficiale da parte delle Autorità competenti e nello stesso tempo offrire agli allevatori le condizioni per migliorarsi e tendere all’eccellenza.

“Ci sono 150mila allevatori che non si sono mai iscritti. Ora dobbiamo correre per trovare una soluzione. Fa però restare increduli il fatto che in passato non siano stati definiti i criteri oggettivi per consentire la gestione, l’iscrizione e l’arrivo dei conseguenti fondi comunitari”.

“Ci stiamo riprendendo la capacità di erogare i fondi in maniera legittima e veloce. Chiaro che fa comodo a tanti che la macchina non funzioni perché la confusione aiuta a trovare capri espiatori. Noi invece abbiamo fatto ordine e continueremo a farlo per evitare alibi.

Vitale interviene poi in merito a quanto affermato in conferenza stampa dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni, che ha definito Agea, così come era in passato, “un covo di ladri”: “ovvio che l’affermazione di Carloni non era riferita ad AGEA come corpo dipendenti, ma al sistema che ruota intorno alla stessa. Noi stiamo arginando i covi di ladri che sono fuori Agea e che la vogliono aggredire. Motivo per cui abbiamo attivato un sistema innovativo antifrode così che non sia più alla mercé di sistemi criminali e faremo, d’ora in poi, una vera e propria intelligence amministrativa”.

Motivo in più, precisa ancora Vitale, perché il fascicolo sia gestito dal Sian. “In questo modo saremo messi nelle condizioni di alzare un muro contro eventuali frodi. Le strumentalizzazioni politiche non fanno bene a nessuno, al contrario è necessario che tutti remino nella stessa direzione”.

“Questo ministro (Francesco Lollobrigida -ndr) – conclude – ha dato un mandato chiaro per cambiare le cose ma viene da chiedersi cosa ha fatto chi c’era prima. L’affermazione di Carloni è stata una corretta denuncia politica in quanto è compito del presidente della Commissione Agricoltura della Camera denunciare e sensibilizzare i management al fine di contrastare un sistema criminale che ruota intorno ad Agea. Non dentro”, conclude.

 




Livio Proietti commissario Ismea. Al Masaf rotazione incarichi per svecchiare e ripartire

Sarà – da quanto apprende AGRICOLAE – Livio Proietti il Commissario Ismea a seguito dell’ok all’emendamento che ha previsto il commissariamento di Ismea e Crea. Già membro delle Commissioni Lavoro e Bilancio nel corso della 13′ legislatura della Camera, è anche stato tra i fondatori del movimento politico La Destra e consigliere delegato dell’Istituto per lo sviluppo dell’agroindustria.

Si sarebbe ancora in cerca di un nome per ora per il Crea, ma ci sarebbero stati già alcuni contatti con figure che possano svolgere un ruolo di garanzia per il Consiglio di Ricerca ed Economia in Agricoltura.

Lavori in corso e grandi manovre anche al Masaf, in attesa del piano di riorganizzazione la cui messa a terra è prevista nelle prossime settimane, da qui a settembre.

In un quadro in cui sono previste tre nuove direzioni, una all’Icqrf, una all’Ippica e una della Sovranità alimentare, l’idea sembra essere quella di prevedere una rotazione degli incarichi così da ‘svecchiare’ il sistema Masaf e al contempo ripartire con un maggiore slancio. 

In sostanza sembra che nulla sarà più come prima, un po come già accade con i direttori di banca i quali – alla fine di un determinato periodo – vengono spostati di filiale in filiale al fine di garantire un continuo avvicendamento.

Tutto ancora in working in progress con nomi noti che potrebbero passare da un dipartimento all’altro.

Sian, Corte conti: potenziandolo migliora gestione Fondo solidarietà nazionale

 

 




Agea, ecco il decreto approvato in Conferenza Stato regioni che riorganizza l’agenzia. IL TESTO

La Conferenza Stato Regioni ha votato il 24 maggio – con osservazioni – la nuova riorganizzazione di Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) vigilata dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) e istituita con il decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165, che svolge funzioni di interlocutore unico dello Stato italiano nei confronti della Commissione Europea per ciò che attiene i fondi destinati all’Agricoltura (FEAGA – FEASR).

L’Agenzia funge da Organismo Pagatore nazionale e regionale per 12 Regioni italiane, erogando circa 5 miliardi di risorse pubbliche annue, e svolge le funzioni di Organismo di Coordinamento per tutti gli Organismi Pagatori italiani.

L’assetto attuale dell’Agenzia, deriva dalle previsioni di cui alla legge n.154 del 28 luglio 2016 “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale” e, successivamente con il d.lgs. 21 maggio 2018, n. 74, cui ha fatto seguito il d.lgs. 4 ottobre 2019 n. 116, integrativo e correttivo del precedente, entrato in vigore il 1° novembre 2019.

Lo statuto vigente dell’Agenzia, ai sensi dell’art. 12 del d.lgs. 74/2018, come corretto e integrato dal d.lgs. 116/2019, è stato approvato con il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze in data 25 marzo 2022.

Con l’art. 54, comma 5 e seguenti, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, poi convertito in legge n. 41 del 21 aprile 2023 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune” è stata prevista l’istituzione della nuova Direzione generale per la gestione, lo sviluppo e la sicurezza dei sistemi informativi dell’AGEA, articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale e, nell’ambito della Direzione Organismo di coordinamento, un ufficio di livello dirigenziale non generale con funzioni di supporto all’esercizio delle attività per la presentazione della relazione annuale sull’efficacia dell’attuazione del piano strategico della PAC, di cui all’articolo 54, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, e all’articolo 134 del citato regolamento (UE) 2021/2115.

A seguito di interlocuzioni tra il MASAF e l’Agenzia, con nota prot. n.21045 del 21 marzo 2023, acquisita al protocollo ministeriale n.169859 del 22 marzo 2023, AGEA ha condiviso il testo dello Statuto rivisto recependo le proposte di modifica formulate dal Ministero.

A tale riguardo si rappresenta che le attività previste dall’articolo 11 dello Statuto devono essere svolte nei limiti di quanto disposto dal d.lgs. 116/2019, che ha modificato il citato d.lgs. 74/2018, d’intesa con il Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste.

Pertanto la strategia evolutiva del sistema informativo riguarda il portale e gli applicativi propri di AGEA mentre, per quanto concerne la strategia evolutiva del sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) e la valorizzazione del patrimonio informativo per l’attuazione e il monitoraggio del piano strategico della PAC è opportuno richiamare le previsioni del d.lgs. 116/2019 che hanno attribuito al Ministero le funzioni di indirizzo, monitoraggio, coordinamento, organizzazione, governo e sviluppo del SIAN.

In data 18 aprile 2023 il Ministero dell’economia e delle finanze ha espresso parere favorevole al suddetto provvedimento e all’ulteriore corso di approvazione del nuovo Statuto Agea.

RELAZIONE TECNICA

La copertura finanziaria per l’istituzione della nuova Direzione generale per la gestione, lo sviluppo e la sicurezza dei sistemi informativi dell’AGEA, articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale e per l’istituzione nell’ambito della Direzione Organismo di coordinamento, di un ufficio di livello dirigenziale non generale con funzioni di supporto all’esercizio delle attività per la presentazione della relazione annuale sull’efficacia dell’attuazione del piano strategico della PAC è prevista ai commi 7 e 8 del richiamato art. 54, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, poi convertito in legge n. 41 del 21 aprile 2023 .

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica il decreto:

DECRETO MASAF-2023-NUOVO STATUTO AGEA

DECRETO MASAF-2023-AGEA

Era già stato scritto:

Masaf, da conferenza Stato-Regioni ok su riorganizzazione AGEA. Intesa su riparto fondo flavescenza dorata e foreste italiane. IL REPORT




Agea pubblica la delibera sulla riorganizzazione. Eccola

AGEA ha pubblicato questa mattina la delibera n.13 avente oggetto la “riorganizzazione degli uffici dirigenziali di livello generale e non generale” e l’attuazione del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 e della delibera n.
5 del 7 marzo 2023.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica in formato PDF e a seguire in forma testuale la delibera:

DELIBERA AGEA 5 MAGGIO

“Per i motivi di cui alle premesse, gli uffici dirigenziali di livello non generale dell’Agenzia, – riporta la delibera a forma del Direttore generale Fabio Vitale – nonché gli uffici non dirigenziali, le rispettive competenze, e la collocazione degli stessi nell’ambito delle aree di pertinenza sono i seguenti:
DIREZIONE
Alle dirette dipendenze del Direttore dell’Agenzia sono istituiti tre uffici dirigenziali di livello non
generale.
-Ufficio Pianificazione e controllo strategico e risk management, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: supporta il Direttore dell’Agenzia nell’individuazione, pianificazione e monitoraggio di iniziative progettuali rilevanti, attuando – ove previsto – analisi sulle possibili fonti di finanziamento; cura le attività di pianificazione, programmazione e monitoraggio degli interventi strategici dell’Agenzia; coordina, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Direttore dell’Agenzia, i processi di pianificazione strategica e budgeting, controllo direzionale e reporting, e il program management delle iniziative e dei programmi aziendali più rilevanti; realizza, a supporto del Direttore dell’Agenzia, studi di scenario; sviluppa modelli e strumenti di analisi predittiva; attua valutazioni di impatto delle attività dell’Agenzia e altri studi a supporto dei processi decisionali;
cura il processo di assegnazione degli obiettivi strategici alle strutture organizzative dell’Agenzia;
effettua analisi e valutazione degli scostamenti tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti;
predispone indirizzi per le attività di analisi e di prevenzione delle frodi, monitorandone l’attuazione; attua le strategie di analisi, prevenzione e repressione degli illeciti; svolge attività di intelligence sui flussi di processo a rischio frode; assicura attività di controllo interno su processi e strumenti dell’Agenzia, evidenziando eventuali criticità e promuovendo le relative azioni correttive;
supporta l’individuazione, la valutazione e la gestione dei rischi aziendali, promuovendo l’adozione di sistemi e metodologie di gestione, nonché la definizione e diffusione di politiche, processi e metodi di gestione dei rischi (risk management); cura e coordina la valutazione quali-quantitativa dei rischi aziendali e supporta le figure/organi istituzionali nell’adozione di approcci risk based.

-Ufficio Legale e contenzioso, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: cura il contenzioso attivo e passivo dell’Agenzia; cura i rapporti con l’Avvocatura dello Stato, con gli Uffici giudiziari, con l’Autorità di polizia e le Autorità di controllo nonché con gli studi legali esterni; esegue i provvedimenti giurisdizionali che condannano AGEA al pagamento di somme di denaro per capitale, interessi e spese di lite; cura le procedure e l’adozione delle opportune iniziative legali per il recupero dei crediti dell’Agenzia; gestisce le procedure di sospensione delle erogazioni e di recupero nei confronti dei soggetti sottoposti ai divieti, alle sospensioni e alle decadenze di cui al Codice Antimafia; coordina le procedure di accesso agli atti ai sensi della L. 241/90; fornisce supporto alle strutture organizzative dell’Agenzia per problematiche di carattere legale; effettua studi e ricerche di carattere legale e valuta gli impatti dell’evoluzione normativa sui procedimenti amministrativi; assicura il monitoraggio delle attività legali di competenza; assicura l’esecuzione
delle sentenze di condanna da parte della Corte dei Conti per i danni patiti da AGEA. All’ufficio sono inoltre attribuite le funzioni amministrative inerenti alla materia del regime post-quote latte; in particolare: cura dei rapporti istituzionali nazionali e comunitari; gestione ordinaria del regime post-quote latte, incluso il monitoraggio delle dichiarazioni di produzione; gestione delle rateizzazioni; contabilizzazione nazionale delle entrate del prelievo supplementare latte e la rendicontazione comunitaria delle entrate stesse; gestione delle iscrizioni a ruolo; cura dei rapporti con gli studi legali e dei rapporti con i produttori; gestione del contenzioso generato dalle indicate
attività amministrative.
-Ufficio Comunicazione, relazioni istituzionali e rappresentanza UE, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: presidia le relazioni istituzionali dell’Agenzia a livello nazionale, unionale e internazionale, avvalendosi, ove opportuno, della sede di rappresentanza dell’Agenzia presso l’Unione Europea; declina gli indirizzi strategici dell’Agenzia in un progetto organico di comunicazione integrata; cura l’organizzazione degli eventi quali congressi, convegni e fiere nelle materie di interesse per l’Agenzia; gestisce i rapporti con gli organi di stampa e gli altri mezzi di comunicazione al fine di migliorare le relazioni con gli stakeholders esterni; elabora campagne di comunicazione e pubblicazioni a carattere istituzionale negli ambiti di interesse dell’Agenzia;
predispone la rassegna stampa e la sintesi delle principali notizie di stampa che impattano sull’Agenzia e comunque nelle materie di interesse della stessa; cura l’analisi e l’approfondimento delle evidenze della stampa, con il supporto delle strutture competenti, valutando gli elementi di criticità e le azioni di risposta da attivare; gestisce e cura i contenuti del sito internet dell’Agenzia, provvedendo all’aggiornamento costante delle informazioni e dei contenuti pubblicati e coinvolgendo le altre strutture organizzative dell’AGEA per le materie di competenza.
Direzione Organismo di Coordinamento che si articola nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
-Ufficio Armonizzazione delle procedure e del SIGC degli OP, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: adotta e coordina azioni intese a risolvere eventuali carenze di natura comune a livello nazionale, assicurando un’informazione costante verso l’UE; assicura l’applicazione armonizzata della normativa comunitaria a livello nazionale; emana linee guida e impartisce direttive agli Organismi Pagatori utili a garantire la conformità delle procedure relative al registro titoli;
definisce le procedure operative volte a garantire una conforme applicazione delle disposizioni normative comunitarie e nazionali e ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi della Politica Agricola Comunitaria (PAC) e del Piano Strategico Nazionale della PAC; svolge attività di programmazione e coordinamento degli Organismi Pagatori nazionali volte a garantire l’uniforma applicazione della normativa comunitaria e nazionale; monitora l’attività svolte dagli Organismi Pagatori nel rispetto e secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale di riferimento, promuovendo, ove necessario, le opportune azioni correttive; definisce le regole comuni agli Organismi Pagatori da applicare al Sistema Integrato della gestione del Rischio per gli interventi stabiliti dal Piano Strategico nazionale Pac (PSP) e al Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC) di cui all’articolo 66 del Reg (CE) 2116/2021 e, in particolare, SIPA, AMS (Area Monitoring System) e sistema di identificazione e di registrazione dei diritti all’aiuto e dei registri grafici previsti dalla normativa unionale e nazionale; ove previsto, svolge attività delegate dagli Organismi Pagatori al fine di garantire un’applicazione coerente e armonizzata del Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC); ove previsto, svolge attività delegate dagli Organismi Pagatori al fine di garantire un’applicazione coerente e armonizzata del Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC).
-Ufficio Rapporti finanziari, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: cura la rendicontazione ai servizi comunitari delle spese e delle entrate degli Organismi Pagatori; cura i rapporti con le istituzioni comunitarie, con il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) e la Corte dei Conti italiana; coordina le attività di supporto tecnico e giuridico alle missioni della Commissione UE (verifiche di conformità) e della Corte dei Conti europea, nonché alle attività di precontenzioso e di contenzioso
comunitario; assicura la tenuta e l’aggiornamento del Registro nazionale dei Titoli e degli altri registri a valenza nazionale; assicura la tenuta e l’aggiornamento dell’anagrafe delle aziende agricole e definisce regole comuni sul fascicolo aziendale di coordinamento alfanumerico e grafico e sulla condizionalità compresa quella sociale e promuove convezioni con le Regioni per l’apertura di sportelli territoriali dove i beneficiari potranno fruire dei servizi messi a disposizione dell’Agea;
presenta la relazione annuale sull’efficacia dell’attuazione (APR) alla Commissione UE; gestisce i rapporti con la Commissione per le attività di competenza, anche avvalendosi della sede dell’Agenzia presso l’Unione Europea; cura azioni volte a stipulare protocolli e convenzione con altri enti o Organismi per gli ambiti di competenza.
-Ufficio Attuazione del PSP, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: raccoglie e gestisce le informazioni ai fini della relazione annuale sull’efficacia dell’attuazione (APR); Adotta o coordina le eventuali azioni intese a ovviare alle lacune di natura comune nonché alle lacune del sistema di gestione della governance del Piano Strategico Nazionale relativamente all’intero flusso procedimentale e agli interscambi connessi al pagamento degli interventi, in coerenza con le segnalazioni e le raccomandazioni dell’Organismo di Certificazione; fornisce, in raccordo con l’Ufficio rapporti finanziari, i criteri e gli standard minimi, per assicurare un adeguato livello di qualità dei sistemi di governance degli Organismi Pagatori e dell’Organismo di Coordinamento (incluso Sistema per la redazione dell’APR); verifica la coerenza dei dati relativi agli indicatori di output e di risultato con le informazioni presenti nel SIAN e negli altri registri o sistema informativi territoriali disponibili; assicura il monitoraggio continuo sul rispetto degli obiettivi per ciascun intervento del Piano strategico Nazionale. All’ufficio sono inoltre attribuite le funzioni dei controlli
specifici e in particolare: attua gli adempimenti previsti dalla normativa unionale e nazionale in materia di autorità di audit del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP); assicura che le attività di audit siano svolte per accertare l’efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo del programma operativo; garantisce che le attività di audit siano svolte sulla base di una strategia di audit che assicuri un campione di operazioni adeguato per la verifica delle spese dichiarate; predispone dati concernenti le comunicazioni con la Commissione europea, in raccordo
con la Direzione Organismo di Coordinamento, riguardanti le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, le loro associazioni ed i gruppi di produttori, in qualità di unica autorità nazionale;
predispone un rapporto annuale di controllo e il relativo parere di audit da presentare, in raccordo con la Direzione Organismo di Coordinamento, alla Commissione europea.
Direzione Organismo Pagatore si articola nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
-Ufficio Aiuti nazionali e FEAD, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: gestisce i procedimenti amministrativi autorizzativi dei pagamenti degli aiuti nazionali, inclusi quelli del settore bieticolo-saccarifero e del settore lattiero-caseario; gestisce, in qualità di organismo intermedio designato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gli adempimenti in materia di provvidenze alimentari a favore degli indigenti a valere sul FEAD e delle forniture alimentari disposte dallo Stato; cura le funzioni proprie dell’autorità di certificazione del FEAMP. Gestisce i rapporti del servizio Utenza al pubblico (URP) da fornire agli utenti/beneficiari e le attività di call center ove previste con il
supporto degli uffici pagatori di Agea.
-Ufficio Interventi SIGC, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: gestisce i procedimenti amministrativi autorizzativi dei pagamenti degli aiuti a valere sugli interventi SIGC del Piano Strategico della PAC e sulle misure pregresse ad esse assimilabili; emana istruzioni tecniche ed amministrative per le procedure di controllo e di pagamento degli aiuti a valere sulle misure di competenza; assicura il monitoraggio costante delle attività di propria competenza, ivi incluso il
monitoraggio delle Convenzioni negli ambiti di competenza, tra le quali Convenzioni con le Regioni delegate, Centri di Assistenza Agricola e Consorzi di difesa; ove previsto nelle materie di competenza, cura i rapporti con le Regioni che si avvalgono dell’Organismo Pagatore AGEA;
svolge gli adempimenti connessi con la certificazione dei conti annuali dell’Organismo pagatore;
assicura la partecipazione ai comitati e ai gruppi di lavoro a livello nazionale e internazionale, per le materie di competenza.

-Ufficio Interventi NO SIGC, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: gestisce i procedimenti amministrativi autorizzativi dei pagamenti degli aiuti a valere sulle misure NO SIGC del Piano Strategico della PAC e sulle misure pregresse ad esse assimilabili; emana istruzioni tecniche ed amministrative per le procedure di controllo e di pagamento degli aiuti a valere sulle misure di competenza; assicura il monitoraggio costante delle attività di propria competenza, ivi incluso il monitoraggio delle Convenzioni negli ambiti di competenza, tra le quali Convenzioni con le
Regioni delegate, Centri di Assistenza Agricola e Consorzi di difesa; ove previsto nelle materie di competenza, cura i rapporti con le Regioni che si avvalgono dell’Organismo Pagatore AGEA;
svolge gli adempimenti connessi con la certificazione dei conti annuali dell’Organismo pagatore;
assicura la partecipazione ai comitati e ai gruppi di lavoro a livello nazionale e internazionale, per le materie di competenza.
-Ufficio Servizi finanziari e recupero crediti, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: cura l’esecuzione dei pagamenti e la contabilizzazione dei pagamento, coerentemente con la regolamentazione comunitaria e le linee direttrici UE applicabili, assicurando la separazione organizzativa e funzionale tra le funzioni di pagamento e contabilizzazione; cura la gestione delle fidejussioni, ferme restando le competenze della Direzione Sviluppo risorse umane, formazione e bilancio per quanto riguarda il deposito e la custodia degli atti; gestisce le procedure di richiesta
della documentazione antimafia per il tramite della BDNA, nonché delle relative comunicazioni di riscontro agli Uffici competenti per il pagamento; vigila sull’acquisizione delle entrate; assicura la tenuta e l’aggiornamento del registro debitori; assicura la corretta gestione delle irregolarità iscritte nel registro debitori e delle conseguenti attività di riscossione coattiva, ivi compresi i rapporti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione; cura il recupero coattivo dei crediti non derivanti da irregolarità; svolge funzioni di coordinamento e armonizzazione delle attività dei diversi Uffici
dell’Organismo pagatore relativamente alla trattazione e alla gestione delle posizioni creditorie;
gestisce le segnalazioni di irregolarità all’Ufficio Europeo per la lotta antifrode sulla base degli elementi forniti dalle diverse strutture organizzative dell’Agenzia; esegue gli adempimenti connessi con la certificazione dei conti annuali dell’Organismo pagatore, ai sensi dell’art. 9 c. 3 del Regolamento 2116/2021.
-Ufficio Monitoraggio dei servizi tecnici e degli organismi delegati, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: monitora i servizi tecnici e gli organismi delegati responsabili dell’esecuzione dei controlli e delle altre funzioni al fine di garantire un’attuazione adeguata di regolamenti, orientamenti e procedure, ai sensi del Reg. (CE) n. 127/2022; svolge i controlli di secondo livello di competenza dell’Organismo pagatore AGEA; gestisce le funzioni del fascicolo aziendale alfanumerico e grafico e il sistema di condizionalità compresa quella sociale dei beneficiari che ricadono nella competenza dell’Organismo pagatore AGEA; collabora con l’Organismo di Certificazione ai fini dell’emissione del parere di cui all’articolo 12 c.2 del regolamento 2116/2021.
-Ufficio Servizio di controllo interno che nel rispetto del Reg. (CE) n. 127/2022, è indipendente dagli altri uffici dell’Organismo Pagatore e riferisce direttamente al Direttore dello stesso Organismo. All’ufficio sono attribuite le seguenti funzioni: verifica, ai sensi del Reg. (CE) n.127/2022, che le procedure adottate dall’Organismo Pagatore siano adeguate per garantire la conformità con la normativa dell’UE e che la contabilità sia esatta, completa e tempestiva; svolge l’attività di competenza conformemente a norme riconosciute a livello internazionale, registrandola in documenti di lavoro, curando che la stessa figuri nelle relazioni e nelle raccomandazioni destinate alla Direzione dell’Organismo pagatore; cura i rapporti con l’Organismo incaricato della certificazione dei conti annuali dell’Organismo pagatore, nell’ambito delle proprie competenze;
cura altresì l’esecuzione dei controlli sui soggetti delegati ai fini del rispetto delle regole ISO27001 per quanto riguarda la sicurezza delle informazioni e dei documenti e di conformità agli adempimenti privacy, riferendone gli esiti in via esclusiva al Direttore dell’Agenzia.
-Ufficio Gestione del rischio, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: gestione dei procedimenti amministrativi autorizzativi dei pagamenti in materia di gestione del rischio degli interventi previsti nel PSP, sia per gli aiuti comunitari riferiti al Programma di sviluppo rurale nazionale che per gli aiuti nazionali nella stessa materia, nonché quelli eventualmente derivanti da misure pregresse;
gestione delle procedure di iscrizione e recupero dei debiti non derivanti da irregolarità; il monitoraggio dell’esecuzione degli adempimenti previsti dalle Convenzioni con i Centri di Assistenza Agricola e dagli Accordi con i Consorzi di difesa e con AgriCat; esecuzione degli adempimenti connessi con la certificazione dei conti annuali dell’Organismo pagatore.

Direzione Sviluppo risorse umane, formazione e bilancio

La Direzione si articola nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:

-Ufficio organizzazione processi, risorse umane e formazione, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: cura gli affari generali dell’Agenzia al fine di assicurarne il funzionamento; assicura la progettazione e lo sviluppo del modello organizzativo dell’Agenzia nonché l’ottimizzazione e il miglioramento dei processi di lavoro; garantisce la coerenza e la sostenibilità dell’assetto organizzativo, in termini di distribuzione delle responsabilità, modalità operative, strumenti e risorse applicate; cura lo stato giuridico, il trattamento economico e previdenziale del personale; cura i rapporti con le Organizzazioni Sindacali; definisce il modello di valutazione del personale, i piani del personale e i piani di formazione al fine di garantire la presenza delle competenze necessarie e lo sviluppo del personale dell’Agenzia nonché la rotazione del personale secondo le disposizioni normative vigenti; svolge attività di indirizzo normativo e operativo in materia di
reclutamento, incarichi, mobilità, formazione, sviluppo professionale, valutazione del personale, gestione dello stato giuridico, trattamento economico e di fine rapporto, trattamento pensionistico; supporta il Direttore dell’Agenzia nell’attività di attribuzione degli incarichi dirigenziali e di valutazione del personale dirigenziale; gestisce i servizi comuni dell’Agenzia e la tenuta del protocollo informatizzato.
-Ufficio amministrazione, finanza e bilancio a cui sono attribuite le seguenti funzioni: gestisce il bilancio di funzionamento dell’Agenzia; cura gli adempimenti fiscali; cura i rapporti finanziari con le competenti Amministrazioni; cura i rapporti con l’Organismo incaricato della certificazione del bilancio nazionale; garantisce la definizione e lo sviluppo di adeguati processi amministrativo-contabili, in coerenza con l’evoluzione della normativa di riferimento; assicura l’ottimizzazione dei flussi finanziari, nell’ottica della corretta gestione della tesoreria e del presidio proattivo dei rischi finanziari; cura la tax compliance e assicura un’adeguata pianificazione fiscale interna, nel rispetto
della normativa; provvede al controllo di gestione, con particolare riferimento all’analisi continuativa delle performance economiche, finanziarie e operative dell’Agenzia; definisce i criteri funzionali per l’implementazione degli strumenti e delle procedure operative di alimentazione dei sistemi di controllo e reporting; assicura il controllo dell’andamento dei piani di attività e dei correlati budget operativi ed economico-finanziari, garantendo la predisposizione di report direzionali; assicura il monitoraggio e l’analisi dell’andamento degli indicatori chiave della
gestione.
-Ufficio approvvigionamento e logistica, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: assicura l’adeguatezza del processo di raccolta dei fabbisogni acquisitivi espressi dalle strutture organizzative, operando la sintesi per la successiva pianificazione delle procedure di approvvigionamento; assicura la corretta programmazione degli acquisti nel rispetto delle previsioni normative in materia di approvvigionamenti e nell’ottica della soddisfazione dei fabbisogni quali-
quantitativi e dell’ottimizzazione dei tempi e dei costi; gestisce i contratti e le convenzioni con enti e soggetti esterni, anche partecipati; presiede alle funzioni tecniche previste per la qualificazione di stazione appaltante sulla base delle esigenze manifestate dalle strutture richiedenti; assicura il monitoraggio dei livelli di consumo e della scadenza dei contratti, segnalando ai RUP eventuali necessità di riprogrammazione; cura gli adempimenti relativi alle attività economali e di cassa;
gestisce le attività relative alla logistica e alla manutenzione delle strutture dell’Agenzia; assicura l’applicazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
cura la gestione del patrimonio immobiliare e delle locazioni, gli interventi logistici, l’erogazione dei servizi tecnici ausiliari e di supporto in riferimento alle esigenze manifestate.
Direzione Digital Transformation
La Direzione si articola nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
-Ufficio gestione e sviluppo del SIAN, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: gestisce e sviluppa i servizi del SIAN, per quanto di competenza dell’Agenzia; predispone, d’intesa con le altre strutture organizzative dell’Agenzia, il piano triennale e annuale di informatizzazione dell’Agenzia per assicurare la coerenza di tutte le iniziative ICT con le linee strategiche dell’Agenzia e i processi di sviluppo istituzionale e organizzativo, da sottoporre al Direttore;
gestisce i processi di demand e di portafoglio management definisce le regole per lo sviluppo e la gestione delle applicazioni; supporta l’RTD nell’espletamento dei compiti previsti dalla normativa vigente.
-Ufficio data governance e valorizzazione del patrimonio informativo, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: valorizza il patrimonio informativo dell’Agenzia per l’attuazione e il monitoraggio del Piano strategico della PAC; cura gli aspetti informatici nella gestione del SIGC e del Sistema informativo Geografico (GIS) nonché le banche dati trasversali dell’Agenzia al fine di realizzare una visione unica delle erogazioni, dei registri, del sistema territoriale e delle aziende agricole; definisce le strategie, i processi e gli strumenti di Data Governance nonché gli standard di qualità dei dati dell’Agenzia, curandone la verifica; sviluppa e gestisce la data platform e le piattaforme di business analytics; definisce gli standard per la condivisione e il riuso del patrimonio informativo; attua azioni volte ad assicurare l’integrazione con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (il Single Digital Gateway) e l’interoperabilità con l’ecosistema della PA, anche a livello unionale; effettua estrazioni e forniture di dati ed elabora reportistiche per le attività istituzionali, incluse quelle statistiche; realizza e gestisce il catalogo delle banche dati dell’Agenzia; svolge le
funzioni di Ufficio Statistica per l’Agenzia anche ai fini della partecipazione al SISTAN; collabora con le altre Direzioni per gli aspetti tecnici degli accordi di scambio dati con altre Amministrazioni; definisce il modello organizzativo e le regole tecniche per l’interscambio e il tempestivo aggiornamento dei dati tra SIAN e i sistemi informativi degli Organismi Pagatori, delle regioni e delle provincie autonome di Trento e Bolzano.
-Ufficio Infrastruttura e sicurezza dei sistemi informativi, a cui sono attribuite le seguenti funzioni: cura l’esercizio ed il connesso monitoraggio delle prestazioni dei sistemi e dei servizi applicativi erogati in modalità on premise o cloud, compreso il portale dei servizi AGEA, curando l’intervento su anomalie e criticità anche attraverso il presidio tecnico dei contratti di fornitura di beni e servizi ICT; cura lo sviluppo e la gestione operativa di sistemi, delle reti di telecomunicazione, delle apparecchiature IT e delle postazioni di lavoro anche in modalità smart working; cura i processi di informatizzazione interna (postazioni di lavoro anche in smart working, distribuzione e aggiornamento del software di base e dei pacchetti software) nonché le piattaforme di comunicazione unificata, collaborazione e posta elettronica, firma digitale, assicurando il coordinamento dell’assistenza all’utente interno; gestisce i processi e le soluzioni per la messa in esercizio delle applicazioni software; assicura l’adeguatezza della capacità delle infrastrutture in funzione delle esigenze dei nuovi servizi e delle prestazioni richieste e supporta la redazione del Capacity Plan delle risorse infrastrutturali; effettua la valutazione d’impatto degli interventi di sviluppo applicativo sulle infrastrutture ICT; promuovere l’evoluzione tecnologica ed architetturale dei servizi erogati, coerentemente con le disposizioni previste in materia di informatica giuridica, privacy, amministrazione digitale e dell’e-gov, al fine di individuare ed adottare soluzioni e strumenti idonei a supportare il conseguimento degli obiettivi strategici definiti e l’efficientamento
dei processi operativi dell’Agenzia.




Agea, Consip-Sian, governo: bando gara chiuso, non interrompibile e adattabile a nuovi scenari Pac

A rispondere all’interpellanza della Lega che chiedeva di azzerare il bando Consip sul Sian è, il 18 marzo è il governo.

In sostanza spiega che:

gli atti contrattuali in essere consentono di adattare le attività richieste dall’Amministrazione agli scenari evolutivi della PAC;

la gara con la sottoscrizione dell’accordo quadro si è definitivamente conclusa e pertanto non è percorribile la prospettata interruzione;

non sussiste alcun obbligo in ordine all’acquisizione di servizi ritenuti dalla stessa Amministrazione obsoleti.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la risposta:

Signora Presidente, onorevoli deputati, rilevo in premessa che la procedura di gara, suddivisa in quattro lotti per l’affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), è stata bandita nel settembre 2016. Al momento erano vigenti le disposizioni di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, che hanno attribuito ad Agea la funzione, prima assegnata al Ministero delle Politiche agricole, di coordinamento e gestione del SIAN, prevedendo altresì che la medesima Agea costituisse una società, denominata Sin Spa (la chiamerò sin d’ora innanzi) a capitale misto pubblico-privato, con partecipazione pubblica maggioritaria (51 per cento), alla quale affidare la gestione e lo sviluppo del SIAN. A seguito di procedura ad evidenza pubblica prevista dalla legge istitutiva, bandita nel marzo 2006, è stato individuato, per nove anni, il socio privato di Sin. In considerazione della scadenza della partecipazione del socio privato di Sin Spa, il legislatore è intervenuto con l’articolo 1, comma 6-bis del decreto-legge n. 51 del 2015, convertito con legge n. 91 del 2015, e, successivamente, con l’articolo 23, comma 7 del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito con legge n. 160 del 2016, prevedendo che “Agea provveda alla gestione e allo sviluppo del sistema informativo attraverso Sin sino all’espletamento da parte di Consip della procedura ad evidenza pubblica”.

Occorre poi tener presente che il decreto legislativo n. 116 del 2019, modificando il decreto legislativo n. 74 del 2018, ha attribuito al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali alcune funzioni e competenze che prima erano assegnate ad Agea.

In particolare, il Ministero assume il ruolo di stazione appaltante – con riferimento alla procedura ad evidenza pubblica, di cui all’articolo 1, comma 6-bis, del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, e all’esecuzione dei relativi accordi quadro (articolo 01, comma 2, del decreto legislativo n. 74 del 2018, modificato dal decreto legislativo n. 116 del 2019) – nonché l’indirizzo, il monitoraggio, il coordinamento, l’organizzazione, il governo e lo sviluppo del SIAN, di cui all’articolo 15 del decreto legislativo n. 74 del 2018, fatti salvi i compiti di Agea, di cui all’articolo 3, comma 5, lettere a)b)c)d) ed e), che svolge anche in autonomia organizzativa, secondo l’articolo 01, comma 3, lettera a).

La predetta norma ha altresì previsto la trasformazione di SIN, a seguito della fusione con Agecontrol SpA in società in house del Ministero per non disperdere l’esperienza acquisita negli oltre dieci anni di gestione del SIAN. Evidenzio che tale norma è intervenuta a procedura di gara parzialmente in corso, relativamente ai lotti 2 e 3, e quando Agea aveva già sottoscritto l’accordo quadro e il contratto esecutivo con i fornitori individuati da Consip per i lotti 1 e 4. Rilevo inoltre che la citata procedura si è conclusa in data 24 novembre 2021, quando Consip, pubblicando la notizia sul proprio portale istituzionale, ha aggiudicato l’ultimo lotto ancora in esame, il numero 2, per il quale il Ministero ha sottoscritto il relativo accordo quadro in data 13 gennaio 2022, dell’anno in corso.

Occorre far presente che, sempre nel citato decreto legislativo, si è proceduto a una modifica della disposizione di cui all’articolo 16, concernente la soppressione di Agecontrol SpA, con il trasferimento del relativo personale in Agea e la successione di SIN SpA in tutti i rapporti di Agecontrol SpA, ivi compreso il personale, allo scopo di non disperdere il bagaglio di esperienze a presidio delle attività di controllo che saranno rese in favore di Agea e del Ministero.

Riguardo alle nuove metodologie di controllo cui si fa riferimento e cioè al cosiddetto monitoraggio satellitare, che costituiranno l’elemento principale di accertamento delle superfici e degli ordinamenti colturali oggetto delle domande di aiuto nell’ambito della PAC post 2023, faccio presente che esse concorrono, unitamente alle altre metodologie di verifica (come per esempio i rilevamenti aerofotogrammetrici, le foto geotaggate, i controlli in loco, eccetera) alla ricostruzione ed all’aggiornamento delle basi di dati sui suoli agricoli in uso all’amministrazione.

Si tratta, pertanto, di un arricchimento del contesto delle attività di controllo del lotto 2, gara SIAN, le cui specifiche contengono gli essenziali elementi di flessibilità che consentono l’implementazione delle tecnologie che si rendono via via disponibili.

In tale contesto, restano comunque ferme le ulteriori attività di controllo, costituite principalmente da verifiche in azienda previste per la determinazione degli aiuti sulle misure a investimento. Occorre, altresì, evidenziare che la struttura degli attuali contratti non impone obblighi di acquisizione di tutti i servizi previsti dal capitolato, ma consente alle amministrazioni di approvvigionarsi, con la necessaria flessibilità, sulla base dei fabbisogni che la stessa rappresenta.

Alla luce di quanto anzidetto, si può conclusivamente affermare: che gli atti contrattuali in essere consentono di adattare le attività richieste dall’amministrazione agli scenari evolutivi della PAC; che la gara, con la sottoscrizione dell’accordo quadro, si è definitivamente conclusa e pertanto non è percorribile la prospettata interruzione e che non sussiste alcun obbligo in ordine all’acquisizione di servizi ritenuti dalla stessa amministrazione obsoleti.




Agea Sin, nuovo ricorso al Tar vs aggiudicazione Agriconsulting. Consip non ha aspettato e per ora Almaviva resta dentro. Ai vecchi costi più alti di quelli nuovi

Una storia senza fine quella del bando Consip.

Da quanto apprende AGRICOLAE sembrerebbe che sia stato presentato al Tar un ricorso avverso all’aggiudicazione dello scorso 22 novembre.

L’aggiudicazione del lotto 2 – relativo ai servizi tecnici-agronomici – era andata all’RTI Agriconsulting Spa, Arcodrea Engineering, Consorzio Stabile società consortile ARL, consorzio Reply Public sector, Agrifuturo soc. cooperativa a mutualità prevalente, Cgr Spa per un importo di aggiudicazione di 102,600,124,50 euro a fronte dell’importo a base d’asta di 180 milioni di euro.

L’aggiudicazione senza attendere l’esito della discussione finale del ricorso sulla revocazione consente ad Almaviva di impugnare legittimamente l’aggiudicazione allungando così maggiormente i tempi di conclusione della procedura. Cosa che sarebbe stata impossibile se Consip avesse atteso l’esito del giudizio di revocazione, ormai imminente.

Nel frattempo Almaviva continua ad essere l’azienda leader dei controlli di agronomia che si effettuano ancora sulla base – e sui costi – della vecchia gara.

https://www.consip.it/bandi-di-gara/gare-e-avvisi/gara-sistema-informativo-agricolo-nazionale-sian-per-agea

Era già stato scritto:

Consip Agea, aggiudicato lotto 2 servizi tecnici agronomici a RTI Agriconsulting

Sian Agea, Tar respinge ricorsi di Engineering e di Almaviva. Sempre più vicina Agriconsulting

Agea Sian, Consip esclude Almaviva da lotto 2 da 180 mln. Era in corsa contro Agriconsulting




Sian Agea, Tar respinge ricorsi di Engineering e di Almaviva. Sempre più vicina Agriconsulting

Da quanto apprende AGRICOLAE il Tar del Lazio respinge i ricorsi di Engineering Ingegneria Informatica Spa contro Anac, Mef, Agea e Consip e nei confronti del Mipaaf e di Almaviva versus Consip e Agea e Anac, sull’aggiudicazione del lotto 2 del bando Consip da circa 180 milioni di euro sui servizi agronomici del Sian. 

Le due sentenze, praticamente uguali, si basano sull’automatismo generato dal Patto di integrità firmato da entrambi i soggetti interessati.

Si legge sulle sentenze:

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sede di Roma, Sezione Seconda, il 23 giugno si è definitivamente pronunciato sul ricorso principale e sul ricorso incidentale disponendo che:
– respinge il ricorso principale;
– dichiara improcedibile il ricorso incidentale.
Spese compensate.

Ora occorrerà vedere se i due esclusi faranno ricorso al Consiglio di Stato e come questo intenderà procedere.

Resta in attesa Agriconsulting.

Era stato già scritto:

Agea Sian, Consip esclude Almaviva da lotto 2 da 180 mln. Era in corsa contro Agriconsulting

Agea Sian, Consip spiega in 26 pagine le motivazioni esclusione RTI Almaviva dopo interlocuzione Anac. Facoltizzati ad apprezzare discrezionalmente gravita fattispecie

Sian-Agea, ricorso Engineering contro esclusione Consip su lotto 2




Interrogazione, Leone M5S Senato, su accesso liberi professionisti a sistema Sian Agea ed efficientemento Caa

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05692

presentata da

CINZIA LEONE

mercoledì 23 giugno 2021, seduta n.340

LEONE, TRENTACOSTE, CROATTI, VANIN, PRESUTTO, VACCARO, PUGLIA – Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. – Premesso che:

l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) è un ente statale, istituito con il decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165, come agenzia sostitutiva della precedente AIMA, avente compiti di svolgimento delle funzioni di organismo di coordinamento e di organismo pagatore nell’ambito dell’erogazione dei fondi dell’Unione europea ai produttori agricoli;

l’AGEA gestisce il finanziamento FEASR verso l’Italia e il finanziamento FEAGA (già FEOGA), oltre ai fondi nazionali e alle altre gestioni attribuite ad AGEA;

il principale strumento operativo dell’AGEA è il SIN S.p.A., sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura, il quale gestisce il SIAN, sistema informativo agricolo nazionale: un sistema informativo, per i settori agricolo, agroalimentare e forestale, che rappresenta un accesso alle informazioni e ai servizi resi disponibili in rete dalla pubblica amministrazione centrale, dagli enti territoriali collegati agli organismi pagatori;

considerato che:

la delibera AGEA 6 dicembre 2020 n. 25 (approvazione della convenzione per gli anni 2020-2021 tra l’organismo pagatore AGEA ed i centri di assistenza agricola CAA) aveva stabilito che tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti dei centri autorizzati di assistenza agricola o delle società con esso convenzionate;

tale stato di cose avrebbe decretato l’estromissione per i liberi professionisti dal sistema SIAN, configurando così un monopolio in favore di altri enti, come i CAA, Coldiretti, Confagricoltura, e una conseguente violazione degli articoli 4 e 41 della Costituzione, che tutelano il diritto al lavoro e garantiscono la libertà dell’iniziativa economica;

gli agricoltori italiani, di conseguenza, sarebbero stati costretti a rivolgersi in via esclusiva ai CAA dei sindacati agricoli per gestire le pratiche dei finanziamenti pubblici, senza potersi più affidare ai liberi professionisti specializzati in tali attività, che nel giro di pochi mesi avrebbero perso il lavoro;

considerato infine che il TAR Lazio, con sentenza n. 6940/2021 del 10 giugno 2021, ha annullato per la terza volta la suddetta delibera AGEA, scongiurando quindi una situazione di palese ingiustizia e torto nei confronti dei liberi professionisti, i quali potranno ora operare nei CAA, nonché accedere al sistema SIAN,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto riportato;

quali iniziative di competenza intenda assumere affinché sia garantita ai professionisti autonomi la libertà di ingresso nel mercato dei servizi di assistenza agricola, al fine di assicurare il massimo servizio a tutti gli agricoltori, senza discriminazione di sorta, nonché perseguendo la finalità di consentire un processo di efficientamento dei CAA e, per il tramite di questi, di AGEA.

(4-05692)




Agea, cinque anni per dare il via a contratti della durata di cinque anni. E intanto paga circa il doppio e i Caa arrancano

E’ come acquistare una partita di prodotti alimentari la cui scadenza è prevista dopo cinque anni e impiegare cinque anni per mettere in tavola i prodotti. Pagando quindi più del dovuto per mangiare roba vecchia e scaduta.

Questo in sintesi quanto avvenuto in Agea per i bandi Consip-Sian.

Dopo oltre 4 anni e mezzo dalla sua indizione (avvenuta nel settembre 2016) la gara per la gestione del SIAN di AGEA non risulta ancora interamente conclusa (e lo sarà, forse, nel 2022). Manca ancora l’assegnazione del lotto Agronomia per un valore a base d’asta di 180 milioni.

Oltre cinque anni per concludere una gara che prevede una durata del servizio di cinque anni.

Dopo ricorsi su ricorsi che hanno fatto passare anni e anni in cui l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha pagato circa il doppio di quanto previsto dai bandi vinti dai nuovi soggetti (in quanto sono andati in proroga i contratti preesistenti), resta ancora in bilico il lotto 2 relativo ai servizi di ingegneria agraria.

Ma intanto Agea paga. E paga salato. Mentre i servizi informatici non funzionano come dovrebbero lasciando – ancora una volta – i Caa in panne e in affanno per garantire la conclusione delle pratiche agricole relative alla richiesta dei contributi Ue.

Tutto questo nell’epoca della transizione digitale e dell’innovazione.

La data di pubblicazione dei quattro bandi di gara risale infatti al 30/09/2016 per un importo bandito di 555.000.000,00 euro e un’importo di aggiudicazione totale pari a 249.012.676,95 euro.

Si tratta del Lotto 1, la cui data11/07/2018 agli aRTI CGR Spa – Compagnia Generale Riprese Aeree (mandataria) – E-GEOS Spa (mandante) per un i10.629.979,20 euro.

Lotto 2, d18/04/2019, aRTI ALMAVIVA S.P.A. – ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA S.P.A. – SERVIZI INFORMATIVI GEOGRAFICI S.R.L. per un i72.308.250,00 euro.

Lotto 3, d04/04/2019, aRTI Leonardo S.p.A. (mandataria) – Green Aus S.p.A. – Abaco S.p.A. – HP Enterprise Services Italia S.r.l. – E-GEOS S.P.A. per un i137.946.759,47 euro.

Lotto 4, d04/04/2019, aRTI E&Y ADVISORY S.p.A. (mandataria) – Accenture S.p.A. 28.127.688,28 euro.

Peccato però che si sono susseguiti ricorsi, controversie, esclusioni. Finanche tentativi di azzerare tutto il pacchetto della gara già espletata tramite il Dl Semplificazioni di gennaio 2019 all’esame del Senato. E, se Almaviva ha lasciato solo pochi mesi fa il timone a Leonardo sul lotto 3, il lotto 2 resta invece ancora in mano ai magistrati della giustizia amministrativa.
Il sito Consip infatti – che lascia intendere che i quattro lotti sono stati tranquillamente aggiudicati – si ferma al 23 settembre 2019, data ultima in cui risulta essere stato aggiornata la sezione riguardante la “Gara a procedura aperta suddivisa in quattro lotti per l’affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian) per Agea”.
https://www.consip.it/bandi-di-gara/gare-e-avvisi/gara-sistema-informativo-agricolo-nazionale-sian-per-agea
Ritardo nell’assegnazione della gara che. come faceva notare Federcontribuenti già nel 2019, proprio in occasione del tentativo di annullare la gara, “sembrerebbe aver già apportato – al 2019 – una maggior spesa per l’Erario di 80 milioni di euro”.
Una cosa è certa: l’AGEA non si è avvantaggiata dei risparmi derivanti dal minor costo del servizio indicato nelle offerte di gara e già valutato positivamente.
E i Centri di assistenza agricola? Si ritrovano a fare i conti con un sistema a singhiozzo e con le scadenze della Pac e ora del Censimento agricolo Istat.
Era stato scritto:

07/11/2019 10:35

Agea-Sian, Tar del Lazio annulla aggiudicazione lotto 3 a Leonardo. Rientra Almaviva

Ancora non è finita la storia Agea-Sin, a seguito delle aggiudicazioni Consip. Il Tar del Lazio dà ragione ad Almaviva e “annulla l’aggiudicazione” a RTI Leonardo Spa del lotto 3 sui servizi applicativi e di gestione delle infrastrutture informatiche del valore di 300 milioni di euro e “in accoglimento della domanda di risarcimento in forma specifica subordinamente all’esito delle eventuali verifiche ancora da svolgere, dichiara l’inefficacia del contratto, ove stipulato, e il rientro del RTI ricorrente”. Ovvero Almaviva – The italian innovation company Spa.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza:

SENTENZA TAR

Un altro colpo di scena per l’affidamento Consip relativo al SIAN il sistema informatico nazionale da cui dipendono l’erogazione e il monitoraggio dei fondi europei per l’agricoltura. Da quanto apprende AGRICOLAE il consiglio di Stato avrebbe deciso: il lotto tre va a Leonardo. Ribaltando così la scorsa decisione del Tar che aveva invece messo in dubbio l’aggiudicazione originaria. Accogliendo il ricorso di Almaviva.Si procederà ora con il periodo di affiancamento.Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza: Sentenza Consiglio di Stato Sian-convertitohttps://agricolae.eu/sian-agea-da-ok-a-procedere-per-il-lotto-3-ma-almaviva-chiede-revisione-sentenza-consiglio-di-stato-in-extremis/E l’Europa rimprovera l’Italia:

Sian, Ue scrive a Italia: ritardi su assegnazione bando di gara incidono su attuazione Psr italiani. Fateci sapere entro un mese. Ecco la lettera

 

 




Gruppo Liberi Professionisti: competenze e regole certe per rilancio agricoltura italiana post pandemia

“Una ‘battaglia’ durata mesi con l’esito finale auspicato, che permette ai liberi professionisti dell’agricoltura, di poter continuare ad esercitare la professione. Grazie al nostro ricorso – con il supporto della Reti professioni tecniche e Collegio Periti Agrari ad adiuvandum – si è evitato così un’azione discriminatoria e ingiustificata contro migliaia di liberi professionisti che quotidianamente, con competenza e con professionalità, sono al fianco delle aziende agricole italiane”.

A sottolinearlo è Massimiliano Ricci, presidente del CAA Gruppo Liberi Professionisti, due giorni dopo la sentenza del Tar del Lazione che ha accolto il ricorso del CAA Liberi Professionisti, contro la delibera di convenzione di AGEA che prevedeva l’espulsione dei Liberi Professionisti dalle attività di gestione del fascicolo del produttore.

“Come già ribadito appena abbiamo saputo l’esito della sentenza – commenta il direttore del CAA del Gruppo Liberi Professioni e presidente del Gruppo Liberi Professionisti, Lorenzo Benanti -, è stato così annullato il dispositivo che obbligava all’assunzione degli operatori. Si trattava di un grande abbaglio, quello preso da Agea, su un punto nodale della professione. Il fatto che i liberi professionisti abbiano titolo e possano fornire al mondo dell’agricoltura servizi e competenze, con responsabilità e efficienza, a sostegno del sistema Paese e delle sue imprese agricole, è assodato e a dirlo è la legge. Con questa sentenza è stata fatta ulteriore chiarezza, e auspichiamo che non ci siano più fraintendimenti nel futuro”

La sentenza era attesa entro il prossimo 30 settembre, ovvero prima dello scoccare del termine entro cui AGEA avrebbe potuto disabilitare le credenziali di accesso al SIAN agli operatori non lavoratori dipendenti ma liberi professionisti.

Si è trattato di un legittimo impedimento dello svolgimento della professione, al quale il Tar del Lazio ha posto rimedio: “Questi mesi in cui abbiamo dovuto rivolgersi alla Legge per vedere garantito un sacrosanto diritto per migliaia di professionisti italiani – spiega Benanti – hanno creato ulteriore incertezza, oltre a quella data dagli effetti della pandemia. Si è trattato di un attacco senza giustificazioni logiche da parte di Agea nei confronti dei professionisti italiani, che hanno le competenze stabilite dalla legge, le responsabilità nei confronti della società civile ed una formazione continua obbligatoria sancita con l’ultima riforma delle professioni.

Il Gruppo Liberi Professionisti – presente in 62 province italiane e in 15 regioni, con oltre 600 professionisti e 160 studi associati – non può accettare una decisione presa da pochi funzionari di Agea ai danni di migliaia di professionisti.

“Adesso ripartiamo – conclude Benanti – sperando in un’Agea sempre più efficiente, e ovviamente in questo senso, siamo pienamente disponibili ad un confronto costruttivo e utile, sempre per garantire migliori servizi agli agricoltori, che ora più che mai hanno bisogno di regole certe e competenze per il rilancio del settore nel post pandemia”.




Convenzione Caa-Agea, Tar accoglie ricorso professionisti. La sentenza e le reazioni

E’ stato accolto quest’oggi dal Tar Lazio il ricorso del CAA Liberi Professionisti. Il ricorso è contro la delibera di convenzione di AGEA che prevedeva l’espulsione dei Liberi Professionisti dalle attività di gestione del fascicolo del produttore. E’ stato così annullato il dispositivo che obbligava all’assunzione degli operatori.

Grande soddisfazione – sottolinea il CAA Liberi Professionisti – nell’aver visto accolte le nostre ragioni, le ragioni dei liberi professionisti che operano in agricoltura. Si tratta di un punto nodale della professione, del fatto che i liberi professionisti abbiano titolo e possano fornire al mondo dell’agricoltura servizi e competenze, con responsabilità e efficienza, a sostegno del sistema Paese e delle sue imprese agricole.

Si tratta di una sentenza molto attesa, che sarebbe dovuta arrivare entro il 30 settembre 2021, ovvero prima dello scoccare del termine entro cui AGEA avrebbe potuto disabilitare le credenziali di accesso al SIAN agli operatori non lavoratori dipendenti ma liberi professionisti.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica la sentenza:

CONVENZIONE CAA AGEA SENTENZA TAR

 

Sui Caa Agea perde contro i professionisti: il Tar annulla la delibera che li escludeva

Caa, De Bonis: Una caporetto per Agea la sentenza del Tar. Patuanelli agisca di conseguenza

Caa-Agea, Periti agrari: Vittoria!

Caa-Agea, Conaf: Vittoria dei professionisti su Agea

convenzione AGea-CAA Abate: Soddisfazione per la vittoria professionisti. Ora un testo condiviso che non penalizzi nessuno.




Sian-Agea, ricorso Engineering contro esclusione Consip su lotto 2

Non è finita la lunga storia relativa Sian Agea per la fornitura dei controlli di ingegneria agraria previsti dal lotto 2 del bando Consip. Da quanto apprende AGRICOLAE infatti, dopo che Consip aveva escluso l’RTI Almaviva-Engineering in relazione a presunti fatti corruttivi, Engineering avrebbe fatto ricorso nella giornata di oggi contro l’esclusione dal bando da parte di Consip.

Quindi si riapre il capitolo e si riallungano i tempi per un bando di gara ormai di quasi cinque anni fa.

Era già stato scritto:

Agea Sian, Consip spiega in 26 pagine le motivazioni esclusione RTI Almaviva dopo interlocuzione Anac. Facoltizzati ad apprezzare discrezionalmente gravita fattispecie




Sian/Agea, Mipaaf scrive a Ernst&Young e trasmette il ‘Piano di fabbisogni’. Eccolo

Il ministero delle Politiche agricole scrive a Ernst & Young in merito all’accordo Quadro (A.Q.) relativo al Lotto 4 della Gara a procedura aperta, suddivisa in 4 lotti, per l’affidamento dei servizi di sviluppo e gestione del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). E trasmette il Piano dei fabbisogni del Ministero, avviando così la procedura per arrivare alla stipula di un contratto esecutivo.

“L’obiettivo principale della Fornitura è quello di ottenere un qualificato supporto finalizzato a garantire il governo delle attività istituzionali del MIPAAF, il coordinamento di tutti i soggetti coinvolti nelle attività di sviluppo ed evoluzione del sistema informativo, nel monitoraggio continuo delle attività svolte in materia di agricoltura e foreste, caccia, alimentazione e pesca, nonché di produzione, prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e della pesca”, si legge nella lettera.

“La Fornitura si colloca in un quadro normativo che riconosce nella semplificazione la chiave per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi offerti dal SIAN e, in particolare, attribuisce all’anagrafe delle aziende agricole il ruolo di Banca Dati di interesse nazionale, riferimento univoco per tutto il settore (in attuazione dell’articolo 43, comma 1, del DL 76/2020 (Semplificazione) convertito dalla L 120/2020).

I servizi richiesti al Fornitore in tale Piano dei Fabbisogni rispondono quindi all’esigenza del MIPAAF
di perseguire il proprio piano strategico evolutivo e si articolano in quattro macro-aree,
corrispondenti alle tipologie di servizi richiesti da Capitolato Tecnico:
– Pianificazione e governo;
– Supporto al monitoraggio e controllo;
– Consulenza organizzativa;
– Servizi Professionali.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica il Piano di fabbisogni del Mipaaf:

PIANO DEI FABBISOGNI MIPAAF – LOTTO 4