AGRICOLTURA IN PIAZZA A SAN VALENTINO. PER CRISI LATTE DECRETO PER ORDINE PUBBLICO. SU OLIO PROMOZIONE E ACCESSO AL CREDITO

I pastori e gli olivicoltori saranno in piazza a Roma a manifestare contro una crisi di comparto che va al di là della contingenza del momento e che trova radici in una inadeguatezza strutturale e sistemica della filiera.

Due le questioni che caratterizzerano il 14 febbraio: quella della crisi dell’olivicoltura pugliese, dalla quale dipende il 50 per cento della produzione nazionale ed oltre centomila posti di lavoro; e quella della crisi del settore lattiero ovicaprino sardo. Con problemi di vera e propria ‘guerriglia’ in Sardegna.

Saranno circa 5mila gli olivicoltori con indosso i Gilet Arancioni che manifesteranno a Roma partendo da piazza Santi Apostoli per arrivare ai ministeri interessati fino a stare – in occasione del Consiglio dei Ministri – davanti a Palazzo Chigi per chiedere due decreti d’urgenza su Xylella e gelate.

Il ministro delle Politiche agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio – come annunciato – scenderà in piazza per incontrare gli olivicoltori (che hanno unito tutte le sigle, tranne Coldiretti, sotto un’unica voce). Un problema questo – che come più volte dichiarato dai manifestanti –  non riguarda solo il Mipaaft ma anche il ministero dell’Economia di Giovanni Tria, quello del Lavoro e dello Sviluppo Economico di Luigi Di Maio, quello del Sud di Barbara Lezzi e quello dell’Ambiente di Sergio Costa. Una strada per dare ossigeno alle imprese potrebbe essere secondo gli operatori quella della legge 102 che consente da una parte di applicare la moratoria sui mutui in essere intervenendo sugli interessi e dall’altra di prevedere  lo slittamento degli oneri previdenziali.

“Occorre superare l’emergenza nell’immediato”, spiega ad AGRICOLAE Alessandra Pesce, sottosegretario Mipaaft con delega all’olivicoltura. “Ma stiamo parallelamente lavorando per lo sviluppo della filiera. Questo ci consentirà di capire quali sono le azioni di sostegno”, prosegue. “Contestualmente partiremo con il piano di promozione dell’olio italiano tramite le risorse del Piano olivicolo”. Si tratta “di 800mila euro destinati alla promozione istituzionale dell’olio made in Italy e di oltre 8 milioni di euro per la piattaforma per l’accesso al credito in collaborazione con Cassa depositi e prestiti e Bmti”. Nel frattempo la Conferenza delle regioni ha dato l’ok al decreto Centinaio sulla Xylella.

Diversa la questione latte per la quale è intervenuto direttamente il ministro degli Interni Matteo Salvini, che ieri ha incontrato la Coldiretti e che domani ha convocato, con la presenza di Centinaio, i rappresentanti di categoria presso il Viminale per il tavolo di ordine pubblico. Da quanto apprende AGRICOLAE la soluzione sarà quella di un decreto d’urgenza per motivi di ordine pubblico. Caso in cui uno Stato membro può predisporre interventi nell’immediato senza incorrere nel rischio che questi possano essere considerati da Bruxelles come aiuti di Stato. Motivo questo per cui la ‘patata bollente’ è stata volutamente dal governo traslata dal Mipaaft al Viminale dato che è di quest’ultimo dicastero la prerogativa di assicurare l’ordine pubblico.

Gli Stati membri sono responsabili degli interessi considerati come generali a livello nazionale e possono assicurarne la difesa nell’ambito di un procedimento sommario. In particolare, gli Stati membri possono presentare una domanda di provvedimenti provvisori facendo valere che la misura contestata rischia di compromettere seriamente l’adempimento delle loro pubbliche funzioni e l’ordine pubblico.
Nel frattempo da quanto apprende AGRICOLAE Agea starebbe preparando un bando per la domanda a Bruxelles per l’attivazione dello stoccaggio privato con relativo finanziamento. Cosa che è già avvenuta in passato per il Pecorino Romano Dop.



OLIVICOLTURA, SERPILLO UCI: ANCHE NOI CON I GILET ARANCIONI. MIPAAFT HA FATTO LA SUA PARTE, ORA TOCCA A DI MAIO, LEZZI, COSTA E TRIA

“Anche l’UCI sarà in piazza con i Gilet Arancioni perche quella della Puglia è una questione che riguarda tutto il Paese”.

Così ad AGRICOLAE Mario Serpillo, Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani in merito alla mobilitazione prevista il 14 a Roma, perché siano sciolti i nodi relativi alle gelate che hanno colpito le aziende agricole pugliesi e alla Xylella.

“Il Mipaaft ha fatto la sua parte. Ma non basta, ora spetta a tutto il Governo fare di più per risolvere un problema che ha ripercussioni sull’occupazione, sul Pil e sulla situazione sociale” – continua Serpillo. “Dall’olivicoltura Pugliese dipende gran parte dell’occupazione del Mezzogiorno e del Pil del Paese che si traduce inevitabilmente in benessere sociale. Lo stesso l’export Made in Italy é danneggiato pesantemente”. “Ecco perché – insiste il Presidente UCI – è un problema di competenza anche del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico di Luigi Di Maio, di quello del Sud, Barbara Lezzi, e di quello dell’Economia, Giovanni Tria.

E dato che lo scempio generato dalla Xylella va a compromettere il paesaggio e l’ambiente, la competenza ricade anche sul titolare del dicastero Sergio Costa. Palazzo Chigi faccia il suo dovere e ponga rimedio”.

Alessandro Di Bona