Xylella, Serpillo (Uci): a rischio ulivi e patrimonio arboreo. Da innovazione tecnologica strumenti per contrastare i parassiti
Il Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani, Mario Serpillo, ha sottolineato oggi il ruolo cruciale della tecnologia nel settore agricolo per affrontare le nuove sfide che minacciano le coltivazioni italiane.
Il Presidente Serpillo ha fatto riferimento, in particolare, alle recente applicazione nel campo dell’Intelligenza Artificiale, proveniente dai Paesi Bassi, che promette di rivoluzionare la gestione delle malattie delle piante. Un modello di IA sviluppato da ricercatori olandesi consente ai droni di identificare la botrite, o “muffa grigia”, malattia fungina che colpisce diverse specie vegetali, con particolare impatto sulla vite.
“In un momento in cui l’agricoltura deve affrontare problematiche sempre più complesse, l’innovazione tecnologica emerge come una risorsa fondamentale”, ha dichiarato Serpillo. “Tecnologie come questa potrebbero non solo ridurre significativamente l’uso di fitosanitari, ma anche prevenire la diffusione di malattie devastanti come la Xylella fastidiosa”.
Il Presidente Mario Serpillo rilancia l’allarme parassiti a partire dalla situazione degli oliveti in Puglia, colpiti duramente dalla Xylella fastidiosa “Abbiamo assistito agli effetti disastrosi della Xylella sugli uliveti, ma dobbiamo essere consapevoli che altre colture, come i mandorli, i ciliegi e soprattutto le viti, sono a rischio”, ha affermato Serpillo.
Il recente ritrovamento di un nuovo ceppo di Xylella fastidiosa sui mandorli a Triggiano, in provincia di Bari, solleva un allarme ancora più grande, considerando il potenziale impatto sulla produzione di uva da vino e da tavola.
“Scongiurare la proliferazione di questa nuova variante della Xylella è fondamentale non solo per la salute delle piante, ma anche per la sostenibilità economica delle nostre coltivazioni”, ha aggiunto il Presidente Serpillo. “L’individuazione precoce dei focolai e l’adozione di misure efficaci sono essenziali per proteggere il nostro patrimonio agricolo ed arboreo”.
Prima di concludere, Serpillo ha voluto riflettere sulle cause legate ai cambiamenti climatici e alle attività mercantili che favoriscono la diffusione delle malattie delle piante. “Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione, si moltiplica l’arrivo di batteri e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni”, ha sottolineato. “La Xylella fastidiosa, con molta probabilità, è arrivata in Puglia dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali, devastando gli uliveti del Salento e minacciando altre coltivazioni. L’individuazione precoce dei focolai e l’adozione di misure preventive sono fondamentali per evitare costi economici devastanti e preservare il nostro ambiente agricolo”.
Il Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani ha ribadito l’importanza di un approccio coordinato e preventivo per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa, avvertendo che il mancato controllo potrebbe mettere a rischio non solo uliveti, ma anche vigneti e alberi da frutta come le ciliegie. Le nuove tecnologie oggi offrono gli strumenti efficaci per intervenire preventivamente e tempestivamente al fine di contenere ed intervenire sulle malattie delle piante.