Igm festeggia 20 anni di promozione dei grandi Vini Italiani nel Mondo

412 eventi internazionali, 129 masterclass, 125 walkaround tasting, 82 gala dinner: sono solo alcuni dei numeri presentati nel corso dell’incontro, svoltosi a Roma presso Palazzo Grazioli, nuova sede della Stampa Estera fresca di inaugurazione, alla presenza di una nutrita rappresentanza di produttori dell’istituto, istituzioni e giornalisti italiani e internazionali. Quello romano è stato il primo dei tanti appuntamenti che caratterizzeranno questo 2024, anno in cui si celebra il ventennale del gruppo, nato nel 2004. 

Un percorso intrapreso da 18 famiglie del vino, tra le più importanti realtà produttive d’Italia, unite dal desiderio di divulgare la cultura, le tradizioni e l’insieme di valori etici e sostenibili che costituiscono l’eccellenza del vino Made in Italy. Un’unione d’intenti che ha fatto di Istituto Grandi Marchi l’ambasciatore del vino italiano di qualità nel mondo, attraverso l’organizzazione di missioni annuali che hanno interessato 31 Paesi in tutti i continenti. Ma anche 20 anni di ricerca e approfondimenti di mercato, con ben 7 survey condotte in collaborazione con Wine Monitor Nomisma, nonché 4 riconoscimenti a giornalisti internazionali per celebrare chi, in linea con la mission di IGM, si dedica alla promozione dei vini italiani e dei loro territori. 

Tutte queste attività sono state contestualizzate dalla presentazione di una ricerca sull’andamento dei vini italiani presso i mercati internazionali negli ultimi 20 anni, con uno studio realizzato appositamente da Wine Monitor di Nomisma commentato da Denis Pantini e dal Presidente Piero Mastroberardino. Una sorta di storia parallela a quella di Istituto Grandi Marchi, utile per osservare i megatrends, in termini di percezione e comportamenti d’acquisto, che hanno scritto il percorso del vino italiano sui mercati mondiali. 

“Celebrare i primi 20 anni dell’Istituto è un momento che genera riflessioni – ha raccontato Piero Mastroberardino, Presidente IGMAll’inizio degli anni 2000, in uno scenario in cui in pochi avrebbero scommesso su un format di gruppo composto da attori abituati a calcare le scene da protagonisti individuali, IGM ha intrapreso sin da subito la strada giusta. In qualche modo E Pluribus Unum è stato e continua a essere il nostro motto: tante famiglie del vino di altissimo livello, ognuna con un passato importante ma comunque tutte disposte a porre le proprie visioni e attitudini a servizio di un progetto di squadra. Così IGM è da subito diventato un caso di studio sul senso e sul significato di fare sistema, esprimendo la diversità delle realtà produttive italiane e, allo stesso tempo, rappresentando l’identità del vino tricolore oltreconfine. E in questa occasione mi piace poter ringraziare Piero Antinori, il nostro primo Presidente, dal quale ho raccolto il testimone per proseguire questo bellissimo percorso che ha già un passato importante, un bellissimo presente e per il quale, viste anche le nuove generazioni, è facile prevedere uno splendido futuro”.

L’incontro capitolino ha rappresentato inoltre l’occasione per presentare il nuovo logo celebrativo dei 20 anni e illustrare il calendario eventi 2024 firmato IGM. 

Prima tappa Milano, martedì 18 giugno, per un grande evento charity presso l’Hangar Bicocca in collaborazione con Progetto ITACA, rappresentata per l’occasione dal Presidente del Comitato Promotore Paolo Orlando che ne ha illustrato le finalità. Sarà quindi la volta di Londra, martedì 25 giugno, con l’evento istituzionale del gruppo che offrirà anche l’occasione per confermare la storica partnership con IMW (Institute of Masters of Wine) nel corso di una cena speciale presso l’Ambasciata d’Italia.

“Ovviamente ci saranno anche altri appuntamenti ad accompagnare il nostro ventennale – ha spiegato Piero MastroberardinoIn autunno saremo nuovamente a Milano, con un’iniziativa che vedrà protagonista il Gruppo Giovani IGM. Mentre per la fine dell’anno abbiamo in programma altri eventi che comunicheremo nei prossimi mesi. Possiamo dire che sarà un 2024 ricco di iniziative, esattamente come è nello stile di IGM sin dal 2004”.

Culmine della giornata di approfondimento a Palazzo Grazioli è stato un momento commovente e al contempo divertente, rappresentato dalla proiezione del trailer del docufilm dedicato ai 20 anni del gruppo, un bellissimo videoracconto che vede protagoniste le 18 famiglie con le loro narrazioni, le aspirazioni, gli obiettivi e alcuni gustosi aneddoti che hanno caratterizzato le due decadi di vita in comune del gruppo. Il docufilm sarà presentato nella sua versione integrale nel corso di una proiezione speciale prevista per l’autunno.




Agricoltura. De Carlo (FdI): Vino sotto attacco, necessario difenderlo

“La firma che sancì la nascita dell’OIV è del 1924, di cent’anni fa. Ricordo che nei punti fondamentali di questo accordo si dà mandato all’OIV di studiare e sviluppare misure per far conoscere il valore positivo di un consumo moderato del vino da abbinare ai pasti in un contesto di stile di vita sano, nonché raccogliere e pubblicare informazioni che dimostrino gli effetti positivi del vino. Mai come oggi, con il vino sotto attacco, tornano attuali questi principi fondativi dell’OIV. Invito allora tutti a continuare a difendere e a tutelare i valori che incarna il nostro vino”.
Lo dichiara in Aula il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della commissione Agricoltura, sul ddl di ratifica del Protocollo di emendamento all’Accordo istitutivo dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV).



Vino, Dreosto (Lega): in Aula esortato virologo Viola a no criminalizzazioni, rispetti nostri produttori

“Esorto qualche virologo in cerca di visibilità – forse per ottenere interviste o per promuovere il suo nuovo libro – che continua ad affermare che ‘il vino fa male’ e che, cito, ‘chi beve il vino ha il cervello più piccolo’, di non accanirsi contro un’eccellenza del Made in Italy. Forse la popolarità le ha fatto male, ma voglio ricordarle che è l’abuso di alcol a essere nocivo, non il semplice consumo. Come retaggio del Covid, abbiamo dei virologi in astinenza da televisione che cercano di imporre il proprio stile di vita come unica salvezza del mondo e ora qualcuno punta il dito contro il vino mettendo a repentaglio un intero settore fatto di millenni di storia e di tradizione. Vista la mia provenienza da una terra, il Friuli Venezia Giulia, fortemente legata alla coltivazione e alla produzione vitivinicola, vorrei tranquillizzare Antonella Viola con un bicchiere di buon vino friulano e, anzi, la invito nelle nostre cantine. Potrebbe, così, imparare a conoscere e rispettare l’amore, la cultura e la passione che i nostri viticoltori mettono ogni giorno per produrre i vini italiani, vere eccellenze riconosciute in tutto il mondo”.
Così il senatore della Lega Marco Dreosto durante la discussione in Senato in merito all’Organizzazione internazionale della vigna, in risposta alle dichiarazioni della virologa Antonella Viola contro il vino.



Vinitaly: il vino nella gdo, anticipazione studio di Circana

756 milioni di litri di vino e spumante venduti nel 2023 nella Grande Distribuzione ne fanno il canale commerciale più ampio. Quali sono i vini più acquistati dagli italiani in supermercati e discount nell’anno passato? Prosecco (spumante e vino frizzante) con oltre 43 milioni di litri, -1,5% sull’anno precedente; Chianti con più di16 milioni di litri, – 4,9%; Lambrusco con oltre 15 milioni di litri, -9,5%; Montepulciano d’Abruzzo con più di 13 milioni di litri, +4%; Vermentino con oltre 10 milioni di litri, +2,3%. I vini, invece, con maggior tasso di vendita, sono: il rosato Cerasuolo dell’Abruzzo con +19%; il siciliano Grillo con +12,2%; il Pecorino, prodotto in Marche e Abruzzo, con+12%; il Lugana, prodotto in Lombardia e Veneto con+9,5%; la Ribolla del Friuli Venezia Giulia col +8,0% a volume ( si vedano le due classifiche allegate). Questa l’anticipazione dello studioCircana per Vinitaly” che comprende le classifiche dei primi 15 vini più venduti e dei 15 “emergenti” e verrà interamente presentato a Vinitaly il 15 aprile nel corso della tradizionale tavola rotonda su Vino e Gdo, organizzata da Veronafiere.

Il 2023 è stato un anno ancora difficile per il mercato del vino nella Gdo, anche se l’inflazione ha pesato meno che nel 2022 e il secondo semestre ha registrato un leggeroincremento delle vendite. Il dato complessivo del vino è 3,3% a volume sull’anno precedente (+2,5% a valore).Meglio i vini in bottiglia a denominazione d’origine che scendono del 2,8%, mentre anche le bollicine calano, a 1,1%. Più in dettaglio: i rosati hanno venduto meglio dei bianchi, i bianchi meglio dei rossi, i vini fermi meglio dei vini frizzanti. Il prezzo medio del vino a denominazione d’originein bottiglia (Doc, Docg, Igt) è di 5,4 euro al litro, con un aumento medio del 6,3% sull’anno precedente.

“Le strategie per una ripresa dipenderanno dalla scelta di Cantine e Distribuzione se preservare i margini oppurerecuperare i volumi – osserva Virgilio Romano, Business Insight Director di Circana Nel primo caso c’è il rischio di una chiusura d’anno non brillante; nel secondo, una maggiore promozionalità potrebbe favorire un recupero dei volumi”.

“La 20^edizione della tavola rotonda – ha sottolineato Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere – serve a fare il punto sulle dinamiche di mercato di un canale di vendita fondamentale per le imprese italiane. Il dialogo a Vinitaly tra produttori, distribuzione e buyer assume quest’anno ancora maggior importanza a fronte di una minor produzione dell’ultima vendemmia e di pressioni inflattive che confidiamo possano allentarsi il prima possibile”.

L’analisi in profondità dei dati del 2023, e soprattutto quelli del primo trimestre 2024, saranno presentati da Circana alla tavola rotonda del 15 aprile a Vinitaly. A commentarla: Mirko Baggio, rappresentante di Federvini (Responsabile Vendite Gdo di Villa Sandi); Francesca Benini, rappresentante di UivUnione Italiana Vini (Sales & Marketing Director di Cantine Riunite & CIV); Simone Pambianco, Category manager Bevande, Conad; Francesco Scarcelli, Head of Beverage & Frozen Foods, Coop; Lorenzo Cafissi, Beverage & Home & Personal Care Director, Carrefour Italia; Marco Usai, Wine Specialist, MD.

 

 

 




Coldiretti Toscana. Vino: cambiamenti climatici e innovazione, webinar sulla selezione massale

L’esperienza della selezione massale: se ne parla nel nuovo appuntamento con i webinar organizzati da Vigneto Toscana, l’associazione dei viticoltori di Coldiretti Toscana, rivolti alle aziende vitivinicole. Il seminario web rientra nell’ambito del ciclo di appuntamenti formativi ed informativi per aggiornare e migliorare le conoscenze tecniche ma anche normative delle aziende vitivinicole.L’obiettivo è infatti quello di fornire, alle imprese agricole del settore, una panoramica aggiornata sugli sviluppi della ricerca e gli strumenti di adattamento e mitigazione che già oggi possono essere impiegati in agricoltura ma anche quello di favorire uno scambio di esperienze e di punti di vista tra tutti i partecipanti. A parlare del metodo tradizionale di propagazione della vite per via vegetativa interverrà, mercoledì 27 marzo alle ore 15.30, Enrico Bachechi di AMPELS, società specializzata nel recupero vitivinicolo.

Il webinar si terrà sulla piattaforma ZOOM. Per partecipare è necessario andare alla pagina Facebook di Coldiretti Toscana dove è presente l’annuncio dell’evento e scansionare il QR Code.




Vino, Vinitaly: Verona capitale dei winelover con Vinitaly and the City

Torna dal 12 al 15 aprileVinitaly and the City, il fuori salone di Vinitaly che ogni anno trasforma Verona nella capitale dei winelover. Quattro giorni tra degustazioni, masterclass, talk, incontri e visite guidate con incursioni culturali, artistiche, musicali e geografiche per l’appuntamento più “epicureo” della rassegna fieristica veronese, che farà pulsare di passione enoica anche il cuore del capoluogo. A fare da scenografia sarà infatti il triangolo tra Piazza dei Signori (Loggia di Fra Giocondo, Loggia Antica), Cortile Mercato Vecchio eCortile del Tribunale, punti di interesse iconici della città patrimonio Unesco.

Proprio in Piazza dei Signori, nella Loggia di Fra’ Giocondo, si potranno levare i calici a Dante nella Grande Enoteca di Vinitaly and the City, un banco di assaggio dedicato al Consorzio Tutela Vini DOC Delle Venezie, mentre nella Loggia Antica si agiteranno gli shaker dei più accreditati bartender del momento, uno spazio dedicato alla magia della Mixology con partner come Bartenders Group Italia, Nespresso, Dicisano, Molinari, Italia Wine Brands, 9diDante, Martini, Malfy Gin e  The Organics by Red Bull. Spazio alle contaminazioni anche sul palco della Loggia dove, dopo il brindisi inaugurale venerdì 12 aprile (18.00) con l’Official Wine Donnafugata Brut 2019, si alterneranno eventi e performance artistiche, culturali e musicali. Al centro della piazza, la Lounge di Banca Passadore & C. rappresenterà il fulcro dell’experience art&wine, un’occasione di degustazione immersiva tra le architetture suggestive di quella che era la Corte della Signoria degli Scaligeri. Non mancheranno infine le masterclass nellaSala Consiliare del Palazzo Scaligero sede della Provincia di Verona, con tasting (su invito) dedicati ai vini di Bertani, di Micro Mega Wines, calabresi, ungheresi e siciliani, ma anche al formaggio Asiago, official cheese dell’evento.

Confermato anche il brindisi in quota del Consorzio del Lugana alla Torre dei Lamberti, la terrazza panoramica a 84 metri di altezza che svetta dal Cortile Mercato Vecchio, trasformato per l’occasione in un hub di degustazione tra i banchi di assaggio della Regione Calabria e della Regione Marche, affiancati dai prodotti della linea Fior Fiore Coop, con al centro i Wine Talk condotti dall’enologo e divulgatrice del vino Sissi Baratella. Il percorso enogastronomico proseguirà poi nel Cortile del Tribunale con la selezione vini a cura del Gambero Rosso, la Regione Sicilia e la Fiera del Riso, che proporrà per l’occasione, oltre al classico risotto all’isolana, il risotto all’Amarone e quello alle mele della Val di Non e Prosecco. Ad accompagnare il viaggio, gli appuntamenti e il sound di Radio Monte Carlo, radio ufficiale di Vinitaly and the City 2024 che animerà con i propri dj set i wine party quotidiani (dalle 18 alle 20). Sempre nel Cortile del Tribunale, all’interno della Lounge degli Affreschil’Associazione Buchette del vino di Firenze allestirà, in collaborazione con il Consorzio Vino Toscana, una porta di legno con una tipica buchetta per la mescita del vino.

Sul fronte degli eventi (in continua evoluzione), il programma di Vinitaly and the City si arricchisce dellevisite guidate alle tre piazze protagoniste dell’evento ma anche, tra le altre, a Palazzo Maffei Casa Museo, Museo Archeologico Nazionale di Verona, Salone delle Feste di Palazzo Balladoro, Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo, Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona, Santa Marta, oltre ad altri percorsi proposti dalla Fondazione Verona Minor Hierusalem.

In continuità con le scorse edizioni, domenica 14 aprilesarà presentata la terza tappa della mostra dedicata aDante a cura di Franco Nembrini e dell’Associazione “Rivela”, giunta al Paradiso dopo le due edizioni su Inferno e Purgatorio gli scorsi anni. Confermati anche gli incontri giornalieri firmati da Feltrinelli, mentre riporta l’attenzione sul rapporto tra vino e cambiamento climatico il convegno organizzato da Fisar, “Intelligenza In-naturale”, in programma per sabato 13 aprile (ore 21, Palco Loggia di Fra Giocondo). Tra le novità più curiose, la presenza delle Cesarine, la più antica rete di cuoche casalinghe d’Italia che porteranno anche a Vinitaly and the City qualche saggio della loro inestimabile sapienza culinaria.

In grado di catturare la scena dal teatro al piccolo schermo, il fascino del vino animerà poi sia l’evento “Calici di Jazz Preview con Max Ionata & Danish trio”, in programma al Teatro Ristori sabato 13 alle 17, ma anche la presentazione (14/4, ore 21, Palco Loggia di Fra Giocondo) della terza stagione e anticipazione della quarta di B.E.V.I. – L’Arte del Vinificare¸ prima e unica serie TV sull’arte nel mondo del vino in onda su Sky Arte e Now Tv. Sul filone artistico è poi confermata la collaborazione con ArtVerona, che porterà in scena (15/4, ore 18, Palco Loggia di Fra Giocondo) Lives! La vita di Marina Abramovic in parole e musica, a cura di Nicolas Ballario con Rodrigo D’Erasmo e Andrea Faccioli.

Tornano anche i “Calici in vetrina”, l’iniziativa di Veronafiere che coinvolge i negozi del centro, invitati ad esporre il grande calice simbolo di Vinitaly (40 cm) dall’8 al 17 aprile.

Vinitaly and the City sarà aperto con il seguente orario: venerdì 12 aprile 18:00-23:00 (inaugurazione ore 18.00), sabato 13 aprile 15:00-23:00, domenica 14 aprile 15:00-23:00, lunedì 15 aprile 18:00-23:00. Fino all’11aprile è possibile acquistare il biglietto (1 calice, 4 token degustazioni, 1 token esperienza) in prevendita online al costo di €16,50; in sede di evento (dall’11/04 al 15/04) si potrà acquistare il biglietto sia al desk in Piazza dei Signori che online al costo di €20 (Info e shop su www.vinitalyandthecity.com).




Vinitaly, la 56ª edizione al via dal 14 al 17 aprile. Record top buyer. VIDEOINTERVISTE: Danese, Bricolo, Sanchez (Ceev)

Da Bruxelles – Si è svolta oggi la presentazione al Parlamento Europeo di Bruxelles di Vinitaly 2024, il 56° salone internazionale dei vini e dei distillati. Milleduecento top-buyer, numero in crescita del 20% sull’edizione 2023 e del 70% rispetto a 2 anni fa: è l’obiettivo incoming che Vinitaly, insieme a Ice-Agenzia, si è posto per la sua 56ª edizione, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile prossimi.

Di seguito gli interventi: 

Vinitaly, Danese (Veronafiere): vino strategico per l’Italia, perché all’estero traina anche altri prodotti. VIDEOINTERVISTA

Vinitaly, Bricolo (Veronafiere): penalizzare il vino significa penalizzare il territorio, in Italia vale 14 miliardi. VIDEOINTERVISTA

Vinitaly, Sánchez (Ceev): evento fondamentale per promozione nostro settore. Sostenere comparto in Ue. VIDEOINTERVISTA

Vinitaly: selezione qualitativa e record numerico di top-buyer (1.200). Da Usa, Canada, Cina e UK i contingenti più numerosi

 




Il 22 marzo a Firenze apertura 75° Anno dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino

Riparte ufficialmente l’attività 2024 dell’Accademia della Vite e del Vino che il 22 marzo, all’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze (Via Diaz, 14), inaugura il 75esimo Anno Accademico. Un appuntamento di rilievo per il settore e non solo dato che oggi l’Accademia rappresenta il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura, con al suo attivo circa 600 accademici tra studiosi, imprenditori e divulgatori del settore.

Il programma della mattinata prevede, a partire dalle 10, i saluti del presidente dell’Accademia, il Prof. Rosario Di Lorenzo, la consegna dei diplomi accademici e quindi la prolusione di Lamberto Frescobaldi, accademico, Presidente dell’Unione Italiana Vini, con un intervento sulla “Situazione attuale e prospettive per il settore vitivinicolo nazionale”. «Apriamo questo anno accademico forti di un primo ciclo di lavoro che ha visto il presente consiglio impegnato in particolar modo a sostenere il settore con contributi che hanno dovuto far riferimento a uno scenario, quale quello vitivinicolo, che sta cambiando – commenta il Presidente dell’Accademia, Rosario Di Lorenzo – l’intervento del presidente Frescobaldi servirà a scattare una fotografia non solo delle attuali condizioni del settore, ma anche delle eventuali dinamiche future a suo sostegno».

L’Accademia Italiana della Vite e del Vino tra i propri membri annovera docenti universitari, il meglio dei ricercatori italiani in campo vitivinicolo, i titolari delle maggiori imprese del settore e gran parte di coloro che, sotto diversi aspetti, contribuiscono alla esaltazione nell’ambito sociale, artistico e letterario delle denominazioni e dei vini di alta qualità. L’Accademia è collegata al Ministero dei Beni Culturali ed al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Forste. L’attività si svolge in “tornate” a carattere itinerante con eventi organizzati insieme a visite conoscitive di specifiche realtà produttive. Questo ne consente la divulgazione e valorizzazione in Italia e all’estero. AIVV assegna il premio “Arturo Marescalchi” per celebrare la memoria del suo primo presidente onorario. Oltre al premio internazionale di vinicoltura “Giovanni Dalmasso” in memoria del suo presidente fondatore e il premio “Pier Giovanni Garoglio”, in ricordo dell’illustre studioso che è stato per diversi anni suo presidente.




Vino, packaging: debutto delle capsule al Vinitaly Design Award

Le capsule guadagnano una statuetta agli Oscar del packaging del vino. A Vinitaly Design Award 2024 – questo il nuovo titolo del rebranding dello storico concorso di Veronafiere dedicato al packaging di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine – debutta infatti anche un premio tutto dedicato alle Best closures.

“Siamo entusiasti di vedere finalmente riconosciuto il ruolo fondamentale di tappi, capsule e capsuloni come elementi decisivi nel determinare l’efficacia comunicativa del packaging – ha commentato Michele Moglia, ceo di Crealis, gruppo internazionale leader nelle soluzioni di chiusura per vini fermi, spumanti e spirits, uno dei partner ufficiali del concorso –. Al di là del ruolo protettivo, la capsula rappresenta un vero punto di riferimento visivo per i consumatori ed è la finitura che consolida l’identità e il posizionamento del marchio. Per questo – ha concluso – abbiamo suggerito e sostenuto questa evoluzione di Vinitaly Design Award che rispecchia la crescita di un mercato sempre più dinamico e a valore aggiunto”.

Giunto alla sua 28^ edizione, il concorso si svolge quest’anno sotto la regia del direttore artistico Mario Di Paolo (studio Spazio Di Paolo), riferimento internazionale per il packaging enologico. Il premio prevede 15 categorie “tradizionali” (White wines; Red wines; Rose wines; Sparkling wines; Fine wines; Aromatized wine –based cocktail; Liqueur wines; Series; Limited edition; Private label; Secondary pack; Clear spirits; Dark spirits; Extra virgin olive oil e Beer), a cui si aggiungono i premi speciali dedicati ai “Best” che vedono protagonisti, oltre alleclosures appunto, i best in show; agency of the year; people choice; innovation; label Gdo; use of paper; coordinated image; use of color; excellence in embellishment. I vincitori del 28° Vinitaly Design Award saranno premiati sabato 13 aprile nel corso dell’evento di gala dedicato con consegna dei trofei (Black, Gold, Silver e Bronze), presso il Teatro Ristori di Verona.

Un fatturato globale da oltre 300 milioni l’anno, 1500 dipendenti, 17 siti produttivi in 8 Paesi e una presenza commerciale in oltre 70 paesi. Sono i numeri di Crealis, il gruppo internazionale leader globale nelle soluzioni di chiusura per vini fermi e spumanti, liquori, birre, olio d’oliva e aceto. A garantire la qualità di produzione degli oltre 5 miliardi di pezzi ogni anno, gli 8 marchi storici specializzati nei diversi segmenti del comparto chiusure: le italiane Enoplastic, Pe.Di e Supercap, le francesi Sparflex e Le Muselet Valentin, la spagnola Rivercap e, oltreoceano, la californiana Maverick Enterprise e la messicana Corchomex. Nel 2023 il gruppo ha rafforzato la presenza nel mercato dei tappi a T grazie all’accordo con tre aziende portoghesi: Woodcap, M. Firinho & Filhos e J. Couto & Pereira. Circa il 35% del fatturato complessivo è made in Italy e la governance del gruppo è affidata al CEO Michele Moglia.

 

 




Etichette vino. Caretta: Impegno del governo ha dato i suoi frutti

“La vicenda delle nuove etichette per i vini stava diventando l’ennesima dimostrazione di come la burocrazia europea sia dannosa per il mondo dell’imprenditoria. Il governo Meloni, grazie all’impegno del ministro Lollobrigida nel dialogare con la Commissione europea, è riuscito a evitare un insopportabile quanto inutile aggravio economico per i nostri viticoltori”.

E’ quanto dichiara l’onorevole Maria Cristina Caretta, vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera



Etichette Vino. Lollobrigida: Grazie a Governo Meloni restituita certezze a viticoltori

“Grazie alle sollecitazione del Governo Meloni, la Commissione ha finalmente chiarito come la dicitura ‘ingredienti’ sulle future etichette non debba essere tradotta, e che né gli Stati membri, né i distributori potranno chiedere di aggiungere la dicitura ‘informazioni nutrizionali’ al codice QR apposto sul retro delle bottiglie”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, esprime soddisfazione per la lettera giunta dalla Commissione europea ai membri della Commissione Agricoltura al Parlamento europeo.
“Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste”, ha sottolineato il ministro Lollobrigida “si è attivato sin da subito per trovare una soluzione alle criticità che avrebbe comportato l’introduzione della norma europea che prevedeva modifiche sulle etichette dei vini.  Dopo serrati dialoghi con le associazioni vitivinicole e produttori, abbiamo sollevato la questione prima nell’Agrifish dell’11 dicembre, dove abbiamo chiesto di avere certezze in materia di etichettatura dei vini di fronte a un’interpretazione della norma che non risultava poco chiara e dannosa. Dopo un incontro con il Commissario Wojciechowski e il direttore Burtscher abbiamo ottenuto risposte scritte”, ha spiegato il ministro.

“Ringrazio i colleghi di tutti i gruppi politici che trasversalmente si sono attivati, in parallelo all’esecutivo, per raggiungere lo stesso obbiettivo. Il Governo Meloni, capofila in Europa in questa battaglia, ha smesso di subire decisioni imposte da altri, dannose e incomprensibili e salvaguardato i viticoltori italiani ed europei da scelte che avrebbero portato confusione e costi aggiuntivi”, ha concluso il ministro.

Etichettaura vino, Wojciechowski scrive a Lins: la dicitura ‘ingredienti’ sulle future etichette non dovrà essere tradotta. LA LETTERA e I COMMENTI




Etichettatura vino. Vuolo (Forza Italia): Commissione Ue ha ascoltato mondo vitivinicolo italiano e le istanze di Forza Italia

La compattezza del mondo vitivinicolo italiano, delle associazioni e di Forza Italia ha portato la Commissione a rivedere la sua posizione in merito alle nuove norme di etichettatura del vino» così Lucia Vuolo, europarlamentare (PPE/Forza Italia), riguardo alla risposta del Commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski, giunta ieri alla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

«Ora la Commissione ha finalmente chiarito che nessuna informazione aggiuntiva nel QR sarà necessaria e la parola ‘ingredients’ non andrà tradotta rispettando le regole degli Stati membri. I produttori non dovranno modificare le loro etichette risparmiando tempo e soldi» chiarisce l’Onorevole forzista del Sud Italia.

Una risposta che il mondo del vino italiano aspettava dallo scorso novembre quando erano giunte le Linee guida della Commissione che avevano destabilizzato il settore. La prospettiva era allarmante in quanto una nuova interpretazione delle nuove regole di etichettatura, entrate in vigore con la nuova PAC nell’OCM, avrebbe portato le aziende vitivinicole a dover macerare milioni di etichette.

«A fine novembre 2023, a pochi giorni dall’entrata in vigore del regolamento, intervenni come europarlamentare e come Forza Italia per scongiurare un danno ingente se consideriamo anche l’aumento del costo delle materie prime come vetro e carta. Ringrazio tutti i produttori di vino e le associazioni di categoria e la forza che il PPE e Forza Italia riescono puntualmente ad esprimere portando a casa un bel risultato che darà un sospiro di sollievo a tutto il settore» conclude Vuolo.




Vino, Paolo De Castro: Su etichette torna il buon senso

“Finalmente un atto di buon senso da parte della Commissione, che dopo l’alzata di scudi delle scorse settimane da parte del nostro settore produttivo, ha finalmente chiarito come la dicitura ‘ingredienti’ sulle future etichette non debba essere tradotta, e che né gli Stati membri, né i distributori potranno chiedere di aggiungere la dicitura ‘informazioni nutrizionali’ al codice QR apposto sul retro delle bottiglie”. Così Paolo De Castro, membro della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, commenta la risposta del Commissario all’agricoltura, il polacco Janusz Wojciechowski, alle richieste che l’eurodeputato aveva formulato all’esecutivo Ue nelle scorse settimane.

Non potevamo accettare che tonnellate di etichette stampate andassero al macero – spiega l’eurodeputato PD – senza alcuna responsabilità da parte dei viticoltori. La posizione del Parlamento è sempre stata chiara e nelle ultime settimane abbiamo lavorato fianco a fianco con il settore per trovare delle soluzioni concrete ai bizantinismi della Commissione”.

“Il dialogo con il Commissario Wojciechowski ha finalmente portato a un risultato auspicato da tutti i viticoltori europei – conclude De Castro -. Ci auguriamo che per il futuro questo confronto possa essere svolto prima delle decisioni da parte della Commissione, senza dover correre ai ripari a causa di scelte a volte incomprensibili e che vanno contro la volontà dei co-legislatori europei: Parlamento e Consiglio.”




Etichettatura vino. Vallardi (Forza Italia) esprime soddisfazione per il passo indietro della Commissione: “Perseverare serve”

Perseverare serve’ – così Gianpaolo Vallardi esprime soddisfazione per la lettera giunta ieri 14 marzo dalla Commissione europea ai membri della Commissione Agricoltura al Parlamento europeo e che riguarda tutto il mondo vitivinicolo.

‘Sono felice che la situazione sia finalmente chiarita e che il Commissario Janusz Woiciechowski abbia messo per iscritto che le etichette non andranno macerate, provocando un danno economico e ambientale al settore’ spiega Vallardi, Responsabile regionale Agricoltura per Forza Italia Veneto.

‘Il 24 novembre 2023 avevo espresso il mio disappunto e auspicato che la Commissione chiarisse le sue linee guida, emanate a due settimane dall’applicazione delle nuove regole di etichettatura. Oggi apprendiamo che gli Stati Membri o i distributori potranno chiedere aggiunte come ‘informazioni nutrizionali’ al codice QR presenti sul retro della bottiglia’ chiarisce Vallardi ‘inoltre la parola/dicitura ‘ingredienti’ non dovrà essere soggetta a traduzione.

‘Bene ha fatto Forza Italia a denunciare subito il problema e a perseverare nella richiesta di spiegazioni. Non potevamo lasciare che un comparto che in Italia è rappresentato da oltre 350 mila imprese subisse una perdita così ingente dovuta ad una nuova interpretazione’ conclude Vallardi.




Veneto. Sostegno al vitivinicolo. Assessore Caner: pronto un bando da 9,5 mln per investimenti nel settore

“Grazie alla dotazione finanziaria stanziata dal MASAF, riusciamo a sostenere gli investimenti in quello che per noi rappresenta uno dei settori più strategici dell’economia regionale, il vitivinicolo. Per il 2025 il Veneto avrà, infatti, a disposizione oltre 37 milioni di euro, una somma che sarà ripartita tra gli interventi di promozione del vino nei mercati dei paesi terzi, nella ristrutturazione e riconversione dei vigneti, ma anche nella vendemmia verde per perseguire l’attuazione di specifiche politiche di sviluppo regionale”.

Ad annunciarlo è l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto, Federico Caner, con l’apertura di un bando specifico, suddiviso in due azioni, dedicato alla linea degli investimenti del valore complessivo di 9,5 milioni di euro.

“In relazione all’apertura del bando per la presentazione delle domande per l’intervento ‘Investimenti’, una parte della dotazione finanziaria verrà utilizzata per il pagamento dei saldi delle domande presentate lo scorso anno, mentre a vantaggio delle nuove domande mettiamo a disposizione 9,5 milioni di euro – specifica Caner -. Il bando viene ripartito in egual misura tra due azioni, entrambe riferite al periodo 2025-2026: una dedicata a investimenti nelle aziende agricole vitivinicole e l’altra per investimenti per la trasformazione e commercializzazione”.

Il termine di presentazione delle domande intese a beneficiare degli aiuti previsti per l’intervento settoriale “Investimenti”, bando biennale annualità 2025-2026, è fissato al 30 aprile 2024, mentre il termine per la definizione della graduatoria di finanziabilità delle domande ammesse è fissato al 30 luglio 2024.