‘TRANSIZIONE ENERGETICA PARTA DALLA BASILICATA”. INTERROGAZIONE DE BONIS A MINISTRO AMBIENTE

on-shored’Europa, si continua a puntare sul petrolio e sullo sfruttamento dei grandi giacimenti, con conseguenze drammatiche sulla salute dei cittadini, sull’ambiente e, in particolare, sulla qualità dell’acqua. A riguardo ho presentato il 30 ottobre al Ministro dell’Ambiente un’interrogazione per sospendere in via precauzionale le attività estrattive e per l’uscita dell’Italia dal fossile, partendo proprio dalla Basilicata”.

È quanto ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis commentando l’interrogazione.

on-shoreante legem, ossia all’attuale possibilità di estrarre dovunque“.

“A oggi la Regione – afferma De Bonis – non ha avviato nessuna azione per garantire informazione, partecipazione, trasparenza, condivisione con gli Enti Locali sulle aree che il Piano potrebbe destinare a permessi, istanze e rinnovi delle concessioni. Senza contare che non ci si può più fidare delle compagnie petrolifere a causa dei gravi fatti all’attenzione dell’autorità giudiziaria. È necessaria una seria valutazione in merito all’opportunità di bloccare immediatamente le estrazioni e di procedere a un’azione risarcitoria per i danni ambientali e di immagine arrecati al territorio. Un serio piano di investimenti per la transizione energetica garantirebbe nel breve termine il reimpiego delle maestranze nelle opere di bonifica e, nel medio termine, nuove attività collegate alla riconversione dell’intero sistema produttivo regionale“.

“È inconcepibile che mentre gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici sono ormai sotto gli occhi di tutti, la Basilicata sia epicentro di una visione economica e produttiva miope. È una battaglia per l’ambiente e la salute che porterò avanti dentro e fuori dal Parlamento”.